PS4 Shadow of the Tomb Raider

  • Autore discussione Autore discussione Jack 95
  • Data d'inizio Data d'inizio
ps4 retail
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Avevo sentito su disco. :hmm:
è che su amazon attualmente è prezzato 25,42€

Se i dlc fossero da scaricare avrei deciso per la standard, se standard + season pass costasse meno della complete.

Ma averli direttamente su disco sarebbe una bella comodità, soprattutto se lo giocassi tra 40 anni e i dlc non esistessero più sul PSN :segnormechico:
Ma a questo prezzo credo non si possa dire di no alla complete edition, giusto? :hmm:

 
è che su amazon attualmente è prezzato 25,42€
Se i dlc fossero da scaricare avrei deciso per la standard, se standard + season pass costasse meno della complete.
Ma averli direttamente su disco sarebbe una bella comodità, soprattutto se lo giocassi tra 40 anni e i dlc non esistessero più sul PSN

Ma a questo prezzo credo non si possa dire di no alla complete edition, giusto?
Tutto su disco, confermo
 
Sono arrivato in jeep a

San Juan
e prima di chiedere informazioni in giro sto esplorando i dintorni esterni

alla missione (intesa come incarico religioso o per estensione edificio dove esso si svolge).
Ho fatto una tomba e al momento in cui scrivo ho mollato la povera Lara tutta sola a prendere umidità dentro una seconda tomba. :asd: Sono al 79% di completamento generale (mannaggia che fastidio non poter riportare una cifra tonda per così poco) e ho finito tutte le aree precedenti al 100% tranne

Paititi
dove stando alle icone mi mancano due o tre sidequests che ancora non sono apparse. Suppongo lo faranno proseguendo con la storia in cui credo di essermi avviato verso la parte finale. Posso comunque iniziare a tirare le somme.

Parto dalla componente meglio riuscita nonché nettamente predominante, sia sotto il profilo del gameplay sia sotto quello tematico, dove secondo me hanno proprio colto nel segno (per certi versi più di Uncharted se proprio sentiamo il bisogno di tirare in ballo un o IL diretto concorrente di fattura più moderna, dello stesso genere e uscito in esclusiva su console), ovvero quel genuino spirito esplorativo e avventuroso da unire indissolubilmente a uno stimolo culturale di carattere archeologico e antropologico con cui il gioco, soprattutto da un certo punto in poi, è riuscito a fare presa sul mio interesse accrescendolo sempre più ad ogni piè (location, dialogo e collezionabile) sospinto. Esclusi strategici e gestionali non conosco infatti altri titoli in cui sia possibile trovare un simile approfondimento (la cui entità è ovviamente da valutare nell’ambito di ciò che può offrire un action adventure) sugli aspetti sociali, tradizionali e mitologici delle civiltà precolombiane (infelice nomenclatura eurocentrica). Inoltre chi è rimasto colpito dal contenuto e dalla messa in scena realizzati in

Apocalypto di Mel Gibson
probabilmente si sentirà nuovamente spronato da quei sentimenti di mestizia lontana che si sollevano dalle tracce di un mondo perduto tanto violento quanto custode di una primitività carnalmente ideale a diretto e speciale contatto con la nostra Gaia, ma ingiustamente spazzato via.

Di solito quando seguo le peripezie del famoso ladro di tesori, a causa del suo approccio e della sua costante ironia, nel mio rapporto con le ambientazioni credo prevalga la suggestione estetica del paesaggio dove la presenza di una mentalità relativamente esterna da turista non scende sotto una certa soglia di influenza sul risultato dell’equazione, mentre la serietà, il coinvolgimento e la vivacità intellettuale di Lara nei confronti di qualsiasi cosa o persona rappresenti un patrimonio storico da tutelare, insieme a tutto ciò che la circonda, mi hanno sensibilizzato ad un livello più profondo permettendomi di tuffarmi nelle ambientazioni per viverle da un’angolazione in qualche modo più intimista. In questo TR Lara non le percorre come se fossero tappe da confezionare in virtuali cartoline di viaggio impresse nella memoria ma piuttosto si addentra sempre più, fisicamente, mentalmente ed emotivamente, nelle sue meraviglie e nei suoi problemi mentre insegue l'obiettivo. La sua avventura mi chiede con più ostinazione di soffermarmi sulla storia locale seguendo la sceneggiatura obbligatoria e curiosando fra quella opzionale oppure facendolo con l’osservazione commentata e la lettura del nutrito numero di reliquie e documenti da scoprire e raccogliere, ciascuno dei quali appartiene ad una determinata serie di tasselli che compongono una “storia” inerente per esempio al diario di una spedizione di conquistadores o alla routine quotidiana di un popolo. Finora la lunga sezione ambientata nella

macro-area di Paititi
ha rappresentato l’apice dell’azione formatrice di questo avvicinamento già iniziato a

