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Finito ieri l'ultimo caso di Resolve, concludendo così la lunga maratona che è stata questa mini saga.
Complessivamente è stato un bellissimo viaggio, non sempre facile e non sempre costante, ma salutare quel cast di personaggi alla fine mi ha messo il magone, e questo è sempre un segno del fatto che l'esperienza è stata più che soddisfacente.
Con il tempo ho amato i protagonisti, la loro caratterizzazione e le loro vicende. I due giochi sono molto diversi per come sono strutturati...il primo titolo ha un pacing completamente diverso, e sinceramente una qualità dei casi molto più altalenante: è facile prendersela col secondo caso, ma sinceramente pure il quarto non scherza, anzi col senno di poi dico che forse è il peggiore. Il secondo gioco dopo i primi due casi subisce all'improvviso una violenta accelerata di pacing, che se da una parte ci mette di fronte ad un'enorme quantità di materiale, casi densi e pieni di sottotrame (al punto che 2-4 e 2-5 sono in verità un unico maxi-caso), dall'altra forse finisce per togliere un po' di respiro e colore ad alcuni protagonisti di quelle vicende. Avevo letto qui dentro che probabilmente Takumi ha condensato nel secondo anche materiale per un terzo capitolo, e probabilmente è vero. In ogni caso la dilogia si regge benissimo sulle sue gambe...è sicuramente difficile da approcciare per il fatto che non sono veramente due giochi, ma è obiettivamente un unico grande gioco di 10 casi, e quindi serve molta costanza per arrivare alla fine, ma sicuramente ripaga. Ho provato molto appagamento e interesse, e sicuramente si è riaccesa una scintilla laddove c'era una grande stanchezza, quella stanchezza che non mi fece nemmeno acquistare Spirit of Justice o provare la sua demo per saturazione.
Ho adorato anche il setting, i riferimenti alle storie di Sherlock Holmes, la totale mancanza di elementi sovrannaturali (sempre stati un disturbo nella mia sospensione di incredulità e nel godimento delle storie della saga).
Qualche pensiero sul caso 2-5 (ovviamente SUPER SPOILER)
Ora vorrei scrivere qualche pensiero sparso sui personaggi (ovviamente anche questo è spoiler su tutto il gioco, con spoiler ESTREMI)
Questo è quanto!
Adesso si cerca un altro gioco per andare avanti...
Jack 95
Complessivamente è stato un bellissimo viaggio, non sempre facile e non sempre costante, ma salutare quel cast di personaggi alla fine mi ha messo il magone, e questo è sempre un segno del fatto che l'esperienza è stata più che soddisfacente.
Con il tempo ho amato i protagonisti, la loro caratterizzazione e le loro vicende. I due giochi sono molto diversi per come sono strutturati...il primo titolo ha un pacing completamente diverso, e sinceramente una qualità dei casi molto più altalenante: è facile prendersela col secondo caso, ma sinceramente pure il quarto non scherza, anzi col senno di poi dico che forse è il peggiore. Il secondo gioco dopo i primi due casi subisce all'improvviso una violenta accelerata di pacing, che se da una parte ci mette di fronte ad un'enorme quantità di materiale, casi densi e pieni di sottotrame (al punto che 2-4 e 2-5 sono in verità un unico maxi-caso), dall'altra forse finisce per togliere un po' di respiro e colore ad alcuni protagonisti di quelle vicende. Avevo letto qui dentro che probabilmente Takumi ha condensato nel secondo anche materiale per un terzo capitolo, e probabilmente è vero. In ogni caso la dilogia si regge benissimo sulle sue gambe...è sicuramente difficile da approcciare per il fatto che non sono veramente due giochi, ma è obiettivamente un unico grande gioco di 10 casi, e quindi serve molta costanza per arrivare alla fine, ma sicuramente ripaga. Ho provato molto appagamento e interesse, e sicuramente si è riaccesa una scintilla laddove c'era una grande stanchezza, quella stanchezza che non mi fece nemmeno acquistare Spirit of Justice o provare la sua demo per saturazione.
Ho adorato anche il setting, i riferimenti alle storie di Sherlock Holmes, la totale mancanza di elementi sovrannaturali (sempre stati un disturbo nella mia sospensione di incredulità e nel godimento delle storie della saga).
