The Hateful Eight

  • Autore discussione Autore discussione Gouki
  • Data d'inizio Data d'inizio
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a chi piace il grottesco sicuramente piace , del resto i gusti del forum sono quelli che sono , non avevo dubbi :rickds:

 
Con colonna sonora inesistente intendevo pochi brani, mi aspettavo molti più pezzi mentre sono praticamente quei due pezzi che vanno in loop, ma non è necessariamente un male. Detto ciò secondo me quest'anno ce ne sono di superiori, tra cui alcune nemmeno candidate tra l'altro.

 
Io ho sentito la lunghezza di Revenant ma le tre ore di questo sono veramente volate, non riesco proprio a considerarlo lento vi giuro //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif Non avrà il ritmo spedito dei primi ma da come parlavate mi aspettavo che fosse popolato da dialoghi poco interessanti e riprese che non dicono nulla, invece è denso come al solito. Comunque torno da Milano e provo ad argomentare meglio, non ci credo che abbiamo visto lo stesso film (soprassiedo anche sul "colonna sonora inesistente" :rickds:)
i dialoghi sono banali , come le situazioni e il modo in cui cadono i pg uno ad uno , ma credo che per capire questo dipenda anche dal livello di intelligenza dello spettatore ...senza offesa , morricone e' l'unica cosa eccellente

 
Non è una questione di intelligenza, dipende da quanto ti piacciono certi tipi di film. Io ad esempio odio quei dialoghi pseudo-filosofici di cui molti film, tra cui quelli di Tarantino, sono pieni (non a caso il mio preferito di T è Kill Bill 1). Quindi tre ore di gente che parla, che si fa domande ed esige risposte mi annoia, e mentre negli altri film Tarantino i suoi dialoghi è addirittura riuscito a farmeli piacere, in questo invece secondo me ha calcato troppo la mano. Imho andavano tagliati molti pezzi, ma capisco chi afferma il contrario.

 
a chi piace il grottesco sicuramente piace , del resto i gusti del forum sono quelli che sono , non avevo dubbi :rickds:
Ma la vuoi smettere di omologare la gente, manco fossero tutti uguali.

Con colonna sonora inesistente intendevo pochi brani, mi aspettavo molti più pezzi mentre sono praticamente quei due pezzi che vanno in loop, ma non è necessariamente un male. Detto ciò secondo me quest'anno ce ne sono di superiori, tra cui alcune nemmeno candidate tra l'altro.
Ah allora non c'è molto da discutere è verissimo, si basa sulla variazione di un tema ma non è un difetto (anche quella di Carol è così)

i dialoghi sono banali , come le situazioni e il modo in cui cadono i pg uno ad uno , ma credo che per capire questo dipenda anche dal livello di intelligenza dello spettatore ...senza offesa , morricone e' l'unica cosa eccellente
Il livello di intelligenza :rickds:

 
no e' una questione di intelligenza eccome purtroppo , sono tutti dialoghi inutili per accrescere la tensione in attesa di colpi di scena per suscitare sorpresa nello spettatore , il punto e' che e' tutto abbastanza banale e scontato per un film di tarantino , posso capire chi non ha mai visto film di tarantino e derivati ...ma gli altri vabbè ....

 
Ah allora non c'è molto da discutere è verissimo, si basa sulla variazione di un tema ma non è un difetto (anche quella di Carol è così)
Prima mi sono espresso male, prima di entrare in sala pensavo ci sarebbe stata una colonna sonora più corposa e presente ma ovviamente non sarebbe stata adatta per un film del genere. Comunque non mi è dispiaciuta, diciamo che il pezzo iniziale rende bene l'idea del film anche se non l'ho trovato nulla di magistrale (anche qui, faccio paragoni con altri capolavori di Morricone, anche perché questa colonna sonora è pur sempre ottima) mentre il pezzo composto per la tempesta di neve

quando attaccano i paletti e poi c'è lo stacco verso l'interno dell'emporio
l'ho trovato stupendo e molto coinvolgente.

 
Visto all'Arcadia ieri sera.

L'ho trovato ottimo ma non perfetto;secondo me la prima parte ha dialoghi eccessivamente lunghi e ripetitivi,la seconda invece è veramente incalzante sia per ritmo che per sceneggiatura.

La colonna sonora è stupenda,cosi come anche la regia e la fotografia,cioè ci sono dei cambi di fuoco sublimi,e una scena con una doppia focale pazzesca.