Kuwaq Yaku.
A reindirizzare l’attenzione verso la sostanza distogliendola dalla forma penso che abbia giocato il suo ruolo anche una colorazione dell’intero quadro meno satura e più verosimile alla realtà.

Con finalità analoghe al termine rogue-lite, per definirne la struttura esplorativa si potrebbe usare il termine metroidvania-lite, nel senso che fare backtracking per entrare nelle zone inizialmente inaccessibili con la nuova attrezzatura ottenuta ti consente di avanzare nei contenuti secondari ma non negli obiettivi principali per i quali tutto ciò appunto non serve (al limite nel caso di uno strumento ti velocizza), fatta eccezione, se non erro, per

il coltello rinforzato
che ricevi obbligatoriamente per superare un determinato punto. Poi quando le aree si allargano la trama ti spinge in molteplici direzioni secondo una progressione consequenziale aprendo scenari inediti, ma questo tipo di spostamenti come concetto li accosterei tendenzialmente a quelli di un open world in miniatura.

Questo modello, le location mozzafiato al coperto, all’aperto, i tratti sott'acqua molto più presenti rispetto al predecessore, il tutto alternato con varietà e cura unitamente al discorso per me importante fatto sopra, la giungla pulsante di vita autoctona percepibile chiaramente grazie all’ottimo e avvolgente pattern sonoro ambientale dal quale emergono, quando ci si trova nei paraggi, versi e rumori della selvaggina che si può cacciare, la fitta vegetazione ben assortita che ondeggia lievemente nell’aria carica di umidità, i percorsi e i puzzle ambientali di tombe e cripte (comprese quelle dei DLC) resi possibili anche grazie agli attrezzi del mestiere di Lara che in questo capitolo ricevono alcune piacevoli aggiunte, tutto ciò mi sta piacendo molto, niente mi ha annoiato, l’interesse è sempre vivo e ad oggi invariato...

Tuttavia il post sta diventando più lungo di quanto pensassi quindi per adesso mi fermo qui avendo voluto evidenziare il lato in cui complessivamente ho individuato i maggiori pregi. Prendetelo per quello che è, cioè un pensiero sulla metà piena del bicchiere che per sua stessa natura non fornisce un resoconto globale e dove mancano proprio tutte le ombre, giusto per restare in tema. Perché d'altro canto sulle rare fasi in cui si spara o si usa il corpo a corpo, e di conseguenza sulla carenza di occasioni per testare le abilità guerriero, come pure sullo stealth e sulla dubbia utilità delle erbe percezione, sull'input lag (spero di aver usato l'espressione corretta) della telecamera, perlomeno in ambito console, e altri aspetti ho un’opinione diversa o peggiore. Sulla caratterizzazione di Lara, su alcuni personaggi e sulla storia in generale ancora non mi esprimo oppure qualcosa volevo dirla subito ma nel caso lo faccio la prossima volta.

@Vinsmoke Sanji Sto giocando a "Tutt'uno con la giungla" come mi avevi consigliato. :ahsisi:

 
Ultima modifica da un moderatore:
Proseguo con la “disamina” aggiungendo pezzi un po’ per volta finché ne ho voglia.

Sottoscrivo che come gameplay considero senz’altro le tombe, e potremmo includere analogamente anche le cripte, una punta di diamante dell’intera produzione. Propongono sempre qualcosa di diverso sia esteticamente che nella combinazione di meccaniche, percorsi ed enigmi ambientali. Se contiamo anche i DLC potrei citare per esempio l’unicum rappresentato da quella

”ritmica” in The Nightmare
oppure quella

”burrascosa” in The Pillar
, nella seconda delle quali, per alcuni aspetti come

l’altitudine, il ruolo delle intemperie con il cielo in tempesta (più concretamente il vento impetuoso), i marchingegni a vela
e ciò sommato la sensazione di essere nient’altro che un fragile esserino che traccia il proprio sentiero verso la meta sfidando forze ataviche immani presenti da molto prima che lui venisse al mondo, mi sembrava di attraversare una location partorita dopo qualche consulenza con il Ueda di Shadow of the… Colossus e non solo.

