È da bestemmioni se non si inseguono i punteggi o un platform come gli altri (parlo di difficoltà, non qualità che so essere ottima)
E' semplice, ti piacciono i giochi alla Meat Boy in cui muori centinaia di volte ma riparti all'istante? O li odi? Chiediti questo per prima cosa
Slime-san
Una rivelazione, mi sono informato meglio e poi deciso a comprarlo grazie ad una recensione entusiastica letta su Nintendo Life, altrimenti forse avrei snobbato questa perla un po’ come quasi tutti il resto del mondo, ingiustamente…
E’ un platform sullo stile di Super Meat Boy, che è doveroso citare per rendere l’idea del tipo di gioco, ma Slime-san per la maggior parte propone farina del suo sacco. La premessa è che si viene inghiottiti da un vermone gigante per cui bisognerà risalire piano piano fino alla bocca affrontando cento livelli (compresi i boss) ambientati all’interno del vermone. Durante il viaggio sarà possibile incontrare decine di NPC splendidamente caratterizzati sebbene si limitino a poche battute.
Il gioco è basato su tre regole fondamentali: il bianco è sicuro, il rosso uccide, il verde può essere attraversato premendo un tasto che rende il protagonista trasparente. C’è un solo salto a disposizione, ma ogni volta che si tocca una superficie o una parete lateralmente questo torna disponibile, la trasparenza attiva contemporaneamente uno slow motion, fondamentale per superare alcuni livelli avanzati, e col dorsale destro si esegue un dash, che può essere fatto in tutte le direzioni. Ma non è tutto, il gioco nel corso di tutti i livelli e fino alla fine, non si stanca mai di introdurre nuove idee e lo fa così sapientemente da ottenere un bilanciamento che oserei definire perfetto. Quando si affrontano le sfide finali si ha la sensazione di aver imparato a giocare e si eseguono delle tecniche avanzate che in un primo momento potevano sembrare inarrivabili, davvero soddisfacente.
I livelli per un buon 90% sono strutturati in 4 “quadri” formati da una singola schermata, in ognuno dei quali è piazzata una mela, generalmente in punti difficili da raggiungere (e da cui ritornare restando vivi…), ma in cambio si ottiene un po’ di platforming extra per cui vale la pena insistere. Personalmente dove ho veramente apprezzato il gioco è stato nel tentativo di ottenere i trofei nei livelli, per cui bisogna superare le quattro schermate in un tempo prefissato, generalmente direi abbastanza generoso sebbene sia richiesto parecchio impegno, è un approccio diverso che merita di essere esplorato.
Trovando alcuni passaggi segreti (nemmeno tanto segreti in realtà, sono abbastanza chiaramente segnalati), si ottengono monete con le quali si possono sbloccare 3 minigiochi in una saletta gestita da un pipistrello: una specie di Pong, un action che omaggia Zelda, uno sparatutto verticale. Questi giochi sono appena abbozzati e vanno presi come dei semplici e graditi extra e nulla più, ma c’è da sottolineare il fatto che siano provvisti di multiplayer locale… Infatti gli sviluppatori non si sono risparmiati in quanto a opzioni, sbloccabili, segreti, ecc., c’è veramente di tutto compresi alcuni effetti visivi e filtri veramente eccezionali (Game Boy, Virtual Boy, oltre al miglior effetto VHS mai visto)
Menzione d’onore per la colonna sonora, composta da oltre 10 artisti, in stile “chiptune” (che si sposa perfettamente con la grafica 8-bit del gioco) a dir poco stellare, in pratica da sola giustifica i 12€ richiesti per scaricare Slime-san da eShop, ascoltare per credere. La musica contribuisce in larga parte, insieme al design per cui dopo una morte si riparte in una minima frazione di secondo, a rendere questo gioco particolarmente difficile da mollare.
Segnalo infine alcune (inspiegabili) sbavature in termini di performance in una manciata di livelli, 3 o 4 forse, in cui il frame rate crolla visibilmente e la cosa può risultare fastidiosa, ma sono casi così sporadici che si può tranquillamente trascurare l’appunto.
Voto 10