- Iscritto dal
- 11 Gen 2012
- Messaggi
- 63,150
- Reazioni
- 19,167
Online
Cineteca e biblioteca sono frutto anche del metodo di fruizione di tali contenuti, la visualizzazione e quindi proiezioni di un libro o la stampa su carta di testo e anche qui parliamo di noleggio di contenuti o acquisto per la visualizzazione di un prodotto.Luca (Pac) il mio post non voleva essere assolutamente un'apologia della pirateria, figurati.
Per il resto, il lato culturale del videogioco per me è un aspetto fondamentale e quindi sì, in questo caso interpreto la parte del ragazzino che non scopa
È vero, però gli altri media sono percepiti in maniera molto diversa e hanno diverse "tutele". Esempio banale, per il cinema c'è una Cineteca di Bologna, per la letteratura qualsiasi biblioteca pubblica, ecc. Nel videogioco tutte le realtà che si occupano di questo aspetto del medium sono amatoriali o giù di lì.
Riguardo alla parte che ho grassettato... È proprio questo il punto. È impensabile tenere in piedi quelle infrastrutture, sono d'accordo con te. E infatti il problema è proprio questo, che la fruizione di un prodotto, commerciale ma anche artistico, almeno secondo me - secondo noi? - non può essere legata solo ed esclusivamente ai piani aziendali.
Altrimenti, come diceva anche ispanico, succede che da un giorno all'altro un'opera diventa inaccessibile finché Nintendo o Sony o chi per loro non decidono come e quando ripubblicarla - leggete "rivenderla".
E comunque ad oggi, nemmeno questi prodotti sono chissà che tutelati, se voglio comprare qualche film, soprattutto vecchio, l'unico metodo è l'usato, esattamente come nelle console.
I videogiochi sono una forma molto più complessa, sono prodotti che necessitano di un hardware specifico con una certa potenza (e se parliamo di cloud diventa ancora più pesante il mantenimento) e necessitano di una interazione con il giocatore singolo per decine e decine di ore.
Sono medium comunque molto differenti.
Poi sulla questione rivendite ci sono molte valutazioni da fare e quello che mi viene da dire è che per come si è evoluto il mercato console nel 2013/2017 e proiettato sulla gen corrente, l'epoca della rivendita di prodotti è pressoché finita se parliamo di giochi in generazione a quella successiva grazie ad una retrocompatibilità delle console ma anche degli store. Cosa che gli store passati invece non permettevano per l'arretretezza e una fase ancora embrionale.
Poi comunque opere di remake e rimasterizzazioni hanno un lavoro dietro, è giusto che venga pagato qualora ci siano dei cambiamenti tangibili.