PS4/PS5 Sifu

  • Autore discussione Autore discussione Sasuke
  • Data d'inizio Data d'inizio
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Che purtroppo è un discorso che, soprattutto in passato, esisteva :asd: In Italia ricordo che Solaris di Tarkovskij venne stuprato da taglia e cuci atto a renderlo "appetibile per la videocassetta", con Dacia Maraini che riscrisse pure il copione ed alcuni dialoghi da doppiare. Tarkovskij si indignò ovviamente, ma non poteva farci nulla in quanto sono cose gestite dagli editori e dai soldi (uhm, ricorda qualcosa? No? ). La versione integrale, in Italia, è uscita nel 2002. Trent'anni dopo. Kurosawa ha di fatto subito trattamenti simili, purtroppo, anche con i Sette Samurai.

Ma ehi, se Sifu è facile lo possono finire tutti quindi perché no. Vediamoci 2h dei sette samurai invece che 3h e 30m. Chi c'ha voglia, du' palle.

Ah ragazzi ovviamente: Perché non chiedete un selettore anche in Sekiro? E non vedo lamentele di là su Elden Ring. Dove state tutti voi battaglieri? Dai, andate a farvi sentire.
Non mi cambierebbe nulla manco in sekiro un selettore di difficoltà se il gioco è equilibrato per essere equilibrato e goduto a livello normale, cosa mi cambia se uno lo gioca ad una difficoltà più facile rispetto a me che lo completai a normale?
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Richiede già di base l'attenzione, che è merce rara ultimamente.

Se chiedo ad un amico di andare al cinema a guardare Drive My car di Hamaguchi, che dura 3h, mi guarda storto e mi prende a pernacchie. Ma almeno sa che non fa per lui e non chiede la versione soulless da 1h. :asd:
Ma lo può guardare anche svogliatamente.
Se invece il tuo amico ha le mani quadrate sifu non lo completerà mai :asd:
Un discorso analogo da fare anche nello sport, per me il paddle nasce per chi non vuole impegnarsi nel tennis che risulta particolarmente difficile, nel tennis le poche partite che ho fatto sembravano un'incontro alla filini e fantozzi, mentre a paddle tanti scambi si avevano dato che hanno reso il gioco più accessibile
 
Si tutto vero, ma una eventuale Easy mode si va a sovrapporre o ad affiancare all'esperienza originale? Perché sinceramente mi pare che anche se mettessero una modalità monotasto ciò non influirebbe sulla integrità dell'esperienza di base o sbaglio?

Non è questo il discorso (quoto il tuo messaggio ma è una risposta generale).

È autoevidente che se metti un easy mode e io gioco invece normalmente, io mi sto godendo comunque l'esperienza del gioco base senza che la versione facile mi danneggi.

Il punto sta alla base: perché un videogioco non può essere, per scelta degli sviluppatori, difficile? Difficile in maniera onesta, nel senso di "Challenging", portatore di una sfida in linea anche magari con una concezione di videogioco old style, non come effetto collaterale di storture di game design.

È questo che non capisco. Stiamo tanto a fare i pipponi sul videogioco come arte, da equiparare al cinema e poi come sempre sono i videogiocatori stessi a diminuire la portata del medium. In qualsiasi arte o settore di intrattenimento esistono opere più di nicchia e più di massa, o anche opere di massa con un linguaggio o un'estetica dalla complessità superiore.

È come se Sorrentino dovesse preoccuparsi di fare un film alla Sorrentino (che può piacere o no) e una versione più accessibile o come se Saramago avesse scritto una versione dei suoi romanzi con un utilizzo normale della punteggiatura. Avrebbero influito sugli originali? No, ma che senso avrebbe avuto?

Certo, il videogioco ha le sue particolarità, ovvero banalmente ha un selettore di difficoltà, mentre un film o un testo non hanno un selettore di complessità, per cui ben venga una easy mode, ma solo se è una libera scelta dello sviluppatore. Dopotutto anche inserire la possibilità di scegliere la difficoltà del gioco è una scelta di design.

