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Alla fine si è rivelato il sequel di Hellblade.
Chi ha odiato il primo odierà il secondo, chi ha amato il primo amerà il secondo. Non è un titolo ad altissimo budget (anzi il team di NT che l’ha sviluppato sembra pure piccolo). Però 8-10 ore me le sparerò volentieri in caso (non so se attraverso GP o acquistandolo)
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Le esperienze da 8-10 ore non vanno più bene ora?
Non servono solo giochi da 70 ore (sai cheppalle)
Era o non era only DD? Io ho riportato semplicemente quello che è successo all'epoca. Smettila di fare inutile member war.Ed era anche sempre di Microsoft, quindi stessa situazione di oggi.
Ah no...
Sono assolutamente d'accordo con te infatti, a maggior ragione con i soldi di Microsoft dietroNon ho i dati sottomano dei titoli Ninja Theory, loro a vendite come stanno messi? In ogni caso fare la release solo digitale (o al contrario solo fisica), tagli comunque una fetta di utenza, che magari per partito preso non ti acquista il gioco. Per quello, per me per adesso, ha poco senso troncare una versione.
Ho letteralmente detto che le 8 ore non mi danno fastidio anzi.Alla fine si è rivelato il sequel di Hellblade.
Chi ha odiato il primo odierà il secondo, chi ha amato il primo amerà il secondo. Non è un titolo ad altissimo budget (anzi il team di NT che l’ha sviluppato sembra pure piccolo). Però 8-10 ore me le sparerò volentieri in caso (non so se attraverso GP o acquistandolo)
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Le esperienze da 8-10 ore non vanno più bene ora?
Non servono solo giochi da 70 ore (sai cheppalle)
Che non sarà un gioco rigiocabile ci possiamo mettere la mano sul fuoco, la struttura sarà quello del primo sotto steroidi, con combat migliorato e esperienza visiva/audio migliorata.per me per un action/avventure/puzzle games 8 o 10 ore sono perfette, il gioco mi diverte, non rischia di stancarmi, posso dedicarmi a piu run e provare cose differenti, cereti giochi troppo esosi in termine di ore rischiano di annoiare e stancare, alcuni titoli sfruttano un perpetuo riciclo per allungare il brodo quando non è necessario, quindi non sono candalizzato dalla durata
però sono onesto a me il primo non è piaciuto, sicuramente problema mio, per la sua linearità e il suo gameplay basilare, se il gioco dovesse essere similare, quindi un cs quasi inesistente, mancanza di bivi narrativi, sbloccabili etc, anche con 8/10 ore di gioco avrei ben pochi motivi per ri giocarlo....spero che su questa cosa ci abbiano pensato e che quindi abbiano sviluppato un modo per rendere il titolo ri giocabile nel breve termine
tecnicamente non si discute, sembra che abbiano fatto un lavorone, del primo mi colpì molto il sound design, quindi per amanti del genere potrebbe essere una bomba
Secondo me, anche guardando a quello che è successo sul pc, il destino è segnato se i prodotti su disco non si evolvono. Il disco è più scomodo e meno conveniente del digitale, spesso costa di più, è meno versatile, non ti garantisce la proprietà del gioco più di quanto faccia il digitale (riguardo quest'ultimo punto, immaginate di installare oggi cyberpunk dal disco su di una console non connessa ad internet, senza poter cioè scaricare le patch) e rischia inoltre di rompersi.Si comunque ste realese only digital che aumentano di mese in mese sono un bruttissimo segnale. Lo dico da possessore di una serie s (ma anche di switch e ps5 dove invece compro quasi tutto fisico quando posso), dobbiamo fare MOLTA attenzione a supportare manovre simili.
Questo sì, l'usato in effetti sarebbe un vantaggio offerto dal fisico rispetto al digitale. Anche se apparentemente non sembrerebbe un "plus" sufficiente a spingere i giocatori a continuare a comprare il fisico.Se non ci fossero le key, siti grigi e mambo jumbo, non si vede spesso un gioco digitale che costa meno di un fisico usato però.
