Studio Ghibli | Topic generale | Info, Opere, News e Curiosità

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Martedì vado a vederlo. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

??? :morristend:

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Una traduzione oscena a dir poco e la recitazione del protagonista che lascia veramente a desiderare, con pochi alti. Non sono riuscito quasi completamente ad immedesimarmi.

 
a conti fatti è il film su un uomo e il suo sogno. la guerra fa parte di quel "sogno maledetto" di cui gli parla caproni, ma rimane una realtà distante e che se inserita a forza secondo avrebbe minato l'equilibrio di tutto il film.
più che un film piatto io lo definirei pacato. forse ha pochi slanci emotivi ma non mancano i momenti più intensi. praticamente ogni momento di progettazione di jiro che sfocia in un sogno ad occhi aperti è veramente una gioia per gli occhi, e dubito che qualcuno possa rimanere impassibile di fronte a quei momenti di assoluta dolcezza insieme a naoko.

per me è un film grandioso. forse quello meno fiabesco di miyazaki è anche quello più sognante. per miyazaki è la perfetta conclusione della sua carriera (certo, sempre ben sperando che possa ripensarci...)
porca pupazza quanto hai ragione mio carro armato:gab:

 
Non mancherò di acquistarlo. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/Gab3.gif:gab:
Appena arriva il preorder lo comunico //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

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Visto il film ieri sera. Che oscenità. Cosa hanno udito le mie orecchie. Risparmiatevi questo strazio.
è palesemente un troll //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

la troppa magnificenza di questo film devi avergli sovvertito l'apparato dei feels //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
Una traduzione oscena a dir poco e la recitazione del protagonista che lascia veramente a desiderare, con pochi alti. Non sono riuscito quasi completamente ad immedesimarmi.
Sono confuso. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/fyebr8.gif

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Sono confuso. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/fyebr8.gif
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Da che? //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/fyebr8.gif

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la troppa magnificenza di questo film devi avergli sovvertito l'apparato dei feels //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif
Serissimo //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/fyebr8.gif

Bella quanto volete, la storia, ma sentendo certi dialoghi e certe scelte di traduzione, c'è stato da pisciarsi dalle risate, e non ero il solo in sala.

 
Una traduzione oscena a dir poco
Non l'ho guardato e non lo guarderò neanche sotto tortura, ma visto che ai ghibli ci lavora cannarsi so già che la traduzione è il non plus ultra della perfezione, ma farà cagare l'adattamento come qualsiasi cosa che fa.

 
Non l'ho guardato e non lo guarderò neanche sotto tortura, ma visto che ai ghibli ci lavora cannarsi so già che la traduzione è il non plus ultra della perfezione, ma farà cagare l'adattamento come qualsiasi cosa che fa.
Bah, tutta sta perfezione nella traduzione non l'ho trovata. Cioè, non puoi riportarmi una traduzione letterale, così com'è, perchè risulta essere troppo forzata, oltre che ridicola.

Tralasciando che poi "Nii nii sama" (detto da una bambina di non più di 4 anni) non credo stia per "secondo fratello".

 
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Bah, tutta sta perfezione nella traduzione non l'ho trovata. Cioè, non puoi riportarmi una traduzione letterale, così com'è, perchè risulta essere troppo forzata, oltre che ridicola.
Tralasciando che poi "Nii nii sama" (detto da una bambina di non più di 4 anni) non credo stia per "secondo fratello".
L'originale giapponese utilizza un linguaggio arcaico, più vicino all'epoca in cui è ambientato. Probabilmente (non l'ho ancora visto ma suppongo che sia così) è quello che ti ha fatto storcere il naso, ma meglio così che trovarci con i soliti doppiaggi che appiattiscono la traduzione.