Detto ciò, buon divertimento a chi giocherà un gioco dove pratiocamente gli avversari faranno le carezze e ti basterà pigiare quadrato a raffica per finirlo. Wow. :asd:
 
Ma io non mi sto lamentando della easy mode, sto solo dicendo che potrebbe rendere l'esperienza vuota, andando a togliere il senso di progressione e appagamento, visto che potresti riuscire ad avere successo da subito, magari senza approfondire il BS, e poi magari vai pure a criticare il gioco, dicendo che è un titolo con la grafica da cartone animato che dura 3 ore senza una storia da prendere solo sul Now/PSN... rileggiti tutti i messaggi miei, ho sempre usato il condizionale, in riferimento all'argomento.

Ma oltre a questo pensiero personale, spostati un attimo sul focus del mio discorso. A me sta facendo andare il sangue al cervello il fatto che si vuol far passare la modalità facile come un inno all'accessibilità e all'inclusività... no, non è questo, l'accessibilità/inclusività è altro, ed è anche poco rispettoso parlare di ciò nei confronti di chi veramente non può giocare ad un gioco perché, che so, ha perso 3 dita... porca vacca ragazzi è questo il punto, la easy mode di Sifu è un capriccio imposto dal mercato composto principalmente da giocatori svogliati... e ribadisco, a me non frega più di tanto della easy mode (o meglio, me ne frega relativamente, perché se poi leggo quello che ho detto prima mi girano le palle, dato che c'ho potrebbe rovinare la percezione del titolo), semplicemente non deve passare il concetto che la lamentela è per una maggiore accessibilità/inclusività del media.
Ah su questa ipocrisia del mercato siamo perfettamente d'accordo
 
Non mi cambierebbe nulla manco in sekiro un selettore di difficoltà se il gioco è equilibrato per essere equilibrato e goduto a livello normale, cosa mi cambia se uno lo gioca ad una difficoltà più facile rispetto a me che lo completai a normale?
Siccome non "cambia una sega" a te (o a me), non si può criticare una mossa meramente commerciale atta a svilire un'opera che è chiaramente pensata per ridare al giocatore tutt'altra esperienza?

Siccome esiste ad oggi Solaris integrale non posso dire che la versione di Dacia Maraini è una merda ignobile?

Non capisco se siete seri o no. Sono punti di vista, per carità. Ma che minchia c'è da capire, è ovvio il discorso.

Fortunatamente in From Software c'è Miyazaki che ad un discorso simile ti indica con gentilezza la porta e ti manda a fare in culo.
 
OT: Mi sto facendo un panino ed ero indeciso cosa guardare mentre mangio. Per favore continuate (non alzando i toni), che questo è il mio intrattenimento prandiale /OT
 
Siccome non "cambia una sega" a te (o a me), non si può criticare una mossa meramente commerciale atta a svilire un'opera che è chiaramente pensata per ridare al giocatore tutt'altra esperienza?

Siccome esiste ad oggi Solaris integrale non posso dire che la versione di Dacia Maraini è una merda ignobile?

Non capisco se siete seri o no. Sono punti di vista, per carità. Ma che minchia c'è da capire, è ovvio il discorso.

Fortunatamente in From Software c'è Miyazaki che ad un discorso simile ti indica con gentilezza la porta e ti manda a fare in culo.
E per me con tutto il rispetto la tua mi sembra una discussione ideologica basata sul nulla
 
Ma lo può guardare anche svogliatamente.
Se invece il tuo amico ha le mani quadrate sifu non lo completerà mai :asd:
Un discorso analogo da fare anche nello sport, per me il paddle nasce per chi non vuole impegnarsi nel tennis che risulta particolarmente difficile, nel tennis le poche partite che ho fatto sembravano un'incontro alla filini e fantozzi, mentre a paddle tanti scambi si avevano dato che hanno reso il gioco più accessibile

Che sarebbe come non guardarlo e buttare soldi, o analogamente a sifu morire, morire, morire e dropparlo incazzato.

Ugualmente soldi buttati, ugualmente c'ha una pletora di prodotti pronti per i suoi gusti senza chiedere di modificarlo a proprio piacimento. Con i film, libri funziona, con i videogiochi no. Vai a capire la differenza.
 
Perché per guardarti un film all'utente non viene richiesta qualche skill particolare.

Eh no perdonami.

La comprensione di un film o di un libro dipende dal livello culturale del fruitore. Per la supercazzola dell'inclusività allora io voglio che ogni opera sia accessibile a chiunque. Mo' mi lamento che un libro di astrofisica non lo capisco e che voglio la versione for dummies.
 
