Alert Terrorismo ISIS/Al Qaeda

  • Autore discussione Autore discussione Chen
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Ok, quali sarebbero queste parti?Lo Stato italiano e chi?

Non è che tutti gli islamici sono guidati dallo stesso cervello e ragionano allo stesso modo. :asd:

L'Islam è una realtà complessa, divisa in vari gruppi. Se si vuole dialogare con questi gruppi per migliorare la convivenza civile in Italia è necesario farlo.

Per ora si è fatto poco e ci si è fatti guidare dalla paura, violando diritti che non sono solo degli islamici in quanto anche immigrati, ma anche di chi ormai risiede stabilmente in Italia ed è cittadino italiano.
Con quali gruppi vuoi dialogare?

Si è fatto poco per fare cosa?

Quali diritti sono stati violati?

 
Molti sono prima di tutto delinquenti comuni, gente già pregiudicata che si è fatta un periodo in galera per reati più o meno violenti. La radicalizzazione a volte avviene in carcere. Sono gente disperata socialmente parlando, privi di valori e che si considerano magari già vittime di ingiustie. Le forme estreme, radicali di ideologie, dottrine o religioni danno uno scopo, una comunità che li sostiene, dei valori e delle regole di riferimento, e un nemico da affrontare (i fantomatici "occidentali") su cui scaricare la propria rabbia. Hanno facile presa su questi soggetti.
Sono d'accordo

 
Ok, quali sarebbero queste parti?Lo Stato italiano e chi?

Non è che tutti gli islamici sono guidati dallo stesso cervello e ragionano allo stesso modo. :asd:

L'Islam è una realtà complessa, divisa in vari gruppi. Se si vuole dialogare con questi gruppi per migliorare la convivenza civile in Italia è necesario farlo.

Per ora si è fatto poco e ci si è fatti guidare dalla paura, violando diritti che non sono solo degli islamici in quanto anche immigrati, ma anche di chi ormai risiede stabilmente in Italia ed è cittadino italiano.
non so tu che parti intendevi? Lo stato e chi altro? Questi gruppi di cui tu parli, sono disposti ad uniformarsi e ad abbandonare i loro modi di vivere, le loro regole, i loro precetti che altrimenti risulterebbero essere inconcilianti rispetto al nostro modo di vivere? Sono veramente pochi quelli disposti a farlo, ma sono gli unici ad essersi integrati sul serio. Tu parli di chi risiede stabilmente in italia... peccato però che questi siano i primi ad essere contro l'immigrazione illegale e incontrollata, un po perchè, essendo a tutti gli effetti cittadini italiani, vivono lo stesso identico disagio, e un po perchè ritengono sia ingiusto far entrare in questa maniera le persone quando loro, hanno dovuto fare molti sacrifici in più.
 
Ultima modifica da un moderatore:
Lo step successivo agli attentati, man mano che la popolazione islamica aumenta, è l'entrata in parlamento con la stesura di leggi islamiche basate sul corano. Del resto gli attentatori ed i radicali di cui parlano le cronache sono figli di immigrati, di seconda generazione quindi, che in teoria avrebbero dovuto integrarsi perfettamente. Ora hanno pure la cittadinanza e sono francesi al pari di chi vi risiede da secoli :asd:.
L'istituzione del califfato per via parlamentare mi mancava. :facepalm:

 
L'istituzione del califfato per via parlamentare mi mancava. :facepalm:
Perchè naturalmente nei paesi a maggioranza islamica non si è mai visto nulla del genere, vero ?

:asd:

- - - Aggiornato - - -

Da wikipedia

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La soluzione è aprirsi al dialogo, specie con chi vuole letteralmente ammazzarti qualora cambi religione con una diversa dalla loro.

 
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Si ma quegli stati non c'entrano nulla con gli stati europei, tu hai parlato della Francia.