Venendo finalmente alle ombre partiamo col dire che, nonostante riesca comunque a divertirmi senza grandi intoppi, lo shooting è poco più che sufficiente, in linea con un’IA molto basica che non apporta nessuna innovazione sostanziale rispetto al titolo precedente, fatta eccezione, al momento, per la fin troppo recente introduzione di una tipologia di nemici che

possono vederti anche quando ti acquatti nell’erba alta poiché equipaggiati con un visore termico.
Tutt’al più, giocando alla penultima difficoltà (ma a quanto pare l’ultima non va a modificare questo parametro), quando ti scoprono mi sono sembrati più aggressivi, al punto che in una o due circostanze verificatesi nella prima metà di gioco l’approccio stealth si rendeva praticamente indispensabile a superare lo scontro, il che per me in un titolo che non si presenta come uno stealth puro o quasi significa cattivo bilanciamento. Nell’esperienza finora accumulata (in realtà non moltissima data la ridotta frequenza degli scontri), vuoi per la configurazione del terreno vuoi per la succitata aggressività, una volta individuata la posizione di Lara da parte del nemico, di solito ma non sempre, non è stato facile tornare in basso profilo, e il più delle volte ricordo di averci rinunciato anche perché la voglia di sbizzarrirmi con un arsenale sempre più ingrossato di varie munizioni speciali è andata a crescere. In queste occasioni non escludo di essermi mosso male fallendo miseramente l’obiettivo di sfruttare correttamente il level design, in verità avrei bisogno di rigiocare le parti incriminate per consolidare un’idea più chiara di quello che sto dicendo, ma questa resta la mia prima impressione.

Il feedback sulle armi (fuoco e ricarica) è debole e non restituisce la pesantezza che dovrebbe gravare sulle braccia di una ragazza sì molto atletica, ma non così robusta. Bisogna specificare che nel mio caso il ricordo ancora fresco di The Last of Us Part II probabilmente ha fatto sì che avvertissi in maniera più accentuata questa pecca più o meno digeribile anche in base alla tolleranza di chi si trova ai comandi. Il paragone infatti, se me lo concedete, è purtroppo impietoso perché l’ultima fatica dei ND mi ha abituato (o viziato) a risultati fuori dal comune inerenti lo scambio di ruoli fra preda e predatore che si alterna ciclicamente in contesti del genere. Nel termine di paragone richiamato si parla di eccezionali fluidità, intensità, varietà, flessibilità e suspense tensiva, quest’ultima eventualmente interrotta da imprevisti ai quali si reagisce con febbrile euforia, tanto tesa a ripristinare una posizione di temporanea e relativa sicurezza quanto desiderosa di imbattersi nel successivo imprevisto con l’ovvia speranza e intenzione di riuscire a cavarsela, grazie ad un flusso di gioco che insinua il forte dubbio se a conti fatti sia più “avvincente” evitare la morte a seguito di una performance impeccabile o trarsi in salvo per il rotto della cuffia.

 
92% e si continua col flusso di pensieri disorganizzato. 6 DLC su 7 terminati. Già dal post precedente avevo raggiunto il cap della valuta di gioco accumulabile, cioè 64k pezzi d’oro. Dopo una spesa rispettabile adesso sono di nuovo a 55k. :facepalm:  Farò l’ultimo DLC e poi, se non vedo altre secondarie, parto per il rush finale di cui il gioco mi ha tempestivamente messo al corrente.

Sulle tombe aggiungerei un paio di cose. Apprezzo come la BGM si riempia di suoni tribaleggianti in varie gradazioni che vorrebbero aderire all’atmosfera dello specifico luogo, scandendo il segnale di progresso nella risoluzione dei puzzle. Tuttavia, proprio riguardo l’equalizzazione dell’audio, nell’ultima location visitata i dialoghi degli NPC con i quali puoi limitarti a scambiare al massimo quattro chiacchiere erano davvero bassi rispetto al volume generale. E a proposito di queste persone non è male il fatto che alcune di esse (ancor più degli zaini), qualora non l’avessi già scoperta per conto tuo, ti rivelino la posizione di segreti e animali da cui ricavare le pelli rare.

