Alert Terrorismo ISIS/Al Qaeda

  • Autore discussione Autore discussione Chen
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http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/belgio-sparatoria-a-liegi-uccisi-due-poliziotte-e-un-passante-il-killer-ha-gridato-allah-akbar-_3142870-201802a.shtml
Killer ucciso, lui come tutti gli altri responsabili dei passati attentati avvenuti ovunque.

Premessa: si, ho appena visto Zero Dark Thirty e conosco già dai tempi della presidenza di Bush in pratica delle Enhanced Interrogation Techniques usate dalla CIA a Guantanamo sui detenuti per ottenere informazioni su Bin Laden e Al-Qaeda.

Ok, sono lupi solitari che attratti dall ideologia e dalla radicalizzazione, boom agiscono e probabilmente non conoscono nessuno... Probabilmente.

Ma dato che si può assolutamente dire "Probabilmente", perché la polizia li uccide tutti? I taser non esistono? O perlomeno, un proiettile alla gamba e incapacitare il killer a riprendere in mano la pistola ci vuole ben poco, perché accanirsi subito ad ucciderlo? Ucciderlo fa vedere che la polizia è istantaneamente pronta a difendere i propri cittadini ed eliminare la minaccia? Beh mica tanto, a me non pare, dato che quasi ogni due mesi salta fuori un attentato nuovo.

Insomma, perché non ne imprigionano almeno uno (o meglio del meglio, tutti, e poi alla fine li radunano tutti insieme sotto interrogatorio) e lo fanno parlare in prigione e se non parla, lo massacrano di botte finché non sputa fuori almeno qualche informazione (tanto su ciò che fanno i poliziotti di qualunque paese coi detenuti non verrà mai in prima pagina)?

Perché almeno non provano a interrogarne uno e prendere uno straccio di informazione? Paura di fomentare altri attentati dato che quella città detiene uno di loro? O, peggio ancora ma è la cosa che sospetto di più, ordini da chi sta al vertice del potere di ucciderli tutti, non ottenere così nessuna informazione da nessun radicalizzato in cella, e lasciare l'Europa intera vulnerabile a ogni sorta di attentato che tanto prima o poi esce sempre?

Pensandoci bene ora ferire un attentatore è una cosa semplicissima, anche se stesse sparando da una mitragliatrice pesante... Questi hanno solo una pistola e basta. Il mio pensiero che la polizia abbia l ordine di non lasciare in vita nessun attentatore per ottenere qualche informazione è sempre più forte.
https://it.wikipedia.org/wiki/Salah_Abdeslam

 
http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/belgio-sparatoria-a-liegi-uccisi-due-poliziotte-e-un-passante-il-killer-ha-gridato-allah-akbar-_3142870-201802a.shtml
Killer ucciso, lui come tutti gli altri responsabili dei passati attentati avvenuti ovunque.

Premessa: si, ho appena visto Zero Dark Thirty e conosco già dai tempi della presidenza di Bush in pratica delle Enhanced Interrogation Techniques usate dalla CIA a Guantanamo sui detenuti per ottenere informazioni su Bin Laden e Al-Qaeda.

Ok, sono lupi solitari che attratti dall ideologia e dalla radicalizzazione, boom agiscono e probabilmente non conoscono nessuno... Probabilmente.

Ma dato che si può assolutamente dire "Probabilmente", perché la polizia li uccide tutti? I taser non esistono? O perlomeno, un proiettile alla gamba e incapacitare il killer a riprendere in mano la pistola ci vuole ben poco, perché accanirsi subito ad ucciderlo? Ucciderlo fa vedere che la polizia è istantaneamente pronta a difendere i propri cittadini ed eliminare la minaccia? Beh mica tanto, a me non pare, dato che quasi ogni due mesi salta fuori un attentato nuovo.

Insomma, perché non ne imprigionano almeno uno (o meglio del meglio, tutti, e poi alla fine li radunano tutti insieme sotto interrogatorio) e lo fanno parlare in prigione e se non parla, lo massacrano di botte finché non sputa fuori almeno qualche informazione (tanto su ciò che fanno i poliziotti di qualunque paese coi detenuti non verrà mai in prima pagina)?