 
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Da che? //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/fyebr8.gif
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Serissimo //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/fyebr8.gif

Bella quanto volete, la storia, ma sentendo certi dialoghi e certe scelte di traduzione, c'è stato da pisciarsi dalle risate, e non ero il solo in sala.
Se trolli o sei serio. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/fyebr8.gif

Ma sembri serio e forse hai pure ragione vedremo. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

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Bah, tutta sta perfezione nella traduzione non l'ho trovata. Cioè, non puoi riportarmi una traduzione letterale, così com'è, perchè risulta essere troppo forzata, oltre che ridicola.
Tralasciando che poi "Nii nii sama" (detto da una bambina di non più di 4 anni) non credo stia per "secondo fratello".
[16:16:08] Kurai: resta sempre il fatto che gli adattamenti shittoooh sono da dito in ****

[16:16:09] Kurai: sempre

[16:16:32] mirkosp: si sente che sono suoi

[16:16:37] mirkosp: c'è poco da fare, è convinto

[16:17:03] mirkosp: ma il senso è corretto, la grammatica è corretta, la traduzione è corretta

[16:17:11] mirkosp: semplicemente sono frasi che un italiano non pronuncerebbe mai

[16:17:24] Kurai: Tralasciando che poi "Nii nii sama" (detto da una bambina di non più di 4 anni) non credo stia per "secondo fratello".

[16:17:28] Kurai: boh

[16:17:29] Kurai: a caso

[16:17:38] Tadao Iocoscima: secondo che?

[16:17:42] mirkosp: secondo fratello

intanto ho fatto partire un po' di hate in channel :rickds:

 
Bah, tutta sta perfezione nella traduzione non l'ho trovata. Cioè, non puoi riportarmi una traduzione letterale, così com'è, perchè risulta essere troppo forzata, oltre che ridicola.
Tralasciando che poi "Nii nii sama" (detto da una bambina di non più di 4 anni) non credo stia per "secondo fratello".
E' il tipico adattamento alla cannarsi quello che ti ha fatto storcere il naso, non il film in se.

Doppiaggio fedele al 100% ma espressioni troppo formali e lontane dai tempi moderni (è successa la stessa roba con Mononoke se lo hai visto ridoppiato)

 
L'originale giapponese utilizza un linguaggio arcaico, più vicino all'epoca in cui è ambientato. Probabilmente (non l'ho ancora visto ma suppongo che sia così) è quello che ti ha fatto storcere il naso, ma meglio così che trovarci con i soliti doppiaggi che appiattiscono la traduzione.
Ma qui non parliamo solo di terminologia desueta, ma parliamo anche di assenza di sinonimi. In un dialogo di neanche un minuto ho sentito sei volte (6) "sì", neanche se non esistessero sinonimi. Poi detti con una certa apatia quasi assurda.

Capisco che ai tempi (forse anche ora) si da del voi al proprio padre, ma per carità divina, non potete mettermi (urlato a squarcia gola, in segno di saluto) "Padre mio!". Cioè dai, è proprio brutto da sentire.

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E' il tipico adattamento alla cannarsi quello che ti ha fatto storcere il naso, non il film in se.Doppiaggio fedele al 100% ma espressioni troppo formali e lontane dai tempi moderni (è successa la stessa roba con Mononoke se lo hai visto ridoppiato)
Sì, ma l'adattamento ha inficiato sulla godibilità del film, a mio parere. E anche (e soprattutto) la recitazione dell'attore che ha doppiato Jiro.

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[16:16:08] Kurai: resta sempre il fatto che gli adattamenti shittoooh sono da dito in ****[16:16:09] Kurai: sempre

[16:16:32] mirkosp: si sente che sono suoi

[16:16:37] mirkosp: c'è poco da fare, è convinto

[16:17:03] mirkosp: ma il senso è corretto, la grammatica è corretta, la traduzione è corretta

[16:17:11] mirkosp: semplicemente sono frasi che un italiano non pronuncerebbe mai

[16:17:24] Kurai: Tralasciando che poi "Nii nii sama" (detto da una bambina di non più di 4 anni) non credo stia per "secondo fratello".

[16:17:28] Kurai: boh

[16:17:29] Kurai: a caso

[16:17:38] Tadao Iocoscima: secondo che?

[16:17:42] mirkosp: secondo fratello

intanto ho fatto partire un po' di hate in channel :rickds:
Oddio Kurai, dimmelo se sbaglio eh :rickds:

 
Ah, e quasi dimenticavo le frasi in inglese, che se ho trovato passabili in "La città incantata", qua proprio NO //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

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Per la cronaca dovrebbe essere ni nii-sama, che letteralmente quello vuol dire...
Ho cercato qualche video, e ascoltato in giapponese, e non m'è parsa esserci differenza fra i due "nii". Che poi, allora, dovevano tradurre "due fratello", visto che il numero per essere ordinale, se non erro, ha bisogno del "dai" che precede.

