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liberalizziamo tutto e andiamo a lavorare gratis

 
liberalizziamo tutto e andiamo a lavorare gratis
Lavorare per cifre poco superiori al gratis, fra l'altro, è esattamente quello che succede quando si liberalizza tutto. Con condimento di manganellate qua e là, fra l'altro. Il copione è lo stesso dagli anni '80.

 
Lavorare per cifre poco superiori al gratis, fra l'altro, è esattamente quello che succede quando si liberalizza tutto. Con condimento di manganellate qua e là, fra l'altro. Il copione è lo stesso dagli anni '80.
attenzione, liberalizzare tutto non vuol dire anarchia completa....

è ovvio che ad ogni figura professionale devono corrispondere delle tabelle di retribuzione minima influenzate da più fattori (istat, costo della vita, usurabilità, accordi sindacali, etc...)

la liberalizzazione totale va incontro al lavoratore dipendente prima che all'imprenditore, perchè con la liberalizzazione il dipendente sa che meno di tot non può ricevere altrimenti il datore di lavoro passa i guai e sopratutto il dipendente può scegliere (anche mensilmente) se ricevere la busta paga detratta dai contributi versati all'INPS oppure ricevere lo stipendio completo e gestire lui un fondo pensione personalizzato tramite banche, assicurazioni, materasso, deposito di sicurezza etc...

premettendo che questo scenario è cmq impossibile sia per i vari vincoli che i paesi devono rispettare (qual'è la differenza tra un hitler che conquista l'europa con la forza e la BCE che impone l'economia ai paesi dell'EU attraverso il debito?) che per la mentalità fregacompagno italiana.

PS. manganellate negli anni '80? lol

quello è stato un periodo d'oro perchè tutti rubavano ed erano felici di farlo :asd:

lo stato assumeva a tempo indeterminato cani e porci nel settore pubblico e li manteneva senza che questi (nella maggior parte dei casi) avevano la minima qualifica per fare quel che stavano facendo, solo perchè erano un grosso bacino di voti territoriale. Voti di cui avevano bisogno per restare al potere e poter ingrassare con le tangenti che gli imprenditori versavano loro per vincere gli appalti in modo da riciclare i soldi della mafia e di conseguenza facevano lavorare più persone possibili :asd:

era un economia parallela sovrapponibile a quella reale :asd:

ma ai tempi si poteva fare perchè c'era una premessa fondamentale: la lira che si poteva svalutare in continuazione. Quella generazione ne ha giovato e a noi ci hanno lasciato i debiti :dsax:

mio zio, che non ho problemi a definire una capra buzzurra in ambito lavorativo, con la terza media serale (parliamo degli anni '70 o anche prima) è entrato a lavorare come impiegato nelle poste perchè il politico di turno gli aveva dato il posto in cambio di voti, e ha lavorato lì per tutta la vita senza mai un avanzamento di carriera... e negli anni, con lo stipendio statale, ha messo da parte abbastanza soldi per comprarsi 2 case di proprietà + altre 2 case che ha comprato per le figlie, vivendo sempre una vita da benestante borghese, considerando anche che in famiglia lavorava solo lui.....  senza mettere di mezzo l'economia, politica, etica etc.... erano semplicemente altri tempi. Con lo stesso stipendio equivalente in € un certo stile di vita non te lo puoi permettere, però il tarlo di quella mentalità bacata è ancora esistente nella cognizione comune.

 
Ultima modifica da un moderatore:
@saitama va a vivere negli USA visto che ti piace tanto. Io mi tengo Abdud Aziz che usufruisce della sanità pubblica quanto me. Almeno non devo pregare di avere un'assicurazione in linea con le cure che devo ricevere. Idem per la flessibilità. Chiunque sarebbe ben felice di cambiare lavoro ogni 12-36 mesi peccato che gli stipendi siano da fame e che i contributi debbano esser fatti in nero racimolando soldi sotto il materasso. Dubito tra l'altro che il buzzurro con la terza media (come la chiami tu e complimenti per il classismo con cui lo definisci) pretenda di vivere con 10.000 euro al mese. Siamo arrivati al punto che ci si inventa le peggio cose pur di bere l'olio di ricino. Bevetevelo voi, io non ci sto.

Ah e queste splendide cose, spesso raccomandate dai politici e dagli imprenditori, valgono solamente per le persone normali. I loro figli il bel posto statale a tempo indeterminato ce l'hanno senza alcun problema. Ma di cosa stiamo parlando?

