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no e' una questione di intelligenza eccome purtroppo , sono tutti dialoghi inutili per accrescere la tensione in attesa di colpi di scena per suscitare sorpresa nello spettatore , il punto e' che e' tutto abbastanza banale e scontato per un film di tarantino , posso capire chi non ha mai visto film di tarantino e derivati ...ma gli altri vabbè ....
Guarda che il senso della tensione cinematografica è l'opposto, lo spettatore sa quello che deve succedere ma non sa quando, non attende nessun colpo di scena //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Avrebbe più senso se mi criticassi la prevedibilità in relazione alla struttura giallistica, non alla tensione creata. In Django lo spettatore non si aspetta l'esplosione di violenza? O nella scena del bar di IB? Potresti dirmi che il film non riesce a ricreare la stessa tensione che sarebbe già diverso come ragionamento (e potremmo discutere su quello).
Proprio come Jackie Brown va visto come film a sé, non come ultima opera di Tarantino, perché altrimenti si rischia di venire ingannati dalle proprie aspettative, che a sto giro sono inevitabilmente destinate a essere tradite. Grande Quentin insomma... come scrisse qualcuno un po' di tempo fa in questo topic (Togg mi pare), c'è solo da esserne felici che ci sia ancora qualcuno che se ne esce fuori con film di questo tipo. E' semplicemente cinema allo stato puro, fine della storia.
Sono d'accordo, probabilmente preso come film "a parte" potrebbe avere tutto un altro sapore
Il
flashback aggiunge anche un'ulteriore faccia al discorso su USA e razzismo. Questi arrivano in una locanda mista e ci godono a farci un massacro, è anche il motivo per cui il vecchio resta con tanta facilità.
non mi sembra godano particolarmente ad ammazzarli perché "misti". Ho notato invece la reazione del vecchio, quella si. Comunque continuo a pensare che quel flashback aggiunge davvero poco.
non mi sembra godano particolarmente ad ammazzarli perché "misti". Ho notato invece la reazione del vecchio, quella si. Comunque continuo a pensare che quel flashback aggiunge davvero poco.
Non ti so citare elementi precisi ma ricordo diverse allusioni, devi anche tenere conto che non c'è bisogno di essere particolarmente espliciti, è questo il bello. Su una situazione del genere il periodo è comunque prono a svalangare un'ondata di violenza, se noti infatti la locanda
nel flashback è caricaturizzata in modo idilliaco. Nel senso che le cose non stavano così e quando stavano così c'erano conseguenze.
Una delle cose che mi sono più piaciute di più è il fatto che a livello di scrittura e regia Tarantino è sempre sempre meglio. Osvaldo Mobray, Joe Cage, BOOOOB, John Ruth, tutti nomi che personalmente rimangono impressi anche e soprattutto in base alle azioni dei personaggi. Ci sono almeno 4 o 5 dialoghi ogni 20 minuti che sono al livello di quello iniziale di IB, come quello del boia, o il monologo di SLJ.
Il flashback mi ha ricordato molto, a ripensarci, alla scena di Kill Bill, l'emporio a mo di chiesa. Personalmente è la sequenza che ricordo meglio, Tatum che vuole il RED APPLE tabacco, la risata di Michael Madsen con la caramella in bocca, la faccia di Roth cattivissima. In particolare il personaggio di Tim Roth più che Waltz mi ha ricordato proprio il suo ne Le Iene, una versione più adulta traslocata in quegli anni, del resto sempre di un personaggio che deve imparare una parte si parla.
Ah in generale della questione razzismo cosa ne pensate? Quali sono gli elementi più distinguibili?
Secondo me la questione razzismo verso i neri c'è in questo film ma non la vedo così preponderante, anzi, la vedo anche descritta in maniera un po' irrealistica
A parte il generale infatti il resto dei personaggi non mi sembrano essere così razzisti nei confronti di Jackson, forse un altro è lo sceriffo ma questo in realtà ha uno scontro con Jackson di tipo politico più che razziale. Riguardo tutti gli altri personaggi nessuno sembra accennare a nessun tipo di discriminazione verso i neri, soprattutto il boia, e questo mi ha lasciato sinceramente un po' perplesso.
Più che altro il razzismo lo vedo nelle minoranze, ad esempio Minnie, che è nera, aveva affisso nel suo locale un cartello contro i messicani, mentre il personaggio di Jackson viene accusato di aver partecipato alla guerra solo per ammazzare i bianchi. Sicuramente un film che non è piaciuto a Spike Lee //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Non vedo l'ora di andarlo a vedere giovedì così potrò aprire tutti sti spoiler Non sapete la frustrazione di leggere "il SPOILER è la cosa migliore di sempre, la parte SPOILER è fantastica, che ne pensate invece di SPOILER SPOILER SPOILER ?"
Non vedo l'ora di andarlo a vedere giovedì così potrò aprire tutti sti spoiler Non sapete la frustrazione di leggere "il SPOILER è la cosa migliore di sempre, la parte SPOILER è fantastica, che ne pensate invece di SPOILER SPOILER SPOILER ?"