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E comunque sia, trovo inammissibile "secondo fratello" è proprio brutto //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
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Diciamo che l'arcaico ci stava bene per restituire il feeling del Giappone di quegli anni che era di un'arretratezza incredibile e che nel dopo guerra si è completamente estinto, risultando lontano persino per gli stessi Giapponesi (a tratti sembravano vivere ancora nel medioevo). È anche vero che però l'adattamento in alcuni punti è stato esageratamente pedante, come nel caso già riportato di "Secondo Fratello" ma anche in altre cose come un uso smodato del "Signor Jiro" di alcuni personaggi, soprattutto quando è Nahoko in intimità a dirlo. Sì, potranno essere anche traduzioni corrette ma è ovvio che non restituiscono lo stesso feeling che dovrebbero poiché immagino che in giapponese quegli onorifici abbiano una sfumatura ben diversa da quella che appare una volta riportati in Italiano. Sì insomma, bene per la traduzioni fedele ma andrebbe dosata. Adattare non significa tradurre tutto meccanicamente..

 
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Diciamo che l'arcaico ci stava bene per restituire il feeling del Giappone di quegli anni che era di un'arretratezza incredibile e che nel dopo guerra si è completamente estinto, risultando lontano persino per gli stessi Giapponesi (a tratti sembravano vivere ancora nel medioevo). È anche vero che però l'adattamento in alcuni punti è stato esageratamente pedante, come nel caso già riportato di "Secondo Fratello" ma anche in altre cose come un uso smodato del "Signor Jiro" di alcuni personaggi, soprattutto quando è Nahoko in intimità a dirlo. Sì, potranno essere anche traduzioni corrette ma è ovvio che non restituiscono lo stesso feeling che dovrebbero poiché immagino che in giapponese quegli onorifici abbiano una sfumatura ben diversa da quella che appare una volta riportati in Italiano. Sì insomma, bene per la traduzioni fedele ma andrebbe dosata. Adattare non significa tradurre tutto meccanicamente..
Amen, concordo in pieno. Anche quella del "Signor Jiro" è un po' assurdo //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Comunque, ho letto ora su wiki delle critiche sul film, ed effettivamente, la cosiddetta "corruzione della bellezza" l'ho riscontrata anche io. Quello che non m'è piaciuto, però, è stato

l'atteggiamento di Jiro di fronte a questa condizione. Lui sapeva cosa avrebbero fatto i suoi aerei, ma non si è percepito neppure uno scrupolo di coscienza, salvo poi nel finale quando, con rammarico, afferma che non è tornato indietro nessuno (e qui devo dire che è stato molto pesante).
 
Comunque, ho letto ora su wiki delle critiche sul film, ed effettivamente, la cosiddetta "corruzione della bellezza" l'ho riscontrata anche io. Quello che non m'è piaciuto, però, è stato
l'atteggiamento di Jiro di fronte a questa condizione. Lui sapeva cosa avrebbero fatto i suoi aerei, ma non si è percepito neppure uno scrupolo di coscienza, salvo poi nel finale quando, con rammarico, afferma che non è tornato indietro nessuno (e qui devo dire che è stato molto pesante).

È proprio a quello che si riferisce la sequenza onirica con Caproni in cui discutono delle piramidi e del sogno di librarsi. Fondamentalmente sa a cosa andranno incontro le sue creazioni ma è tanto devoto al suo sogno da accettarlo (salvo poi rimanere distrutto nel finale dalle conseguenze portate dall'utilizzo dei suoi aerei, di certo non immaginava la seconda guerra mondiale). Diciamo che è una posizione difficilissima da prendere, non so se io ne avrei mai la forza. Però è una conflittualità che credo Miyazaki senta molto sua. In fondo è un pacifista convinto eppure ha un'amore snaturato per quegli aerei che tanto sono stati utilizzati in guerra..
 
È proprio a quello che si riferisce la sequenza onirica con Caproni in cui discutono delle piramidi e del sogno di librarsi. Fondamentalmente sa a cosa andranno incontro le sue creazioni ma è tanto devoto al suo sogno da accettarlo (salvo poi rimanere distrutto nel finale dalle conseguenze portate dall'utilizzo dei suoi aerei, di certo non immaginava la seconda guerra mondiale). Diciamo che è una posizione difficilissima da prendere, non so se io ne avrei mai la forza. Però è una conflittualità che credo Miyazaki senta molto sua. In fondo è un pacifista convinto eppure ha un'amore snaturato per quegli aerei che tanto sono stati utilizzati in guerra..

