Nel paragone culinario potrei associare RE6 a un doppio cheesburger ma di quelli stomachevolmente precotti e confezionati da McDonald. Sperimentale lo è stato il quarto capitolo, questo semmai è derivativo allo sfinimento. RE4 ha svecchiato e rivoluzionato un gameplay stantio, qui si gioca sulla contaminazione e sull'eccesso con risultati quasi parodistici (il mood è più vicino alla saga cinematografica che a quella ludica). E la pretesa di piacere mi sembra dichiaratamente rivolta ad una tipologia di giocatore ben precisa, certo non a tutti (anche perchè mica ci prenderemo in giro ritenendo la campagna di Leon più riflessiva e old-school delle altre, vero?). Poi potrei essere d'accordo sul fatto che il cheesburger di McDonald sai che fa male e probabilmente ti resterà sullo stomaco però non puoi fare a meno di mangiarlo; Resident Evil ha un fascino tutto suo che neppure questo pervicace quanto maldestro tentativo di riscriverne le fondamenta riuscirà a cancellare.Le ultime due reviews "amatoriali" quella di Diego e manuflv riassumono in maniera cristallina cosa è RE6.Badate bene che non c'ho piazzato sopra fottuti imho o secondo loro.
La realtà oggettiva dei fatti è quella.
Poi potete raccontarVI il contrario, dare addosso a RE4 oppure smanacciare alla rinfusa parlando di trama o collante delle situazioni.
Resta che RE6 rimane RE6, un episodio sperimentale nel quale si è cercato in tutti i modi di andare verso un pò tutti, per non scontentare nessuno, in sostanza.
Illuminante passaggio di manuflv :
e io ci aggiungo che al mondo c'è parecchia gente che sostiene di saper mangiare bene.
^^o