Alert Terrorismo ISIS/Al Qaeda

  • Autore discussione Autore discussione Chen
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Qua mi esprimo io dai:- non sciacallare sugli attentati come fa Salvini

- non sciacallare sul sciacallaggio di Salvini i non leghisti ("Salvini pensa solo a sciacallare dopo un attentato, non votatelo")

- toccare ferro
Li diventa solo una gara a chi è più trash, cioè tra salvini e chi lo accusa di seminare odio :asd:

 
Una domanda:Quanti attentati terroristici di matrice jihadista si sono verificati in Italia per giustificare questo panico collettivo?
Nessuno. Ma non siamo immuni dal pericolo, e gli attentati che sono stati compiuti ad oggi riguardano paesi a noi molto vicini. Per non parlare del fatto che, comunque, è già successo che in Italia venissero smantellate cellule terroristiche ed espulsi potenziali terroristi. Solo il comando dei carabinieri di via della Moscova a Milano riceve circa 10 segnalazioni al mese. Quindi, un po' di panico è giustificato secondo me.

Se non ci sono stati attentati lo dobbiamo soprattutto alla nostra intelligence, che lavora davvero bene visti i risultati. Sinceramente le sparate di Salvini (in Italia non colpiscono perché il governo è complice) sono idiozie da dare in pasto alle scimmie lobotomizzate.

 
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Nessuno. Ma non siamo immuni dal pericolo, e gli attentati che sono stati compiuti ad oggi riguardano paesi a noi molto vicini. Per non parlare del fatto che, comunque, è già successo che in Italia venissero smantellate cellule terroristiche ed espulsi potenziali terroristi. Solo il comando dei carabinieri di via della Moscova a Milano riceve circa 10 segnalazioni al mese. Quindi, un po' di panico è giustificato secondo me.
Eh no, sai... ma deve succedere sempre la tragedia prima di avere realmente paura :asd:
 
I Italia c'è gente che si illude che stando ben nascosti e in silenzio nessuno ci noterà...

 
Mi auguro non ragionino così anche i nostri apparati di sicurezza, se no siamo fregati. :asd:
No no.. .ragionano così quelli dei centri sociali
- - - Aggiornato - - -

I Italia c'è gente che si illude che stando ben nascosti e in silenzio nessuno ci noterà...
Abbiamo ngrangheta, mafia e camorra... e chi ci scalfisce a noi :rickds:
 
Altro strike americano su una colonna lealista in...Siria per difendere una base americana...in Siria in supporto ad...Al-Qaeda in una "deconfliction zone" che...non esiste.

Ovviamente l'ONU zitto e muto, sia mai che serva a qualcosa.

 
Questa è la mia teoria sul terrore. Allora ISIS sia di matrice sunnita,cioé dei seguaci di Maometto. E' venuto a galla del Quatar che finanzia il terrorismo,da altri stati canaglia non dichiarati come Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Egitto. L'attacco a Terahan, in Iran, guarda caso è subito dopo avvenuto dopo la dichiarazione del Quatar,perché entrambi paesi alleati,ma di religione islamica sciita,cioé seguaci di Abu- Ali-Hansan,non seguono la legge islamica e in passato c'era stata anche la corrente sciita ismaelita, tollerante verso ebrei e cristiani. Non credo alla teoria della cia che li finanzia,di certo però,è innegabile che l'occidente con gli sceicchi ci faccia affari,molto spesso finanziatori di terrorismo,per questione di petrolio e gasdotti,tanto che mio padre che lavora all'Eni,deve firmare carte che non sta vendendo gas a terroristi,anche se la certezza,mi dice,non è sicura a 100%:asd: In tutto ciò è innegabile che alle primavere arabe abbiano contribuito Usa e Inghilterra. In tutto ciò l'attacco a Terahan, gli Stati Uniti non hanno proferito parola,perché principalmente Iran è uno dei principali nemici degli stati uniti,anche huffghnenton post concorda nel dire che la dichiarazione del Quatar stato canaglia sia stata una mossa strategica per fare fuori iran sia per i sunniti e sia per statunitensi . https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=newssearch&cd=2&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwiqqv-hjrDUAhVLPxQKHfcJAhcQu4gBCCkoAjAB&url=http%3A%2F%2Fwww.huffingtonpost.it%2F2017%2F06%2F05%2Fperche-isolare-il-qatar-la-mossa-dei-sauditi-con-lavallo-di-t_a_22126602%2F&usg=AFQjCNFp_XC4TyLlOKwasFdwerx_YPl70g&sig2=c6tel_9Pk9DV0YuSsgGQ6w infatti si intitola perché isolare il Qatar con favore dei sunniti e di Trump, per mossa anti-Iran. Molto probabilmente i ribelli in Siria,facciano parte del cosidetto Isis,perché altrimenti non si spiegherebbe la dichiarazione a Notre Dame di quello che aveva preso a martellate alla polizia questo è per la Siria

