Giochi Rpg o Jrpg, una filosofia di vita.

  • Autore discussione Autore discussione ZAGAT117
  • Data d'inizio Data d'inizio

Fieramente dico:

  • Gioco solo Jrpg

    Voti: 5 18.5%
  • Gioco solo Rpg occidentali

    Voti: 1 3.7%
  • Gioco a tutto quello che mi stuzzica senza una particolare preferenza, anche se..

    Voti: 20 74.1%
  • Nessuno dei due, sono generi troppo longevi per il mio tempo.

    Voti: 1 3.7%

  • Votatori totali
    27
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A me non disturba tanto il canone estetico dei Jrpg, non è per me un elemento di selezione anzi lo apprezzo nel 90% dei casi, quello che mi dà da fare è quando questa estetica fa da cardine centrale, nonchè bait, al gioco. E' chiaro che molti puntano su questo aspetto e uno dei più validi esempi che mi vengono in mente è la serie Atelier, ecco, non mi interessa il dibattito, semplicemente non fa per me. Preferisco altro.

Si, Chrono Trigger è un validissimo esempio, non l'ho mai giocato ma conosco ovviamente la fama.

Di 2D, l'ho già scritto in precedenza, ho giocato bene analizzando e spolpando al 100% Final fantasy VI che.. non so, mi ha sempre fatto un'effetto strano. Nel senso che non riesco a identificarlo come "Final Fantasy", perchè tutto quello che ho giocato in seguito non è stato quell'esperienza. Per me FFVI è semplicemente su un'altro piano del cosmo, sarà forse perchè dietro c'è stato il non plus ultra del dream team dei Jrpg, o forse lo preferisco per nostalgia. Sta di fatto che da giocare prima di morire io invece consiglio questo per quanto scontato.
FFVI l'ho giocato molto tardi, circa due anni fa, dopo aver fatto da ospite in una trasmissione twitch dedicata a questo gioco, nella quale ho partecipato perché ero incuriosito dalla magnitudo del gioco e volevo sentirne parlare gente che sa.
Dopo averne sentito parlare per quasi 2 ore, mi sono convinto a recuperarlo, più che altro il gruppo di streamers che ne ha parlato (gente sconosciuta) ha toccato le mie corde dell'anima, ho veramente sentito una specie di transfert emozionale da parte loro. L'ho giocato su GBA, perché era patchato in ITA, inoltre la differenza non era così marcata e volevo proprio immergermi dentro.

È stato come Chrono Trigger: un gioco che considero imperdibile, toccante. Unico nel suo genere, un capolavoro di inusitate proporzioni, l'ABC ci chi dice di amare il genere.

Molti JRPG sono pattume, la vedo un po' come Miyazaki (quello di Ghibli) che dice che il 90% degli anime sono "un errore" di una industria ormai declinata alla creazione di prodotti, non opere.
 
FFVI l'ho giocato molto tardi, circa due anni fa, dopo aver fatto da ospite in una trasmissione twitch dedicata a questo gioco, nella quale ho partecipato perché ero incuriosito dalla magnitudo del gioco e volevo sentirne parlare gente che sa.
Dopo averne sentito parlare per quasi 2 ore, mi sono convinto a recuperarlo, più che altro il gruppo di streamers che ne ha parlato (gente sconosciuta) ha toccato le mie corde dell'anima, ho veramente sentito una specie di transfert emozionale da parte loro. L'ho giocato su GBA, perché era patchato in ITA, inoltre la differenza non era così marcata e volevo proprio immergermi dentro.

È stato come Chrono Trigger: un gioco che considero imperdibile, toccante. Unico nel suo genere, un capolavoro di inusitate proporzioni, l'ABC ci chi dice di amare il genere.

Molti JRPG sono pattume, la vedo un po' come Miyazaki (quello di Ghibli) che dice che il 90% degli anime sono "un errore" di una industria ormai declinata alla creazione di prodotti, non opere.
non sono così drastico ma in parte sono d'accordo, come ho scritto inizialmente la scelta è anche in relazione al tempo a disposizione per giocare.

molte cose mi limito a provarle almeno.
 
non sono così drastico ma in parte sono d'accordo, come ho scritto inizialmente la scelta è anche in relazione al tempo a disposizione per giocare.

molte cose mi limito a provarle almeno.
Oh anche io, e il mio "filtro" è un certo feeling estetico.
Poi certamente, molte saghe le ho perse o recuperate perché ne ho sentito parlare veramente tanto, e veramente tanto bene, e come tutte le saghe dei WRPG, seguo alcune saghe sempre, anche se in taluni casi l'aspetto estetico non è veramente il massimo. Per esempio la saga di YS, complice il fatto che la storia raramente è collegata, e che puoi sempre giocarli stand-alone, non tutti i capitoli ma parecchi.
Il problema di tanti JRPG è che devono decollare in poche ore, altrimenti abbandono, mi conosco.
E poi c'è così tanta roba ibrida che ormai non so da che parte sbattere.
 
