Tolo Tolo

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dalle recensioni leggo che è il film "meno" comico dei 5, con battute forzate in un contesto serio/drammatico e l'uso della psicologia inversa come critica al pensiero italiota.
Sicuramente incasserà i suoi 50 milioni, però resto dell'idea che checco zalone (o i comici in generale) dovrebbero limitarsi a fare film comici piuttosto che questo genere di film vagamente easy-moralism.
Per me il cinema intelligentemente irriverente, satirico su certi temi sociali e comico di zalone si riassume in questa scena   (spoiler scena finale di cado dalle nubi)


Spoiler




 
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Molto deludente, a prescindere dalla propria idea sull'importazione degli immigrati.

Strappa qualche risata qua e là ma in generale si notano le forzature ed una certa pesantezza; sicuramente il peggiore tra i cinque.

Più che altro la fregatura grossa è stato il  il trailer/canzone (la cosa più divertente) in quanto illusorio: non c'è nessuna scena simile, anzi, manca proprio tutto quello che poteva far presagire, ossia una satira a tutto tondo dell'immigrato in italia, tra, con e contro gli italiani.

Niente di tutto ciò.
Mio stesso identico pensiero.

Appena tornato dal cinema, molto deludente...

 
7 ore fa, saitama ha scritto:
dalle recensioni leggo che è il film "meno" comico dei 5, con battute forzate in un contesto serio/drammatico e l'uso della psicologia inversa come critica al pensiero italiota.
Sicuramente incasserà i suoi 50 milioni, però resto dell'idea che checco zalone (o i comici in generale) dovrebbero limitarsi a fare film comici piuttosto che questo genere di film vagamente easy-moralism.
Per me il cinema intelligentemente irriverente, satirico su certi temi sociali e comico di zalone si riassume in questa scena   (spoiler scena finale di cado dalle nubi)



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Secondo me invece è giusto che facciano anche film più impegnati. Non è che uno si deve limitare ad aderire ad una sola tipologia di film, come fossero compartimenti stagni.

Più che altro la pubblicità dovrebbe rispecchiare il contenuto.

Leggendo un po' di pareri non è molto divertente ma per una fetta abbastanza grande di pubblico è un ottimo film anche se poco comico. C'è chi dice che è il suo peggior film e chi dice che è il suo miglior film.

 
Secondo me invece è giusto che facciano anche film più impegnati. Non è che uno si deve limitare ad aderire ad una sola tipologia di film, come fossero compartimenti stagni.

Più che altro la pubblicità dovrebbe rispecchiare il contenuto.

Leggendo un po' di pareri non è molto divertente ma per una fetta abbastanza grande di pubblico è un ottimo film anche se poco comico. C'è chi dice che è il suo peggior film e chi dice che è il suo miglior film.


per me luca medici può fare tutti i film che vuole, però non bisogna "truffare" gli spettatori.

se il personaggio del film si chiama Checco Zalone, significa che si tratta di un film comico in quanto checco è un personaggio comico, soprattutto se al posto di far uscire il trailer, fai uscire una canzone comica.

Ricordo Paolo Villaggio quando fece quel film drammatico su un insegnante in una scuola disagiata  di napoli, mi pare si chiamasse "io speriamo che me la cavo" e fu bravissimo nonostante è sempre stato famoso per ruoli comici. Però in quel film il personaggio non si chiama Fantozzi, ha un altro nome e quindi nessuno si aspettava un film comico. Non puoi fare un film drammatico e sfruttare il nome Fantozzi solo per portare gente al cinema.

 
c'è anche da dire che io speriamo che me la cavo è un adattamento di un libro e non una storia originale.