Sono assolutamente d'accordo che l'only digital comporti una scelta in meno, ma apparentemente i consumatori hanno già decretato il trionfo del digitale. Anche perché levando l'usato, e non tutti stanno lì a rivendere i propri giochi, non è che il fisico offra vantaggi, anzi. Vedremo cosa ci riserverà il futuro.Resta il fatto che in questo caso manca LA SCELTA.
Se guardo ad un mondo videoludico only digital (peggio ancora only streaming) vedo un panorama in cui perdo qualcosa, rispetto ad oggi.
Na, per me bisogna iniziare a battere ferro su sta storia come consumatori o tra un pò ci troviamo un chilo di sabbia nelle mutande senza manco accorgercene.
Al di là di patch o non patch un gioco su disco puoi installarlo su quante console vuoi, rivenderlo, prestarlo e farci cosa ti pare.Secondo me, anche guardando a quello che è successo sul pc, il destino è segnato se i prodotti su disco non si evolvono. Il disco è più scomodo e meno conveniente del digitale, spesso costa di più, è meno versatile, non ti garantisce la proprietà del gioco più di quanto faccia il digitale (riguardo quest'ultimo punto, immaginate di installare oggi cyberpunk dal disco su di una console non connessa ad internet, senza poter cioè scaricare le patch) e rischia inoltre di rompersi.
Ma io non sono assolutamente contro il fisico.
Continuo infatti ad acquistare CD musicali dei miei artisti preferiti, non per nostalgia, ma perché è il modo per me migliore per avere quella musica in qualità Hi-FI (ovviamente la passo sul pc facendo una copia 1a1 per avere tutto a disposizione senza dover inserire ogni volta il disco), continuo a comprare i bluray di film selezionati, non perché non abbia altro modo per vedere il film, ma perché il disco mi consente di avere il film sempre a disposizione, e mi offre contenuti aggiuntivi. Se volessi ri-guardarmi i Cavalieri Dello Zodiaco non ho certo bisogno di comprare nulla, eppure comprerò il nuovo cofanetto della Yamato di prossima uscita, lo farò perché avrò a disposizione contenuti aggiuntivi, come artwork, stampe, approfondimenti. Analogo discorso per i vinili o per i pochi giochi fisici che compro. Cioè, e concludo il lungo OT, se il fisico dei giochi resta solo un mezzo per poter accedere al contenuto, e basta, non c'è partita vs il digitale, se invece diventa un modo per presentare il prodotto arricchito, in grado di offrire qualcosa di diverso ed orientato più all'appassionato, allora c'è speranza.
Sea of Stars non solo è uscito in digitale, ma è addirittura nel gamepass cui sono abbonato, se mi tenta tremendamente l'edizione fisica da poco annunciata, non è certo perché mi serve il disco per poterlo giocare, per intenderci. Se a fronte di una bella accoglienza, uscisse successivamente una versione fisica celebrativa di Hellblade 2, avrebbero già i miei soldi in tasca.
Ovviamente è il mio personale punto di vistachiudo il lungo OT.
Per quanto riguarda il rivenderlo sono d'accordo, per chi compra, gioca e poi si rivende il titolo, può tornare comodo.Al di là di patch o non patch un gioco su disco puoi installarlo su quante console vuoi, rivenderlo, prestarlo e farci cosa ti pare.
Un gioco in digitale è legato al tuo account, con tutti i limiti che ne conseguono. Quindi non capisco proprio il tuo discorso sulla proprietà...
In teoria anche quello che c'è sul BR.Sottolineo comunque che né l'account, né il gioco digitale sono comunque tuoi ma solo la licenza d'uso.![]()
Certo, ma mentre l'account e il gioco digitale possono farci quello che gli pare con un click, dubito che ti vengano a cercare a casa e dire qualcosa se vuoi usare il disco come frisbee o sottobicchiere.In teoria anche quello che c'è sul BR.