Lo sai che un falso storico sta cosa, si ?
In parte sì. Non ha mai detto quelle parole.

La frase esatta era circa questa

"l'animazione è un qualcosa che può essere fatto solo da coloro che sono in grado di osservare gli altri e la realtà che li circonda"

"la crisi degli anime è una diretta conseguenza di staff composti interamente da otaku"

Sai la cosa comica? Non avrà detto che gli anime sono stati un errore, ma parlare di staff (di animazione) "che non spendono tempo a guardare le persone reali” e che per tale ragione “sono esseri umani che non rivolgono la loro attenzione verso altri esseri umani” [una cosa che a detta sua mancherebbe nell'industria degli anime moderna, sempre più dominata dalla componente "otaku" ovvero persone/appassionati che non hanno alcuna idea di cosa sia "umano" e cosa non lo sia]

In un certo senso, ha detto di peggio.
 
Ultima modifica:
Gioco ad entrambi (tempo permettendo): mi piace lo stile e la voglia d'innovarsi dei J-RPG; mi piace la trama, caratterizzazione ed i temi maturi dei W-RPG.
 
Basta guerre

Happy I Love You GIF by Warner Bros. Deutschland
I Love You GIF by Mouse
 
Poi che nel mercato più di nicchia ci siano autentiche perle lo so benissimo, io stesso ci sguazzo come una carpa nel laghetto, ma non credo sia il caso di buttare già una lista di prodotti mid-low budget perchè anche sul versante nipponico ci sta una marea di roba.
e perchè scusa? i prodotti mid-low budget, non sono videogiochi?
cmq che i jrpg siano in maggior numero, siamo d'accordo e credo sia sempre stata così la situazione.

p.s. bethesda macinerà anche più numeri rispetto a qualche jrpg, ma rispetto anche alla gran parte dei gdr stessi :asd:, però osserviamo anche l'arco temporale che ogni gioco si prende prima di uscire.
sono diversi anni di sviluppo.
i tes:
oblivion - 2006
skyrim - 2011

i fallout:
3 - 2008
4 - 2015

non è che vengono sviluppati a profusione, c'è del lavoro dietro e c'è bethesda dietro, che vanta di un budget non indifferente.
questo però non ha nulla a che vedere con la spinta sull'acceleratore, perchè i giochi bethesda e mi dispiace dirlo, sono molto simili tra loro e non vantano sicuramente d'innovazione.
motivo per cui starfield non ha avuto e non sta avendo lo stesso "successo" delle serie precedenti alla sua, poi i numeri dei giocatori al seguito è sempre altissimo e il motivo è semplice : giochi di ruolo accessibili, fanno gola a tutti.
ed è a questo che faccio riferimento quando dico che i jrpg tirano tanto su console, hanno una tipologia di gameplay che verte ad acquisire e a farsi apprezzare da un pubblico più ampio.
ciò aumenta di conseguenza il numero dei giochi che vengono proposti e gli sviluppatori che hanno meno paura di osare.
anche perchè e faccio un discorso più personale e ripeterò alcune idee, i jrpg, spaziando tra i pochi, particolarmente mainstream, che ho giocato, non mi son sembrati avere dei canoni ben delineati.
c'è semplicemente una distinzione tra gioco più complesso, meno complesso, na via di mezzo.
pensa solo che quando parli di gioco di ruolo occidentale, la prima cosa che si valuta sono le conseguenze a ciò che si fa, in un jrpg questa necessità leggendo anche qua e la, non è primaria in un giocatore.
quindi i giochi di ruolo tendono ad avere un metro di paragone spesso parecchio alto, soprattutto da parte dei giocatori, anche delle volte fin troppo pretenziosi, con le giuste motivazioni o meno, ma che ovviamente spaventano la sh di turno che si chiede "ma se io facessi x, siamo sicuri che a y piacerà?".
è molto più rischioso puntare su questo genere, tra l'altro considera il fatto che il gioco di ruolo classico è un party-based, composto generalmente da 4 personaggi, strategico/gestionale.
ci sono ibridi, si è sviluppato ed è diventato famoso l'action, ma il crpg è questo.
subentrano in una tipologia di gioco del genere anche problematiche tecniche per quanto riguarda la piattaforma, non è semplice e così immediato importare questa formula di gioco su un pad senza rischiare di far diventare tutto tremendamente macchinoso, tra "mille mila" menù, e limitante, come si è visto in dragon age che potevi avere solo 6 o 8 abilità, ora non ricordo, o l'assenza totale della visuale isometrica.
e ritorno al discorso di mercato, limitazione in più nel farsi conoscere se non riesci a sviluppare dove e quando vuoi.
il fatto che i larian ci siano riusciti molto bene, non significa che sia fattibile per tutti, anche perchè la certezza matematica che poi quella determinata formula di gioco che proponi piaccia e venda, non te la da nessuno.

