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Comunque secondo me questa improvvisa causa di nintendo verso yuzu è solo in parte per il discorso di zelda... Se avesse voluto, gli avrebbe fatto già causa nei mesi scorsi e non quasi ad un anno dalla sua uscita :unsisi: IMHO il vero motivo è che switch 2 sarà un'architettura simile a switch, a maggior ragione se sarà retrocompatibile e questo potrebbe recare danno perchè gli sviluppatori di yuzu potrebbero riuscire ad emularla "facilmente". Altri emulatori come citra per il 3ds, cemu per il wiiU, dolphin per gamecube e wii non hanno comunque avuto cause legali.
 
Comunque secondo me questa improvvisa causa di nintendo verso yuzu è solo in parte per il discorso di zelda... Se avesse voluto, gli avrebbe fatto già causa nei mesi scorsi e non quasi ad un anno dalla sua uscita :unsisi: IMHO il vero motivo è che switch 2 sarà un'architettura simile a switch, a maggior ragione se sarà retrocompatibile e questo potrebbe recare danno perchè gli sviluppatori di yuzu potrebbero riuscire ad emularla "facilmente". Altri emulatori come citra per il 3ds, cemu per il wiiU, dolphin per gamecube e wii non hanno comunque avuto cause legali.
Boh, ai tempi di Wii facevano chiudere i siti e forum che caricavano le rom ed era un'altra dirigenza, poco avvezza a seguire la rete, quello per Wii U poteva in linea teorica dare uno slancio alle vendite hw e non è stato rilasciato durante il ciclo vitale (:dsax:), l'unic a ben vedere che ha creato danno è quello per switch
 
Il problema non è l'emulatore in sé, sicuramente a Nintendo simpatico non sta avere un emulatore della console in commercio (anche perchè qui non si può parlare di preservazione), però il problema di Yuzu è che gli sviluppatori hanno fatto svariati passi più lunghi della gamba pur sapendo i rischi. Infatti leggendo i documenti i problemi sono nati da questi.
Infatti altri emulatori non sono stati accusati e nemmeno Citra, quello 3DS, è caduto solamente perchè il team era lo stesso e non c'era nessun riferimento a quest'ultimo nelle cause.
Io sono dell'idea che azioni come queste, per quanto ne capisca le ragioni, siano da guardare quantomeno con un po' di occhio critico.

Yuzu e altri progetti simili, al netto del fatto che vengano usati da una parte senza dubbio sostanziale dell'utenza per piratare, IMO sono importantissimi per strappare il monopolio culturale del medium da quelle tre o quattro corporation che, a oggi, lo detengono.

Poi, ripeto, è chiaro che tanti utenti, forse la maggioranza, hanno usato l'emulatore per giocarsi Zelda su PC... Però non mi sembra giusto addossare la responsabilità di un utilizzo scorretto agli sviluppatori.

P.S. Tra due gen vedremo la virtual console di Switch sulla nuova console, portata con una versione modificata del codice di Yuzu :asd:
 
Io sono dell'idea che azioni come queste, per quanto ne capisca le ragioni, siano da guardare quantomeno con un po' di occhio critico.

Yuzu e altri progetti simili, al netto del fatto che vengano usati da una parte senza dubbio sostanziale dell'utenza per piratare, IMO sono importantissimi per strappare il monopolio culturale del medium da quelle tre o quattro corporation che, a oggi, lo detengono.

Poi, ripeto, è chiaro che tanti utenti, forse la maggioranza, hanno usato l'emulatore per giocarsi Zelda su PC... Però non mi sembra giusto addossare la responsabilità di un utilizzo scorretto agli sviluppatori.

P.S. Tra due gen vedremo la virtual console di Switch sulla nuova console, portata con una versione modificata del codice di Yuzu :asd:
Strappare il monopolio culturale del medium dalla corporation mi sembra un po' la classica frase sui generis per pompare la questione puntando sul "le aziende sono il male, il mercato ci salverà".

Guardare con occhio critico significa analizzare le vere motivazioni per cui Yuzu è stato buttato giù e se il team legale della compagnia gli ha detto fin da subito di accettare il compromesso subito, è perchè sapevano che avevano commesso errori legalmente punibili che non riguardano lo sviluppo dell'emulatore in sé, perchè ad oggi Dolphin, ma anche il "concorrente" di yuzu, non hanno ricevuto nessuna accusa.

