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Però non tirate fuori altra roba a sproposito, eddaje. REVII è un prodotto eccellente, il reboot (quale?) di Tomb Raider ugualmente ottimi prodotti. Rise of the TR è stupendo, dlc inclusi. Non si possono confrontare, nè prendere a esempio, come anche Dead Space. Siamo su livelli qualitativi che Callisto scansati proprio.
Si parlava di trama e personaggi e per quanto mi riguarda il primo Tomb Raider(il primo reboot che hanno fatto, quello sull'isola, ho giocato solo quello) ha dei personaggi totalmente insipidi che se vivono o muoiono non te ne frega assolutamente nulla, mentre Lara non fa altro che ansimare e cadere per tutto il gioco, poi sarà bello come meccaniche e come grafica ma lato trama non vedevo l'ora finisse.
Secondo me vanno in direzioni molto diverse.
Re7 è un gioco molto marcio e atipico per la serie, sicuramente il più disturbante.
Re8 invece strizza molto l'occhio a Re4, hanno un'approccio e una direzione completamente diversi nonostante siano uno il proseguo dell'altro.
REVII è improntato sulla fuga, sul nascondersi, non sul combattimento. Non si abbona nulla perchè difetto non è, gira intorno una famiglia e con quel gruppo hai a che fare.
REVII è improntato sulla fuga, sul nascondersi, non sul combattimento. Non si abbona nulla perchè difetto non è, gira intorno una famiglia e con quel gruppo hai a che fare.
Si ma l'intelligenza artificiale dei Baker come stalker è vergognosa. Mentre ti cercano, gli sei alle spalle, magari per errore ti parte un colpo di pistola, nemmeno si girano a controllare il rumore (fanno solo "uhu!?")
Si ma l'intelligenza artificiale dei Baker come stalker è vergognosa. Mentre ti cercano, gli sei alle spalle, magari per errore magari ti parte un colpo di pistola, nemmeno si girano a controllare il rumore (fanno solo "uhu!?")
Sono arrivato al capitolo 6. La trama effettivamente si definisce nella seconda metà di gioco e pur essendo molto basic e non originale, è comunque interessante e sembra poter lanciare le basi per un eventuale futuro. Il gameplay mi continua a piacere. Quello che secondo me è un vero e proprio difetto del gioco è stato il non voler ricercare, da parte degli sviluppatori, il guizzo in più, un tratto veramente distintivo, che fosse nelle ambientazioni o nella sceneggiatura.
Il gioco da questo punto di vista è un po' "Piatto". C'è una sensazione di angoscia e claustrofobia legata alla fuga dalla prigione, ma nancano un po' dei set pieces adrenalinici (anche se qualcosa c'è) per movimentare un po' la vicenda. Poteva essere anche fatto meglio per quanto riguarda le interazioni con i personaggi, componente quasi assente per la prima metà dell'avventura.
Poi per carità penso che ci stia concentrare l'attenzione sul discorso della fuga, però una sceneggiatura migliore e più incentrata sui rapporti tra i personaggi avrebbe fatto recepire meglio il gioco.
Sugli scambi di opinioni qui sopra, penso che alla fine è questione di gusti. Ci sta che il gioco non piaccia, anche se ci sta un po' meno farlo passare per una ciofeca, perché obiettivamente è un gioco che si lascia giocare, intrattiene ed è esteticamente molto bello da guardare. Certo, capisco il discorso delle aspettative, ma parliamoci chiaro... quale sviluppatore non presenta il proprio gioco come sensazionale e super bello bellissimo?
Finito. Per me un gioco da 8, ma a voler essere critici da non meno di 7.5. 70 scarso di metacritic é ingiusto e punisce oltremodo dei difetti che a mio avviso non minano quella che é un'esperienza godibile e mai noiosa.