 
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Quando lo speaker dello stadio ha chiamato ad un minuto di silenzio per le vittime dell’attentato di Londra, i giocatori della nazionale australiana si sono uniti al ricordo degli otto morti sul London Bridge e al Borough Market, due dei quali proprio australiani. I loro avversari dell’Arabia Saudita, invece, hanno fatto come se nulla fosse, ignorando la solennità del momento. “Non fa parte della nostra cultura”, è stata la spiegazione, che tuttavia non ha impedito la polemica. È successo ad Adelaide, prima del fischio d’inizio della partita di qualificazione dei Mondiali di calcio del 2018.

 


Impietoso il video dell’evento, che mostra i giocatori in maglia gialla della squadra di casa, allineati in piedi a centrocampo e abbracciati fra loro mentre osservano il silenzio insieme alle migliaia di tifosi in piedi sugli spalti. Dall’altra parte, invece i giocatori sauditi in maglia bianca, incuranti, che si scaldano in campo. Mentre i compagni di squadra in panchina restavano comodamente seduti. I sauditi erano a conoscenza del minuto di silenzio, su cui non avevano mosso obiezioni, anche se avevano preavvertito che non vi avrebbero partecipato perché “questa tradizione non è in linea con la nostra cultura” e che avrebbero rispettato il “costume” locale “prendendo posizione” nella loro parte di campo.


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Quando lo speaker dello stadio ha chiamato ad un minuto di silenzio per le vittime dell’attentato di Londra, i giocatori della nazionale australiana si sono uniti al ricordo degli otto morti sul London Bridge e al Borough Market, due dei quali proprio australiani. I loro avversari dell’Arabia Saudita, invece, hanno fatto come se nulla fosse, ignorando la solennità del momento. “Non fa parte della nostra cultura”, è stata la spiegazione, che tuttavia non ha impedito la polemica. È successo ad Adelaide, prima del fischio d’inizio della partita di qualificazione dei Mondiali di calcio del 2018. 


Impietoso il video dell’evento, che mostra i giocatori in maglia gialla della squadra di casa, allineati in piedi a centrocampo e abbracciati fra loro mentre osservano il silenzio insieme alle migliaia di tifosi in piedi sugli spalti. Dall’altra parte, invece i giocatori sauditi in maglia bianca, incuranti, che si scaldano in campo. Mentre i compagni di squadra in panchina restavano comodamente seduti. I sauditi erano a conoscenza del minuto di silenzio, su cui non avevano mosso obiezioni, anche se avevano preavvertito che non vi avrebbero partecipato perché “questa tradizione non è in linea con la nostra cultura” e che avrebbero rispettato il “costume” locale “prendendo posizione” nella loro parte di campo.


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Lo stavo postando io, mi hai anticipato... questo è proprio quello a cui mi riferivo prima... purtroppo non solo non c'è una condanna ferma da parte loro degli atti terroristici in se, ma non dimostrano neanche solidarietà, e questo perchè "non fa parte della loro cultura". E' chiaro che il problema non si risolve se la volontà è unilaterale.

 
Il numero 7 però è rimasto

 
A me più che altro ha stupito che gli avversari non gli abbiano detto niente anche perché due delle vittime erano australiane.

 
Teheran, migliaia per i funerali delle vittime terrorismo. Presidente Parlamento: "gli Usa, la versione 'internazionale' dell'Isis"


Migliaia di persone sono scese in piazza a Tehran per omaggiare le vittime dei brutali attentati terroristici che hanno colpito la città. "Morte all'Arabia Saudita". "Morte agli Stati Uniti". I cori pià frequenti. Del resto, i leader della Repubblica islamica hanno accusato Washington e Riad di supportare gli attacchi che hanno ucciso 17 persone.

Questo venerdì, il leader supremo, l'Ayatollah Ali Khamenei, ha sostenuto come gli attentati aumenteranno solo l'odio dell'Iran verso gli Stati Uniti e i suoi "tirapiedi" come l'Arabia Saudita. L'attacco "non intaccherà la determinazione della nazione iraniana e il risultato sarà quello di aumentare l'odio verso il governo degli Stati Uniti e i suoi tirapiedi nella regione come l'Arabia Saudita", ha dichiarato partecipando ai funerali. Lo riportano i media nazionali.

Durante il funerale, il Presidente del Parlamento iraniano, Ali Larijani ha definito gli Stati Uniti la versione "internazionale" dell'Isis. Larijani ha anche accusato Washington di scambiare democrazia con i soldi, in riferimento alle immense vendite di armi che il paese ha pattuito con l'Arabia Saudita.