Qualche pensiero sul caso 2-5 (ovviamente SUPER SPOILER)
Inizio col dire...mi è un po' dispiaciuto che l'ultimo reveal fosse Stronghart perché era veramente, veramente ovvio, ma da tipo la prima volta che è apparso
però sicuramente la situazione ha reso il tutto molto avvincente, voglio dire...proprio perché si è capito che è lui, ma che ansia è ritrovarselo come giudice all'ultimo processo?? Anche dopo averlo messo con le spalle al muro ero lì che mi chiedevo come la si sarebbe spuntata, quindi da questo punto di vista ottimo lavoro!
Dal punto di vista della trama non c'è stato alcun twist che mi ha sconvolto, devo dire la verità, e anche a pensarci bene la trama del doppio assassinio era davvero super cervellotica...però nell'esecuzione questa cosa non è pesata minimamente. Qualche dubbio che mi è sorto durante il caso:
-perché la notte della resurrezione del professore non hanno sparato ad Enoch Drebber invece che a lui? Risposta: probabilmente Stronghart (e solo lui) ha colto l'occasione per toglierlo di mezzo senza sporcarsi le mani, e poi da quel che ho capito gli ha fatto credere di volerlo lasciare andare nella speranza di beccare il testamento di Klint sul suo corpo.
-perché Stronghart ha accettato che Naruhodo prendesse il posto di Asogi come studente straniero, visto che questa cosa gli ha impedito di avere un killer sostitutivo? Innanzitutto l'idea non è stata proprio sua, poi l'accordo ormai era fatto, e inoltre in un paio di punti della storia si vede che sta provando ad accennare al vero motivo per cui Asogi fosse a Londra...magari sperava di utilizzarlo per lo stesso scopo, non saprei.
La grande compensazione di avvenimenti secondo me fa perdere qualcosa per strada, ad esempio Jigoku è praticamente una macchietta ed è davvero poco interessante e caratterizzato, se non per il fatto di essere un giudice...bellissima però la sequenza con Mikotoba e Sholmes, il tip-tap del primo mi ha fatto scassare dal ridere
Super positivo negli ultimi 2 casi il fatto di non avere la giuria, non ne ho sentito la mancanza.
L'unico momento dove hanno osato davvero troppo secondo me è stato l'ologramma di Sholmes, però visto l'uso limitato che ha avuto alla fine l'ho lasciata correre

Dal punto di vista della trama non c'è stato alcun twist che mi ha sconvolto, devo dire la verità, e anche a pensarci bene la trama del doppio assassinio era davvero super cervellotica...però nell'esecuzione questa cosa non è pesata minimamente. Qualche dubbio che mi è sorto durante il caso:
-perché la notte della resurrezione del professore non hanno sparato ad Enoch Drebber invece che a lui? Risposta: probabilmente Stronghart (e solo lui) ha colto l'occasione per toglierlo di mezzo senza sporcarsi le mani, e poi da quel che ho capito gli ha fatto credere di volerlo lasciare andare nella speranza di beccare il testamento di Klint sul suo corpo.
-perché Stronghart ha accettato che Naruhodo prendesse il posto di Asogi come studente straniero, visto che questa cosa gli ha impedito di avere un killer sostitutivo? Innanzitutto l'idea non è stata proprio sua, poi l'accordo ormai era fatto, e inoltre in un paio di punti della storia si vede che sta provando ad accennare al vero motivo per cui Asogi fosse a Londra...magari sperava di utilizzarlo per lo stesso scopo, non saprei.
La grande compensazione di avvenimenti secondo me fa perdere qualcosa per strada, ad esempio Jigoku è praticamente una macchietta ed è davvero poco interessante e caratterizzato, se non per il fatto di essere un giudice...bellissima però la sequenza con Mikotoba e Sholmes, il tip-tap del primo mi ha fatto scassare dal ridere

Super positivo negli ultimi 2 casi il fatto di non avere la giuria, non ne ho sentito la mancanza.
