Ho un hype spaventoso per sto film.
McDonagh è un mito.
Mi sembra riduttivo considerarlo commedia però, i Golden Globe devono smetterla di catalogare i film in questo modo così semplicistico, non ha molto senso.
Non lo so a me è parsa solo un'idea orribile che in parte rovina il film, una cosa senza senso proprio.
Il film secondo me parte da un ottimo spunto ma ad un certo punto inizia un po' a girare a vuoto diventando abbastanza ripetitivo, come se McDonagh non sapesse bene come sviluppare la storia, nella sua filmografia credo sia il meno riuscito.
Io l'ho interpretata come una drammatizzazione surreale che richiama le opere di Shakespeare, la
"strega" che fa previsioni
ne è un altro esempio.
Comunque per me è un film assolutamente meraviglioso, ma venderlo come una commedia dark è una menzogna bella e buona, il marketing ha toppato di brutto, questo è un film drammatico con un tocco ironico e surreale qua e la.
Un film che parla di solitudine e di percezione che gli altri hanno di noi e che abbiamo di noi stessi, uno struggente studio di un personaggio abbandonato e sminuito dal mondo per un'effimera necessità che hanno gli altri di superare la mortalità e di essere intrattenuti, anteponendo questi desideri alla bontà d'animo.
Un film che ha parlato a me personalmente, nel profondo, e che mi ha semplicemente sconvolto.
Capolavoro!
Sì il film ha dei rimandi espliciti alla guerra civile irlandese, però per quanto ho capito io è il loro rapporto in generale che può essere letto in quel modo, alla storia delle dita invece non sono riuscito a trovare un significato particolare, poi a prescindere a me non è mai piaciuto quando si sacrifica la credibilità dei personaggi in nome della metafora (a meno che non stai facendo un film sperimentale o surrealista), in un film così classicamente narrativo mi aspetto che i personaggi si comportino in modo un minimo plausibile.
Sì il film ha dei rimandi espliciti alla guerra civile irlandese, però per quanto ho capito io è il loro rapporto in generale che può essere letto in quel modo, alla storia delle dita invece non sono riuscito a trovare un significato particolare, poi a prescindere a me non è mai piaciuto quando si sacrifica la credibilità dei personaggi in nome della metafora (a meno che non stai facendo un film sperimentale o surrealista), in un film così classicamente narrativo mi aspetto che i personaggi si comportino in modo un minimo plausibile.
Quale migliore metafora dell'autolesionismo per una guerra civile? Ma proprio tutto il loro rapporto è inquadrato in questa cornice, e per me funziona bene. Poi ci sta che tu non apprezzi, ci mancherebbe. Però senso ne ha eccome, ecco