Cmq come prevedibile, 8.8 milioni di incassi il primo giorno e record italiota :facepalm:

 
Visto ieri sera perché trascinato dalla comitiva e devo ammettere che mi è piaciuto. Il film affronta il problema dell'immigrazione in modo intelligente e con il solito umorismo un po' ignorante di Checco. Il messaggio che l'autore vuole lanciare arriva in modo diretto fin da subito perché il film non si nasconde e mostra questa difficile realtà in modo crudo e senza filtri. Per quanto riguarda invece il lato comicità bisogna ovviamrnte apprezzare l'umorismo di Checco perché altrimenti può risultare noioso infatti la mia ragazza a cui non piace appunto lo stile di Checco ha riso solo in un paio di occasioni e si è annoiata parecchio. In definitiva penso che questo film si prende molto più sul serio rispetto alle produzioni passate perché mostra continuamente le difficoltà che queste persone vivono ogni giorno senza mostrare scene inutili di comicità fine a se stessa. In ogni caso a parte i toni più seri la pellicola rimane ugualmente in linea con gli altri film quindi se vi sono piaciuti anche quelli andatelo a vedere altrimenti state a casa e risparmiare i soldi del biglietto. Infine credo sia da ammirare il fatto che lui sia stato il primo in Italia ad affrontare questo tema portandolo persino sul grande schermo quindi su questo gli faccio i miei complimenti. 

 
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Visto ieri sera perché trascinato dalla comitiva e devo ammettere che mi è piaciuto. Il film affronta il problema dell'immigrazione in modo intelligente e con il solito umorismo un po' ignorante di Checco. Il messaggio che l'autore vuole lanciare arriva in modo diretto fin da subito perché il film non si nasconde e mostra questa difficile realtà in modo crudo e senza filtri. Per quanto riguarda invece il lato comicità bisogna ovviamrnte apprezzare l'umorismo di Checco perché altrimenti può risultare noioso infatti la mia ragazza a cui non piace appunto lo stile di Checco ha riso solo in un paio di occasioni e si è annoiata parecchio. In definitiva penso che questo film si prende molto più sul serio rispetto alle produzioni passate perché mostra continuamente le difficoltà che queste persone vivono ogni giorno senza mostrare scene inutili di comicità fine a se stessa. In ogni caso a parte i toni più seri la pellicola rimane ugualmente in linea con gli altri film quindi se vi sono piaciuti anche quelli andatelo a vedere altrimenti state a casa e risparmiare i soldi del biglietto. Infine credo sia da ammirare il fatto che lui sia stato il primo in Italia ad affrontare questo tema portandolo persino sul grande schermo quindi su questo gli faccio i miei complimenti. 
Il primo in Italia a far film sugli immigrati?

 
Visto ieri sera perché trascinato dalla comitiva e devo ammettere che mi è piaciuto. Il film affronta il problema dell'immigrazione in modo intelligente e con il solito umorismo un po' ignorante di Checco. Il messaggio che l'autore vuole lanciare arriva in modo diretto fin da subito perché il film non si nasconde e mostra questa difficile realtà in modo crudo e senza filtri. Per quanto riguarda invece il lato comicità bisogna ovviamrnte apprezzare l'umorismo di Checco perché altrimenti può risultare noioso infatti la mia ragazza a cui non piace appunto lo stile di Checco ha riso solo in un paio di occasioni e si è annoiata parecchio. In definitiva penso che questo film si prende molto più sul serio rispetto alle produzioni passate perché mostra continuamente le difficoltà che queste persone vivono ogni giorno senza mostrare scene inutili di comicità fine a se stessa. In ogni caso a parte i toni più seri la pellicola rimane ugualmente in linea con gli altri film quindi se vi sono piaciuti anche quelli andatelo a vedere altrimenti state a casa e risparmiare i soldi del biglietto. Infine credo sia da ammirare il fatto che lui sia stato il primo in Italia ad affrontare questo tema portandolo persino sul grande schermo quindi su questo gli faccio i miei complimenti. 
che palle questi discorsi, manco stessimo parlando di pasolini :facepalm:

 
Il primo in Italia a far film sugli immigrati?
Effettivamente mi sembra un'affermazione assurda ?