Perché almeno non provano a interrogarne uno e prendere uno straccio di informazione? Paura di fomentare altri attentati dato che quella città detiene uno di loro? O, peggio ancora ma è la cosa che sospetto di più, ordini da chi sta al vertice del potere di ucciderli tutti, non ottenere così nessuna informazione da nessun radicalizzato in cella, e lasciare l'Europa intera vulnerabile a ogni sorta di attentato che tanto prima o poi esce sempre?

Pensandoci bene ora ferire un attentatore è una cosa semplicissima, anche se stesse sparando da una mitragliatrice pesante... Questi hanno solo una pistola e basta. Il mio pensiero che la polizia abbia l ordine di non lasciare in vita nessun attentatore per ottenere qualche informazione è sempre più forte.
Non è così semplice catturare un terrorista anche se armato di una pistola, la cosa migliore è sempre neutralizzare la minaccia affinché faccia meno danni possibili. Non stiamo parlando di un tizio da prendere durante una retata ma di una persona che in quel momento ha come l'unico obiettivo quello di ammazzare più persone possibili, diventa quindi prioritario eliminarlo piuttosto che ferirlo e poi catturarlo. C'è da dire che il poliziotto ha un addestramento diverso da quello di un operatore specializzato in situazioni critiche come un attacco terroristico, il primo non si fa tanti problemi ad ucciderlo mentre personale specializzato è capace di renderlo inoffensivo. Se è vero che le due poliziotte belghe hanno fermato l'attentatore per un controllo prima di essere uccise, questo ti fa capire che un membro specializzato non si sarebbe fatto cogliere alla sprovvista.

Tanto le informazioni riesci ad ottenere comunque prendendo i complici e ricostruendo tutta la rete organizzativa dietro un determinato attacco. Se poi catturi il tizio che non parla come quel Salah a che serve poi? Puoi solo mandarlo a Guantanamo o farlo parlare usando tecniche di interrogatorio che non sono proprio amichevoli. A quel punto meglio toglierlo dalla faccia della terra piuttosto che tenerlo in un carcere dove lo devi pure sfamare: è anche una questione di infondere sicurezza tra i cittadini perché un terrorista ucciso è sicuramente un segnale più rassicurante per gran parte delle persone.

Per come la penso io, in una lotta come questa bisogna innanzitutto prevenire e fare un grandissimo lavoro di intelligence, poi non fasi scrupoli da perbenisti quando c'è da usare la mano pesante. Se c'è gente che si indigna per Guantanamo o pensa che una canzone di due tizi ("non mi avete fatto niente" un paio di pa**e, altro che Sanremo e cazzate affini) possa fermare queste bestie allora stiamo a posto. Alla violenza si risponde con ancora più violenza, non con i gessetti colorati o le canzoni idiote di gente altrettanto idiota…

Si esasperano i toni? Forse, però con il cambio di foto del profilo sui social e i gessetti colorati cosa è cambiato? Niente, ecco cosa…

PS: e mi fermo qui visto che la mia posizione su come eliminare sti animali è abbastanza ferrea, passerei per il violento che non pensa agli altrettanti civili innocenti causati dal pugno duro occidentale...

 
Non è così semplice catturare un terrorista anche se armato di una pistola, la cosa migliore è sempre neutralizzare la minaccia affinché faccia meno danni possibili. Non stiamo parlando di un tizio da prendere durante una retata ma di una persona che in quel momento ha come l'unico obiettivo quello di ammazzare più persone possibili, diventa quindi prioritario eliminarlo piuttosto che ferirlo e poi catturarlo. C'è da dire che il poliziotto ha un addestramento diverso da quello di un operatore specializzato in situazioni critiche come un attacco terroristico, il primo non si fa tanti problemi ad ucciderlo mentre personale specializzato è capace di renderlo inoffensivo. Se è vero che le due poliziotte belghe hanno fermato l'attentatore per un controllo prima di essere uccise, questo ti fa capire che un membro specializzato non si sarebbe fatto cogliere alla sprovvista.
Tanto le informazioni riesci ad ottenere comunque prendendo i complici e ricostruendo tutta la rete organizzativa dietro un determinato attacco. Se poi catturi il tizio che non parla come quel Salah a che serve poi? Puoi solo mandarlo a Guantanamo o farlo parlare usando tecniche di interrogatorio che non sono proprio amichevoli. A quel punto meglio toglierlo dalla faccia della terra piuttosto che tenerlo in un carcere dove lo devi pure sfamare: è anche una questione di infondere sicurezza tra i cittadini perché un terrorista ucciso è sicuramente un segnale più rassicurante per gran parte delle persone.