Ripeto che se non fosse per una prima parte che trovo più debole rispetto al resto,seppur funzionale,lo avrei messo subito dopo Pulp e le iene,ma purtroppo non è cosi.

Comunque da vedere e rivedere //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
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Secondo me soffre molto il problema lunghezza, tra The Revenant e questo sembra che far durare un film quasi tre ore sia diventata la prassi. Bhe, in entrambi i casi questa lunghezza estrema alla fine stanca, in questo infatti potevano tagliare benissimo
il flashback, uno spiegone decisamente superfluo
e molte altre scene che servono si a delineare i personaggi, ma che non fanno nient'altro che allungare il brodo. Infatti Tarantino riesce a mostrarci le peculiarità di questi otto grazie ai dialoghi che questi intraprendono appena entrano in scena, però poi esagera esasperando e riponendo dialoghi su dialoghi che secondo me acquisiscono uno scopo decisamente fine a se stesso.

Non è infatti un caso che Le Iene, a cui questo film palesemente si ispira, duri esattamente la metà e sia, anche per questo motivo, decisamente più godibile.

Un esempio concreto di ciò che intendo come parti morte o dialoghi inutili si trova

all'inizio, quando Jackson ci mette cinque minuti per convincere il boia a farlo salire sulla carrozza. Ok, Tarantino voleva far vedere che Ruth era un tipo abbastanza sospettoso ma lo stesso risultato si poteva ottenere anche in maniera più rapida, ed invece no, opta per uno scambio di battute che dopo poco diventa pesante, stessa identica cosa per quanto riguarda l'incontro con lo sceriffo.
e continuo a non essere d'accordo //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif e rispondo alle tue critiche più che altro perché almeno hai la decenza di argomentare un minimo, e tra pregi e difetti almeno la discussione si allarga un po'.

non concordo sull'inutilità del flashback, che anzi penso abbia ben una doppia utilità. perché va a dare spessore a personaggi che fino a quel momento stavano rimanendo troppo di sfondo (joe gage e bob in primis, e ovviamente contestualizza il personaggio di jody che è sbucato veramente dal nulla, e nota a parte lo fa con una citazione per direttissima di hugo stiglitz //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif ). in secondo luogo pone lo spettatore in una posizione di vantaggio rispetto al maggiore che ancora non sa tra i tre personaggi che ha davanti chi sia in combutta con daisy, quindi si ribalta diametralmente la situazione da una ricerca di un mistero da svelare, alla tensione sapendo già qual è la situazione di come il nostro "eroe" riuscirà ad affrontarla.

per me è stata una scelta azzeccattissima //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif oltre al fatto che si tratta di una scena diretta ottimamente, con il punto di maggiore impatto alla fine nell'uccisione dell'aiutante di colore, con l'ultima inquadratura che prende unicamente i piedi e lo schizzo di sangue e neve, fenomenale. e qua anche per ricollegarmi al discorso della violenza in qualche modo ricercata, perché con questi personaggi non ci viene mostrata la stessa violenza esagerata riservata agli odiosi otto, semplicemente perché non se la meritano.

sull'ispirazione a le iene poi io sarei d'accordo a metà, e anzi ribadirei la vicinanza con la cosa. questo proprio per una questione di sviluppo del film, dove le iene ha sì uno svolgimento simile di "poche persone in un luogo che parlano", ma sono anche numerosi i flashback che spezzano questa situazione e che innegabilmente danno un ritmo diverso al tutto. non sono quindi secondo me i soli dialoghi a essere impostati in maniera differente (molto meno essenziali questi, è innegabile), ma è anche la stessa costruzione del film a essere differente e questo secondo me va inevitabilmente a viziare il giudizio che se ne può dare.

al contrario la cosa e hateful eight si muovono praticamente in un unico senso temporale, puntando al progressivo sfoltimento del cast alla ricerca di quel "uno che non è chi dice di essere". li vedo molto più simili a livello di costruzione.

secondo me quindi tarantino è molto meno autoindulgente di quanto non si pensi.

e per l'esempio che fai:

è una semplificazione che va a rovinare la caratterizzazione del mondo e dei personaggi, come ho già avuto modo di dire. questo perché quel dialogo non punta solo a mostrare quanto ruth sia sospettoso, ma anche a mostrarci come lui e il maggiore si siano già conosciuti, e a come arrivino a un compromesso parlando delle taglie che pendono sul proprio carico, daisy per ruth e i 2 tipi morti per il maggiore, ed è un tema fondamentale del film. tarantino ci punta molto (un rimando al grande silenzio di corbucci? per il resto non ne ho visti altri, ma il pessimismo di fondo è molto simile e la questione delle taglie è fondamentale in entrambi, un tratto quasi anti-western), è un tratto nerissimo della pellicola in cui le persone vengono ridotte a un mucchio di carne con una taglia sopra, arbitrariamente deciso da una qualche giustizia superiore che in realtà non ha niente di più della giustizia di frontiera (giusto per tirare in ballo un altro dialogo che, mi auguro con tutto il cuore, nessuno abbia considerato superfluo).

per me sono tutti elementi di cui il film non può fare a meno.
 