 
Ultima modifica da un moderatore:
@saitama va a vivere negli USA visto che ti piace tanto. Io mi tengo Abdud Aziz che usufruisce della sanità pubblica quanto me. Almeno non devo pregare di avere un'assicurazione in linea con le cure che devo ricevere. Idem per la flessibilità. Chiunque sarebbe ben felice di cambiare lavoro ogni 12-36 mesi peccato che gli stipendi siano da fame e che i contributi debbano esser fatti in nero racimolando soldi sotto il materasso. Dubito tra l'altro che il buzzurro con la terza media (come la chiami tu e complimenti per il classismo con cui lo definisci) pretenda di vivere con 10.000 euro al mese. Siamo arrivati al punto che ci si inventa le peggio cose pur di bere l'olio di ricino. Bevetevelo voi, io non ci sto.


:facepalm:

Bhe la differenza con abdud aziz è che io le tasse per la sanità le pago e devo mantenere (e vedermi scavalcato) da chi non le paga.

Aspettavo qualcuno che tirava in ballo le assicurazioni della sanità.... in linea teorica è un sistema spietato, non ho difficoltà ad ammetterlo, ma all'atto pratico in italia funziona diversamente? :dsax:

se ho bisogno di una prestazione medica che potrebbe alla lunga migliorare le mie condizioni di vita (esempio una risonanza per scoprire se ho o no un cancro), ho più possibilità di sopravvivere aspettando il mio turno nella sanità pubblica o se vado PAGANDO 3-4 volte tanto da privato? quindi spiegami tu la differenza tra una sanità completamente privata e una sanità "pubblica" che però diventa privata all'occorrenza....

E poi la questione dell'america non l'hai nemmeno capita.... anche lì esiste il "posto fisso" ma è cmq una mentalità diversa e migliore che valorizza la competitività e la meritocrazia. La mia era una critica alla mentalità italiana ossessionata dal posto fisso alla checco zalone, rimasta ferma agli anni '80 quando nel frattempo il mondo è andato avanti. Ma è una critica che ho fatto in senso generale, partendo dalla base (lavoratore) ai piani più alti (banche e politica).

Io non invento nulla, parlo solo di cose che conosco. Mio zio, rispettabile persona ma totalmente incompetente come lavoratore.... ha avuto la fortuna di trovarsi nel posto giusto al momento giusto e ha prosperato perchè negli anni 70-80 le cose funzionavano come ho descritto e ho spiegato perchè uno scenario del genere attuale è impossibile (come risposta a chi parlava di manganellate negli anni 80). Mio zio è solo un caso di cui posso parlare perchè ne conosco i dettagli, ma la maggior parte del mondo del lavoro pubblico e privato funzionava così perchè tutti rubavano in un contesto che premiava chi riusciva a rubare meglio e di più..... dal parassita sociale più piccolo al più grande magnate.

Non è per offendere, ma io ho fatto un discorso, condivisibile o meno ma molto argomentato, tu non hai scritto uno straccio di argomentazione, sei partito in quarta mostrandoti per quel che sei... ovvero una sorta di david parenzo....  uno pseudo comunista dai modi più fascisti dei fascisti che molto probabilmente non ha nemmeno sviluppato un idea/visione propria ma ripete quel che gli è stato insegnato come un dogma inviolabile.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Non che tu abbia proposto argomenti particolari, eh.


bhe aspetto le tue argomentazioni.... basta solo vedere la mole dei miei post, se non volevo argomentare non scrivevo dei walltext.

Che poi ripeto, io sono il primo a dire che le mie sono opinioni che ad alcuni possono andare bene o non, ci mancherebbe siamo in democrazia (per così dire).

Ma esprimere un concetto e poi venire attaccato senza il minimo straccio di argomentazione.... :sad:

ma non perchè mi offenda, è che manca proprio la discussione di base.

Tanto alla fine queste sono solo opinioni prive della minima incidenza e importanza, qualunque esse siano.... è giusto per parlare un pò.

 
Il fatto che tu scriva molto non implica che tu porti un qualche argomento: tu presenti tue considerazioni etiche e tue preferenze personali in modo anche abbastanza sgangherato e contraddittorio fra l'altro. 

Detto questo, entrare in una discussione dettagliata non è di mio interesse, mi basta dirti che le cose di cui parli sono vecchie di 30 anni e chiunque voglia può vederne gli effetti capendo quanto quelle misure gli siano convenute.

 
Il fatto che tu scriva molto non implica che tu porti un qualche argomento: tu presenti tue considerazioni etiche e tue preferenze personali in modo anche abbastanza sgangherato e contraddittorio fra l'altro. 