La responsabilità non può cadere nei singoli utenti, soprattutto quando nei canali discord avevano creato gruppi proprio dedicati alla distribuzione pirata dei contenuti, i documenti ci sono online sulla questione con tanto di screen e commenti sui messaggi.

Per la frase finale la trovo di cattivo gusto imho, perchè Nintendo non ha bisogno del loro codice.
 
Strappare il monopolio culturale del medium dalla corporation mi sembra un po' la classica frase sui generis per pompare la questione puntando sul "le aziende sono il male, il mercato ci salverà".

Guardare con occhio critico significa analizzare le vere motivazioni per cui Yuzu è stato buttato giù e se il team legale della compagnia gli ha detto fin da subito di accettare il compromesso subito, è perchè sapevano che avevano commesso errori legalmente punibili che non riguardano lo sviluppo dell'emulatore in sé, perchè ad oggi Dolphin, ma anche il "concorrente" di yuzu, non hanno ricevuto nessuna accusa.

La responsabilità non può cadere nei singoli utenti, soprattutto quando nei canali discord avevano creato gruppi proprio dedicati alla distribuzione pirata dei contenuti, i documenti ci sono online sulla questione con tanto di screen e commenti sui messaggi.

Per la frase finale la trovo di cattivo gusto imho, perchè Nintendo non ha bisogno del loro codice.
Dei canali Discord per la distribuzione dei giochi non ho letto, nel caso ovviamente la questione è diversa.

Riguardo al primo punto, le aziende non sono "il male" ma sono aziende il cui primo interesse è il profitto. Questo, è ovvio, vale anche per altri media ma il problema è che il videogioco, vuoi perché è un medium giovane vuoi per pregiudizio, non è percepito nella maggior parte dei casi come un prodotto anche culturale e non ci sono enti preposti alla sua conservazione e valorizzazione in questo senso, salvo pochissime - e insufficienti - realtà più o meno amatoriali.

Ho capito cosa intendi tu e ammetto che il tono del mio messaggio fosse provocatorio, però non bisogna fare l'errore opposto - e stare tutto dall'altra parte.

La provocazione finale in realtà non era rivolta nello specifico a Nintendo e faceva riferimento a episodi come quello della PSX mini.
 
Dei canali Discord per la distribuzione dei giochi non ho letto, nel caso ovviamente la questione è diversa.

Riguardo al primo punto, le aziende non sono "il male" ma sono aziende il cui primo interesse è il profitto. Questo, è ovvio, vale anche per altri media ma il problema è che il videogioco, vuoi perché è un medium giovane vuoi per pregiudizio, non è percepito nella maggior parte dei casi come un prodotto anche culturale e non ci sono enti preposti alla sua conservazione e valorizzazione in questo senso, salvo pochissime - e insufficienti - realtà più o meno amatoriali.

Ho capito cosa intendi tu e ammetto che il tono del mio messaggio fosse provocatorio, però non bisogna fare l'errore opposto - e stare tutto dall'altra parte.

La provocazione finale in realtà non era rivolta nello specifico a Nintendo e faceva riferimento a episodi come quello della PSX mini.
Però scusa, parli di guardare con occhio critico e poi per la questione Yuzu e accuse mosse non sei informato...

Tutte le aziende si muovo per profitto, anche Steam e il mercato videoludico è quello dell'intrattenimento, ovvero tutta roba non necessaria fatto per guadagno. Culturalmente porta qualcosa? Si, perchè I giochi sono comunque prodotti artistici, ma esattamente con il cinema, la musica o altri settori simili, è tutto fondato su multinazionali e in ambito videoludico non c'è alcun monopolio al momento per quanto concerne i videogiochi come giochi (non come console, che è solo un metodo di fruizione del giochi e comunque siamo ben lontani anche dal casino che c'è nel settore cinematografico, visto che ormai il 95% dei giochi sono tutti multipiattaforma).
 