L'unico momento dove hanno osato davvero troppo secondo me è stato l'ologramma di Sholmes, però visto l'uso limitato che ha avuto alla fine l'ho lasciata correre
Ora vorrei scrivere qualche pensiero sparso sui personaggi (ovviamente anche questo è spoiler su tutto il gioco, con spoiler ESTREMI)
-Ryunosuke Naruhodo: alla fine è né più né meno che Phoenix, sia goffo e maldestro sia feroce e determinato quando deve arrivare alla verità. I suoi highlights sono sicuramente la prima obiezione e le sue mosse "suicide" durante i processi
-Susato Mikotoba: uno dei migliori pg del gioco, scappa da molti dei cliché di Maya, si confronta con la discriminazione femminile senza essere stucchevole, è adorabile nel suo rapporto con Naruhodo.
-Herlock Sholmes: personaggio epico! Si presenta come una goffa parodia di Sherlock Holmes, con le sue mosse over the top e l'atteggiamento overconfident accompagnato da apparente incompetenza, eppure più di una volta dimostra invece di essere dotato di vero talento, con la prova definitiva che è il suo momento di deduzione insieme a Mikotoba nel caso 5 (a parte la prima, l'unica deduzione di Sherlock che non mi è pesata praticamente
), al punto da indurre a credere che tutte le deduzioni sbagliate nel corso del gioco fossero un espediente per lui per fare il demente (o almeno questa è stata la mia impressione)
-Iris Wilson: all'inizio non la sopportavo perché non reggo le bambinette in questi giochi, soprattutto lo stereotipo della bambina geniale laureata in medicina a 10 anni
però devo dire che con il tempo mi ci sono affezionato, soprattutto ai suoi leziosi soprannomi demenziali (quando ha chiamato la Regina "Vicky" sono scoppiato a ridere onestamente)
-Professor Mikotoba: affidabile figura di mentore circondata però da un alone di ambiguità, che dà da pensare per due giochi...anche se alla fine tutto si risolve per il meglio. Bel twist che in realtà sia lui Watson, e la sua scena con Sholmes è geniale.
-Tobias Gregson: versione interessante della spalla detective. Pg ambiguo, un uomo che tutto sommato pensa di essere nel giusto e mostra di avere buon cuore, ma allo stesso tempo si presta ad azioni completamente discutibili. Non è l'ennesimo poliziotto incompetente, e questo è ok.
-Gina Lestrade: all'inizio non reggevo neanche lei, ma il caso 1-5 mi ci ha fatto affezionare, e la svolta detective è stata la giusta destinazione per il personaggio (del resto ovvia visto il nome che porta)
-Kazuma Asogi: personaggio molto interessante...valoroso, determinato, cavalleresco ma anche spietato...la svolta che hanno avuto con lui è stata un po' da soap opera e probabilmente una delle maggiori forzature di trama, ma alla fine è ok (più che altro se avessero detto che aveva battuto la testa e non che si era rotto il collo sarebbe stato più credibile). Interessante il fatto che come procuratore vada per la sua strada e si ribelli alle forzature suggerite dalla procura, il suo odio per Van Zieks ci sta nel giustificare la sua evidente mancanza di lucidità nel giudicare una situazione ovvia che non dovrebbe aver avuto problemi a gestire. Tutto sommato è uno dei pg più interessanti, quindi sono contento che sia sopravvissuto.
-Barok Van Zieks: procuratore eccellente! Ha una leggenda figa dietro, è antagonistico il giusto pur ricercando la verità e facendo il suo lavoro in maniera estremamente competente, ha quella punta di razzismo che lo rende ostile, è un po' tsunderino, ha delle animazioni gimmick che fanno ridere (quando sbatte lo stivale sul tavolo e lancia calici di vino a destra e a manca mi fa scassare). Forse utilizzato un po' troppo, al punto che nel secondo gioco inizia a diventare un po' stantio, soprattutto perché lo iniziano a caratterizzare veramente soltanto quando poi scompare di scena come procuratore. In ogni caso promosso...è sempre un pg "figlio" di Edgeworth, ma è sicuramente uno dei più interessanti.