E questo è vero, ricordo quel sogno, e il discorso di Caproni m'è piaciuto molto. Però, la scelta di Jiro è stata molto egoista, e ha dimostrato di essere una persona con i para occhi. Ok che era la sua passione creare aerei, ed è giusto coltivare le proprie passioni, ma possibile fosse comunque così impassibile a tutto? Perchè ok che la seconda guerra mondiale è divenuta qualcosa di inimmaginabile, ma quando parla col suo amico (che m'è sembrato molto più complessato di Jiro), questi gli dice che non ha idea chi avrebbero attaccato, se Inghilterra, USA ecc. quindi, comunque, mettendo da parte che la guerra è sempre guerra, e porta a dei morti, già dalle dimensioni che aveva assunto, qualche scrupolo di coscienza poteva pure farselo venire. Un po' come gli scienziati che hanno creato la bomba atomica: sì, l'hanno fatta, ma poco prima che finissero i lavori, capirono cosa avevano creato e tentarono in tutti i modi di fermare il governo americano.

- - - Aggiornato - - -

Ah, poi la scelta della terminologia (piccolo esempio, ce ne sono anche altri): "Le vent se lève il faut tenter de vivre" Si alza il vento, bisogna tentare di vivere... Tentare? Bah, suona malissimo, molto meglio "cercare", o "provare"

 
Ah, poi la scelta della terminologia (piccolo esempio, ce ne sono anche altri): "Le vent se lève il faut tenter de vivre" Si alza il vento, bisogna tentare di vivere... Tentare? Bah, suona malissimo, molto meglio "cercare", o "provare"
ma che cosa stai dicendo

 
Comunque, ho letto ora su wiki delle critiche sul film, ed effettivamente, la cosiddetta "corruzione della bellezza" l'ho riscontrata anche io. Quello che non m'è piaciuto, però, è stato
l'atteggiamento di Jiro di fronte a questa condizione. Lui sapeva cosa avrebbero fatto i suoi aerei, ma non si è percepito neppure uno scrupolo di coscienza, salvo poi nel finale quando, con rammarico, afferma che non è tornato indietro nessuno (e qui devo dire che è stato molto pesante).

È proprio a quello che si riferisce la sequenza onirica con Caproni in cui discutono delle piramidi e del sogno di librarsi. Fondamentalmente sa a cosa andranno incontro le sue creazioni ma è tanto devoto al suo sogno da accettarlo (salvo poi rimanere distrutto nel finale dalle conseguenze portate dall'utilizzo dei suoi aerei, di certo non immaginava la seconda guerra mondiale). Diciamo che è una posizione difficilissima da prendere, non so se io ne avrei mai la forza. Però è una conflittualità che credo Miyazaki senta molto sua. In fondo è un pacifista convinto eppure ha un'amore snaturato per quegli aerei che tanto sono stati utilizzati in guerra..

E questo è vero, ricordo quel sogno, e il discorso di Caproni m'è piaciuto molto. Però, la scelta di Jiro è stata molto egoista, e ha dimostrato di essere una persona con i para occhi. Ok che era la sua passione creare aerei, ed è giusto coltivare le proprie passioni, ma possibile fosse comunque così impassibile a tutto? Perchè ok che la seconda guerra mondiale è divenuta qualcosa di inimmaginabile, ma quando parla col suo amico (che m'è sembrato molto più complessato di Jiro), questi gli dice che non ha idea chi avrebbero attaccato, se Inghilterra, USA ecc. quindi, comunque, mettendo da parte che la guerra è sempre guerra, e porta a dei morti, già dalle dimensioni che aveva assunto, qualche scrupolo di coscienza poteva pure farselo venire. Un po' come gli scienziati che hanno creato la bomba atomica: sì, l'hanno fatta, ma poco prima che finissero i lavori, capirono cosa avevano creato e tentarono in tutti i modi di fermare il governo americano.

Secondo me bisogna però anche tenere conto di un rapporto con il proprio lavoro, il proprio obbiettivo e il proprio paese tutta giapponese, molto difficile da capire per un occidentale
 
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