Trovo sempre encomiabile, e affascinante anche sul semplice colpo d’occhio, la frequente messa a nudo della quantità di strutture e meccanismi presenti nel gioco, con enfasi ingegneristica sul loro funzionamento (emblematica in questo senso la circostanza in cui mi hanno consentito di passare in un corridoio parallelo alla via principale per mostrarmi il sistema che attivava la trappola a spuntoni). Di contro lo studio di alcune reliquie nella schermata dell’oggetto per ascoltare il commento addizionale di Lara a volte si rivela frustrante perché non sembra stabilirsi alcun nesso tra il riferimento verbale e il dettaglio inquadrato centralmente nell’angolazione che lo innesca. Incentivante invece leggere i documenti sparsi per il mondo di gioco anche in virtù del fatto che servono ad aumentare la conoscenza delle lingue antiche, che a sua volta ti permette di decifrare i monoliti e trovare risorse sepolte all’interno di un perimetro circolare, fra cui pelli rare e materiali per il potenziamento e il crafting delle munizioni.

Mi piace notare un certo impegno nella regia di alcune cutscenes appartenenti alle missioni secondarie nonostante le animazioni facciali siano più grezze rispetto a quelle della storia e i sottotitoli slittino fuori sincrono oppure, per essere pignoli ma neanche tanto, a volte diventino un po’ fantasiosi. Carino anche il modo in cui alcune di queste secondarie sono introdotte e si sviluppano, come quella che ti conduce dal mercante itinerante che si potrebbe qualificare a buona ragione come quello più utile del gioco e in merito al quale approvo la scelta di non assegnargli un segnalino sulla mappa ma di usare piuttosto, almeno inizialmente, un simpatico indizio sonoro che ti avverte della sua presenza nelle vicinanze.

Cosa posso iniziare a dire sulla narrativa?

E’ vero che non ho ancora visto come finirà, ma la

discesa di Lara nel dubbio, nei sensi di colpa, nel rimorso, nel dissidio interiore scaturiti da quelle che lei vive come conseguenze disastrose dei suoi interventi - appunto - alla “tomb raider”, sono temi già definiti e caratterizzanti. Beh, le intenzioni possono piacermi ma il tutto poteva essere meno telefonato. E per giunta: era davvero necessario sottolineare questa discesa fin dal titolo? Io dico di no: una maggiore discrezione non avrebbe guastato, non c’è bisogno di prenderci per mano prima ancora di uscire dal portone di casa.
Non mi ha fatto impazzire il parziale ermetismo di quei passaggi in cui non c’è corrispondenza immediata fra le mie deduzioni e quelle di Lara, le conclusioni a cui lei giunge sono sua unica prerogativa in quanto a me non vengono forniti con il giusto anticipo i tasselli richiesti a mettere insieme il quadro della situazione nel momento in cui lo fa lei a causa del divario di conoscenze che ci separa. Bisogna crederle sulla parola.

Le reazioni di Lara e la sua psicologia sono ancora in parte confuse, ma secondo me va detto che con la strada intrapresa dai CD in questo reboot, nei toni e nel gameplay, è difficile non incorrere in dissonanze ludonarrative e quant’altro. In questo terzo capitolo la sporadicità degli scontri gioca a favore di un suo addolcimento.

Anche mettendo in conto quella sospensione dell’incredulità generalmente richiesta e dovuta ad un action adventure come questo, c’è stato uno snodo che mi ha costretto a sforzarmi maggiormente nel fingere di accettare che ciò che stava accadendo fosse tutto plausibile, cioè quello in cui

Lara si traveste da guardiana del serpente (sacerdote) per infiltrarsi nella Città Alta di Paititi. Possibile che la falsa identità abbia funzionato e che la sua pelle chiara da inglese, lasciata scoperta sulle braccia e sulle gambe, non l’abbia sabotata praticamente subito, considerando anche il fatto che il suo arrivo nel villaggio non era passato inosservato?
Va bene, poi durante l’ultima sessione di gioco si è verificato il solito schema cliché

dell’antagonista che sopraggiunge giusto in tempo per cogliere l’eroe alla sprovvista dopo che questo ha appena recuperato il tanto agognato manufatto.
E successivamente ho assistito alla

magica apparizione di un personaggio secondario, anch’essa puntuale come un orologio svizzero, per la quale ti chiedi come sia stato in grado di raggiungervi dal luogo della sua presumibile partenza fino alla traversata di quello scenario estremamente pericoloso (parlo della comparsa di Abby dopo che Jonah viene buttato fuori dall’elicottero).


