Dipende anche cosa si vuole "recensire" e quindi quanto si vuole essere paraculi

Capisco che le recensioni siano pensate per una media di persone con la soglia dell'attenzione di un Labrador in calore, ma puoi tranquillamente scrivere (il lavoro del recensore, scrivere appunto) che l'opera originale merita, che si consiglia di recuperarla, ma che il prodotto del remake è un'operazione immonda e pertanto la si boccia.
Con 3 righe hai spiegato tutto ed hai perfettamente contestualizzato un 5, per quanto discutibile sia (e infatti in teoria la bocciatura servirebbe proprio per creare una discussione sull'argomento).
Ma farlo richiederebbe almeno mezza palla e i recensori medi, schiavi di un sistema numerico futile e leccaculo, non hanno neanche quella.

Ma ci sta, dal punto di vista di testate importanti è anche comprensibile voler essere accomodanti, elargendo pompini di comodo e rassicuranti pacche sulla testa di chi ti legge.