News TG Nintendo News 24

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A cura di Marcello Paolillo

Dopo un E3 2019 che ha sicuramente fatto discutere gli addetti ai lavori, l’analista di NPD Mat Piscatella ha delineato le sue previsioni per le vendite di giochi nel 2019.

Secondo Piscatella, Call of Duty: Modern Warfare sarà il titolo più venduto dell’anno, mentre Nintendo figura come il maggior publisher del 2019.

Stadia o Project xCloud non avranno un impatto significativo sul mercato nel corso dell’anno, mentre Switch riuscirà a spingere le vendite della Grande N come non mai

  Poco sotto, la lista dei titoli previsti da Piscatella ( top ten software titles for 2019 )

  1. Call of Duty: Modern Warfare
  2. NBA 2K20
  3. Madden NFL 20
  4. Borderlands 3
  5. Star Wars: Jedi Fallen Order
  6. Mortal Kombat 11
  7. Tom Clancy’s Ghost Recon Breakpoint
  8. Death Stranding
  9. Kingdom Hearts III
  10. Super Mario Maker 2

 
A cura di Stefania Tahva Sperandio
 
Bethesda Softworks sta supportando con grande convinzione Nintendo Switch. Il publisher del Maryland ha infatti portato numerosi del suoi franchise sulla console della grande N, assicurando ai suoi fan di poter giocare titoli come The Elder Scrolls V: SkyrimFallout 76DoomWolfenstein II: The New Colossus.

Ci saranno ulteriori annunci per il futuro? Stando alle parole di Pete Hines, vice presidente per il marketing e per le relazioni pubbliche della compagnia, sembrerebbe proprio di sì.

Intervistato nel podcast di Nintendo Power, Hines ha dichiarato che «chissà, magari potrebbero anche esserci ulteriori sorprese per i fan di Nintendo, lungo il percorso». Difficile immaginare una dichiarazione simile se qualche ulteriore annuncio non stesse già bollendo in pentola.

Hines si è detto particolarmente colpito dal supporto fornito dai fan di Nintendo ai videogiochi firmati Bethesda – che presto includeranno anche The Elder Scrolls: Blades:


Hines : Se devo essere sincero, voglio ringraziarvi davvero per il vostro supporto. Parliamo moltissimo con Nintendo ed è fantastico vedere quante persone che giocano con i titoli Nintendo provano quelli di Bethesda. È fantastico quante persone arrivino e si comprino una Nintendo Switch solo per giocare i titoli di Bethesda, per poi cominciare a giocare anche altro sulla stessa console. Voglio dire, è chiaro… quello che noi creiamo è affine al pubblico di Nintendo. È stato fantastico.

 
All'inizio di questa settimana si è sentito parlare di un gioco online chiamato "Mario Royale" creato gratuitamente da alcuni fan modificando il primo Super Mario NES. Il gioco consente a circa 75 giocatori di saltare in un unico livello allo stesso tempo e correre verso l'asta della bandiera.

Nintendo è nota per intraprendere ninjate rapide contro i progetti che "prendono in prestito" asset e codici del passato, e in effetti, il creatore di questa battaglia a tema Mariesco ha ricevuto una richiesta di rimozione. In risposta a questo, Mario è stato cambiato in una versione personalizzata e sono state apportate alcune piccole modifiche ai nemici esistenti, ai potenziamenti, agli sfondi e agli oggetti. Anche gli effetti sonori del marchio Mario Bros. sono stati eliminati ed il gioco è ora rinominato DMCA Royale.

Secondo Gaming Reinvented, il gioco sembra ancora un po' troppo simile al materiale originale e, ovviamente, ha lo stesso "livello di progettazione e meccaniche di base".

 
A cura di Paolo Sirio
 
Nintendo, in collaborazione con AESVI – l’Associazione che rappresenta l’industria dei videogiochi in Italia – organizza la seconda edizione del Nintendo Indie Summit, la serie di eventi e tavole rotonde dedicate ai giochi indipendenti sviluppati per la console Nintendo Switch.