Ed eccomi, dopo aver visto il film in 70mm due volte, una all'Arcadia e l'altra al Lumiére. L'esperienza in sé è stata fantastica: audio avvolgente che martellava i timpani ad ogni sparo, sala in religioso silenzio e che non sgranocchiava, posti piú che comodi, vicini di posti simpaticissimi con i quali ho potuto immaginare la reazione di Spike Lee (e mi pare che a lui ci abbiamo pensato un po' tutti nel topic ). Questo era il primo Tarantino e allo stesso tempo il primo film in pellicola che io abbia avuto l'occasione di vedere al cinema, venendo da un paesino relativamente isolato: avevo alte aspettative in breve, o quantomeno speravo che il film potesse essere per me un buon ricordo.
Da fan de La Cosa e soprattutto del racconto orale nel visivo, lo dico immediatamente, non sono stato deluso. Il film parte con una massiccia eppure stilizzatissima costruzione dei personaggi, che, secondo me, non viene ribadita o ripetuta nell'eventualità che lo spettatore si sia distratto, ma funzionalmente lo immerge, fin da subito, in un clima di dubbio e di mani alla pistola, di calibrazione espressiva (è qui che il formato scelto dá il suo meglio). In secondo luogo la ripetizione, innalza la parola sui personaggi, questa ha quindi potere decisionale, i rancori e le allenze dipendono inestricabilmente dalla veritá supposta dei racconti. Ma ai titoli di coda niente è svelato, la risoluzione si è avuta per altre non convenzionali strade, con un nodo gordiano narrativo. Nell'intero film, come nella scena al bar di IB, è chiarissima l'influenza hitchcockiana, la costruzione tensiva la ricalca fedelmente e se ne distacca poi allo scoppio, con un intervallo, un flashback, un momento intriso di uno stato d'animo del tutto diverso. Bellissima la scena del copritastiera che si chiude come una bara. E stavolta Tarantino non affronta un tema in cui tutti (si spera fosse cosí) sappiano da quale parte della barricata stare, questo film fa discutere, in trasversale, di diverse questioni anche abbastanza controverse.
Io sono sinceramente contento di quello che questo film si è rivelato essere //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/bzv7yXY.png
La colonna sonora è in loop per me.
Una delle cose che mi sono più piaciute di più è il fatto che a livello di scrittura e regia Tarantino è sempre sempre meglio. Osvaldo Mobray, Joe Cage, BOOOOB, John Ruth, tutti nomi che personalmente rimangono impressi anche e soprattutto in base alle azioni dei personaggi. Ci sono almeno 4 o 5 dialoghi ogni 20 minuti che sono al livello di quello iniziale di IB, come quello del boia, o il monologo di SLJ.
Il flashback mi ha ricordato molto, a ripensarci, alla scena di Kill Bill, l'emporio a mo di chiesa. Personalmente è la sequenza che ricordo meglio, Tatum che vuole il RED APPLE tabacco, la risata di Michael Madsen con la caramella in bocca, la faccia di Roth cattivissima. In particolare il personaggio di Tim Roth più che Waltz mi ha ricordato proprio il suo ne Le Iene, una versione più adulta traslocata in quegli anni, del resto sempre di un personaggio che deve imparare una parte si parla.
Ah in generale della questione razzismo cosa ne pensate? Quali sono gli elementi più distinguibili?
per me l'inizio con i titoli di testa, il pezzo con contrabbasso percussioni e charleston e il lento movimento di macchina sulla croce è stato eccitante, non mi viene un altro termine...
sull'argomentazione razziale è rimasto al quanto sobrio... senza buoni e cattivi. dopo il boicottaggio delle forze dell'ordine americane in seguito alla sua presa di posizione sui fatti recenti, e sapendo anche il suo pensiero sulla questione sudista, direi che è riuscito a tenersi abbastanza distante dal voler dare un qualche messaggio chiaro. a differenza di django (che non mi è piaciuto tanto)
mi è piaciuta ricorrenza della lettera di Lincoln, le pieghe che l'inganno prende nelle varie fasi del film.
Anch'io vorrei vederlo due volte in quel formato. Che poi a prescindere da tutto, l'Arcadia è un cinema dove vorrei vedere qualunque film, non solo T8H. Esperienza sconvolgente e totalmente immersiva. Tornare indietro adesso sarà una cosa tristissima //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/tristenev.png
In una sala del genere avevo già i brividi dalla combo overture + titoli di testa (che poi... vogliamo parlare di quei titoli di testa? anche a livello simbolico, il senso del film in una lenta carrellata).
Comunque giusto per fare un appunto a cose che mi è capitato di leggere in giro. Il film secondo me non è affatto simile a Le Iene //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/azz.gif Non è che solo perché sono entrambi sono ambientati soprattutto in un ambiente chiuso allora sono simili, Le Iene era un heist movie non lineare probabilmente ispirato da The Killing di Kubrick, questo è una specie di giallo western con elementi horror. Per certi versi è quasi un La Cosa western, per il senso di paranoia opprimente e sfiducia che aleggia tra i personaggi che coinvolge lo stesso spettatore, mai totalmente informato sulla reale natura dei singoli personaggi.
