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Per Sofia di rocco.
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Il gioco è dritto al punto, siete un cecchino e farete il cecchino, avete a disposizione anche fucile automatico e pistola assieme a vari armamentari tattici di supporto (granate, bombe ad innesco, binocolo ecc...) ma l'esperienza principale è con il fucile da precisione ed è un'esperienza al limite tra l'arcade e il professionale, varie meccaniche vengono innestate nel gameplay, ma mai da renderlo un simulatore.
Le mappe sono abbastanza varie sebbene contenute, tuttavia non di rado ci si trova in corridoi obbligati con massimo 2 entrate, non detrae dall'esperienza ma è più una scivolata di stile, non sempre potete fare l'ingresso desiderato o trovare la postazione che pensavate ma sarete obbligati dai dettami dello sviluppatore ad adeguarvi.
Il sud italia è stupendo ed è anche un peccato che gli sfondi siano così slavati.
La storia intrattiene, seconda guerra mondiale, gli alleati sbarcano in italia dopo la vittoria in africa ed ammazzano nazisti, tra partigiani, americani, inglesi, fascisti e nazisti, avrete una bella pletora di stereotipi che vi intratterrà, ambiente curato con poster e decalcomanie del tempo.
Scelta strana quella di utilizzare nomi fittizi delle città per la guerra, ad esempio l'abazia sembra ispirata a montecassino, certo non c'è da aspettarsi accuratezza storica qui, la prendono e la modificano a piacere seguendo vagamente le linee della guerra, però uno sforzo in più a ricordare le tragedie non guastava.
Però giustamente direte voi, "sticazzi devo ammazzare nazisti".
La coop funziona egregiamente e lo amplia con una sensazione molto vicina a tiratore più scouter, taggare i nemici aprire la mappa e decidere una strategia assieme ha un che di piacevole.
Consigliato specialmente in coop.
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