Solo quest'anno è uscito il film di Aldo Baglio (scappo a casa) che parla di un italiano che perde i documenti e cerca di rientrare in Italia da clandestino insieme a degli africani (praticamente trama uguale a quella di checco) e poi c'è stato il film di ficarra e picone che partendo dalla nascita di Gesù fa finire i protagonisti insieme a dei migranti che addirittura vengono fermati in mare dalla guardia costiera italiana. 

Anzi, sembra quasi ci sia un disegno dietro, perché è assurdo che tutti i film comici del 2019 abbiano la stessa trama. 

Ci mancavano solo boldi e de sica con un "natale in Libia" e poi avremmo completato il quadro ?

 
Effettivamente mi sembra un'affermazione assurda ?

Solo quest'anno è uscito il film di Aldo Baglio (scappo a casa) che parla di un italiano che perde i documenti e cerca di rientrare in Italia da clandestino insieme a degli africani (praticamente trama uguale a quella di checco) e poi c'è stato il film di ficarra e picone che partendo dalla nascita di Gesù fa finire i protagonisti insieme a dei migranti che addirittura vengono fermati in mare dalla guardia costiera italiana. 

Anzi, sembra quasi ci sia un disegno dietro, perché è assurdo che tutti i film comici del 2019 abbiano la stessa trama. 

Ci mancavano solo boldi e de sica con un "natale in Libia" e poi avremmo completato il quadro ?
Contromano di Albanese pure dovrebbe trattare questi temi (non l'ho visto)

 
che palle questi discorsi, manco stessimo parlando di pasolini :facepalm:
Purtroppo ormai al cinema funziona così, soprattutto quando si tratta dei film Checco che in ogni suo film deve per forza lanciare un messaggio o fare la morale su qualcosa. Comunque non ci vedo nulla di male perché alla fine è riuscito ad affrontare bene il tema e il film risulta abbastanza godibile.

Effettivamente mi sembra un'affermazione assurda ?

Solo quest'anno è uscito il film di Aldo Baglio (scappo a casa) che parla di un italiano che perde i documenti e cerca di rientrare in Italia da clandestino insieme a degli africani (praticamente trama uguale a quella di checco) e poi c'è stato il film di ficarra e picone che partendo dalla nascita di Gesù fa finire i protagonisti insieme a dei migranti che addirittura vengono fermati in mare dalla guardia costiera italiana. 

Anzi, sembra quasi ci sia un disegno dietro, perché è assurdo che tutti i film comici del 2019 abbiano la stessa trama. 

Ci mancavano solo boldi e de sica con un "natale in Libia" e poi avremmo completato il quadro ?
Pardon questo me lo sono perso, purtroppo non seguo molto il cinema italiano e non avevo mai sentito di un film sui migranti su grande schermo. Lacuna mia.  :ahsisi:

 
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Effettivamente mi sembra un'affermazione assurda ?

Solo quest'anno è uscito il film di Aldo Baglio (scappo a casa) che parla di un italiano che perde i documenti e cerca di rientrare in Italia da clandestino insieme a degli africani (praticamente trama uguale a quella di checco) e poi c'è stato il film di ficarra e picone che partendo dalla nascita di Gesù fa finire i protagonisti insieme a dei migranti che addirittura vengono fermati in mare dalla guardia costiera italiana. 

Anzi, sembra quasi ci sia un disegno dietro, perché è assurdo che tutti i film comici del 2019 abbiano la stessa trama. 

Ci mancavano solo boldi e de sica con un "natale in Libia" e poi avremmo completato il quadro ?
infatti quando ho visto la trama del film di checco ho subito pensato a come Baglio non l'abbia denunciato per plagio

 
Secondo me invece è giusto che facciano anche film più impegnati. Non è che uno si deve limitare ad aderire ad una sola tipologia di film, come fossero compartimenti stagni.