-Mael Stronghart: super ovvio come antagonista finale, tuttavia ha qualche caratteristica interessante. Quello che gli manca forse è una presenza pervasiva e minacciosa che pervada tutti i 10 casi del gioco, la sua è più una sottile ingerenza...inoltre gli manca quel delitto odioso commesso con le sue mani che lo renda la nemesi dei protagonisti. Tuttavia, degni di menzione il fatto che sia riuscito a manipolare decine di persone senza MAI sporcarsi le mani, e che riesca a convincere la galleria a stare dalla sua parte anche dopo essere stato messo al muro...inoltre, il main villain come giudice è un'idea geniale.
Pensieri sparsi su qualche altro antagonista:
-Seishiro Jigoku è stato un po' una delusione, mi aspettavo di più dal suo pg e invece si è limitato a fare da capro espiatorio per l'ultimo caso, senza nessun particolare guizzo...un peccato.
-Jezaille Brett/Asa Shinn uno dei migliori antagonisti, ODIOSA a dir poco e soprattutto fastidiosamente intoccabile. Soffre purtroppo l'essere un po' sottosfruttata perché utilizzata nei due casi 1, ma in ogni caso fa perfettamente il suo dovere.
-Magnus McGilded: praticamente l'antagonista del primo titolo, ed è sicuramente nella top 3 dei suoi pg più memorabili. Il caso 3 è esemplare, e pur essendo molto sospetto e scostante non siamo mai certi al 100% di stare difendendo un colpevole. Infame il modo in cui usa le prove durante il processo.
-Ashley Graydon: su di lui mi sono già espresso, buon antagonista, anche se il caso 1-5 non ha la potenza di un caso finale di un AA, e quindi lui non ha la potenza di un big bad finale (che infatti è McGilded).
-Enoch Drebber: per me uno dei migliori antagonisti del gioco...esteticamente figo, astuto, minaccioso e pungente, anche se poi in realtà il caso va come va. La trama del ricatto è un po' troppo cervellotica pure per lui, ma gliela facciamo passare.
-William Shamspeare: quando parlava per me era tutto un blablabla, perché usa un inglese a dir poco profano
comunque bellissima la sua resurrezione, e molto carino come lentamente da vittima si trasforma in infame, anche se alla fine della fiera è un ladruncolo da 2 soldi.
-Reiten Menimemo: forse ha poco screen-time, in ogni caso se non avesse cercato di incastrare una persona innocente si sarebbe quasi potuto obiettare che poteva avere ragione.
-Dottoressa Sithe: pg più sottosfruttato del gioco, introdotta all'improvviso soltanto per essere usata come plot twist del caso 3. Secondo me lei è uno dei pg che ha sofferto della "condensazione" del secondo gioco.
-Susato Mikotoba: uno dei migliori pg del gioco, scappa da molti dei cliché di Maya, si confronta con la discriminazione femminile senza essere stucchevole, è adorabile nel suo rapporto con Naruhodo.
-Herlock Sholmes: personaggio epico! Si presenta come una goffa parodia di Sherlock Holmes, con le sue mosse over the top e l'atteggiamento overconfident accompagnato da apparente incompetenza, eppure più di una volta dimostra invece di essere dotato di vero talento, con la prova definitiva che è il suo momento di deduzione insieme a Mikotoba nel caso 5 (a parte la prima, l'unica deduzione di Sherlock che non mi è pesata praticamente

-Iris Wilson: all'inizio non la sopportavo perché non reggo le bambinette in questi giochi, soprattutto lo stereotipo della bambina geniale laureata in medicina a 10 anni

-Professor Mikotoba: affidabile figura di mentore circondata però da un alone di ambiguità, che dà da pensare per due giochi...anche se alla fine tutto si risolve per il meglio. Bel twist che in realtà sia lui Watson, e la sua scena con Sholmes è geniale.
-Tobias Gregson: versione interessante della spalla detective. Pg ambiguo, un uomo che tutto sommato pensa di essere nel giusto e mostra di avere buon cuore, ma allo stesso tempo si presta ad azioni completamente discutibili. Non è l'ennesimo poliziotto incompetente, e questo è ok.