La seconda parte del gioco é nettamente superiore rispetto alla prima. I primi capitoli soffrono di una componente narrativa praticamente assente (cosa che può essere anche giustificata). Bisognava fare di più da questo punto di vista, anche semplicemente facendo interagire i personaggi. Le prime ore invece si riducono effettivamente a "Cerca quella stanza, apri quella porta, raggiungi l'ascensore" e via dicendo. Ad esempio
poco dopo l'inizio in una stanza si vedono dei corpi appesi delle guardie e da alcuni audio si capisce di una rivolta di alcuni prigionieri. Diciamo che concentrarci su qualcosa di simile avrebbe reso la prigione più viva
Nella seconda parte il gioco da vita a una vicenda che, seppur non memorabile, coinvolge e incuriosisce. In questo senso a mio avviso é molto riuscito il finale, che apre a un seguito e definisce comunque un universo che potrebbe essere espanso. Ripeto, non é niente di trascendentale, ma se ci siamo fatti andare bene per anni le trame di Resident Evil...
Lato gameplay non ho sinceramente capito i drammi di alcuni utenti riguardo i combattimenti con più biofagi. Il gioco ti dà subito uno strumento per riposizionare i nemici e scappare dalle situazioni più difficili. Onestamente non ho mai avvertito un senso di frustrazione. Evidentemente "Git Gud" funziona solo se si sta giocando a Dark Souls.
Tra i difetti cito la scarsa varietà di nemici e di armi, il fatto che bene o male qualsiasi nemico ti trovi davanti l'approccio é sempre uguale, la scarsità di situazioni proposte e alcune ingenuità narrative
non puoi farmi cadere Jacob per millemila metri, farlo svenire (quando gli si sarebbero dovute staccare le braccia) e farlo ritrovare da Dani come se fosse caduto giusto qualche metro di sotto. Anche la cosa del link dei ricordi sa un po' di Deus ex machina.
Diciamo che The Callisto Protocol mi sa di un progetto che non ha creduto fino in fondo alle sue potenzialità. Ha degli aspetti molto buoni che non sono stati spinti fino in fondo e che vengono in parte rovinati da alcune leggerezze.
Infine il gioco non fa paura. L'atmosfera personalmente mi é piaciuta ma non ci sono particolari guizzi. La fuga da Black Iron é angosciante, claustrofobica, disgustosa a tratti ma non ci sono situazioni "Paurose". Io personalmente non mi spavento mai granché con gli horror, però riconosco che da questo punto di vista é stato fatto poco.
Rimane un gioco sul quale c'é stato un accanimento ingiustificato e dispiace che in molti non abbiano evidenziato il miglioramento dello stesso nel corso delle ore. Se qualcuno é indeciso sull'acquisto dopo le recensioni io gli consiglierei di prenderlo e godersi un'esperienza sicuramente lineare (anche se il gioco non é assolutamente un corridoio), ma sorretta da un gameplay solido e da una grafica ottima.
Finito. Per me un gioco da 8, ma a voler essere critici da non meno di 7.5. 70 scarso di metacritic é ingiusto e punisce oltremodo dei difetti che a mio avviso non minano quella che é un'esperienza godibile e mai noiosa.
Infine il gioco non fa paura. L'atmosfera personalmente mi é piaciuta ma non ci sono particolari guizzi. La fuga da Black Iron é angosciante, claustrofobica, disgustosa a tratti ma non ci sono situazioni "Paurose". Io personalmente non mi spavento mai granché con gli horror
Si esatto. Mancano un po' quelle situazioni della serie "ODDIO ORA MUOIO". Qualcosina verso la fine c'é, ma ecco da questo punto di vista si poteva fare decisamente meglio.
Il problema è a monte, perché gli stessi sviluppatori hanno parlato di un gioco che non ci avrebbe fatto dormire la notte o che avrebbe terrorizzato i giocatori, quando invece TCP punta più su situazioni splatter e violente e meno sul terrore psicologico o lo spavento architettato come si deve.
Che poi per chi ama meno i giochi tipicamente horror è anche un bene, tipo il sottoscritto che lo recupererà appena calerà di prezzo, quindi potrebbe anche darsi che questa loro scelta sia stata fatta per arrivare a un pubblico più ampio e meno di nicchia, o semplicemente hanno pompato l'hype che poi gli si è rivolto contro.