lo stesso baldur's gate cmq ragazzi, è uguale ai divinity come struttura di gioco :asd:
ambizione o meno, chiamatela come volete, hanno semplicemente continuato a lavorare con il loro materiale e, con mezzi sempre migliori, son riusciti a sviluppare un qualcosa che magari già avevano in mente di presentare, ma che non potevano farlo.
ora dos 2 è sulla bocca di tutti, prima di bg 3 però era raro leggerlo in giro se non all'estero.
lo stesso successe con the witcher 3, grazie ai primi due son riusciti a macinare tanto quel basta per poter finalmente presentare un progetto che volevano probabilmente sin dagli inizi buttare in commercio.
e in entrambi i casi anche vanno considerate le tempistiche di sviluppo, non parliamo di 2-3 anni.
dal primo the witcher al 3 son passati più di 10 anni, senza altri lavori di mezzo.
non mi immagino i pb con le risorse che ha avuto bioware sotto ea games, cioè ne uscirebbe un gioco che al solo pensiero vengo nelle mutande :hall:
lungi da me mettere sullo stesso piano larian e pb cmq, i pb nonostante propongano sempre qualcosa di nuovo e di, artisticamente parlando, completamente fuori di testa ( infatti credo che quantomeno a livello di immedesimazione, gli elex o i risen, nonostante l'età, potrebbero regalarti a te che piace tanto la ricercatezza nel design un'esperienza non indifferente), tendono ad accontentarsi e a presentare formule di gioco abbastanza datate, senza il minimo tentativo di migliorarsi.
ecco, con loro si può effettivamente parlare di "rassegnazione" sotto un certo punto di vista, a loro basta la cerchia di fanbase che li segue e li supporta sempre, e gli va bene così.

per concludere che sto completamente uscendo fuori contesto della nostra discussione e parlando tra me e me ( e irene) :asd:
ora è il momento dei jrpg, ne stanno uscendo parecchi da diverse case di sviluppo, e la cosa non può che farmi piacere, perchè i giocatori avranno tanto con cui divertirsi.
ciò non di meno, anche se bisogna cercare nei meandri più oscuri dello store di steam, di wrpg ne trovi altrettanti e di ottima fattura.
martello sempre su solasta sul quale veramente mi so infoiato in sti giorni, a priori del tipo di sistema di gioco o della sfida che propone, veramente mi ha stupito, positivamente, la verticalità del gameplay che in un gioco strategico di questo tipo, è rara a vedersi.
nemici che volano, in grado di arrampicarsi sulla maggior parte delle superfici o addirittura camminare sui muri, abilità che tu stesso puoi acquisire modificando completamente il concetto di posizionamento/riposizionamento, non è per nulla roba da poco :sisi:
sarà anche un prodotto low-budget, ma per quale motivo non lo dovrei mettere nella discussione, quando ad oggi quanti giochi sono in grado di offrire possibilità del genere? parliamoci chiaro.
vedere il proprio barbaro svolazzare in giro a 10 metri da terra bastonando ragni giganti in cima ad un albero, è una soddisfazione che mi sento di consigliare a tutti :gg:
e fuck i i tripla a, possono solo accompagnare :trollface:
 
peace-out-ghosted-disappearing-meme-sv0vi30z56ml8s05.gif
 
"Scelgo la vita" cit.
trainspotting eh? buon gustaio :uhmsisi:
/ot
Ah non lo so per GOW, ditemelo voi ragazzi. C'è effettivamente del ruolismo al di là quanto siano annacquate le meccaniche o al massimo è adventure? Non l'ho giocato.

