One/Series Tom Clancy's Rainbow Six Siege | Disponibile | SG: 7.0 |

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Nuove informazioni su Tom Clancy's Rainbow Six Siege

Ubisoft ha divulgato nuove informazioni su Tom Clancy’s Rainbow Six Siege, il nuovo titolo nel franchise di Tom Clancy’s Rainbow Six che sarà disponibile nel 2015 per PlayStation 4, Xbox One e Windows PC.

Tom Clancy’s Rainbow Six Siege è sviluppato dallo studio Ubisoft di Montreal. Ispirato alle operazioni delle migliori unità antiterroristiche al mondo, Tom Clancy’s Rainbow Six Siege immerge i giocatori in alcuni combattimenti letali a distanza ravvicinata.

Per la prima volta in un titolo di Tom Clancy’s Rainbow Six, i giocatori saranno impegnati negli assedi, un nuovo stile di assalto, dove i nemici trasformeranno il proprio scenario in moderne roccaforti, mentre i team di Rainbow Six guideranno l’assalto per fare irruzione e rompere le difese nemiche. Ma Tom Clancy’s Rainbow Six Siege consentirà ai giocatori anche di poter difendere la propria posizione, rinforzando pareti e pavimenti, usando filo spinato, scudi schierabili, mine e molto altro ancora, o di sorprendere i nemici, usando droni da ricognizione, esplosivi in fogli, discese in corda doppia e molte altre tattiche. Il ritmo veloce, la letalità e l’unicità di ogni assedio stabiliranno nuovi punti di riferimento con una combinazione perfetta di sparatorie intense, gameplay strategico e gioco competitivo.

Tom Clancy’s Rainbow Six Siege include anche un’importante innovazione tecnologica. Sfruttando il motore proprietario di Ubisoft Montreal, il Realblast, Tom Clancy’s Rainbow Six Siege incorpora un sistema di distruzione procedurale realistico e non precalcolato. In altre parole, le ambientazioni reagiscono in maniera autentica, distinta e dinamica, alle diverse variabili, come il calibro dei proiettili o la quantità di esplosivo utilizzata. Questa tecnologia consente ai giocatori di sfruttare la distruzione a proprio vantaggio. Ad esempio, è possibile abbattere le pareti, per aprire nuove linee di tiro, oppure aprire dei varchi in soffitti e pavimenti, per creare nuovi punti di accesso. Questa capacità di modificare il level design in tempo reale consente di creare nuove opportunità direttamente nel gioco.

Come fan di Tom Clancy’s Rainbow Six e degli sparatutto tattici in generale, abbiamo creato il gioco dedicato alle unità antiterroristiche a cui abbiamo sempre voluto giocare. Ci siamo chiesti ‘come possiamo catturare tutta la tensione e le tattiche straordinarie di questi scontri?’ Abbiamo trovato la risposta nel gameplay di Siege e nella distruzione procedurale”. Ha dichiarato Xavier Marquis, Direttore creativo di Ubisoft. “Tom Clancy’s Rainbow Six Siege è il gioco che tutti i fan di Tom Clancy’s Rainbow Six stanno aspettando, ma grazie al suo gameplay unico saprà conquistare anche gli appassionati di sparatutto in prima persona“.

 
Sinceramente a me non ha detto molto, han solo fatto vedere una casa cadere a pezzi, e con tutte le detonazioni che hanno fatto mi son sorpreso che la casa non sia crollata su sé stessa. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Quello è vero, molte cose sono molto più spettacolari che realistiche, ma la modalità che hanno mostrato in cui bisogna contendersi la bambina in ostaggio è meravigliosa...

 
Devo dire che l'impatto avuto con Patriots è di gran lunga superiore al video mostrato ieri. Sembra un qualcosa di "ridimensionato" rispetto al progetto che vedeva una città intera attaccata da terroristi e dove il piano d'azione sembrava di ampio raggio. Chiaramente quella vista è una partita multiplayer immagino, quindi deve ancora mostrare le carte però a sensazione non mi ha colpito particolarmente.

 
Sembra swat che ho amato tantissimo.....

 
Arrivano i primi screen per Rainbow Six: Siege

Dopo l'annuncio bomba di ieri, avvenuto all'E3 di Los Angeles in chiusura alla conferenza Ubisoft per bocca di Yves Guillemot in persona, giungono oggi i primi screenshot di Rainbow Six: Siege, titolo che pone la tattica e l'azione innanzi alla voglia matta di premere il grilletto per stendere i propri avversari.