Ho due bug da segnalare: in uno di questi non c'era più traccia di animali da caccia né tantomeno del sonoro che li riguarda, ma l’errore si è sistemato uscendo e riavviando il gioco. L’altro in realtà è una piccolezza: capita che le icone delle cripte tornino bianche malgrado siano state già completate, in quel caso basta chiudere e riaprire la mappa. Infine merita la menzione un creepypasta in cui una statua di lama dorata è spuntata fuori dal nulla in uno spiazzo all’ombra di un crepaccio vicino ad un laghetto. Quando ci sono ripassato era scomparsa.  :azz:

 
Ultima modifica da un moderatore:
 Finito al 100%. Ho recuperato le due sidequests che mi mancavano nell’area più grossa scoprendo che richiedevano di indossare quell’abito per essere svolte e probabilmente di averlo anche semplicemente per attivarle avvicinandosi ai rispettivi punti di apparizione. Poi ho completato l’ultimo DLC uscito che era relegato a dopo la fine della storia, sono stato informato di ciò prima del rush finale da una fonte affidabile ossia direttamente dal quest giver. Aaaah di nuovo questa insostituibile ebbrezza di usare vocaboli appartenenti ad un gergo col quale ho poca familiarità, eppure è divertente fare spavaldamente finta di averne. Nel frattempo sono anche risalito vergognosamente a quasi 64k dineros. E’ colpa del mio brutto vizio di fare razzia di risorse ovunque (ri)passi (senza fare troppe deviazioni, per carità, non è farming selvaggio), che in parte conservo e in parte vendo arricchendomi a dismisura. :asd: Beh, almeno le piante percezione e le altre risorse in eccesso, ulteriormente rimpolpate dal mio stile di gioco, si sono riscattate acquistando un secondo scopo. Però dai, ne ho anche utilizzate tante. :sisi:

L’atto conclusivo (troppo breve per quello che offre) fino al boss è stato strepitoso a livello scenografico (altroché, non mi sento di ridimensionarlo a posteriori), con un inaspettato - ma sperato - “ritorno di fiamma”. SPOILER FINALE

Per qualche attimo ho pensato che Lara stesse per morire sacrificandosi nel rituale, perché lei stessa nel suo intimo dice addio ai propri genitori prima di sdraiarsi sull’altare. Ma poi il pugnale di Chak Chel si è fermato a mezz’aria come se fosse trattenuto dai raggi luminosi e il rito si è compiuto ugualmente senza mietere vittime. Onestamente dopo tutto quel tribolare non ero pronto ad una fine così lieta su quasi tutti i fronti. Dico quasi perché mi hanno pur sempre strappato via Unuratu con una batosta secca e improvvisa.
La bossfight è stata… descrivibile con un poco più che tiepido "ok" e peraltro un po’ più lunga del previsto. Ne sono uscito vincitore quasi al primo tentativo perché non mi aspettavo che potesse farmi precipitare fuori dall’arena con l’attacco a distanza. Non nutrivo chissà quali incontenibili aspettative quindi non mi lamento.

Il DLC The Path Home, appunto l’ultimo che ho fatto, può contare, fra tutti e 7, forse sulla premessa narrativa integrata nella storia del gioco più interessante in assoluto, ma purtroppo mi ha lasciato parzialmente a bocca asciutta nonostante il suo esito chiuda un cerchio in maniera conforme al ruolo degli attori più misteriosi e intriganti dello spettacolo. Il “problema” è che certe parti in causa le si vuole conoscere meglio, specialmente dopo quel finale, ma purtroppo non hanno ricevuto l'approfondimento che meritavano o che mi auguravo. D’altro canto suppongo che tutto ciò, ahimè, si allinei ad una frase che viene pronunciata dopo i titoli di coda (paraculisti di professione!!). Sul lato gameplay penso che questo DLC contenga una delle sparatorie gestite meglio nell’intera esperienza, complice anche il fatto che potevo dare libero sfogo a tutto l’arsenale acquisito, tutte le skill per boostare gli effetti benefici delle piante e le munizioni speciali sbloccate, più le armi di fortuna come molotov e fumogeni. Ne combinavo parecchie insomma. Varrebbe la pena verificare come si comportano le fasi shooting in NG+ lungo l’arco dell’avventura affrontando tutti gli scontri con l’equipaggiamento maxato. Ma per adesso la mia strada e quella della nuova Lara si dividono perché vorrei passare ad altro, fra cui come ho già anticipato c'è le stessa Lara dagli umili poligoni.

