Niente, lo sto amando...
La faccenda di Geralt che ha perso la memoria è stata perfetta per calare il giocatore non-lettore nei panni del witchero, però alla fine del 2 i ricordi riaffiorano e, all'inizio del 3, il witchero letterario e videoludico si ritrovano ormai riuniti in un tutt'uno... Insomma, un po' di disagio ho iniziato a provarlo innanzi a figure introdotte bruscamente come Yennefer e (soprattutto) Ciri.
Quindi, dopo un antipastino in pdf ho preso in cartaceo Il Guardiano degli Innocenti.
Parte abbomba con uno dei racconti più conosciuti anche per chi viene dai soli vg, già adattata per l'opening del primo The Witcher.
Bellino per ora!
Tornando a The Witcher 3: il gameplay è pieno di difetti e castrato da qualche scelta sciocca ma, anche così, tra esplorazione free roam (a punti interrogativi rigorosamente disattivati), combat, crafting, buildaggio, sistema economico, ecc. rimane un actio-rpg abbastanza cicciotto in grado di elargire, sorsetto dopo sorsetto, bestia dopo bestia, armatura dopo armatura, skill dopo skill, tesoro dopo tesoro, un gran bel sense of accomplishment. Non direi che il gameplay sia il massimo punto di pregio del gioco, assolutamente, ma ha senz'altro spalle larghe (almeno a March of the Death, non so come renda ai livelli inferiori) per reggere la durata dell'esperienza e, in definitiva, valorizzarla, renderla consistente anche pad alla mano.
Poi ecco, considerato che sta roba gioca nel campionato dei TES e dei Risen, direi che ne esce a testa alta e che persino il tanto bistrattato combat fa la figura del primo della classe.
Urge un consiglio: ho finito la quest entro il mio livello nel Velen, quindi vorrei spostarmi nella zona di Novigrad e villaggetti limitrofi. ha senso girare tutti i villaggetti ora, prima di andare a Novigrad, o finirei comunque per visitarli seguendo la main quest e le sub-quest attivate una volta a Novigrad?