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ricorda molto swat(cosa ottima)

molto bella la modalità mostrata e la quasi totale distruttibilità ambientale. in questo modo il gameplay si amplifica non poco

prime impressioni più che positive

 
Più dettagli per la distruzione procedurale in Rainbow Six: Siege

In chiusura alla conferenza Ubisoft del 9 giugno scorso, abbiamo visto il trailer di Rainbow Six: Siege, dove gli edifici andavano letteralmente in pezzi sotto il fuoco esploso dai nemici. È stato spiegato che il gioco godrà di un tipo di distruzione procedurale, che consentirà un'interazione profonda con l'ambiente circostante, al punto che Ubisoft ha voluto definirla "creativa", ed ha precisato che l'effetto muterà in base al materiale che costituisce ciò contro cui stiamo sparando.

"I nostri edifici sono basati su un sistema di materiali a strati" ha spiegato il game designer Andrew Witts, "quindi, in alcune mappe, i giocatori non potranno distruggere alcune cose, ma potranno comunque spararci attraverso."

Un esempio fatto da Witts è quello in cui un giocatore doveva difendersi dall'attacco di tre: per farlo, ha così sparato un colpo di fucile a pompa alla parete, aprendo un foro abbastanza grande da consentirgli di lanciarci attraverso una carica di C4. Inutile dire che la detonazione dell'esplosivo al plastico gli ha consentito di portare a casa un'astuta vittoria.

Data di uscita: TBA 2015


 
Ultima modifica da un moderatore:
Anteprima di Rainbow Six: Siege

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ASPETTATIVE

- Ambienti completamente distruttibili

- Azione più ragionata e votata alla cooperazione

Uno degli annunci più importanti arrivati a questo E3 è sicuramente quello del nuovo Rainbow Six: Siege che segna il ritorno di un brand storico ormai da troppo tempo lontano dagli amanti degli sparatutto in prima persona. Dopo l’apparizione a sorpresa durante la conferenza Ubisoft, abbiamo avuto modo di assistere a una presentazione a porte chiuse e di saggiare le potenzialità del titolo pad alla mano, grazie a un provato breve, ma intenso e quantomai piacevole. Giocare nei panni dei poliziotti o dei sequestratori ci ha regalato situazioni diametralmente opposte, accomunate da ambienti altamente distruttibili e da scelte di gameplay audaci e decisamente gradite. Al di là dell’inevitabile effetto nostalgia di chi ha passato ore in gioventù a pianificare irruzioni o preparasi la via di fuga, il primo contatto con il titolo durante l’evento al Orpheum Theatre ci aveva lasciato un po’ perplessi in parte per un colpo d’occhio non particolarmente d’effetto e in parte per sequenze di gioco talmente ben confezionate da lasciarci interdetti. Allo stand Ubisoft abbiamo però avuto modo di provarlo con mano, dissipando ogni dubbio sull’effettivo stadio dei lavori su questo nuovo ambizioso progetto sul quale il publisher francese sembra puntare molto seriamente.

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Tattica prima di tutto

Ubisoft lo ha messo in chiaro fin dall’inizio, Rainbow Six: Siege non è l’ennesimo sparatutto che andrà a contendersi il mercato con Call of Duty o Battlefield, ma un progetto nato dalla voglia di riportare sulla scena un sotto-genere ultimamente parecchio sottovalutato dai big del settore, troppo concentrati a portare su PC e console sparatorie popolate da un numero sempre maggiore di giocatori in mappe dinamiche vastissime, che premiano più la bravura del singolo piuttosto che la pianificazione e l’azione coordinata ragionata. Questi sono infatti i due aspetti fondamentali attorno ai quali vortica tutta l’esperienza di un gioco che si incensa come primo team based tactical shooter next gen. Il focus sul multiplayer è totale: due squadre formate da cinque giocatori ciascuna si ritrovano contrapposte in ambienti piuttosto piccoli con l’obiettivo di recuperare o mantenere sotto il proprio controllo l’ostaggio di turno. L’unico aspetto che farà pendere la bilancia per l’una o l’altra fazione è l’“interpretazione” dello scenario stesso. Ogni porta, finestra, muro o pavimento può trasformarsi in una via d’accesso o in un inaspettato alleato per fare piazza pulita della fazione nemica, rendendo incerto ogni passo, ogni centimetro verso il raggiungimento del proprio obiettivo.