 
Perchè naturalmente nei paesi a maggioranza islamica non si è mai visto nulla del genere, vero ?
:asd:

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Da wikipedia

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La soluzione è aprirsi al dialogo, specie con chi vuole letteralmente ammazzarti qualora cambi religione con una diversa dalla loro.
Questo è il motivo per il quale la definizione "estremista" non ha senso di esistere.

 
Perchè naturalmente nei paesi a maggioranza islamica non si è mai visto nulla del genere, vero ?
:asd:

CUT
Ma se in alcuni paesi sono instaurati regimi teocratici quasi dittatoriali o comunque ci sono violazioni di diritti umani e quant'altro perché anche qui in Italia dovremmo prendere esempio?

Questa specie di principio di reciprocità, tipo il solito vecchio "A CASA LOrO! Non cifannofare!!!22 leChiese!11!", è un ragionamento miope che uno Stato moderno democratico non può certo permettersi.

Tu in sostanza stai cercando di dimostrare che l'Islam è negativo a prescindere, dunque anche tutto quello che vi è collegato va eliminato dalla società. :asd:

non so tu che parti intendevi? Lo stato e chi altro? Questi gruppi di cui tu parli, sono disposti ad uniformarsi e ad abbandonare i loro modi di vivere, le loro regole, i loro precetti che altrimenti risulterebbero essere inconcilianti rispetto al nostro modo di vivere? Sono veramente pochi quelli disposti a farlo, ma sono gli unici ad essersi integrati sul serio. Tu parli di chi risiede stabilmente in italia... peccato però che questi siano i primi ad essere contro l'immigrazione illegale e incontrollata, un po perchè, essendo a tutti gli effetti cittadini italiani, vivono lo stesso identico disagio, e un po perchè ritengono sia ingiusto far entrare in questa maniera le persone quando loro, hanno dovuto fare molti sacrifici in più.
Io non ho mai parlato di parti, sei tu che hai parlato di noi-loro. :asd:

Personalmente non mi piace molto la parola integrazione per come viene utilizzata ultimamente.

Perché parte dal presupposto che le persone che hanno una propria identità culturale debbano perderla una volta che vanno in un paese che non è quello natio, o che un gruppo culturale di minoranza debba perdere le sue tradizioi assimilandosi del tutto alla maggioranza.

Non penso che esistano culture meno meritevoli di altre di rispetto.

Si può invece cercare di vivere insieme, abitando nel medesimo posto anche quando si è parte di tradizioni culturali o religiose diversa. Non si tratta di inventarsi di colpo un modo di gestire lo Stato nuovo, la democrazia contemporanea tende ormai al riconoscimento del pluralismo e alla sua tutela.

 
Ma se in alcuni paesi sono instaurati regimi teocratici quasi dittatoriali o comunque ci sono violazioni di diritti umani e quant'altro perché anche qui in Italia dovremmo prendere esempio?Questa specie di principio di reciprocità, tipo il solito vecchio "A CASA LOrO! Non cifannofare!!!22 leChiese!11!", è un ragionamento miope che uno Stato moderno democratico non può certo permettersi.

Tu in sostanza stai cercando di dimostrare che l'Islam è negativo a prescindere, dunque anche tutto quello che vi è collegato va eliminato dalla società. :asd:
E' quello che sto cercando di farti capire, in paesi a maggioranza islamica si instaurano teocrazie radicali. Francia, Belgio, qualunque altro paese che vedrà una popolazione a maggioranza islamica non farà eccezione.

Si può essere tolleranti con tutto, ma non con l'intolleranza e la prevaricazione, pena subirne le conseguenze.



Se fossero la maggioranza della popolazione, cosa impedisce loro di mettere la pena di morte per l'apostasia ? O di giustiziare gli omosessuali ? Già adesso che sono una minoranza non rispettano la legge.

 
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Personalmente non mi piace molto la parola integrazione per come viene utilizzata ultimamente.

Perché parte dal presupposto che le persone che hanno una propria identità culturale debbano perderla una volta che vanno in un paese che non è quello natio, o che un gruppo culturale di minoranza debba perdere le sue tradizioi assimilandosi del tutto alla maggioranza.

