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Utente cancellato 22881
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Non mi cambierebbe nulla manco in sekiro un selettore di difficoltà se il gioco è equilibrato per essere equilibrato e goduto a livello normale, cosa mi cambia se uno lo gioca ad una difficoltà più facile rispetto a me che lo completai a normale?Che purtroppo è un discorso che, soprattutto in passato, esistevaIn Italia ricordo che Solaris di Tarkovskij venne stuprato da taglia e cuci atto a renderlo "appetibile per la videocassetta", con Dacia Maraini che riscrisse pure il copione ed alcuni dialoghi da doppiare. Tarkovskij si indignò ovviamente, ma non poteva farci nulla in quanto sono cose gestite dagli editori e dai soldi (uhm, ricorda qualcosa? No? ). La versione integrale, in Italia, è uscita nel 2002. Trent'anni dopo. Kurosawa ha di fatto subito trattamenti simili, purtroppo, anche con i Sette Samurai.
Ma ehi, se Sifu è facile lo possono finire tutti quindi perché no. Vediamoci 2h dei sette samurai invece che 3h e 30m. Chi c'ha voglia, du' palle.
Ah ragazzi ovviamente: Perché non chiedete un selettore anche in Sekiro? E non vedo lamentele di là su Elden Ring. Dove state tutti voi battaglieri? Dai, andate a farvi sentire.
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Ma lo può guardare anche svogliatamente.Richiede già di base l'attenzione, che è merce rara ultimamente.
Se chiedo ad un amico di andare al cinema a guardare Drive My car di Hamaguchi, che dura 3h, mi guarda storto e mi prende a pernacchie. Ma almeno sa che non fa per lui e non chiede la versione soulless da 1h.![]()
Se invece il tuo amico ha le mani quadrate sifu non lo completerà mai

Un discorso analogo da fare anche nello sport, per me il paddle nasce per chi non vuole impegnarsi nel tennis che risulta particolarmente difficile, nel tennis le poche partite che ho fatto sembravano un'incontro alla filini e fantozzi, mentre a paddle tanti scambi si avevano dato che hanno reso il gioco più accessibile