Il problema non è l'emulatore in sé, sicuramente a Nintendo simpatico non sta avere un emulatore della console in commercio (anche perchè qui non si può parlare di preservazione), però il problema di Yuzu è che gli sviluppatori hanno fatto svariati passi più lunghi della gamba pur sapendo i rischi. Infatti leggendo i documenti i problemi sono nati da questi.
Infatti altri emulatori non sono stati accusati e nemmeno Citra, quello 3DS, è caduto solamente perchè il team era lo stesso e non c'era nessun riferimento a quest'ultimo nelle cause.
In effetti è la prima volta che sento che Nintendo procede legalmente nei confronti di creatori di emulatori. Al massimo ha fatto chiudere siti di roms (e anche lì, ce ne sono a decine e decine, perché focalizzarsi solo su uno nello specifico?).
Ma verso un emulatore è la prima volta
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Non è che la caduta di Citra in qualche modo può significare i titoli 3ds su switch?
Secondo me è solo perché sono gli stessi autori, se ho capito bene. E quindi già che c'erano...
 
Quindi, se ho capito bene, Nintendo si è focalizzata su questo emulatore perché i creatori ne traevano profitto?.
 
Però scusa, parli di guardare con occhio critico e poi per la questione Yuzu e accuse mosse non sei informato...

Tutte le aziende si muovo per profitto, anche Steam e il mercato videoludico è quello dell'intrattenimento, ovvero tutta roba non necessaria fatto per guadagno. Culturalmente porta qualcosa? Si, perchè I giochi sono comunque prodotti artistici, ma esattamente con il cinema, la musica o altri settori simili, è tutto fondato su multinazionali e in ambito videoludico non c'è alcun monopolio al momento per quanto concerne i videogiochi come giochi (non come console, che è solo un metodo di fruizione del giochi e comunque siamo ben lontani anche dal casino che c'è nel settore cinematografico, visto che ormai il 95% dei giochi sono tutti multipiattaforma).
Avevo letto che l'azione legale riguardasse anche i server Discord, non sapevo che nello specifico fossero accusati di aver attivamente contribuito alla circolazione di copie pirata. Mea culpa, approfondirò ancora di più la questione.

Riguardo la seconda parte del messaggio, siamo d'accordo. Non dico che le aziende non debbano essere focalizzate sul profitto, sarebbe ingenuo e sarebbe un controsenso; dico che rispetto agli altri media, e per svariati motivi, il videogioco non è attenzionato alla stesso modo in quanto prodotto culturale e per questo, a oggi, lato conservazione e valorizzazione siamo "ostaggio" dei piani aziendali di queste multinazionali.

In sostanza, lo spazio per fruire dei prodotti videoludici è imposto dall'alto, con un rapporto verticale, e come utenti possiamo solo accettare quello che passa il convento. Progetti open source come questo e altri vanno contro questo stato di cose e secondo me, al netto degli utilizzi illeciti, meritano un certo tipo di attenzione e supporto.

Il senso del mio messaggio non era dare contro a Nintendo ma partire dalla notizia per ampliare la discussione dal semplice discorso emulazione/pirateria.
 
Yuzu e altri progetti simili, al netto del fatto che vengano usati da una parte senza dubbio sostanziale dell'utenza per piratare, IMO sono importantissimi per strappare il monopolio culturale del medium da quelle tre o quattro corporation che, a oggi, lo detengono.
Onestamente trovo che questa sia una gigantesca cagata, perdonami ma non ho trovato una maniera meno diretta e corretta per definire tale affermazione.
Qualsiasi prodotto è fruibile nella maniera che sceglie il suo produttore, siano essi film, musica, videogiochi, tostapani, cessi, che poi a te non piacciano le decisioni dei singoli e quindi forse, dico forse, potendo preferisci avere la libertà di piratare e/o acquistare cose contraffatte è un discorso a parte, che purtroppo qui non possiamo trattare o veniamo censurati/bannati.
Nel caso specifico di Nintendo far sparire gli emulatori è una lotta sacrosanta considerando che non solo fanno perdere soldi all'azienda (nel caso di switch, magari su wii u avrebbero dato una mano :sard:), ma soprattutto evitano a centinaia di falliti truffatori di vendere le loro console taroccate in rete fatte di scarti di magazzino hw riempiti di emulatori e rom illegali (prodotti che il caro zuckerberg vende volentieri e quando segnali le pagine ti rispondono che non violano le norme :sard: pezzo di merda miliardario del ... se ti rubano qualcosa a te col cavolo che non violano le regole :asd:).
Se vuoi salvaguardare i prodotti lato "conservazione" esistono gli originali, esistono le riedizioni, esistono le rom ufficiali che puoi nello specifico: comprare (su alcune piattaforme), noleggiare (su alcune piattaforme), le console mini, le collezioni (in formato fisico e digitale), non stiamo parlando di prodotti che vanno a morire (al massimo diventano difficile da trovare, ma si parla quasi sempre di prodotti che non interessano praticamente a nessuno quindi non ha senso riproporli).