Tutto sommato un gioco che non ha smesso mai di divertirmi, rilassarmi o incuriosirmi. Una storia in media non particolarmente esaltante ma che non mi è nemmeno dispiaciuta, punteggiata qui e là con alcuni momenti impreziositi dall’affiorare di un significato pur sempre contenuto eppure maggiormente degno di rilievo. Il suo sviluppo non mi sembra un collage disomogeneo, all’inizio risulta un po’ macchinoso da seguire, ma poi se si presta sufficiente attenzione ai documenti dove sono conservate le testimonianze più importanti nell’ottica delle indagini di Lara gran parte dei dubbi vengono sciolti. Questa modalità di recapito può spiazzare, ma se possono farlo i Souls non vedo perché non possa esserne condito anche TR. Nell’assegnargli un voto su una scala da 1 a 10 che ammette soltanto mezze misure, dopo essermi preso il tempo per rifletterci un po’ su, posso dire che non scenderei al di sotto di un 7.5. Volendo calare ulteriormente una scure più rigorosa potrei azzardare un 7, mentre al senso di esplorazione e avventura potrei dare anche un 8.

Ancora qualcosa sul gameplay. Secondo me alcune skill potevano o dovevano essere blindate a difficoltà elevate, come ad esempio quella che sblocca la mira assistita per gli headshot. Godere di un’agevolazione del genere dopo aver scelto di giocare alla penultima difficoltà mi sembra un controsenso. Oppure, ancora meglio, potevano prevederne il settaggio indipendente a discrezione del giocatore.

Poi nella speranza di fornire una descrizione più precisa sulla formula dei puzzle, oltre a dire che nessuno di essi, pur evitando la banalità, richiede ragionamenti complessi, volevo puntualizzare che un determinato step preso singolarmente può ripetersi, ma ciò che fa la differenza nel mantenere una certa freschezza è il fatto che qualcosa varia sempre nella loro combinazione o che, con l’inserimento di un nuovo elemento, per quanto piccolo sia il twist in questione, si devia dal tracciato prestabilito rendendo vane o comunque in qualche modo inesatte le previsioni che possono sorgere spontanee a risoluzione in corso.

Potrei aggiungere altre cose appena riesco a metterle per iscritto, ma credo che in questa sezione mi fermerò qui. :sisi:

 
 Potrei aggiungere altre cose appena riesco a metterle per iscritto, ma credo che in questa sezione mi fermerò qui. :sisi:
Se hai giocato ai precedenti (di questa trilogia intendo) ti chiedo un confronto: hai preferito di più questo o gli altri?

 
Se hai giocato ai precedenti (di questa trilogia intendo) ti chiedo un confronto: hai preferito di più questo o gli altri?
Assolutamente questo perché si possono accarezzare i lama con annesso trofeo "Como Te Llama", di quelli che valorizzano il gameplay oltre il limite dell'umano intelletto per accedere all'iperuranio del gaming.

No seriamente, il confronto non è semplicissimo perché non c'è poi così tanta differenza. Ora come ora, andando di puro sentimento, dico Shadow anche se ho una strana sensazione che sia stato il più breve, ma probabilmente mi sbaglio. Poco sotto TR 2013 e per ultimo Rise perché è quello che overall mi ricordo di meno fatta eccezione, lato trama e personaggi, per un twist carino. MA... Tieni conto di due cose: 1) Shadow l'ho giocato appunto per ultimo ed è l'unico che ho sviscerato, quindi nel suo caso ho la memoria fresca di giornata, e 2) Shadow è anche l'unico che ho giocato insieme a tutti i DLC, che hanno arricchito non poco l'esperienza, a differenza dei suoi predecessori. Giusto per capirci meglio, se invece per esempio esuliamo dell'attuale giudizio complessivo considerando esclusivamente lo shooting il divario potrebbe appianarsi notevolmente, credo, o il vantaggio passare addirittura ad uno degli altri due o ad entrambi.