Non penso che esistano culture meno meritevoli di altre di rispetto.

Si può invece cercare di vivere insieme, abitando nel medesimo posto anche quando si è parte di tradizioni culturali o religiose diversa. Non si tratta di inventarsi di colpo un modo di gestire lo Stato nuovo, la democrazia contemporanea tende ormai al riconoscimento del pluralismo e alla sua tutela.
Esattamente. Integrazione non è assimilazione e non è di certo annientamento. E occorre considerare altri due fattori: che le identità non sono monoliti, ma più soluzioni, dove ogni individuo è portatore di un'identità stratificata e diversa rispetto a quella di altri appartenenti al medesimo gruppo. Che due identità diverse, quando vengono a contatto (esempio: quella migrante e quella ospitante), mutano entrambe.

È del tutto evidente che individui ragionevoli e razionali, per quanto conflittuali nelle diverse appartenenze culturali, riconoscano che lo spazio pubblico debba rappresentare un punto d'incontro e di cooperazione, e non di reciproca eliminazione.

 
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quella bistecca in tutta tranquillitàL'uomo fermato a Tubinga ha commesso diversi errori che hanno portato gli inquirenti sulle sue tracce

BERLINO - Questa mattina la polizia tedesca ha fermato il presunto attentatore del pullman del Borussia Dortmund a Tubinga. Sergej W. voleva uccidere giocatori e staff della squadra per far si che il titolo della società calcistica crollasse in Borsa. In questo modo il 28enne di origini russe avrebbe guadagnato quasi quattro milioni di euro.

La bistecca*- A condurre gli investigatori verso questa persona, e altri due complici, sono stati diversi errori commessi prima e durante l’azione. Clamoroso, su tutti, il fatto che negli istanti successivi all’esplosione Sergej W. si sia recato a mangiare una bistecca al ristorante manifestando un’inopportuna tranquillità, che ha stranito diverse persone.

La camera*- Nei giorni precedenti l’attentato, invece, si era fatto notare all'albero*per aver protestato in merito alla stanza che gli era stata assegnata. Il 28enne voleva a tutti i costi una camera che dava sulla strada, luogo prescelto per l’attuazione del piano.

La rete wifi*- Anche il terzo grave errore lo ha commesso in hotel. Usando la rete wifi della struttura ha portato a termine diverse operazioni finanziarie, al fine di scommettere sul ribasso del titolo del Borussia 78mila euro. La linea è stata controllata dagli investigatori una volta allertati dalla banca Comdirect, filiale di Commerzbank, insospettita da questo spostamento di denaro. Non è stato difficile rintracciare la sua identità digitale.

Il fallimento*-*L’uomo è stato seguito per una settimana, la prova del nove è stato scoprire che fosse esperto di elettronica e meccanica, quindi in grado di costruire bombe. Il suo progetto è comunque fallito anche sul piano finanziario: il titolo del Borussia ha perso solo il 3% il giorno successivo all'attacco.

 
quella bistecca in tutta tranquillitàL'uomo fermato a Tubinga ha commesso diversi errori che hanno portato gli inquirenti sulle sue tracce

BERLINO - Questa mattina la polizia tedesca ha fermato il presunto attentatore del pullman del Borussia Dortmund a Tubinga. Sergej W. voleva uccidere giocatori e staff della squadra per far si che il titolo della società calcistica crollasse in Borsa. In questo modo il 28enne di origini russe avrebbe guadagnato quasi quattro milioni di euro.

La bistecca*- A condurre gli investigatori verso questa persona, e altri due complici, sono stati diversi errori commessi prima e durante l’azione. Clamoroso, su tutti, il fatto che negli istanti successivi all’esplosione Sergej W. si sia recato a mangiare una bistecca al ristorante manifestando un’inopportuna tranquillità, che ha stranito diverse persone.