Non è questo il discorso (quoto il tuo messaggio ma è una risposta generale).

È autoevidente che se metti un easy mode e io gioco invece normalmente, io mi sto godendo comunque l'esperienza del gioco base senza che la versione facile mi danneggi.

Il punto sta alla base? Perché un videogioco non può essere, per scelta degli sviluppatori, difficile? Difficile in maniera onesta, nel senso di "Challenging", portatore di una sfida in linea anche magari con una concezione di videogioco old style, non come effetto collaterale di storture di game design.

È questo che non capisco. Stiamo tanto a fare i pipponi sul videogioco come arte,, da equiparare al cinema e poi come sempre sono i videogiocatori stessi a diminuire la portata del medium. In qualsiasi arte o settore di intrattenimento esistono opere più di nicchia e più di massa, o anche opere di massa con un linguaggio o un'estetica dalla complessità superiore.

È come se Sorrentino dovesse preoccuparsi di fare un film alla Sorrentino (che può piacere o no) e una versione più accessibile o come se Saramago avesse scritto una versione dei suoi romanzi con un utilizzo normale della punteggiatura. Avrebbero influito sugli originali? No, ma che senso avrebbe avuto?

Certo, il videogioco ha le sue particolarità, ovvero banalmente ha un selettore di difficoltà, mentre un film o un testo non hanno un selettore di complessità, per cui ben venga una easy mode, ma solo se è una libera scelta dello sviluppatore. Dopotutto anche inserire la possibilità di scegliere la difficoltà del gioco è una scelta di design.

Detto ciò, buon divertimento a chi giocherà un gioco dove pratiocamente gli avversari faranno le carezze e ti basterà pigiare quadrato a raffica per finirlo. Wow. :asd:
Ma perché a differenza del cinema qui devi interagire e superare certi scogli per portarlo a termine. Passare dalla passività di uno schermo all'attività di un videogioco fa TUTTA la differenza del mondo.

Chiediti piuttosto se davvero aggiungere una modalità più facile toglie davvero qualcosa all'esperienza di base che é sempre lì alla portata di chiunque.

Tu lo sai che chi compra il gioco per la prima volta e lo Mastera ad Hard potrebbe fare questo discorso con voi? Cioè che la vera esperienza é solo se l'eroe muore con un colpo :sard: ? (Ricordo un discorso simile che si fece in questo forum anni fa con chi giocava a Dante Must Die in DMC)
 
Che sarebbe come non guardarlo e buttare soldi, o analogamente a sifu morire, morire, morire e dropparlo incazzato.

Ugualmente soldi buttati, ugualmente c'ha una pletora di prodotti pronti per i suoi gusti senza chiedere di modificarlo a proprio piacimento. Con i film, libri funziona, con i videogiochi no. Vai a capire la differenza.
Ti ho spiegato ampiamente perché non accade nei libri e film( dove poi accade anche lì con film remake da quattro soldi che rendono i film di kurosawa delle americanate)
 
Eh no perdonami.

La comprensione di un film o di un libro dipende dal livello culturale del fruitore. Per la supercazzola dell'inclusività allora io voglio che ogni opera sia accessibile a chiunque. Mo' mi lamento che un libro di astrofisica non lo capisco e che voglio la versione for dummies.
Che infatti esiste e, guarda un po', non toglie NULLA ai trattati di astrofisica.

Se per questo hanno fatto anche più versioni della Divina Commedia, anche molto light e, non ci crederai ma anche questo non toglie NULLA all'opera di Dante :asd:
 
Ma perché a differenza del cinema qui devi interagire e superare certi scogli per portarlo a termine. Passare dalla passività di uno schermo all'attività di un videogioco fa TUTTA la differenza del mondo.

Chiediti piuttosto se davvero aggiungere una modalità più facile toglie davvero qualcosa all'esperienza di base che é sempre lì alla portata di chiunque.

Tu lo sai che chi compra il gioco per la prima volta e lo Mastera ad Hard potrebbe fare questo discorso con voi? Cioè che la vera esperienza é solo se l'eroe muore con un colpo :sard: ? (Ricordo un discorso simile che si fece in questo forum anni fa con chi giocava a Dante Must Die in DMC)

Perché la capacità culturale, di comprensioni dei possibili sottotesti di un film, e la soglia dell'attenzione. Non sono degli scogli?