La Guardia Rivoluzionaria dell'Iran ha sostenuto in un comunicato che ci sia l'Arabia Saudita dietro gli attacchi terroristici a Teheran. "Quest'attacco terrorista avviene una settimana dopo l'incontro tra il presidente degli Usa (Donald Trump) e i leader sauditi che supportano i terroristi. Il fatto che lo Stato Islamico abbia rivendicato prova che sono coinvolti negli attentati", si legge nella nota, citata da Reuters.

In precedenca il Generale Hossein Salami, vice comandante della Guardia rivoluzionaria, aveva promesso ritorsioni per l'attacco. "Non c'è alcun dubbio che avremo vendetta per gli attacchi di oggi a Teheran, sui terroristi, sui loro compari e su chi li sostiene", ha dichiarato. Lo riporta l'agenzia Mehr.
http://www.lantidiplomatico.it/dettnews-teheran_migliaia_per_i_funerali_delle_vittime_terrorismo_presidente_parlamento_gli_usa_la_versione_internazionale_dellisis/82_20452/

 
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A me più che altro ha stupito che gli avversari non gli abbiano detto niente anche perché due delle vittime erano australiane.
Io ripeto dovevano rifiutarsi di giocare, perchè quello è stato un patente gesto di disprezzo

e il "non è nella nostra cultura" è una cazzata il rispetto dei morti esiste anche nell'Islam

 
Quando lo speaker dello stadio ha chiamato ad un minuto di silenzio per le vittime dell’attentato di Londra, i giocatori della nazionale australiana si sono uniti al ricordo degli otto morti sul London Bridge e al Borough Market, due dei quali proprio australiani. I loro avversari dell’Arabia Saudita, invece, hanno fatto come se nulla fosse, ignorando la solennità del momento. “Non fa parte della nostra cultura”, è stata la spiegazione, che tuttavia non ha impedito la polemica. È successo ad Adelaide, prima del fischio d’inizio della partita di qualificazione dei Mondiali di calcio del 2018. 


Impietoso il video dell’evento, che mostra i giocatori in maglia gialla della squadra di casa, allineati in piedi a centrocampo e abbracciati fra loro mentre osservano il silenzio insieme alle migliaia di tifosi in piedi sugli spalti. Dall’altra parte, invece i giocatori sauditi in maglia bianca, incuranti, che si scaldano in campo. Mentre i compagni di squadra in panchina restavano comodamente seduti. I sauditi erano a conoscenza del minuto di silenzio, su cui non avevano mosso obiezioni, anche se avevano preavvertito che non vi avrebbero partecipato perché “questa tradizione non è in linea con la nostra cultura” e che avrebbero rispettato il “costume” locale “prendendo posizione” nella loro parte di campo.


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Vedo che ancora continuate e continuano, sia voi che loro (i giornalisti intendo) a vivere fuori dal mondo.

Quello che la realtà suggerisce, come loro stessi vi dicono, è che celebrare minuti di silenzio per vittime di terrorismo non fa parte della loro cultura. Il terrorismo è un aspetto intrinseco alla religione islamica, perfino tra islamici stessi. La maggior parte di loro supportano gli attentati contro l'occidente, e se ne avesse l'opportunità userebbe la violenza per convertirci e sostituire la legge dello stato con quella del corano.

In una situazione in cui loro sono la maggioranza, i vostri figli crescerebbero a schiaffi e corano, esattamente come succede in quasi tutti i paesi a maggioranza islamica. Scrivere un articolo di indignazione guardando al dito (4 gatti che giocano a pallone) e non alla luna (la maggioranza degli islamici) è disinformazione implicita. Sono praticamente tutti gli islamici che non celebrano alcun minuto di silenzio, perchè quando vi ammazzano sono felici nel caso non ve ne foste già accorti. Addirittura nel caso specifico ve lo dicono apertamente, eppure continua la negazione del problema.

Io mi chiedo, guardando ad un futuro remoto ed ipotetico in cui in europa l'islam rappresenti la religione del 70% degli abitanti, qual è la vostra immagine dei diritti civili e dello stato della nostra società. E' consentita la libertà di scegliere il proprio culto religioso ? E' permesso ripudiare la religione islamica in favore dell'ateismo o di un'altra religione ? Una donna ha gli stessi diritti di un uomo ? La medicina e la ricerca scientifica esisterebbero come in una realtà laica ? In che stato si troverebbe la nostra economia senza enormi giacimenti di petrolio e gas naturale ?

 
Sto blog ha proprio la sezione anti Trump e senza nemmeno nasconderlo più di tanto:asd:
Si è un blog equilibrato ...:pffs:

 
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