Per un confronto fatto con una migliore cognizione di causa dammi il tempo di rigiocare gli altri due in versione completa, che mi è venuta voglia. :sisi:  Il 2013 l'ho installato avantieri dopo aver preso la Definitive a 3 euro su PS4 dal ps store approfittando dell'ultima offerta, mentre Rise ce l'ho tramite il plus, che non so se stavolta rinnoverò. Infatti nell'altro post mi sono espresso male, volevo dire che chiudo qui con la Lara di Shadow, mentre al capostipite della saga su pc potrei affiancare una seconda run completa dei contenuti aggiuntivi dei due primi esponenti della nuova trilogia.

 
Ciao ragazzi! Volevo sapere se la definitive edition, include tutti i dlc del season pass o meno. Oppure se sono da comprare a parte.


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iniziato da qualche giorno e devo dire che mi ha preso molto , sopratutto da un lato inaspettato : quello narrativo.

Si nota subito l'abisso che c'è rispetto ai precedenti , una scrittura buona , dialoghi che si lasciano seguire , personaggi a cui si prova a dare una caratterizzazione e per finire la parte "antica" molto interessante..

é vero che i precedenti erano sottozero da questo punto di vista ma avevo letto che era la solita roba invece per il momento mi ha totalmente stupito in positivo, anche i filmati hanno un senso di essere seguiti e perfino lara è decente . Non ho parole , non mi aspettato tutto questo , si vede che ci sono gli eidos.

Per non dimenticare anche il gameplay , la parte esplorativa di tombe e tutto il resto è propro tomb raider poco da dire al riguardo . Ovviamente non mancano dei difetti e per il momento direi le fasi action e il level design delle mappe che ne escono con le ossa rotte rispetto a rise , qua praticamente sono solo corridoi .


Non vedo l'ora di continuare :phraengo:
 
iniziato da qualche giorno e devo dire che mi ha preso molto , sopratutto da un lato inaspettato : quello narrativo.

Si nota subito l'abisso che c'è rispetto ai precedenti , una scrittura buona , dialoghi che si lasciano seguire , personaggi a cui si prova a dare una caratterizzazione e per finire la parte "antica" molto interessante..

é vero che i precedenti erano sottozero da questo punto di vista ma avevo letto che era la solita roba invece per il momento mi ha totalmente stupito in positivo, anche i filmati hanno un senso di essere seguiti e perfino lara è decente . Non ho parole , non mi aspettato tutto questo , si vede che ci sono gli eidos.

Per non dimenticare anche il gameplay , la parte esplorativa di tombe e tutto il resto è propro tomb raider poco da dire al riguardo . Ovviamente non mancano dei difetti e per il momento direi le fasi action e il level design delle mappe che ne escono con le ossa rotte rispetto a rise , qua praticamente sono solo corridoi .


Non vedo l'ora di continuare :phraengo:
Se continuerà a piacerti narrativamente fino alla fine mi considererò perdonato per averti (eventualmente, se così è stato) inavvertitamente alzato troppo le aspettative su Gravity Rush 2. :asd:
 
gravity rush 2 non esiste:temeno:
Ecco il tasto dolente, allora ricordavo bene. :rickds: Povera Kat però. :unsisi: E' quasi tutto un filler rispetto agli eventi del primo, è vero, alla fine dipende in gran parte da quanto piace/intrattiene quel filler; questo avrei dovuto specificarlo fin dal principio. Quando poi si arriva al dunque le risposte arrivano ma la trama è praticamente un katamari che diventa sempre più difficile da far rotolare a causa della roba appiccicata sopra con poche o mancanti spiegazioni e senza un apparente disegno d'insieme. Insomma, troppi elementi lasciati al mistero. Vabbè, detto ciò chiudo la parentesi.