Cioè da come parlate sembra che rimanere soddisfatti di un film basta stare attaccati allo schermo. :asd:
 
Eh no perdonami.

La comprensione di un film o di un libro dipende dal livello culturale del fruitore. Per la supercazzola dell'inclusività allora io voglio che ogni opera sia accessibile a chiunque. Mo' mi lamento che un libro di astrofisica non lo capisco e che voglio la versione for dummies.
Forse non hai capito il mio messaggio.
I film li puoi guardare senza sapere nulla di cinema, puoi guardarti 4 potere come primo film, a limite non lo comprenderai e ti oiacera di più natale in India, sta il fatto che il film lo può guardare chiunque senza avere doti particolari che vengono richiesti ai vg.
Poi che tu capisci a meno un film sta al tuo grado di conoscenza ms chiunque può vedere quello che più gli aggrada senza problemi di sorta, cosa diversa per giochi particolarmente difficili dove se non sei allenato non vai avanti mai
 
Perché la capacità culturale, di comprensioni dei possibili sottotesti di un film, e la soglia dell'attenzione. Non sono degli scogli?

Cioè da come parlate sembra che rimanere soddisfatti di un film basta stare attaccati allo schermo. :asd:
No é vero ma pure se sei stupido un film puoi comunque portarlo alla fine, un gioco no
 
Ma perché a differenza del cinema qui devi interagire e superare certi scogli per portarlo a termine. Passare dalla passività di uno schermo all'attività di un videogioco fa TUTTA la differenza del mondo.

Chiediti piuttosto se davvero aggiungere una modalità più facile toglie davvero qualcosa all'esperienza di base che é sempre lì alla portata di chiunque.

Tu lo sai che chi compra il gioco per la prima volta e lo Mastera ad Hard potrebbe fare questo discorso con voi? Cioè che la vera esperienza é solo se l'eroe muore con un colpo :sard: ? (Ricordo un discorso simile che si fece in questo forum anni fa con chi giocava a Dante Must Die in DMC)

Ovvio che c'è una differenza tra medium e medium e nessuno avrebbe detto niente se Sifu sin da principio avesse avuto le difficoltà.

Il punto è che un gioco NON può essere difficile, perché come qualcuno si accorge di non riuscire a giocarlo, allora piange. In più a sto giro, si sta giustificando la cosa parlando di inclusività, che è un'altra cosa.
 
Ti ho spiegato ampiamente perché non accade nei libri e film( dove poi accade anche lì con film remake da quattro soldi che rendono i film di kurosawa delle americanate)

E la tua spiegazioni non mi convince.

Anche un film o una lettura richiede dei presupposti per rimanere soddisfatti a tutto tondo dell'esperienza, diversi dai videogiochi ma ci sono.
 
Forse non hai capito il mio messaggio.
I film li puoi guardare senza sapere nulla di cinema, puoi guardarti 4 potere come primo film, a limite non lo comprenderai e ti oiacera di più natale in India, sta il fatto che il film lo può guardare chiunque senza avere doti particolari che vengono richiesti ai vg.
Poi che tu capisci a meno un film sta al tuo grado di conoscenza ms chiunque può vedere quello che più gli aggrada senza problemi di sorta, cosa diversa per giochi particolarmente difficili dove se non sei allenato non vai avanti mai
Che poi anche qui é tutto da vedere, i veri filmoni hanno così vari gradi di comprensione che é anche molto soggettiva la cosa
 
Perché la capacità culturale, di comprensioni dei possibili sottotesti di un film, e la soglia dell'attenzione. Non sono degli scogli?

Cioè da come parlate sembra che rimanere soddisfatti di un film basta stare attaccati allo schermo. :asd:
Non ho detto che rimani soddisfatti vedendo quarto potere,ho detto che lo puoi vedere senza avere particolari abilità mentre giochi come sifu non è detto tu riesca a completare
 
E la tua spiegazioni non mi convince.

Anche un film o una lettura richiede dei presupposti per rimanere soddisfatti a tutto tondo dell'esperienza, diversi dai videogiochi ma ci sono.
Presupposti che fidati non sono facilissimi da ottenere anche se sei Einstein ma cambiano a seconda della sensibilità ed esperienza di chi vede. Ci sono film volutamente incomprensibili che lasciano tutto all'interpretazione
 
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