La camera*- Nei giorni precedenti l’attentato, invece, si era fatto notare all'albero*per aver protestato in merito alla stanza che gli era stata assegnata. Il 28enne voleva a tutti i costi una camera che dava sulla strada, luogo prescelto per l’attuazione del piano.

La rete wifi*- Anche il terzo grave errore lo ha commesso in hotel. Usando la rete wifi della struttura ha portato a termine diverse operazioni finanziarie, al fine di scommettere sul ribasso del titolo del Borussia 78mila euro. La linea è stata controllata dagli investigatori una volta allertati dalla banca Comdirect, filiale di Commerzbank, insospettita da questo spostamento di denaro. Non è stato difficile rintracciare la sua identità digitale.

Il fallimento*-*L’uomo è stato seguito per una settimana, la prova del nove è stato scoprire che fosse esperto di elettronica e meccanica, quindi in grado di costruire bombe. Il suo progetto è comunque fallito anche sul piano finanziario: il titolo del Borussia ha perso solo il 3% il giorno successivo all'attacco.
Che pivello

 
E' quello che sto cercando di farti capire, in paesi a maggioranza islamica si instaurano teocrazie radicali. Francia, Belgio, qualunque altro paese che vedrà una popolazione a maggioranza islamica non farà eccezione.
Si può essere tolleranti con tutto, ma non con l'intolleranza e la prevaricazione, pena subirne le conseguenze.
Ma io non sto dicendo di tollerare qualunque cosa, è evidente che se qualcuno non rispetta le altre persone e la legge e compie atti di violenza deve essere perseguito, quello che sto dicendo è che non si può perseguire qualcuno a prescindere solo in virtù della sua appartenza religiosa e/o culturale.

Solo a titolo di esempio, sulla parte in grassetto ti dico però che questo non è un'assioma incontrovertibile, l'Indonesia è lo Stato con il maggior numero di musulmani al mondo, ma, pur con tutti i suoi problemi, non è una teocrazia radicale.

E' solo un esempio eh, non mi tirare fuori statistiche su Stati a maggioranza islamica più o meno radicali, non è questo il punto. :asd:

E poi l'appartenenza religiosa non è la stessa cosa dell'etnia o della cultura (che è anch'essa un dato mutevole) di provenienza.

Non esiste il prototipo del musulmano X preciso e puro, al cui pensiero tutti gli altri si conformano.

L'Islam diffuso nei balcani è diverso da quello arabo mediorientale, a sua volta in parte diverso da quello del Bangladesh per dire. Prima ancora che diversità strettamente religiose, si parla di come quella religione si è confrontata e più o meno mescolata con la cultura sviluppatasi in un certo territorio.

Questo non è esclusiva dell'Islam eh, per le confessioni cristiane (un esempio tra le tante religioni) è praticamente la stessa cosa. :asd:

Se fossero la maggioranza della popolazione, cosa impedisce loro di mettere la pena di morte per l'apostasia ? O di giustiziare gli omosessuali ? Già adesso che sono una minoranza non rispettano la legge.
Ma nessuno in Italia arriverà mai a una cosa del genere. Significherebbe sovvertire le fondamenta stessa del nostro ordinamento giuridico, altro che musulmani maggioranza, sarebbero ben altre le questioni. :rickds:

Sulla parte in grassetto, il fatto di non rispettare la legge non deriva necessariamente dall'appartenenza religiosa.

Cosa vorresti fare poi? Vietare la religione musulmana in Italia?

Per farlo allora cancelliamo gran parte della Costituzione e revochiamo l'adesione a diverse convenzioni internazionali, prima tra tutte la Convenzione Europea dei diritti dell'uomo.

 
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SPARATORIA NELL'UFFICIO DEI SERVIZI SEGRETI RUSSI

Un membro del FSB e un altro visitatore sono morti in un attacco all’entrata dell’ufficio direttivo del FSB nella regione di Khabarovsk, l'aggressore è stato ucciso, si legge nella nota del servizio stampa del FSB della Russia.