-Gina Lestrade: all'inizio non reggevo neanche lei, ma il caso 1-5 mi ci ha fatto affezionare, e la svolta detective è stata la giusta destinazione per il personaggio (del resto ovvia visto il nome che porta)
-Kazuma Asogi: personaggio molto interessante...valoroso, determinato, cavalleresco ma anche spietato...la svolta che hanno avuto con lui è stata un po' da soap opera e probabilmente una delle maggiori forzature di trama, ma alla fine è ok (più che altro se avessero detto che aveva battuto la testa e non che si era rotto il collo sarebbe stato più credibile). Interessante il fatto che come procuratore vada per la sua strada e si ribelli alle forzature suggerite dalla procura, il suo odio per Van Zieks ci sta nel giustificare la sua evidente mancanza di lucidità nel giudicare una situazione ovvia che non dovrebbe aver avuto problemi a gestire. Tutto sommato è uno dei pg più interessanti, quindi sono contento che sia sopravvissuto.
-Barok Van Zieks: procuratore eccellente! Ha una leggenda figa dietro, è antagonistico il giusto pur ricercando la verità e facendo il suo lavoro in maniera estremamente competente, ha quella punta di razzismo che lo rende ostile, è un po' tsunderino, ha delle animazioni gimmick che fanno ridere (quando sbatte lo stivale sul tavolo e lancia calici di vino a destra e a manca mi fa scassare). Forse utilizzato un po' troppo, al punto che nel secondo gioco inizia a diventare un po' stantio, soprattutto perché lo iniziano a caratterizzare veramente soltanto quando poi scompare di scena come procuratore. In ogni caso promosso...è sempre un pg "figlio" di Edgeworth, ma è sicuramente uno dei più interessanti.
-Mael Stronghart: super ovvio come antagonista finale, tuttavia ha qualche caratteristica interessante. Quello che gli manca forse è una presenza pervasiva e minacciosa che pervada tutti i 10 casi del gioco, la sua è più una sottile ingerenza...inoltre gli manca quel delitto odioso commesso con le sue mani che lo renda la nemesi dei protagonisti. Tuttavia, degni di menzione il fatto che sia riuscito a manipolare decine di persone senza MAI sporcarsi le mani, e che riesca a convincere la galleria a stare dalla sua parte anche dopo essere stato messo al muro...inoltre, il main villain come giudice è un'idea geniale.
Pensieri sparsi su qualche altro antagonista:
-Seishiro Jigoku è stato un po' una delusione, mi aspettavo di più dal suo pg e invece si è limitato a fare da capro espiatorio per l'ultimo caso, senza nessun particolare guizzo...un peccato.
-Jezaille Brett/Asa Shinn uno dei migliori antagonisti, ODIOSA a dir poco e soprattutto fastidiosamente intoccabile. Soffre purtroppo l'essere un po' sottosfruttata perché utilizzata nei due casi 1, ma in ogni caso fa perfettamente il suo dovere.
-Magnus McGilded: praticamente l'antagonista del primo titolo, ed è sicuramente nella top 3 dei suoi pg più memorabili. Il caso 3 è esemplare, e pur essendo molto sospetto e scostante non siamo mai certi al 100% di stare difendendo un colpevole. Infame il modo in cui usa le prove durante il processo.
-Ashley Graydon: su di lui mi sono già espresso, buon antagonista, anche se il caso 1-5 non ha la potenza di un caso finale di un AA, e quindi lui non ha la potenza di un big bad finale (che infatti è McGilded).
-Enoch Drebber: per me uno dei migliori antagonisti del gioco...esteticamente figo, astuto, minaccioso e pungente, anche se poi in realtà il caso va come va. La trama del ricatto è un po' troppo cervellotica pure per lui, ma gliela facciamo passare.
-William Shamspeare: quando parlava per me era tutto un blablabla, perché usa un inglese a dir poco profano

-Reiten Menimemo: forse ha poco screen-time, in ogni caso se non avesse cercato di incastrare una persona innocente si sarebbe quasi potuto obiettare che poteva avere ragione.
-Dottoressa Sithe: pg più sottosfruttato del gioco, introdotta all'improvviso soltanto per essere usata come plot twist del caso 3. Secondo me lei è uno dei pg che ha sofferto della "condensazione" del secondo gioco.
Questo è quanto!
Adesso si cerca un altro gioco per andare avanti...
Jack 95