Detto questo, entrare in una discussione dettagliata non è di mio interesse, mi basta dirti che le cose di cui parli sono vecchie di 30 anni e chiunque voglia può vederne gli effetti capendo quanto quelle misure gli siano convenute.


sullo sgangherato posso anche passarci sopra, ammetto di non essere un grande scrittore :asd:

ma contraddittorio direi di no.... però visto che hai scritto 2 paroline, potevi almeno specificare dove sono queste mie contraddizioni :hihi:

ovvio che siano cose vecchie di 30 anni, parliamo degli anni '80 :asd:

eri tu quello che aveva scritto delle manganellate anni '80, no? ti ho solo risposto e argomentato perchè era un contesto dove stavano tutti bene, quindi non mi pare che c'entrava molto con il termine che hai usato.

Magari ti riferivi a qualcosa di più preciso... ma se non lo scrivi :hihi:

dici che non vuoi entrare in discussioni dettagliate e poi critichi chi lo fa? :asd: siamo tutti fighi così

 
:facepalm:

Bhe la differenza con abdud aziz è che io le tasse per la sanità le pago e devo mantenere (e vedermi scavalcato) da chi non le paga.

Aspettavo qualcuno che tirava in ballo le assicurazioni della sanità.... in linea teorica è un sistema spietato, non ho difficoltà ad ammetterlo, ma all'atto pratico in italia funziona diversamente? :dsax:

se ho bisogno di una prestazione medica che potrebbe alla lunga migliorare le mie condizioni di vita (esempio una risonanza per scoprire se ho o no un cancro), ho più possibilità di sopravvivere aspettando il mio turno nella sanità pubblica o se vado PAGANDO 3-4 volte tanto da privato? quindi spiegami tu la differenza tra una sanità completamente privata e una sanità "pubblica" che però diventa privata all'occorrenza....

E poi la questione dell'america non l'hai nemmeno capita.... anche lì esiste il "posto fisso" ma è cmq una mentalità diversa e migliore che valorizza la competitività e la meritocrazia. La mia era una critica alla mentalità italiana ossessionata dal posto fisso alla checco zalone, rimasta ferma agli anni '80 quando nel frattempo il mondo è andato avanti. Ma è una critica che ho fatto in senso generale, partendo dalla base (lavoratore) ai piani più alti (banche e politica).

Io non invento nulla, parlo solo di cose che conosco. Mio zio, rispettabile persona ma totalmente incompetente come lavoratore.... ha avuto la fortuna di trovarsi nel posto giusto al momento giusto e ha prosperato perchè negli anni 70-80 le cose funzionavano come ho descritto e ho spiegato perchè uno scenario del genere attuale è impossibile (come risposta a chi parlava di manganellate negli anni 80). Mio zio è solo un caso di cui posso parlare perchè ne conosco i dettagli, ma la maggior parte del mondo del lavoro pubblico e privato funzionava così perchè tutti rubavano in un contesto che premiava chi riusciva a rubare meglio e di più..... dal parassita sociale più piccolo al più grande magnate.

Non è per offendere, ma io ho fatto un discorso, condivisibile o meno ma molto argomentato, tu non hai scritto uno straccio di argomentazione, sei partito in quarta mostrandoti per quel che sei... ovvero una sorta di david parenzo....  uno pseudo comunista dai modi più fascisti dei fascisti che molto probabilmente non ha nemmeno sviluppato un idea/visione propria ma ripete quel che gli è stato insegnato come un dogma inviolabile.
Non ti sono bastate le liberalizzazioni degli anni passati per vedere come non portino ad alcun miglioramento? Le autostrade sono state tolte dalle luride mani dello Stato per affidarle a quelle dei seri privati e guarda il risultato, costi che sono aumentati enormemente con un peggioramento dei servizi offerti al pubblico. In più ora rischi pure che ti crollino i ponti sotto i piedi perché il privato deve massimizzare i profitti tagliando i costi della manutenzione, fantastico no?

Ma poi non lo vedi il giochetto che ti fanno i liberisti? Prima "invitano" lo Stato a tagliare la spesa sulla base della sciocchezza che si "so' magnati tutto" (come anche tu dici...), poi stranamente servizi pubblici come la sanità ne pagano le conseguenze portando alla nascita di lunghissime liste d'attesa perché il personale è sottodimensionato. Questo costringe la gente a doversi rivolgere al privato che così intanto vede crescere i propri profitti, ed il cittadino comune comincia anche ad accettare l'idea che il pubblico è inutile, se non deleterio, e che alla fine sarebbe meglio affidare servizi così importanti nelle mani di chi ha l'unico interesse di generare guadagni. E se invece di rivolgersi ad un modello che tu stesso definisci spietato, proprio perché se non hai i soldi col cavolo che ti puoi curare (e non bisogna essere dei barboni per rischiarlo, anche gente che sta relativamente bene non possiede l'assicurazione sanitaria lì), perché non pensiamo a dare le giuste risorse a questi settori così che possano essere più efficienti e tu non devi più piangere perché Abdud ti passa davanti (mai sentita sta cosa comunque)? Sai, anche nel privato se vai a tagliare personale risulta un po' difficile che l'azienda possa essere molto efficiente, quindi non si capisce perché per il pubblico dovrebbe essere diverso.