"Il 21 aprile alle 17:02 dell'ora locale nell'Ufficio direttivo del FSB della regione di Khabarovsk è entrato uno sconosciuto e senza passare per i metal detector ha aperto il fuoco sui presenti. Sono rimasti uccisi un membro del FSB e uno dei visitatori, un cittadino dei paesi CEE, mentre un altro è stato ferito. L'aggressore è stato ucciso", si legge nella nota.

Si nota che sul luogo dell'avvenimento sono in*corso le indagini.

Fonte: Sputnik

 
Io non ho mai parlato di parti, sei tu che hai parlato di noi-loro. :asd:
Personalmente non mi piace molto la parola integrazione per come viene utilizzata ultimamente.

Perché parte dal presupposto che le persone che hanno una propria identità culturale debbano perderla una volta che vanno in un paese che non è quello natio, o che un gruppo culturale di minoranza debba perdere le sue tradizioi assimilandosi del tutto alla maggioranza.

Non penso che esistano culture meno meritevoli di altre di rispetto.

Si può invece cercare di vivere insieme, abitando nel medesimo posto anche quando si è parte di tradizioni culturali o religiose diversa. Non si tratta di inventarsi di colpo un modo di gestire lo Stato nuovo, la democrazia contemporanea tende ormai al riconoscimento del pluralismo e alla sua tutela.
Il rispetto è un qualcosa che va conquistato, mica si da così sulla fiducia, ma ad ogni modo non è questione di meritare rispetto o meno, ma di cercare di uniformarsi col nuovo ambiente, con la nuova società in cui andranno a vivere...bisogna scendere un po a compromessi ma questo non vuol dire rinunciare alla propria identità...cioè alla fine è un discorso molto più pratico di quello che si può immaginare che non teorico-filosofico. Un esempio emblematico e che ho vissuto da vicino è quello una mia ex compagna di università algerina musulmana, ma che a vederla da fuori tutto avresti detto tranne che fosse appunto di cultura musulmana, perchè a conti fatti non seguiva nessun dettame della loro cultura, e vestiva completamente all' occidentale...poi va beh sosteneva di essere una musulmana ma non pregava, non seguiva il ramadan etc etc...insomma non molto diversa da chi si professa essere cattolico ma poi non segue i comandamenti, non va a messa, non conosce nulla delle scritture etc etc:asd:, ma è per dire che è solo questa gente che alla fine si integra come si dovrebbe integrare. Cmq pare che in commissione senato stiano discutendo sugli emendamenti dello ius soli... ragazzi tutto quello che volete, ma se dovesse passare la legge ci combiniamo come in Francia.
 
Sono curioso su questo punto. In Italia cosa avrebbe di diverso e più efficiente rispetto all'intelligence francese, britannica, americana?
Tipo 30 d'esperienza durante gli anni di piombo?

Gentiloni ha detto un'ovvietà. L'Isis è militarmente devastato e sta collassando sotto le offensive dei curdi.
E di Assad e dello sgangherato esercito iracheno*

Curdi che tra l'altro godono anche del supporto aereo e logistico russo ma sia mai che lo si dica, così come tutti zitti e muti sui continui scontri ad Afrin tra i nostri alleati turchi e i curdi, zitti zitti che l'ipocrisia dei media è senza fine.

Ma che è sta cosa della radicalizzazione in carcere, da dove è uscita?Per caso qualcuno degli attentatori recenti è stato in carcere ed è uscito mongoloide o lo era già?

Perché sta roba del carcere mi sembra l'ultimo dei problemi.

- - - Aggiornato - - -

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Al-Andalus
http://www.limesonline.com/radicalizzazione-jihadisti-carcere-italia/96086

http://www.limesonline.com/cartaceo/come-combattere-il-reclutamento-di-terroristi-nelle-nostre-carceri?prv=true

Ottima rivista (Limes) tra l'altro, ve la consiglio se vi interessa la geopolitica.