Per come la penso io, in una lotta come questa bisogna innanzitutto prevenire e fare un grandissimo lavoro di intelligence, poi non fasi scrupoli da perbenisti quando c'è da usare la mano pesante. Se c'è gente che si indigna per Guantanamo o pensa che una canzone di due tizi ("non mi avete fatto niente" un paio di pa**e, altro che Sanremo e cazzate affini) possa fermare queste bestie allora stiamo a posto. Alla violenza si risponde con ancora più violenza, non con i gessetti colorati o le canzoni idiote di gente altrettanto idiota…

Si esasperano i toni? Forse, però con il cambio di foto del profilo sui social e i gessetti colorati cosa è cambiato? Niente, ecco cosa…

PS: e mi fermo qui visto che la mia posizione su come eliminare sti animali è abbastanza ferrea, passerei per il violento che non pensa agli altrettanti civili innocenti causati dal pugno duro occidentale...
Anche se tendo a concordare con il tuo pesniero la parte in grassetto l'ho letta mille volte e sinceramente mi fa un po' girare le palle. Stai parlando dei civili come se fossero militare, i civili, oltre a mostrare soliderietà (che non uccide terroristi ma è assai utile per cercare di tenere alto il morale) cosa dovrebbero fare? Lasciamo il compito di ammazzare i terroristi alle persone addestrate per farlo, il resto è retorica spicciola.

 
Anche se tendo a concordare con il tuo pesniero la parte in grassetto l'ho letta mille volte e sinceramente mi fa un po' girare le palle. Stai parlando dei civili come se fossero militare, i civili, oltre a mostrare soliderietà (che non uccide terroristi ma è assai utile per cercare di tenere alto il morale) cosa dovrebbero fare? Lasciamo il compito di ammazzare i terroristi alle persone addestrate per farlo, il resto è retorica spicciola.
Mi hai frainteso o mi sono spiegato male io. I civili non possono e non devono fare niente, quello appunto lo lasciamo a chi è addestrato a farlo. Nessuna caccia al terrorista sia chiaro, anche se ogni volta torna al centro del dibattito la questione del "se alcuni cittadini fossero armati bla bla bla" che è da valutare con calma e attenzione.

Non è una questione di essere solidali o meno ma di non rompere le palle con moralismi e stupidaggini come chi si lamenta dei raid in Siria o punta il dito contro le misure severe adottate da alcuni paesi, vale sia per Pinco Pallino che per l'ente di difesa di questo o quell'altro diritto umanitario.

 
Mi hai frainteso o mi sono spiegato male io. I civili non possono e non devono fare niente, quello appunto lo lasciamo a chi è addestrato a farlo. Nessuna caccia al terrorista sia chiaro, anche se ogni volta torna al centro del dibattito la questione del "se alcuni cittadini fossero armati bla bla bla" che è da valutare con calma e attenzione.
Non è una questione di essere solidali o meno ma di non rompere le palle con moralismi e stupidaggini come chi si lamenta dei raid in Siria o punta il dito contro le misure severe adottate da alcuni paesi, vale sia per Pinco Pallino che per l'ente di difesa di questo o quell'altro diritto umanitario.
Oh ok chiedo scusa, è che il tuo discorso viene spesso fatto da gente che pesna che dando un fucile ad un pimco pallino qualsiasi esso diventi magicametne Rambo :bah!:

 
Oh ok chiedo scusa, è che il tuo discorso viene spesso fatto da gente che pesna che dando un fucile ad un pimco pallino qualsiasi esso diventi magicametne Rambo :bah!:
Decisamente no, farebbe più danni di un terrorista :asd:

Però una persona preparata potrebbe essere molto utile, il problema è che non siamo in Texas e che le armi sono ancora un tabù in gran parte dell'Europa.