Le premesse, come detto, sono piuttosto semplici: i poliziotti devono ispezionare accuratamente la casa cercando l’ostaggio con un piccolo drone radiocomandato, fare irruzione e utilizzare un potente scudo corazzato per ripararsi dalla pioggia di proiettili nemica. I terroristi, d’altro canto, dovranno letteralmente barricarsi in casa sprangando le finestre, rinforzando i muri e stendendo matasse di filo spinato nei punti opportuni per ritardare quanto più possibile la perdita dell’ostaggio. Non pensate però che bastino un po’ di assi di legno e di metallo per rallentare l’azione di gioco: grazie a una nuova tecnologia perfezionata proprio dagli sviluppatori di Ubisoft Montreal, l’ambente è completamente distruttibile, regalando risvolti inediti in termini di gameplay che trasformano in versatile terreno di caccia anche una piccola abitazione come quella provata durante la demo session. I suoi tre piani riempiti di stanze più o meno ampie completamente distruttibili sono bastati a darci un assaggio delle enormi potenzialità tattiche che si presentano ad ogni partita. In base a dove i cattivi posizionano gli ostaggi o da dove i poliziotti decidono di fare irruzione possono scatenarsi situazioni del tutto imprevedibili, frutto dell’interazione tra i membri delle varie squadre e delle tattiche più o meno complesse adottate per perseguire l’obiettivo. La sensazione, infatti, è che il titolo migliori esponenzialmente in termini di coinvolgimento e divertimento una volta trovato un gruppo di persone con cui affrontarlo in maniera ragionata e approfondita, anche se gli stessi sviluppatori si sono rivelati più che possibilisti sulla presenza di una modalità single player all’arrivo del gioco nei negozi.

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Con gli ostaggi non si scherza

Pad alla mano, una volta finiti i preparativi di difesa o di pianificazione della strategia, Siege prende la forma di uno sparatutto adrenalinico, frenetico ed estremamente punitivo. Bastano infatti un paio di proiettili per morire (compreso il “fuoco amico”), e il giocatore non potrà più ritornare in partita fino all’inizio del round successivo. Proprio a fronte di queste dinamiche, diventa cristallino come il nuovo Rainbow Six sia un titolo da godersi assolutamente in compagnia, che penalizza i giocatori solitari, così come quelli troppo impulsivi e, grazie a ***, anche i camper. Durante la nostra prova siamo stati guidati da uno sviluppatore nella preparazione dell’abitazione e nell’avvicinamento allo scontro, con precisi consigli su come interpretare al meglio la mappa, quali angoli coprire, quali finestre e pareti rinforzare e come muoversi più efficacemente per evitare morti istantanee dannose non solo per noi, ma anche per tutto il resto della squadra. Ognuna di queste può fare affidamento su tre ruoli molto diversi per ogni fazione: si va dalla classe più difensiva dotata di scudo di protezione e bassa quantità di danni, a quella più offensiva, munita di una potente mitragliatrice ma estremamente vulnerabile, passando per tutta una scelta intermedia più bilanciata ottima per le fasi di ripiegamento. Come da tradizione arma primaria, secondaria e granate potranno essere sostituite per dar vita al proprio loadout preferito, per un’esperienza che si presenta estremamente attuale e divertente nonostante il concept vecchia scuola. Resta ovviamente da verificarne la longevità, così come la varietà in termini di mappe e obiettivi pensati dagli sviluppatori, ma le nostre prime impressioni per un titolo che arriverà nel 2015 su console next gen e pc sono più che positive.

Sebbene fosse una pre alpha, la build di Siege che abbiamo avuto tra le mani ci ha soddisfatto anche sotto il punto di vista tecnico. Il frame rate è granitico, l’azione scorre fluida e l’immagine è piuttosto pulita, anche su un po’ carente sul fronte dei dettagli. Ottimi invece i particellari che si scatenano durante le esplosioni di pavimenti e pareti, dando forma a nuvole di fumo e detriti particolarmente belli da vedere.

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Il ritorno del brand di Rainbow Six nei piani di Ubisoft non poteva che suscitare il nostro interesse, ampiamente ripagato dalla prova sul campo che abbiamo avuto la fortuna di effettuare durante la fiera losangelina. Ambienti completamente distruttibili e un’azione di gioco più ragionata e votata alla cooperazione bastano a differenziare il titolo dalla pesante concorrenza con cui si troverà a spalleggiare, e le prospettive per far bene nell’ipersaturo panorama degli fps paiono esserci tutte.
 
In Rainbow Six: Siege non ci sarà solo la modalità per salvare gli ostaggi

In conclusione alla conferenza Ubisoft all'E3, abbiamo visto Tom Clancy's Rainbow Six: Siege, che ha fatto un gran parlare di sé per l'aver messo in evidenza con il suo gameplay la componente tattica e strategica. Nel video, un team di agenti collaborava contro un team di terroristi per riuscire a salvare l'ostaggio, portandola al sicuro. Oggi, Ubisoft ha voluto precisare che quella vista durante la fiera non sarà però la sola modalità di gioco possibile nel prodotto finale.