Presumo tu ti riferisca me. :asd:Comunque non ho detto di accogliere/accettare chiunque con riguardo all'immigrazione, ho detto che in generale la distinzione dei membri delle società in due categorie che comprendono tutto e il contrario di tutto senza criterio, "noi" buoni da una parte e chi è in qualche modo "diverso" dall'altra, è controproducente, oltre che irrispettosa dei diritti delle persone.

Le persone non sono tutte uguali e non si può pretendere di dialogare o di rapporti con blocchi unici, di dividere il mondo in persona di varie "categorie".

Sono le persone che interagiscono e dialogano, una società più inclusiva è una società più sicura, sempre se non vogliamo buttare nel cesso anni di evoluzione nel riconoscimento e tutela delle libertà.

Altro tema che sento dire spesso, deduco che tu consideri leggi dello Stato legate alla religione una cosa negativa di per sè.

Non è che vengono emanate leggi basate sul Corano a prescindere. Ci possono essere leggi o simili che riguardano la tutela della libertà religiosa relativamente a esigenze specifiche della religione islamica. Come avviene per questioni di altre religioni, ad esempio le norme sulla macellazione rituale ebraica o la circoncisione.

Queste sono cose non solo legittime ma pienamente aderenti a come la Costituzione e il nostro Stato provvede a tutelare la libertà religiosa, che viene garantita a tutti.

Viene visto con sfavore avere rapporti con l'Islam italiano e garantire diritti che altre religioni già hanno proprio per la paura degli attentati.

In realtà è vero il contrario: maggiore libertà religiosa si traduce in più controllo da parte dello Stato (che può controllare senza violare diritti fondamentali) e trasparenza delle varie situazioni, oltre che una maggiore convivenza civile e abbassamento della tensione sociale.
Cosa ne pensi della compresenza dei cosiddetti "Sharia Councils" nel Regno Unito con la legge civile britannica?

Personalmente non mi piace molto la parola integrazione per come viene utilizzata ultimamente.Perché parte dal presupposto che le persone che hanno una propria identità culturale debbano perderla una volta che vanno in un paese che non è quello natio, o che un gruppo culturale di minoranza debba perdere le sue tradizioi assimilandosi del tutto alla maggioranza.

Non penso che esistano culture meno meritevoli di altre di rispetto.

Si può invece cercare di vivere insieme, abitando nel medesimo posto anche quando si è parte di tradizioni culturali o religiose diversa. Non si tratta di inventarsi di colpo un modo di gestire lo Stato nuovo, la democrazia contemporanea tende ormai al riconoscimento del pluralismo e alla sua tutela.
Esattamente. Integrazione non è assimilazione e non è di certo annientamento. E occorre considerare altri due fattori: che le identità non sono monoliti, ma più soluzioni, dove ogni individuo è portatore di un'identità stratificata e diversa rispetto a quella di altri appartenenti al medesimo gruppo. Che due identità diverse, quando vengono a contatto (esempio: quella migrante e quella ospitante), mutano entrambe.È del tutto evidente che individui ragionevoli e razionali, per quanto conflittuali nelle diverse appartenenze culturali, riconoscano che lo spazio pubblico debba rappresentare un punto d'incontro e di cooperazione, e non di reciproca eliminazione.
Non potrà mai esservi coesione sociale senza assimilazione (fino a che grado è poi da discutere): l'Europa non è riuscita a integrare e dubito ci riuscirà mai perché alla lunga il multiculturalismo (ossia l'integrazione come delineata da voi) non sembra funzionare e l'ha detto la stessa Merkel.

 
Qualcuno mi da il nome di una nazione dove il multiculturalismo funziona sul serio stile arcobaleni e unicorni come vi auspicate?

 
Qualcuno mi da il nome di una nazione dove il multiculturalismo funziona sul serio stile arcobaleni e unicorni come vi auspicate?
La svez-oh wait

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Tra l'altro la Svezia rappresenta il paradosso per eccezione...come si fa a far coesistere una società fortemente orientata al femminismo con una cultura in cui la figura della donna praticamente non vale mezza lira? :asd:
 
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