Ieri ho finito
Daymare 1998 rinunciando persino alla #secretchat (che ricordiamolo non esiste); il capitolo che si vede in spoiler è il capitolo finale:
Un denominatore comune che ho trovato in tre giochi su quattro di questo squeeze italico

è la legnosità del gameplay e in questo gioco mostra davvero il fianco

il movimento è lento, anche solo per cambiare arma ci vuole così tanto tempo che se un nemico è abbastanza vicino tanto vale rassegnarsi a subire il colpo, persino cercare di fuggire risulta quasi sempre inutile e il posizionamento dei nemici è spesso infame in quanto sono piazzati subito dietro un angolo fuori dalla vista ma abbastanza vicino da non lasciarti scampo quando ti avvicini inconsapevole (o peggio ancora in corsa magari), anche se la maggiore tortura è stata il classico nemico immortale implementato malissimo, è sensibilmente più veloce di te e va al tappeto temporaneamente con una fucilata ma se per caso hai equipaggiato una pistola e lui è già in corsa per prenderti non farai mai in tempo a cambiare arma per abbatterlo; soluzioni un po' cheap che generano parecchia frustrazione, la quale è la sensazione che più ho provato giocando a questo gioco senza contare che spesso le ambientazioni sono troppo strette per cercare di evitare lo scontro e questa si fa sentire soprattutto in due sezioni del gioco, una dove si hanno relativamente poche risorse all'inizio e l'altra verso la fine dove si deve fuggire da un nemico che ti shotta se ti becca.
Le animazioni e la regia soprattutto durante le cutscene con l'engine ingame sono da rivedere completamente, movimenti innaturali e modelli del viso dei pg così poco espressivi da sembrare manichini.
Ambientazioni tra l'altro non molto d'impatto con qualche sprazzo di atmosfera ben riuscita (soprattutto nel capitolo 2 ho trovato) ma nulla che sia originale o che non sappia di già visto. La grafica negli interni è decente, anche se a livello tecnico avvicinandomi a certi movimenti di poligoni (tipo acqua che scorre da un tubo fognario) ho visto dei frame drop molto rilevanti; all'aperto invece non ci siamo, non so il budget e non credo fosse molte quindi mi lamento fino ad un certo punto ma vedere un panorama boschivo dall'alto con texture ripetute e con un jpeg appiccicato sullo sfondo non lo vedevo dal 2000 probabilmente e anche no dai

senza contare che per molto tempo nel gioco avremo a che fare con backtracking dove bisogna trovare la chiave o l'oggetto per aprire la zona successiva, con enigmi mutuati spesso dai vari Resident Evil.
La trama è abbastanza scontata, non brilla di originalità e non ha colpi di scena rilevanti fino alla fine anche se quello che capita a fine gioco sa di già visto e anche i protagonisti sono piuttosto anonimi e quasi delle macchiette con doppiaggio altalenante.
Alla fine il mio giudizio vira più sul negativo ma non è tutto da buttare, qualche sprazzo di gioco decente spunta fuori ogni tanto, si vede che gli sviluppatori ci credevano e ci hanno messo un po' di impegno ma il risultato non è dei migliori; anche qui vorrei poter dare un voto neutro e mi astengo dal valutarlo su Steam perché qualcosa si salva per quanto l'esperienza sia spesso frustrante ma qui non c'è il fattore Claymore a renderlo positivo ai miei occhi
Con questo ho concluso tutti i giochi nominati per lo squeeze, credo non capitasse da un paio di anni ormai