"Ciò che abbiamo mostrato all'E3 è la modalità 'Salvataggio dell'ostaggio'. Stiamo lavorando su diverse modalità di gioco ora come ora, ma quella per adesso è la sola modalità che faremo vedere" sono state le dichiarazioni di Ubisoft, nella persona di Oliver Couture.

"Crediamo che avere la penetrazione dei proiettli sia una cosa davvero realistica, nella vita reale [gli agenti] sono ben consapevoli di questo. Hai questa costante sensazione di paranoia perché, anche nascosto dietro un muro, non sei al 100% al sicuro, è questo il punto" ha proseguito a spiegare Couture. "Vogliamo che i giocatori sentano il legame con ciò che stanno facendo, ed avere una sola vita ed un team di cinque persone aggiunge davvero tanta tensione. Sapete, ci stiamo giocando da un po' ora, e quella sensazione di paranoia e tensione è ancora lì – questo è il punto della realizzazione di questo gioco."

Data di uscita: TBA 2015

 
Rainbow Six: Siege: Ubisoft conferma i 60fps su PC, PS4 e Xbox One

Yves Guillemot, CEO di Ubisoft, ha confermato che Rainbow Six: Siege girerà a 60fps su PC, PlayStation 4 e Xbox One. Guillemot ha spiegato che la decisione da parte dello studio di “trasformare” Rainbow Six: Patriots in Rainbow Six: Siege è stata presa anche per dare vita a un titolo multiplayer che potesse girare a 60fps.

 


Secondo Guillemot, l'unica possibilità che aveva Ubisoft per fare qualcosa di impressionante in ambito di FPS online, era proprio quella di dare vita a un titolo che girasse a 60fps senza alcun limite imposto dal fatto di avere anche una modalità single player.


 


Ricordiamo che Rainbow Six: Siege è atteso per il prossimo anno su PC, PlayStation 4 e Xbox One.


SpazioGames

 
Rainbow Six: Siege avrà sia ostaggi femminili sia maschili

Oliver Couture, technical artist del gioco, ha confermato che in Rainbow Six: Siege saranno presenti ostaggi di ambo i sessi. “Avremo anche ostaggi maschili. È una parte del nostro piano di sviluppo” ha dichiarato Couture “Quando abbiamo creato l'ostaggio (visto durante l'E3, ndr) ci siamo sentiti molto in empatia con il personaggio: volevamo gente che la proteggesse. Se l'ostaggio viene ucciso la squadra perde la partita, per questo abbiamo creato un ostaggio che potesse creare empatia con i giocatori”.

Ricordiamo che l'arrivo di Rainbow Six: Siege è attualmente atteso per il 2015 per PC, PlayStation 4 e Xbox One.

 
Rainbow Six: Siege e l'importanza di ogni vita e dei 60fps

Yves Guillemot, CEO di Ubisoft, ha pubblicato alcune dichiarazioni su UbiBlog, parlando di Rainbow Six: Siege e dell'importanza che il gioco vuole dare ad ogni singola vita umana, che deve essere avvertita dal giocatore come preziosa. Il titolo, inoltre, punterà forte anche sui 60fps.

"Il team sa bene che i giocatori di shooter vogliono la velocità e la rispondenza – vogliono i 60fps, e vogliono momenti sorprendenti ed emozioni" ha spiegato Guillemot. "Rainbow Six risponde a questi bisogni. Inoltre, i giocatori apprezzeranno il fatto che, se commetti degli errori, morirai presto. È una cosa che trasmette al giocatore la sensazione che devi fare attenzione – io conto, ogni singola vita conta."

Vi ricordiamo che il titolo arriverà nel 2015 su Xbox One, PC e PlayStation 4.

 
Rainbow Six: Siege: disponibile il trailer 'E3 Awards'

Nella giornata di oggi Ubisoft ha rilasciato un nuovo video, visibile in calce all'articolo, dedicato a Rainbow Six: Siege; il filmato in questione è incentrato in particolar modo sui premi ottenuti dal gioco durante l'E3 dello scorso mese. Ricordiamo che l'uscita del gioco è attualmente prevista per il prossimo anno; Rainbow Six: Siege verrà rilasciato su PC e sulle console current-gen PlayStation 4 e Xbox One.

In attesa di conoscere nuovi dettagli sul gioco non ci resta che augurare ai nostri lettori una buona visione.


 
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