 
Berlino, in cattedrale armato di coltello. Ferito un agente: "Ma non è terrorismo"

La giornata era cominciata con la Fahrradsternfahrt, la tradizionale pedalata estiva dall'associazione ciclistica tedesca Adfc: decine di migliaia di persone sono sfilate su due ruote per le strade della capitale e poi sotto la colonna della vittoria nel cuore del Tiergarten. La domenica di sole è stata però interrotta da una doccia fredda. Alle quattro del pomeriggio i custodi del duomo di Berlino hanno chiamato la polizia e dato l'allarme: un uomo armato di coltello si era introdotto nel luogo di culto minacciando turisti e fedeli. La cattedrale protestante si trova sull'isola dei musei, la zona più battuta dai visitatori della capitale tedesca: una breve passeggiata porta al Pergamon, e all'Altes e al Neues Museum. Alle forze dell'ordine i custodi della grande chiesa, eretta a metà del Settecento e ampiamente ricostruita quarant'anni fa dopo i bombardamenti del 1944, hanno riferito che l'uomo urlava a chiunque gli passasse vicino, brandendo la sua arma. I turisti hanno temuto di essere diventati l'oggetto dell'ennesimo atto di terrore per le strade d'Europa ma testimoni oculari hanno riferito alla stampa che i custodi hanno mantenuto il sangue freddo, riuscendo a far uscire dal duomo il centinaio di presenti, tutti rimasti illesi.

Arrivati sul posto, i poliziotti hanno tentato di avvicinare l'uomo e di fargli posare il coltello. Descritto come «uno schiamazzatore», l'uomo non ha dato ascolto a nessuno e gli agenti hanno finito per sparargli a una gamba, ferendolo.[...]

Sul posto sono giunti i soccorsi che hanno portato in ospedale il poliziotto e l'attentatore, poi rivelatosi un cittadino austriaco di 53 anni del tutto sconosciuto alle forze dell'ordine, e fornito assistenza psicologica ai turisti in stato di shock. L'intero perimetro del duomo e stato transennato e il luogo di culto chiuso almeno fino a lunedì¬.

«Finora non vi sono indicazioni di un movente terroristico o islamico», ha twittato poco dopo la polizia.

http://www.ilgiornale.it/news/politica/berlino-cattedrale-armato-coltello-ferito-agente-non-1536200.html

 
Ultima modifica da un moderatore:
[h=1]A Parigi un uomo «con una bomba» ha preso in ostaggio tre persone[/h] [h=4]Una donna sarebbe già stata rilasciata, era stata cosparsa di benzina e picchiata. Il sequestratore vuole parlare con l'ambasciatore iraniano, il quartiere è blindato[/h]

PARIGI - Dalle 16 di oggi uomo tiene in ostaggio almeno tre persone - fra le quali una donna incinta - nel decimo arrondissement di Parigi. Stando a quanto riportato da Le Parisien il sequestratore sosterrebbe di essere in possesso di una bomba e che uno degli ostaggi sarebbe in condizioni gravi.

Al suo arrivo, l'uomo si è fatto passare per un delivery boy, i ragazzi che consegnano i piatti pronti di bar e ristoranti diffusissimi a Parigi. All'ingresso dell'edificio, in Rue des Petites Ecuries, l'uomo ha colpito al volto e ferito uno degli occupanti, poi soccorso dai pompieri.

Poco prima delle 18 uno degli ostaggi è stato lasciato andare, secondo le autorità si tratta di una donna che era stata cosparsa di benzina e colpita al volto con almeno un pugno. Attorno alle 18:15, stando a Franceinfo, la donna in stato di gravidanza sarebbe riuscita a scappare.

La presa è in atto nei locali di una media agency che solitamente lavora con gli youtuber, riporta Le Figaro. La zona è fortemente presidiata dagli agenti e un'operazione di polizia è attualmente in corso. Il quartiere è stato evacuato e blindato.

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I motivi della presa non sono ancora noti. L'uomo averebbe chiesto di parlare con l'ambasciatore d'Iran in Francia, secondo il ministero dell'interno francese «affinché venga consegnato alle autorità francesi un documento».

Come riferisce l'emittente Bfmtv, secondo gli elementi finora in possesso dalle forze dell’ordine, non risulta uno sfondo terroristico, ma pare piuttosto essere il gesto isolato di un malato di mente.

«Non possiamo più rientrare a casa nostra» - Il quartiere, intanto, per i rischi legati alla possibile presenza dell'esplosivo è stato evacuato da tutti i civili. «Non possiamo rientrare a casa», ha raccontato una donna a Le Figaro, «non ne facciamo un dramma, eh, la polizia lo sta facendo per la nostra sicurezza».

Il sequestratore dichiara di avere un complice fuori - Il sequestratore ha dichiarato di avere un complice all'esterno: è quanto riferiscono fonti vicine all'inchiesta, sottolineando tuttavia di non essere in possesso di alcun elemento per confermare l'informazione.

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