Attenzione: questo non è un post bacchettone sul fatto che non bisogna usare prodotti piratati eccetera, se vuoi usarli usali per carità :asd: anzi certe compagnie in vari campi un po' se la cercano con prezzi fuori dal mondo, dico solo che buttarla sulla necessità della loro esistenza per strappare il monopolio culturale mediante il furto di ip è una chiave di lettura oscena, nonché una scusa che non regge :dsax: e soprattutto è ovvio che se lo guardiamo dal punto di vista di Nintendo è un azione sacrosanta, pure se a noi utenti finali non fa piacere.
 
In sostanza, lo spazio per fruire dei prodotti videoludici è imposto dall'alto, con un rapporto verticale, e come utenti possiamo solo accettare quello che passa il convento. Progetti open source come questo e altri vanno contro questo stato di cose e secondo me, al netto degli utilizzi illeciti, meritano un certo tipo di attenzione e suppsupporto.
Sono d'accordo con questo passaggio alla luce della chiusura degli eshop del Wii U e del 3DS.
Se i videogiochi sono cultura che diritto ha Nintendo di chiudere dei bacini da cui attingere questa cultura?
E la risposta "Perché sono i suoi." fa intendere che i videogiochi sono solo business e non opere d'arte.
Nintendo ha diritto a monetizzare su quelle opere, ma non ha il diritto di privarle all'utenza.
 
E la risposta "Perché sono i suoi." fa intendere che i videogiochi sono solo business e non opere d'arte.
Nintendo ha diritto a monetizzare su quelle opere, ma non ha il diritto di privarle all'utenza.
Sta cosa del "sono opere d'arte" fa tanto dibattito da riviste fine anni '90 primi anni '2000 dove ragazzini che giocavano a fare i giornalisti che non scopavano ed avevano la fissa per i vg ci riempivano la testa con la loro visione sui vg, che nobilitava il loro lavoro e le migliaia di ore passate a giocare, non facendoli sentire dei lavoratori di serie B.
Nintendo in quanto detentore dei diritti d'autore decide in totale autonomia cosa fare coi suoi prodotti, se vuole privarcene legalmente può farlo tranquillamente, noi utenti siamo liberi di decidere se rispettare le regole o infrangerle, a nostro rischio e pericolo. Non esistono obblighi morali da nessuna delle due parti, solo legali.
 
Sta cosa del "sono opere d'arte" fa tanto dibattito da riviste fine anni '90 primi anni '2000 dove ragazzini che giocavano a fare i giornalisti che non scopavano ed avevano la fissa per i vg ci riempivano la testa con la loro visione sui vg, che nobilitava il loro lavoro e le migliaia di ore passate a giocare, non facendoli sentire dei lavoratori di serie B.
Nintendo in quanto detentore dei diritti d'autore decide in totale autonomia cosa fare coi suoi prodotti, se vuole privarcene legalmente può farlo tranquillamente, noi utenti siamo liberi di decidere se rispettare le regole o infrangerle, a nostro rischio e pericolo. Non esistono obblighi morali da nessuna delle due parti, solo legali.
Se ti ricorda quello sono problemi tuoi.
Il dibattito sui videogame come opere d'arte avviene a livelli altissimi ed istituzionali.
Miyamoto ha mai rifiutato le onorificenze internazionali che ha ricevuto non per meriti di mercato, ma per meriti culturali?
Vai a controllarli, sono riferiti al videogioco come cultura, non come semplice business.
Comunque ti invito a seguire la discussione, la frase di tombars è vera ed io rispondevo a quella e dil resto sono ovvietà e non c'entrano niente con quello che ho scritto come risposta a Tommbars.
Nintendo è detentore dei diritti dei suoi giochi, questo è pleonastico, ma si parlava di emulazione come preservazione dei videogiochi e se mi chiudi gli shop digitali come li preservi?
 