Bella analisi, come ti dicevo prima con alcune cose sono d'accordo, con altre un po' meno. Ad esempio continuo a pensare che il tema delle taglie potesse essere presentato allo stesso modo in maniera più coincisa. Riguardo al

flashback, secondo me aggiunge poco, anche perché mostra qualcosa di ovvio (come abbiano ammazzato Minnie & Co.) e perché subito dopo il flashback spiegano il loro piano. In aggiunta, riguardo alla caratterizzazione dei personaggi che avviene durante il flashback, secondo me bastava quel semplice (perfetto) sguardo che Tatum fa alla sorella per caratterizzare il suo personaggio, secondo me quindi è un peccato che Tarantino abbia aggiunto quella scena. Capisco il punto sul maggiore, ed in effetti è molto interessante, però anche qui secondo me non l'ha sfruttato a dovere visto che quella situazione dopo il flashback si risolve quasi immediatamente
 
Non mi risulta, una stampa 35 mm perfetta potrebbe superare il 2K ma il 4K è troppo distante, quelle effettivamente disponibili in realtà avevano una qualità molto peggiore del 2K.

Purtroppo anche quando la pellicola era stampata in troppi passaggi, filmata con lenti soft o proiettata male perdeva risoluzione ma senza fare scalettature, cosa che invece è prassi nel 2K. E adesso questo tipo di durezza è addirittura apprezzata... Il colore poi è tutta un'altra storia.

E non abbiamo citato il nodo centrale che non è la risoluzione ma il flickering. La neve del film ad esempio cambia completamente in digitale.

 
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Inoltre aggiungo che è il terzo film di fila in cui appare un personaggio simile a quello di Waltz in Bastardi Senza Gloria

mi riferisco in questo caso al personaggio di Tim Roth
Ciao, su questo punto sono stradaccordo, è una cosa che ho notato pure io..e non mi è piaciuta molto a dir la verità

Prima di tutto perchè considero Roth un grande attore e non sò se la somiglianza è dovuta alla sua interpretazione o dalla sceneggiatura, un vero peccato

il messicano
è veramente recitato male

Per il resto abbiamo opinioni diverse, considero questo film un capolavoro, anche se poco originale e imperfetto

Volevo comunque complimentarmi per l'eleganza e la gentilezza con la quale esprimi le tue opinioni

 
Che ansia madonna, ho bisogno di vederlo. :l4gann:

Spero che Quentin non mi deluda. (Sarebbe la prima volta, non la seconda, perchè Death Proof non lo conto :rickds: )

 
Purtroppo anche quando la pellicola era stampata in troppi passaggi, filmata con lenti soft o proiettata male perdeva risoluzione ma senza fare scalettature, cosa che invece è prassi nel 2K. E adesso questo tipo di durezza è addirittura apprezzata... Il colore poi è tutta un'altra storia.
E non abbiamo citato il nodo centrale che non è la risoluzione ma il flickering. La neve del film ad esempio cambia completamente in digitale.
Se lo hai visto in 70, non so dove, diresti che l'immagine era più dettagliata di un 4k? Lasciando perdere da cosa derivi il dettaglio pixel o linee o come sia strutturata l'immagine

Inviato dal mio HTC One utilizzando Tapatalk

 
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Se lo hai visto in 70, non so dove, diresti che l'immagine era più dettagliata di un 4k? Lasciando perdere da cosa derivi il dettaglio pixel o linee o come sia strutturata l'immagine

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Ero troppo lontano per potere fare un confronto col 4K che fra l'altro non conosco abbastanza essendo la maggior parte delle proiezioni in 2K. E fra l'altro al cinema non è che mi metto a fare matematica (questo diventa la risoluzione oltre un certo limite) //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Tieni conto che sono state proiezioni speciali stampate pochissimo, stando ai fatti è probabile che la nitidezza fosse superiore o uguale al 4K ma alla fine che importa? A me la morbidezza nelle linee piace a te no. Il flickering immagino non ti piaccia neppure. Mi sembra più interessante parlare di questo nel versante "tecnico". Poi certo ci stiamo allontanando tremendamente dalla costruzione che Tarantino dà ai problemi razziali e storici degli USA...

 
nei messaggi precedenti non mi sono mi espresso in opinioni personali, diciamo che si non mi piacciono, o almeno mi piacciono se sono ricercati, se diventa un evento come in questo caso. non se sono imposti dalla tecnologia che usi.