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A molti non piace che vengano affrontati certi temi, sopratutto se contro la propria idea sulla questione. Anche se è vero che è un tema abusato negli ultimi anni, ma perché attualissimo sempre. 

 
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Il messaggio che vuole mandare sarà pure lodevole, ma il film è davvero orrendo.

E' un pochino più impegnato come film, ma un film del genere deve far comunque divertire altrimenti si va a vedere un film drammatico sul tema.

Invece è noioso, stupido e non fa ridere.

Magari inizio a trovare ripetitivo Zalone, però gli ultimi due film sono stati davvero deludenti per me.

 
Purtroppo ormai al cinema funziona così, soprattutto quando si tratta dei film Checco che in ogni suo film deve per forza lanciare un messaggio o fare la morale su qualcosa. Comunque non ci vedo nulla di male perché alla fine è riuscito ad affrontare bene il tema e il film risulta abbastanza godibile.

Pardon questo me lo sono perso, purtroppo non seguo molto il cinema italiano e non avevo mai sentito di un film sui migranti su grande schermo. Lacuna mia.  :ahsisi:
sì ma che tristezza... io voglio solo un film che mi faccia ridere come i primi 2....
di sottotrame e morale riguardo disgraziati africani che vogliono venire a vivere come schiavi e reietti in italia senza che nessuno costringa loro a farlo ne ho le palle piene sinceramente.

 
A molti non piace che vengano affrontati certi temi, sopratutto se contro la propria idea sulla questione. Anche se è vero che è un tema abusato negli ultimi anni, ma perché attualissimo sempre. 
vengono affrontati SOLO certi temi, è ben diverso

 
Tra l'altro morale fatta da un milionario che diventerà ancora più milionario sfruttando ad arte queste tematiche...

 
vengono affrontati SOLO certi temi, è ben diverso
Perché tra i più attuali, come detto, come anni fa era altro. Comunque é un tema abusato e sono d'accordo, ma che sia l'unico tema ormai dei film comici o commedia, non é vero.

Tra l'altro morale fatta da un milionario che diventerà ancora più milionario sfruttando ad arte queste tematiche...
Allora stiamo tutti zitti su qualsiasi argomento visto che non saremo mai i primi a poterne parlare, a meno che tu non sia parte del tema stesso.

 
Perché tra i più attuali, come detto, come anni fa era altro. Comunque é un tema abusato e sono d'accordo, ma che sia l'unico tema ormai dei film comici o commedia, non é vero.

Allora stiamo tutti zitti su qualsiasi argomento visto che non saremo mai i primi a poterne parlare, a meno che tu non sia parte del tema stesso.
eh no, al di là delle idee politiche/sociali che ognuno può avere, se un gino strada o un ancora più anonimo volontario fa certi discorsi, per quanto io non possa essere d'accordo, rispetto cmq la sua posizione e la sua credibilità perchè ha scelto deliberatamente di vivere certe realtà... ma da un checco zalone che con un budget milionaro fa un film per guadagnare ancora più milioni, certe velate o meno lezioni morali non le accetto a prescindere.

 
eh no, al di là delle idee politiche/sociali che ognuno può avere, se un gino strada o un ancora più anonimo volontario fa certi discorsi, per quanto io non possa essere d'accordo, rispetto cmq la sua posizione e la sua credibilità perchè ha scelto deliberatamente di vivere certe realtà... ma da un checco zalone che con un budget milionaro fa un film per guadagnare ancora più milioni, certe velate o meno lezioni morali non le accetto a prescindere.
Appunto, se vive certo realtà come volontari si, come ho detto, ma allora solo loro ne possono parlare, e non anche il povero operaio di cognome Rossi o chiunque altro che non la vive sulla sua pelle, quindi insomma non so quanti film o romanzi su certi argomenti non avrebbero dovuto farlo perché autori non stati in quella realtà, non a lungo e non in prima persona. 

Discorso veramente paraculo per me, non meno di quello che vuole fare Zalone per te.

 
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