Il secondo Indie Summit si terrà mercoledì 3 luglio alle ore 16.00 alle Manifatture Digitali di Pisa durante la prima giornata di First Playable, primo evento business internazionale in Italia nel settore del gaming organizzato da AESVI in collaborazione con Toscana Film Commission. Al termine del Nintendo Indie Summit si terrà un “Opening networking event” aperto a tutti i partecipanti.

A due anni e mezzo dall’uscita di Nintendo Switch, la libreria della console di casa Nintendo è sempre più ampia, raggiungendo il traguardo di oltre 2000 titoli, anche grazie a realtà di sviluppo indipendenti, sempre più sinonimo di qualità.

Dopo la prima edizione dell’Indie Summit, tenutasi il 26 Marzo presso l’Università degli Studi di Milano e focalizzata sugli sviluppatori italiani, questa volta saranno protagonisti anche studi di sviluppo internazionali oltre alle realtà nostrane. Saranno infatti presenti all’evento i team italiani 34BigThings e Trinity Team, gli olandesi Twirlbound e lo studio polacco Afterburn Games.

First Playable, evento che ospiterà l’Indie Summit, ha tra gli obiettivi la crescita delle imprese italiane, e Nintendo è in prima fila a supportare gli studi di sviluppo locali fornendo, con gli Indie Summit, una grande possibilità di visibilità ai media e al pubblico per gli sviluppatori, in modo che possano continuare a crescere ed evolvere.

La partecipazione all’evento è a pagamento. A questo link tutte le informazioni sui biglietti di ingresso.

 
Al settananovesimo incontro con gli investitori il sensei Miyamoto ha risposto ad un dubbio non proprio isolato riguardo alla compagnia

Un investitore ha chiesto delucidazioni su cosa Nintendo intendesse fare con i servizi di cloud e streaming, tecnologie sempre più discusse nel settore dei videogiochi. L'investitore ha aggiunto che Nintendo è vista come una società "lenta" quando si tratta di adottare nuove tecnologie come la realtà virtuale.

Shigeru Miyamoto ha affermato che non ritiene Nintendo troppo lenta nell'adottare la realtà virtuale o i servizi di abbonamento online. Ha spiegato che Nintendo sta "sperimentando sempre nuove tecnologie, e solo perché non hanno nulla da annunciare non significa che non stiano facendo prove dietro le quinte". Miyamoto ha aggiunto che era importante per Nintendo trovare il giusto equilibrio con le nuove tecnologie. Ha spiegato che dovevano trovare il giusto prezzo/offerta per Nintendo Switch Online, ed un modo adeguato per i possessori di Nintendo Switch di godersi la realtà virtuale tramite Nintendo Labo.

A suo dire entrare nel mercato senza certezza di ottenere queste cose solleverebbe solo più problemi. Le priorità di Nintendo, ha detto Miyamoto ironizzando, stanno rendendo i prodotti "divertenti per tutti".

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Un altro investitore ha chiesto invece se Nintendo stesse pensando di aggiungere il supporto 4G o 5G alle loro console in futuro.

Il senior director Ko Shiota, ha dichiarato che Nintendo controlla costantemente le tendenze del settore e le nuove tecnologie, e la società segue da vicino il 5G specialmente riguardo il poter trasferire dati di grandi dimensioni. Dato che il 5G è molto costoso per i consumatori in questo momento, sarebbe difficile per Nintendo aggiungere il supporto 5G.

Detto questo, Nintendo è sempre alla ricerca di modi per utilizzare nuove tecnologie come il 5G, per poter offrire nuovi servizi ed esperienze di gioco. Tutto ciò che riguarda il 5G è attualmente in esame e continueranno a monitorare da vicino i suoi prezzi in futuro.
 

 
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A cura di Stefania Tahva Sperandio
 
Il futuro dei giochi d’avventura non è esattamente roseo. A riferirlo è Shigeru Miyamoto, leggendario autore di celebri videogiochi a firma Nintendo, che ne ha parlato nel corso dell’incontro con gli investitori della compagnia di Kyoto.

