Presumo tu ti riferisca me.

Comunque non ho detto di accogliere/accettare chiunque con riguardo all'immigrazione, ho detto che in generale la distinzione dei membri delle società in due categorie che comprendono tutto e il contrario di tutto senza criterio, "noi" buoni da una parte e chi è in qualche modo "diverso" dall'altra, è controproducente, oltre che irrispettosa dei diritti delle persone.
Le persone non sono tutte uguali e non si può pretendere di dialogare o di rapporti con blocchi unici, di dividere il mondo in persona di varie "categorie".
Sono le persone che interagiscono e dialogano, una società più inclusiva è una società più sicura, sempre se non vogliamo buttare nel cesso anni di evoluzione nel riconoscimento e tutela delle libertà.
Altro tema che sento dire spesso, deduco che tu consideri leggi dello Stato legate alla religione una cosa negativa di per sè.
Non è che vengono emanate leggi basate sul Corano a prescindere. Ci possono essere leggi o simili che riguardano la tutela della libertà religiosa relativamente a esigenze specifiche della religione islamica. Come avviene per questioni di altre religioni, ad esempio le norme sulla macellazione rituale ebraica o la circoncisione.
Queste sono cose non solo legittime ma pienamente aderenti a come la Costituzione e il nostro Stato provvede a tutelare la libertà religiosa, che viene garantita a tutti.
Viene visto con sfavore avere rapporti con l'Islam italiano e garantire diritti che altre religioni già hanno proprio per la paura degli attentati.
In realtà è vero il contrario: maggiore libertà religiosa si traduce in più controllo da parte dello Stato (che può controllare senza violare diritti fondamentali) e trasparenza delle varie situazioni, oltre che una maggiore convivenza civile e abbassamento della tensione sociale.