Pensa che comunque sul reboot di TR avevo letto un paio di tuoi commenti passati e adesso leggendo l'entusiasmo sul lato narrativo di questo ho letteralmente scrollato verso su per controllare che fossi nel topic giusto. :asd:
 
Ecco il tasto dolente, allora ricordavo bene. :rickds: Povera Kat però. :unsisi: E' quasi tutto un filler rispetto agli eventi del primo, è vero, alla fine dipende in gran parte da quanto piace/intrattiene quel filler; questo avrei dovuto specificarlo fin dal principio. Quando poi si arriva al dunque le risposte arrivano ma la trama è praticamente un katamari che diventa sempre più difficile da far rotolare a causa della roba appiccicata sopra con poche o mancanti spiegazioni e senza un apparente disegno d'insieme. Insomma, troppi elementi lasciati al mistero. Vabbè, detto ciò chiudo la parentesi.

Pensa che comunque sul reboot di TR avevo letto un paio di tuoi commenti passati e adesso leggendo l'entusiasmo sul lato narrativo di questo ho letteralmente scrollato verso su per controllare che fossi nel topic giusto. :asd:
il problema di gr2 è che pare fatto da ubisoft.

Comunque si il primo tb è imbarazzante e insulta l'intelligenza del giocatore , rise è un netto miglioramento ma è troppo banale e superficiale .
 
finito! e purtroppo non posso parlarne bene come le premesse.

il gioco da quando lara

diventa rambo

ha un tracollo narrativo e di gameplay incredibile , oltre a sembrare iper rushato , tanto che l'ho finito tipo in un ora da quel punto .
Purtroppo le fasi action ,stealth sono brutte , non si capisce il senso dedicarsi ad armi o vestiario tanto sono inutili .

Purtroppo il gioco come sospettavo è un corridoio continuio , pieno di cose che fanno storcere il naso però quando entri in un luogo chiuso ,tomba che sia , li il gioco mostra i muscoli ed è a mani basse il migliore della trilogia da questo punto di vista .

Lato narrativo da quel punto , tutto mandato a quel paese, cose accenate che spariscono boh sembra davvero che gli manchi qualcosa e hanno dovuto chiudere all'improvviso .


Quindi per me è un 7- , rise rimane di altra pasta .


ps la scena finale

la casa e il maggiordomo :nev:
 
Preso la definitive a 15 euro.
Gunplay peggiore che io abbia mai provato su una console next gen, mi sembra addirittura peggiore di Rise
Ho giocato le prime ore, narrativamente è il solito imbarazzo.

Accade tutto casualmente, lara entra da un ingresso secondario, in un posto recintato, subito a casissimo trova un ingresso secondario per il posto super segretissimo per arrivare al segreto di tutti i segreti, lo trova, arrivano instant i cattivi, crollo, ripeti questo ciclo per 15 ore.
Anche l'inizio:

Lara è bloccata a caso, esce, proprio a 10 metri c'era il mega segreto con una bomba piazzata che scatta solo se calpesti un punticino della roccia (che è un innesco), dai va là, il non sense totale
 
Ultima modifica:
Ciao ragazzi una domanda, l'ho iniziato da circa 8 ore e mi sta piacendo molto soprattutto la componente adventure, ma arrivato alla prima città ho trovato una tomba che richiede il fucile a pompa per entrare e allora penso di tornarci dopo, solo che poi proseguo e arrivo alla seconda città e anche li tra cripte, tombe e scrigni mi richiede pompa, grimaldelli, coltelli e un altra cosa...
Quindi decido di ignorare tutto e proseguire nella storia arrivando
a quando rapiscono il ragazzino
ma fino alla fine è così e queste cose sono per l'end game o mi sbloccherà tutti i gadget in modo ravvicinato ?
 
Ciao ragazzi una domanda, l'ho iniziato da circa 8 ore e mi sta piacendo molto soprattutto la componente adventure, ma arrivato alla prima città ho trovato una tomba che richiede il fucile a pompa per entrare e allora penso di tornarci dopo, solo che poi proseguo e arrivo alla seconda città e anche li tra cripte, tombe e scrigni mi richiede pompa, grimaldelli, coltelli e un altra cosa...
Quindi decido di ignorare tutto e proseguire nella storia arrivando
a quando rapiscono il ragazzino
ma fino alla fine è così e queste cose sono per l'end game o mi sbloccherà tutti i gadget in modo ravvicinato ?
lo ottieni nella main poco piu avanti
 
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