In merito ai giochi d’avventura, infatti, Miyamoto ha spiegato che sono due i motivi per cui realizzarne uno è diventato più difficile: il primo è che localizzarli ha un costo importante; il secondo, è che i giovani giocatori hanno interessi per altri generi.

Miyamoto-san ha dichiarato:


Miyamoto: Per quanto concerne i giochi d’avventura, ho aiutato a svilupparne diversi […] ma è molto difficile, nell’attuale scenario. Ad oggi, i giochi sono localizzati in dieci lingue diverse e la localizzazione dei giochi d’avventura è corposa, per quanto riguarda sia le voci che la localizzazione dei test.


A questo, si aggiunge l’interesse del pubblico, che guida ovviamente il modo in cui i giocatori spendono i soldi:


Miyamoto:Il trend tra i giocatori giovani punta verso un disinteresse nei confronti di questo genere.



Miyamoto ritiene comunque che sia divertente progettare videogiochi d’avventura nelle loro meccaniche, che secondo lui sono particolarmente ben utilizzate in titoli come Ace Attorney di Capcom e Professor Layton di Level-5. Questo, però, non cancella il fatto che per costi e possibile bacino di utenza le avventure debbano superare importanti scogli, per diventare realtà:


Miyamoto:Progettare le meccaniche dei giochi d’avventura è comunque divertente e sono utilizzate bene in Ace Attorney, di Capcom, e in Professor Layton di Level-5. Insomma, anche se possiamo ancora avere speranza per questo genere, spero che possiate capire che realizzarne uno è difficile, per l’attuale pubblico mainstream.





 
Nintendo si riconferma finanziatrice ufficiale di Gamepolis, un festival videoludico che si tiene annualmente a Malaga, nel sud della Spagna. All'evento, previsto dal 19 al 21 Luglio, saranno provabili vari titoli Switch, tra cui Pokemon Spada & Scudo


 
A cura di Marcello Paolillo
 
Buone nuove in casa Nintendo: la Grande N ha infatti rivelato di aver toccato un altro importante traguardo, questa volta relativo al servizio Nintendo Switch Online.

Sembra proprio che siano appena stati raggiunti e superati i 10 milioni di abbonati, sin dal lancio avvenuto durante lo scorso anno.

 
A cura di Stefania Tahva Sperandio

Shuntaro Furukawa, presidente di Nintendo, ha parlato davanti agli investitori non solo dei futuri piani della compagnia per la sua Switch in vista delle concorrenti next-gen, ma anche dell’importanza di tenere i riflettori puntati sul cloud gaming.

Secondo Furukawa, l’industria non si sveglierà domani mattina essendo completamente devota al cloud, ma non ci sono dubbi che questa tecnologia stia facendo passi importanti per imporsi: un cammino di fronte al quale Nintendo non può, ovviamente, rimanere impassibile.

Come spiegato da Furukawa:


Sebbene non ci aspettiamo che tutti i giochi possano passare al cloud in breve tempo, le tecnologie stanno sicuramente avanzando. Vediamo un futuro nel quale il cloud e lo streaming, come tecnologie, si svilupperanno sempre di più come mezzi per portare i videogiochi ai consumatori. Dobbiamo tenere il passo con tali cambiamenti nel nostro settore.



Il fatto che stiano evolvendo le tecnologie, sottolinea il presidente, significa anche che potrebbe esserci un significativo aumento dei videogiocatori. Come dichiarato da Furukawa:


Se questi cambiamenti dovesse aumentare il pubblico dei videogiocatori in tutto il mondo, allora ci darebbero ulteriori possibilità, con il nostro approccio con sviluppo integrato di hardware e software, di raggiungere delle persone in tutto il mondo, fornendo loro l’intrattenimento unico c  he Nintendo ha da offrire.



La sfida del cloud è appena all’alba e Nintendo sembra tutto fuorché spaventata. La grande N non ha piani (almeno non noti) di seguire il filone di Google Stadia o di Project xCloud di Microsoft, ma indubbiamente terrà le antenne alzate per studiare i cambiamenti dell’industria e agire di conseguenza, come sottolineato da Furukawa.