In Elden Ring sei un avatar, fai scelte con conseguenze e finali multipli. Per me è Rpg.
ti si diceva semplicemente "perchè j-rpg"?
sul fatto che sia o possa essere un rpg, non credo si discutesse di quello, anche perchè son di fatto i souls di natura ruolistica seppur si concentrino sul mero sistema di combattimento, ma come nel design, la from-software sviluppa giochi molto più occidentali, tante classi o libertà di sviluppo, che non dal classico stampo giapponese, magari un po' più lineari e storia centrici (alzando le mani che potrei dire na cagata).
poi le jappominchiate le lasciano sempre, come quest ultra-segrete che senza una dannata guida non scoprirai mai.
 
FFVI l'ho giocato molto tardi, circa due anni fa, dopo aver fatto da ospite in una trasmissione twitch dedicata a questo gioco, nella quale ho partecipato perché ero incuriosito dalla magnitudo del gioco e volevo sentirne parlare gente che sa.
Dopo averne sentito parlare per quasi 2 ore, mi sono convinto a recuperarlo, più che altro il gruppo di streamers che ne ha parlato (gente sconosciuta) ha toccato le mie corde dell'anima, ho veramente sentito una specie di transfert emozionale da parte loro. L'ho giocato su GBA, perché era patchato in ITA, inoltre la differenza non era così marcata e volevo proprio immergermi dentro.

È stato come Chrono Trigger: un gioco che considero imperdibile, toccante. Unico nel suo genere, un capolavoro di inusitate proporzioni, l'ABC ci chi dice di amare il genere.

Molti JRPG sono pattume, la vedo un po' come Miyazaki (quello di Ghibli) che dice che il 90% degli anime sono "un errore" di una industria ormai declinata alla creazione di prodotti, non opere.
quindi come i videogiochi :shrek:
 
poi le jappominchiate le lasciano sempre, come quest ultra-segrete che senza una dannata guida non scoprirai mai.
In realtà si scoprono è che dovresti fare proprio una di quelle attività tipiche dei Jrpg, far scattare i trigger a parlare e riparlare con gli stessi Npc ed è più una questione di trovarli effettivamente che seguire una questline come invece accade normalmente negli Rpg. Se penso a Planescape Torment per esempio che era senza indicatori ed estremamente vago su quello che dovevi fare o dove andare, ma comunque leggendo e ragionandoci pian piano risolvevi il tutto. È un approccio molto diverso ma in entrambi i casi ci salti fuori volendo, se magari una delle due però ti rompe le palle ci sta.
 
In realtà si scoprono è che dovresti fare proprio una di quelle attività tipiche dei Jrpg, far scattare i trigger a parlare e riparlare con gli stessi Npc ed è più una questione di trovarli effettivamente che seguire una questline come invece accade normalmente negli Rpg. Se penso a Planescape Torment per esempio che era senza indicatori ed estremamente vago su quello che dovevi fare o dove andare, ma comunque leggendo e ragionandoci pian piano risolvevi il tutto. È un approccio molto diverso ma in entrambi i casi ci salti fuori volendo, se magari una delle due però ti rompe le palle ci sta.
esatto, il problema è quello, far scattare un trigger.
senza un indicatore, devi esplorare e bon, dipende molto da te e dalla tua voglia di farlo.
ma se c'è un evento in particolare che ti sblocca quella determinata cosa, allora prima devi capire quale è l'evento e quasi mai è evidente, essendo un segreto, e poi trovare cosa comporta.
mi viene in mente sempre l'esempio della mano del piromante nel primo dark souls, e li parliamo dell'unico personaggio in grado di poterla potenziare, che sbuca completamente a caso dopo una serie di eventi in una parte di mappa nella quale difficilmente ripasserai, perchè ci sei probabilmente già passato.
aiuto :asd:

infatti anche nel primo dragon age, patii l'impostazione ad aree proprio perchè si sbloccavano solo dopo determinati eventi, porte o zone di gioco altrimenti inaccessibili.
però in questo caso, come hai descritto perfettamente tu, erano quasi sempre naturali conseguenze del continuamento di una quest :sisi:
 
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