Vai a controllarli, sono riferiti al videogioco come cultura, non come semplice business
Da qui a farli passare come opere d'arte che devono essere sempre scaricabili ne passa di acqua sotto ai ponti, altro che "sono affari tuoi" :asd:
Poi ripeto, se uno decide di piratare amen, non sono qui a dire che non va fatto, ma farla passare come un azione sacrosanta e necessaria per la conservazione del media è ridicolo :asd:
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Nintendo è detentore dei diritti dei suoi giochi, questo è pleonastico, ma si parlava di emulazione come preservazione dei videogiochi e se mi chiudi gli shop digitali come li preservi?
Non so, tipo con l'elenco di possibilità che ho fatto poco sopra?
Così, per dire....
Good Luck Charlie Idk GIF

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Dura lex, sed lex :sisi:
Durex sex...ehm no aspè
Lex luthor... no no.
Boh, forse era come dici tu :hmm:
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Comunque ti invito a seguire la discussione
Se l'avessi seguita tu avresti già letto l'elenco di modi che hai per "preservare" un gioco
 
dico che rispetto agli altri media, e per svariati motivi, il videogioco non è attenzionato alla stesso modo in quanto prodotto culturale e per questo, a oggi, lato conservazione e valorizzazione siamo "ostaggio" dei piani aziendali di queste multinazionali.
A dir la verità anche gli altri mercati non è che sono molto differenti, anzi, cinema e serie stanno puntando sempre di più al concetto di abbonamento dove non solo non sei più proprietario dei prodotti, ma spesso levano anche cose per via dei diritti o altre menate.

Poi sullo privare, ad oggi qualsiasi acquisto uno ha fatto, può tranquillamente riscaricarlo, anche sullo store wii. Ma anche qui, è impossibile pensare di tenere in piedi per decenni delle infrastrutture che presentano falle di sistema che possono minare anche i dati personali degli utenti per via di architetture obsolete e metodi di pagamento non più riconosciuti.
 
Luca (Pac) il mio post non voleva essere assolutamente un'apologia della pirateria, figurati.

Per il resto, il lato culturale del videogioco per me è un aspetto fondamentale e quindi sì, in questo caso interpreto la parte del ragazzino che non scopa :asd:

A dir la verità anche gli altri mercati non è che sono molto differenti, anzi, cinema e serie stanno puntando sempre di più al concetto di abbonamento dove non solo non sei più proprietario dei prodotti, ma spesso levano anche cose per via dei diritti o altre menate.

Poi sullo privare, ad oggi qualsiasi acquisto uno ha fatto, può tranquillamente riscaricarlo, anche sullo store wii. Ma anche qui, è impossibile pensare di tenere in piedi per decenni delle infrastrutture che presentano falle di sistema che possono minare anche i dati personali degli utenti per via di architetture obsolete e metodi di pagamento non più riconosciuti.
È vero, però gli altri media sono percepiti in maniera molto diversa e hanno diverse "tutele". Esempio banale, per il cinema c'è una Cineteca di Bologna, per la letteratura qualsiasi biblioteca pubblica, ecc. Nel videogioco tutte le realtà che si occupano di questo aspetto del medium sono amatoriali o giù di lì.

Riguardo alla parte che ho grassettato... È proprio questo il punto. È impensabile tenere in piedi quelle infrastrutture, sono d'accordo con te. E infatti il problema è proprio questo, che la fruizione di un prodotto, commerciale ma anche artistico, almeno secondo me - secondo noi? - non può essere legata solo ed esclusivamente ai piani aziendali.

Altrimenti, come diceva anche ispanico, succede che da un giorno all'altro un'opera diventa inaccessibile finché Nintendo o Sony o chi per loro non decidono come e quando ripubblicarla - leggete "rivenderla".
 
Non diventa inaccessibile. Vai su ebay e la cerchi
 
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