Cosa vi aspettate dal futuro di Nintendo?
A cura di Stefania Tahva Sperandio
 
I servizi di cloud gaming come Google Stadia e come l’idea di Project xCloud potrebbero, un giorno, sostituire interamente le console con le quali siamo abituati da decenni a giocare? Non secondo Shigeru Miyamoto. Il leggendario autore di videogiochi ha infatti dichiarato agli investitori di Nintendo di non aspettarsi che queste nuove tecnologie possano soppiantare del tutto la tradizionale scatola da gaming.

Miyamoto si dice certo che «queste tecnologie diventeranno sempre più diffuse in futuro», ma ha anche aggiunto che:


Non ho alcun dubbio sul fatto che ci saranno ancora dei giochi che saranno divertenti proprio per il fatto che girano in locale, e non sul cloud. Riteniamo che sia importante continuare a utilizzare questo diverso scenario tecnico, per offrire un intrattenimento unico che potrebbe essere realizzato solo e unicamente da Nintendo.


Le parole di Miyamoto, che vede un futuro per le console, fanno seguito a quelle del presidente Shuntaro Furukawa, secondo il quale è comunque importante che Nintendo tenga i riflettori puntati sull’evoluzione del cloud, per tenere il passo con i diretti concorrenti del settore e agire di conseguenza.




A cura di Stefania Tahva Sperandio

Nintendo, per il suo futuro, continuerà a fare le cose al modo di Nintendo. È questo quanto emerge dalle parole del presidente Shuntaro Furukawa durante il recente incontro della compagnia di Kyoto con i suoi investitori. Interpellato in merito a possibili
importanti collaborazioni in vista del futuro, il dirigente ha spiegato:


Pensiamo che il fatto che così tante ulteriori compagnie stiano entrando nel mondo del gaming sia una cosa molto positiva. […] In merito a possibili collaborazioni, la nostra posizione è che non abbiamo intenzione di concentrarci su collaborazioni su larga scala. Considereremo attivamente, invece, delle partnership che possano aumentare il valore delle proprietà intellettuali di Nintendo, come i nostri personaggi e i nostri mondi.



Un esempio di queste collaborazioni che sanno valorizzare la grande N è dato dalla partnership con DeNA, che da qualche tempo sta trasponendo su piattaforme mobile i più celebri franchise della compagnia. Difficile, invece, aspettarsi che il recente idillio con Microsoft possa diventare una partnership più corposa, alla luce delle parole del presidente.

Nelle scorse ore, Furukawa aveva parlato anche dell’importanza del cloud e del fatto che Nintendo debba tenere il passo con le nuove tecnologie in evoluzione, pur rimanendo fedele alle sue filosofie.





 
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A cura di Paolo Sirio
 
Dopo settimane di indiscrezioni, è arrivata la conferma ufficiale da parte di Nintendo.

La compagnia giapponese, come riporta Reuters, ha rivelato la propria intenzione di trasferire parte della produzione dalla Cina al Vietnam.

La decisione arriva al termine di una battaglia diplomatica con l’amministrazione Trump, che non sembra voler recedere dall’imposizione di dazi per l’hardware prodotto in Cina e spedito negli Stati Uniti, nonostante la recente tregua con il paese asiatico.

Ufficialmente, la mossa è dovuta alla volontà di “diversificare i rischi e non per sfuggire all’impatto di potenziali aumenti dei dazi imposti da Washington”.

Nintendo, come tante altre realtà globali, si affida alla Cina in via praticamente esclusiva e spesso all’impianto, discusso per le modalità di produzione, Foxconn.

Adesso, per la realizzazione di Switch, sarà importante l’appoggio degli impianti individuati nel Vietnam in modo da mantenere bassi i costi delle unità già ufficiali e dei nuovi modelli oggetti di rumor, in particolare l’imminente Switch Mini.

