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Ovviamente non sarà un viaggiatore del tempo, ma bisogna dire che 1500 anni fa ci sapevano fare con le cuciture. La doppia cucitura sulla suola sembra quasi fatta a macchina //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gifSe quelle sono Adidas io sono Jucas Casella
Guardate la suola, non è assolutamente la suola di una scarpa moderna. Ma neanche lontanamente.
Sempre pensato anch'io. Perlomeno con le tecnologie attuali.Mi fa ridere il sensazionalismo dell'aereo solare che fa il giro del mondo.Monoposto, ultraleggero, lentissimo e con una superficie alare abnorme. E ovviamente tutti esaltati per il "rinnovabile!!1!"
La tecnologia fotovoltaica purtroppo puzza di vicolo cieco da ogni parte, e applicarla ai trasporti è impensabile per ora e per il futuro.
Inviato dal mio aifonne a vapore utilizzando Tapatalk
Saresti comunque confinato coi motori ad elica, per come la vedo io. Non riesco proprio ad immaginare un motore elettrico a getto. Quindi in ogni caso sarebbe un passo indietro, sempre per come la vedo io. Staremo a vedere, in ogni caso. Si potrebbe utilizzare il fotovoltaico per "aiutare" i motori convenzionali, come avviene in campo automobilistico, o si potrebbe usarlo per alimentare le varie comodità all'interno dell'aereo.Beh la tecnologia si evolve e niente vieta che magari tra qualche anno (decennio) diventi fattibile. In fondo il primo prototipo di aereo quanti passeggeri aveva? quanto lontano è volato e di che materiale era? Eppure oggi sono così come li conosciamo.
Il problema del fotovoltaico è il rendimento estremamente basso dovuto a problematiche non eliminabili dei pannelli. Per il trasporto è un vicolo cieco, ed è un parere condiviso da praticamente tutti i tecnici de mondo. Per farti capire la problematica in maniera estremamente semplice basta che tu guardi una cosa che hai sempre sotto gli occhi: le case. Per alimentare in maniera discontinua una casa con un impianto da qualche kW servono decine e decine di mq di pannelli. Un singolo motore areonautico ha una potenza portata a terra di roba come 40-50 MEGAwatt. E ne hanno 2 o anche 4. Ti garantisco che è tutt'altro che scontato che ci siano sviluppi futuri in questa tecnologia.Beh la tecnologia si evolve e niente vieta che magari tra qualche anno (decennio) diventi fattibile. In fondo il primo prototipo di aereo quanti passeggeri aveva? quanto lontano è volato e di che materiale era? Eppure oggi sono così come li conosciamo.
La quarta?Scoperto una nuova galassia satellite della Via Lattea (la quarta per grandezza)!
http://www.iflscience.com/space/astronomers-have-discovered-new-large-satellite-milky-way
Il fotovoltaico produce corrente il punto è cosa farci con questa corrente , per il modo in cui noi la usiamo oggi parrebbe inutile ai fini del trasporto , ma se usassimo motori alternativi e di concezione differente? Se, per esempio, alimentasse un campo magnetico che si agganciasse a quello terrestre ed usasse l'interazione con quest'ultimo per sollevarsi da terra e per avere un abbrivio enormemente ridotto? per alimentarne la spinta non ci si dovrebbe più preoccupare del suo peso , entro certi limiti, analogamente si potrebbero usare le linee di campo per muoversi sfruttando sempre il magnetismo terrestre , l'energia da produrre servirebbe unicamente per generare il campo e per allinearlo a quello Terrestre.Il problema del fotovoltaico è il rendimento estremamente basso dovuto a problematiche non eliminabili dei pannelli. Per il trasporto è un vicolo cieco, ed è un parere condiviso da praticamente tutti i tecnici de mondo. Per farti capire la problematica in maniera estremamente semplice basta che tu guardi una cosa che hai sempre sotto gli occhi: le case. Per alimentare in maniera discontinua una casa con un impianto da qualche kW servono decine e decine di mq di pannelli. Un singolo motore areonautico ha una potenza portata a terra di roba come 40-50 MEGAwatt. E ne hanno 2 o anche 4. Ti garantisco che è tutt'altro che scontato che ci siano sviluppi futuri in questa tecnologia.
Oddio è spiegata molto alla cefalo di cane ...
Hawking dice che i buchi neri perdono energia in misura infinitesimale , praticamente evaporano per poi dissolversi , ma parliamo di tempi assurdamente lunghi anche in termini cosmici
Cadrò letteralmente dalle nuvole, ma non era abbastanza ovvio che, data l'enorme energia prodotta, la "materia" che compone un buco nero debba pian piano andarsi a ridurre? Poi si, i tempi saranno sicuramente lunghissimi perchè tendenzialmente un buco nero ingurgita più materia di quanta ne consumi.Oddio è spiegata molto alla cefalo di cane ...
Hawking dice che i buchi neri perdono energia in misura infinitesimale , praticamente evaporano per poi dissolversi , ma parliamo di tempi assurdamente lunghi anche in termini cosmici
Veramente no , lui intende che "sfugge" e comunque è la materia che gli ruota intorno a produrre tutta quell'energia , se il buco nero ne produce resta all'interno dell'orizzonte degli eventi , ma Hawkings sostiene che non è così qualcosa sfugge al buco nero, poca roba, ma a lungo andare lo dissolveCadrò letteralmente dalle nuvole, ma non era abbastanza ovvio che, data l'enorme energia prodotta, la "materia" che compone un buco nero debba pian piano andarsi a ridurre? Poi si, i tempi saranno sicuramente lunghissimi perchè tendenzialmente un buco nero ingurgita più materia di quanta ne consumi.
Queste cose sono bellissime, peccato che non ci capisca niente //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/tristenev.pngViolato il principio di realismo ("Una grandezza esiste indipendentemente dalla sua misurazione")?
http://www.lescienze.it/news/2016/04/27/news/violato_principio_realismo_fisica-3066939/
Uno dei firmatari è il mio professore di Fisica Generale dell'Università!Violato il principio di realismo ("Una grandezza esiste indipendentemente dalla sua misurazione")?
http://www.lescienze.it/news/2016/04/27/news/violato_principio_realismo_fisica-3066939/