Riguardo al discorso violenza senza senso, non ho capito in che maniera sarebbe meno sensata di quella presente in ogni altro film di Tarantino //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif In questo film è sempre giustificata, visto che è legata a doppio filo ai personaggi e ai rapporto che si creano fra di loro. Idem per quanto riguarda il discorso sui famigerati dialoghi senza senso... Spiegatemi in che maniera il dialogo del massaggio dei piedi di Pulp Fiction sarebbe più sensato di qualunque dialogo presente in questo film. Soltanto il suo essere "più ganzo" lo rende migliore? A me pare che anzi questo sia il film di Tarantino più misurato da questo punto di vista, ogni singola linea di dialogo serve o a aggiungere una sfumatura di caratterizzazione ad un personaggio oppure ad alimentare il conflitto fra di loro. Nessuna parola è sprecata, in questo senso potrebbe mancare alla gente il Tarantino "cool" pieno di dialoghi divertenti e citabili all'infinito, ma questo non significa che in questo la sceneggiatura del film sia in qualche modo peggiore. È semplicemente diversa, è un meccanismo perfetto quasi hitchcockiano piuttosto che la solita verbosità alt pop a cui ci siamo abituati.
Per quanto mi riguarda penso si erga tranquillamente ad essere il mio Tarantino preferito dopo la tripletta iniziale. Non mi aspettavo un Tarantino così maturo. E si parla pure di trash nonsense... Un Tarantino così disilluso e cinico, con una visione umana e politica così forte, per quanto mi riguarda si pone già da subito fra i vertici della sua filmografia. Messa in scena stratosferica, è tutto ambientato in una locanda ma trovatemi una locanda dallo stesso sapore altrove, e come pensavo il formato è utilizzato benissimo a fine espressivo (i rapporti dei personaggi, che di questo film sono il centro focale, chiaramente espressi dal loro posizionamento nell'inquadratura per dirne una), regia meno dinamica del solito ma non per questo peggiore, i giochi con il fuoco che fa sono meravigliosi. E audio semplicemente incredibile, tra colonna sonora e l'uso dei suoni ambientali e non (il vento, i colpi di pistola, il galoppo dei cavalli).
la musica iniziale di è azzeccatissima, arrapante... i migliori titoli di testa della sua filmografia.sto pensando al montaggio temporale
il fatto di mostrare ad un certo punto del film cosa sia successo prima dell'inizio
e al finale dove sento la mancanza, forse, di un dosso.. della botta che ti rivolta, una storia, un personaggio o che...
opinioni su questi due punti?
comunque è il film di tarantino in cui ho riso, parecchie volte... forse il miglior set di personaggi da lui proposti. in nessun suo film mi era capitato di ridacchiare, soprattutto al cinema... dove vedere bastardi senza gloria con gente che rideva per alcune battute mi infastidiva alquanto...
se ti riferisci al vidoe che ho postato non ha niente a che vedere col giudizio sul film //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Capolavoro o no, non lo so ancora. A me è piaciuto moltissimo, ancora una volta Tarantino è riuscito a mescolare una marea di generi mantenendo sempre il suo stile. Dialoghi graffianti, scene cult, splatter e direzione artistica ai massimi livelli. Ennio accompagna i film nei suoi cambi di genere, musiche azzeccatissime e sempre capaci di suscitare emozioni.
La trama è semplice, ma il suo svolgimento è tutt'altro che banale, non saprete mai come finirà. Citazionista come sempre, c'è Agatha Christie, c'è il thriller degli anni 50', c'è "La Cosa" ("musa" ispiratrice"), ci sono "Le Iene",c'è Django ecc. La "condannata" mi ha ricordato molto la protagonista dell'esorcista o quella di Evil Dead (quest'ultimo anche per il mix di ironia e gore) , è l'incarnazione del male.
Il film dura parecchio, ma non ci sono ASSOLUTAMENTE cali di ritmo, chi si è annoiato probabilmente si aspettava qualcosa simile a Django e alla fine si beccato un giallo alla Tarantino. Forse per questo non è piaciuto. Il lato tecnico nemmeno lo commento, è Tarantino, vi basta?
Interpretazioni, anche qui, poco da dire. Segnalo una delle migliori interpretazioni di Samuel Jackson, ma lo sappiamo che con Tarantino rende sempre benissimo.
Devo ancora metabolizzarlo, ma credo che lo inserirò nella mia top 3 di Tarantino. Voto 9.5
i film di tarantino me li rivedo almeno 5 volte ma questo non lo so , ci sono delle scene al limite della minchiata che fanno cadere le palle , una su tutte che riguarda sj
Spero proprio che questo film (non c'é dubbio alcuno sul fatto che dividerá) liberi finalmente Tarantino da quell'auraticitá "cool" da fan sfegatati di Fincher.
Volevo soffermarmi poi sull'intimità che qui risalta più che in ogni suo altro film, ci ho visto tanta solitudine alla seconda visione.
Più che altro spesso si riduce Tarantino a "citazionismo e dialoghi cool" quando è tanto altro... E si, questo è il suo film più intimo insieme a Jackie Brown, assolutamente.