 
A cura di Stefania Tahva Sperandio
 
Da diverso tempo si parla del possibile arrivo di una Nintendo Switch Pro o comunque potenziata, che possa offrirsi ai giocatori che vogliono un’esperienza tecnicamente più ricercata e che sono disposti a pagare di più per averla. Nelle scorse ore, dopo l’annuncio di Nintendo Switch Lite (che era la prima parte di questi rumor), Nintendo ha ribadito di non avere in piano un nuovo modello potenziato della sua console, con la famiglia che sarebbe insomma composta da Switch e dalla sorella minore Lite.

Tuttavia, come confermato da The Verge, la compagnia di Kyoto ha depositato dei documenti presso la Federal Communications Commission nei quali fa riferimento al fatto che Nintendo Switch, la console originale, sarà aggiornata con nuovi processori e nuovi chip per l’archiviazione flash.

Queste scelte sarebbero ovviamente votate a un miglioramento delle performance (e della stabilità) della console nell’esecuzione dei giochi, senza che questo si traduca in un nuovo modello da commerciare, in una nuova SKU.

Il cambio di componenti potrebbe essere anche legato al fatto di voler produrre la console con costi più ridotti per abbassarne il prezzo, con l’avanzare delle tecnologie: si tratta di una pratica comune nell’industria degli hardware. Difficile, insomma, per ora dire in cosa consisteranno i cambiamenti che Nintendo segnala per la sua Switch.

Attendiamo che emergano ulteriori dettagli da riferirvi.

 
Si prospetta un periodo decisamente intenso per Monolith Software, che ha recentemente avuto modo di aprire un secondo studio presso la capitale del Giappone.

Suggerimenti decisamente interessanti sulle attività della software house emergono in particolare da diversi annunci di lavoro pubblicati dalla medesima. Secondo quanto segnalato dal portale francese Gamekyo, infatti, sulla pagina dedicata alla ricerca di personale del sito di Monolith Software sono attualmente disponibili tre "indizi visivi" in lingua giapponese legati ai prossimi progetti del team. Questi si riferirebbero:

Ad un'operazione di sostegno da parte della software house nella realizzazione di The Legend of Zelda: Breath of the Wild 2;

Una produzione interna legata al franchise di Xenoblade, sulla quale tuttavia non vengono offerte informazioni specifiche;

Una produzione interna, che, secondo Gamekyo, "sembra essere una nuova licenza";


OMFG  :ivan:   :ivan:   :ivan:   :ivan:   :ivan:   :ivan:   :ivan:   :ivan:   :ivan:   :ivan:

XENOBLADE 3 E CASCA TUTTO

 
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Di per se era già stato confermato da Takahashi l'inizio di lavori sul nuovo Xenoblade :unsisi:

 
Xenoblade 3 + nuova IP + BotW 2 

ALL HAIL MONOLITH :ivan:

 
l'hype mi sta uccidendo già ora :sard: mi accontento pure del seguito di quella "sola" di xeno X :P  

 
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Mazza @Polmo non fare il killjoy, lasciaci sognare :bruniii:

 
spero però che hanno iniziato anni fa o lo vediamo nel 2000 mai :sard:  
Sicuramente hanno iniziato a buttare le idee durante la creazione di Torna e saranno in pieno sviluppo da metà 2018 :ahsisi:

Più che altro pensavo che lo studio della nuova IP fosse operativo da diverso tempo, invece sembra siano iniziati da poco i lavori 

 
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Di per se era già stato confermato da Takahashi l'inizio di lavori sul nuovo Xenoblade :unsisi:
Si tutta roba gia "nota" alla fine :asd:

c erano gia rumor  tempo fa su un nuovo xeno + quel c9ncept art la Fantasy 

 
Ultima modifica da un moderatore:
Se ha qualcuno può interessare in uun intervista  hanno chiesto a Falcom sul perche nonostante il successo di nuovi e vecchi RPG non vediamo più supporto su Switch

Le risposte in realtà sono quelle solite per la compagnia: la loro utenza è da anni su playstation, hanno timore di investire su un altra piattaforma di cui non sanno niente(a livello di sviluppo) ecc...

Le solite cose, sono aperti ha Nis America ed altri a fare porting del loro catalogo su Switch 

 
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