Secondo me soffre molto il problema lunghezza, tra The Revenant e questo sembra che far durare un film quasi tre ore sia diventata la prassi. Bhe, in entrambi i casi questa lunghezza estrema alla fine stanca, in questo infatti potevano tagliare benissimo
il flashback, uno spiegone decisamente superfluo
e molte altre scene che servono si a delineare i personaggi, ma che non fanno nient'altro che allungare il brodo. Infatti Tarantino riesce a mostrarci le peculiarità di questi otto grazie ai dialoghi che questi intraprendono appena entrano in scena, però poi esagera esasperando e riponendo dialoghi su dialoghi che secondo me acquisiscono uno scopo decisamente fine a se stesso.

Non è infatti un caso che Le Iene, a cui questo film palesemente si ispira, duri esattamente la metà e sia, anche per questo motivo, decisamente più godibile.

Un esempio concreto di ciò che intendo come parti morte o dialoghi inutili si trova

all'inizio, quando Jackson ci mette cinque minuti per convincere il boia a farlo salire sulla carrozza. Ok, Tarantino voleva far vedere che Ruth era un tipo abbastanza sospettoso ma lo stesso risultato si poteva ottenere anche in maniera più rapida, ed invece no, opta per uno scambio di battute che dopo poco diventa pesante, stessa identica cosa per quanto riguarda l'incontro con lo sceriffo.
sul

flashback
soono dìaccordo, troppo lungo... e poi sembra preso, tagliato dalla sequenza temporale normale, e attaccato di dietro di peso.

anche nella parte finale sembra mancare qualcosa, pe me...

tutti quei dialoghi iniziali e centrali, servono perchè se no non si possono fare i pipponi sulla questione razziale e la guerra di secessione poi, oltre che per presentare personaggi.

 
Rivisto oggi per la seconda volta, sempre versione a 70mm con cazzi e mazzi. Sta volta mi limito a dire che è semplicemente magnifico. Al primo round ero uscito dalla sala colpito ma MOLTO perplesso. Non ero proprio in grado di dare un giudizio soggettivo, anche solo affrettato e superficiale, sul film. A rivederlo la seconda volta c'è invece solamente da togliersi il cappello davanti a cotanta bellezza. E' autoriale, cattivo, cinico, politicamente schierato, sadico, sporco e violento. Girato e fotografato da ***, scritto in maniera impeccabile: persino i dialoghi dei primi minuti, che alla prima visione avevo trovato un po' pesanti, nella seconda dove conosci già personaggi e background scorrono che è un piacere. Anche il

flashback, che la prima volta un po' ti delude in quanto non rivela nulla, a rivederlo è magnifico per la maestria con la quale è scritto e girato: riesce a costruire la tensione all'interno di uno spazio chiuso in maniera magistrale (non a caso ricalca molto la scena iniziale di Bastardi senza gloria)
Proprio come Jackie Brown va visto come film a sé, non come ultima opera di Tarantino, perché altrimenti si rischia di venire ingannati dalle proprie aspettative, che a sto giro sono inevitabilmente destinate a essere tradite. Grande Quentin insomma... come scrisse qualcuno un po' di tempo fa in questo topic (Togg mi pare), c'è solo da esserne felici che ci sia ancora qualcuno che se ne esce fuori con film di questo tipo. E' semplicemente cinema allo stato puro, fine della storia.

 
Il

flashback aggiunge anche un'ulteriore faccia al discorso su USA e razzismo. Questi arrivano in una locanda mista e ci godono a farci un massacro, è anche il motivo per cui il vecchio resta con tanta facilità.


Poi sulla violenza non so se se ne è parlato abbastanza. Non ricordo un altro film recente in cui ci siano momenti di violenza così terrificanti e integrati al discorso complessivo, antipacificatorio e demistificante. Altro che violenza vuota, non c'è una vibrazione dell'audio che sia superflua.

Ok sì forse lo ricordo, Nobi di Tsukamoto, ma lì il flusso delle immagini e diverso quindi non sono paragonabili neanche come intenti.

 
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