Mr. Green Genes
Vegetable
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Posso passare la vita intera in una casetta nel bosco a lavorare al mio capolavoro, ma finché non coinvolgo qualcuno che ne fruisca e che eventualmente stabilisca che quella cosa è arte, quella cosa non sarà nulla, niente, al di fuori dell'idea di chi l'ha fatta.L'arte non è compartecipazione, altrimenti Nintendo ci avrebbe contattati per partecipare allo sviluppo in qualità di fruitori dell'opera. Il fruitore nell'opera d'arte non partecipa, partecipa al sentimento artistico, che è quello che nasce quando la visione dell'autore viene ricevuta dal fruitore. Però ci sono enormi problemi se scambi quel sentimento per il concetto stesso di arte. Infatti, alcune opere non possono essere fruite direttamente e senza mezzi di intermediazione, altrimenti si rischia di non cogliere le ragioni dell'artista per creare un'opera in un certo modo, motivo per il quale tu con una conoscenza videoludica alle spalle stai analizzando il titolo diversamente da un neofita e in maniera migliore. Se fosse come dici tu, si potrebbe giudicare un'opera di arte contemporanea senza alcuna conoscenza pregressa o sforzo di cogliere la visione artistica alla base (motivo per il quale l'arte contemporanea è mondezza per il 90% dei visitatori che mi becco in museo, eppure in qual caso è compartecipazione come la intendi tu, perché non si stanno incastrando nelle intenzioni dell'autore), o si potrebbe giudicare tranquillamente Così parlò Zarathustra alla prima lettura e senza strumenti interpretativi.
Quando Aonuma dice "in questo titolo potete fare tantissime cose" non sta dicendo "giocatelo come vi pare, tanto il nostro scopo è che il prodotto sia alla mercé del fruitore" ma "giocatelo in un certo modo, che è il migliore secondo la nostra visione, ovvero con la creatività anteposta all'ottimizzazione". Nell'intervista quando il team lo prende in giro dicendo che costruire quell'imbarcazione nel gameplay di presentazione delle meccaniche non era forse il modo più celere di superare il fiume, sta offrendo ancora la stessa visione. Quando Aonuma dice "Prendetevi del tempo per capire il titolo" sta lanciando un altro suggerimento, e così via.
Se non ti incastri nella visione rischi di diventare come un visitatore in un museo che pontifica su come avrebbe fatto le opere da zero, perché tanto la visione dell'artista non l'ha capita e l'ha "gettata al vento".
Possiamo discutere quanto vogliamo di come avremmo fatto noi la nuova formula, di quanto erano belli i dungeon, ma non stiamo più parlando di TotK. Spostiamo la discussione sul futuro della saga ma dopo lì diventerò una rottura di palle a dirvi se avete pensato realmente alle implicazioni delle vostre scelte e se alla fine lo Zelda che immaginate riesce veramente a coniugare questi aspetti
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"Compartecipazione" in questo senso, non al processo creativo. Guernica è il lavoro di Picasso, Guernica esposto al museo è il risultato di chi ha deciso che gli spettava stare al museo. Anche Botw è Guernica.
Non esiste l'arte in sé, again.
Poi è chiaro che leggere molti libri ti consentirà di arricchire il tuo vocabolario e ti permetterà di capire maggiormente il pensiero di diversi autori, giocare molti videogiochi ti consentirà di avere gli strumenti per valutare e collegare e comprendere, e così via. Che ci voglia allenamento all'arte o alla letteratura mi trova d'accordissimo ma comunque stiamo tutti dando per scontato (spero) come diceva anche Lop, che si stia parlando tra videogiocatori che si sono presi il tempo e lo spazio mentale per fruire di e ragionare su questo episodio di Zelda non come turisti ma come appassionati, quindi personalmente mi arrogo tutti i diritti di gettare questa visione al vento, nel momento in cui non c'è stato incontro tra me e l'opera. Nonostante io non pretenda di avere tutti gli strumenti per capire un videogioco, per carità. Basterebbe dire che non conosco nemmeno l'alfabeto degli aspetti tecnici, ma il mio non è il ruolo di un critico, per quanto io mi impegni a capire sempre di più la struttura delle cose di cui sono appassionato.
Io quello che volevano fare l'ho capito e posso anche apprezzarne le intenzioni e in certi casi anche la resa, ma semplicemente non l'ho abbracciato.
Ovviamente non mi è mai interessato stabilire che la mia percezione sia quella universalmente corretta, se oggettivamente questo sia o meno un titolo da 10, queste cose non mi interessano come non mi interessa cercare disperatamente di uscire da una minoranza, provando a convincere gli altri. Anche se a premessa di ogni discussione c'è il tentativo di convincere l'altro, ma sennò torneremmo sempre al terrificante "sono gusti".
Quando Aonuma ti suggerisce come giocarlo, ti sta dando il suo punto di vista. Che in questo ci sia una pretesa di direzionare il giocatore lo stai stabilendo tu. Per me conta solo cosa ti consente di fare il gioco, perché se gli autori stessi hanno disegnato quell'opera in modo da garantirti grande libertà di approccio, la natura di quel gioco risiede in questo aspetto. E infatti proprio il fatto che il team lo prende in giro è perché ognuno avrebbe probabilmente affrontato quel passaggio in un altro modo.
Mi sembra francamente assurdo che stiamo ancora stabilendo una cosa che mi sembra sia sempre stata a premessa di quest'opera.
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sì questo punto di vista è interessante. Sicuramente avrebbe reso quei momenti più leggeri.Sì certo ma proprio per questo trovo pigro che per avere la ricompensa di aver risolto l'enigma ambientale sbuchi un sacrario solo per darti una ricompensa... fammi uscire uno scrigno e basta![]()
C'è da dire che lì hanno optato per un discorso di coerenza ed effetto scenico, secondo me. Le sfere della benedizione sono un oggetto esclusivo che per il codice stabilito si trova all'interno dei sacrari. Devi entrare nel luogo sacro per ottenerle.
Certo al quarantesimo non ne puoi più e preferiresti avere lo scrigno subito dopo aver portato il cristallo, ma per me non è l'unico caso in cui avviene una cosa del genere in Totk.
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