Vorrei anche sapere se i soldi di questi parassiti pubblici, come li chiami, ti facciano schifo quando poi vanno ad alimentare la domanda di prodotti e servizi dei privati. E' troppo facile guardare ai soli costi glissando del tutto sui grandi benefici che i posti pubblici garantiscono alle aziende. Se non ci fossero stati i milioni di lavoratori alle dipendenze dello Stato sai quante aziende sarebbero state spazzate via durante questi anni di crisi? Ben più di quelle che sono già andate, e questo solo perché lo Statobrutto ha garantito il mantenimento di un minimo di domanda interna.

Ultima cosa: non si capisce perché critichi la BCE quando poi dici le stesse cose. Il liberismo la fa da padrone nell'Unione europea, ed è proprio seguendo i suoi diktat che siamo arrivati alle numerose privatizzazioni di parti del patrimonio pubblico. L'unica cosa su cui non sono liberisti è sulla moneta, ma per chiari motivi: l'Euro serve ad imporre questa schifosa ideologia che ha il solo scopo di fare il male del tutto per il bene di pochi. Da come parli sembra che tu ti consideri un pesce grosso al riparo dalla merda che sta arrivando, ma stai tranquillo che queste cose alla fine arrivano per tutti: il livello sale piano ma sale (ora sta arrivando per i giornalisti, che anche loro poverini si consideravano immuni facendo da propalatori di questa ideologia).

P.S. dici non per offendere ma poi dai del fascista a LeRoi, complimenti...

 
eh ma guarda che anche tu per ragionamento di estremi non è che l'hai toccata piano....

sei partito da un imprenditore che ha utili di 150.000€ e che ne dovrebbe avere 100.000€ + assunzione di altri dipendenti per "equità sociale".

Senza considerare il fatto che di quegli utili lì magari all'imprenditore ne arriva in tasca solo la metà.... magari la metà li deve restituire annualmente alla banca che anni prima gli ha concesso il finanziamento per iniziare a mettere su l'impresa. E' facile vedere l'imprenditore brutto e cattivo che guadagna sul sudore dei suoi dipendenti, quando in realtà nella piramide "socio-economica" l'imprenditore occupa solo un posto intermedio.

Che poi non ho capito.... perchè bisognerebbe ridistribuire la richezza partendo dal privato?

un imprenditore si è fatto un mazzo enorme a sgobbare una vita intera, rischiando di finire sotto un ponte ogni momento e deve ridistribuire la sua ricchezza perchè altri meno capaci/intraprendenti/fortunati di lui versano in condizioni peggiori? instauriamo una dittatura comunista e facciamo prima allora se la mentalità è questa :asd:
Ho capito che dall'utile poi devi togliere tasse, imposte e quant'altro ma la strada impreditoriale tracciata a livello nazionale è questa, il capitalista si arricchisce sempre più mentre il lavoratore diventa sempre più povero. Senza considerare che nelle legislature precedenti invece di manganellare i colossi si è preferito succhiare ai piccoli e medi perché le classi dirigenti, colluse e omertose, hanno anteposto l'interesse finanziario a quello umano (UE MERDA). Bisognava impedire delocalizzazioni a scopo di accrescimento capitalistico volto all'erogazione di salari inferiori, anche perché se la ricchezza viene redistribuita si ripristinano soprattutto i ceti medi, e sono quelli che poi mettono in moto i consumi e fanno ripartire il motore economico nazionale, il tutto traducendosi in crescita. La favola dell'imprenditore brutto e cattivo che guadagna sul sudore dei propri dipendenti non è poi così tanto campata in aria, visto che comunque qualsiasi imprenditore, se tu vai a chiedergli un piccolo aumento perché non ce la fai con la paga misera che ti da, a fronte dell'alto guadagno che comunque non potrebbe ottenere senza qualcuno che faccia per lui il lavoro sporco, ti liquida con un secco "non ci sono i soldi" (poi siccome non sei coglione ti fai due conti sul fatturato giornaliero e ti incazzi). Ne ho conosciuti tanti di imprenditori sanguisughe, è tutta gente che approfitta di patti sociali stipulati fino al governo Gentiloni che di fatto hanno puntato a confermare lo status del lavoratore precario senza tutela alcuna, questo perché a tali patti non è mai stato posto un freno, almeno fino al Decreto Dignità di Di Maio che comunque è stato insufficiente (e chiamali coglioni, è lo Stato che permette loro di agire così). Per quanto riguarda la seconda parte neanche commento, l'imprenditore poverello che ha rischiato grosso e ora DEVE SALASSARE TERZI PERCHE' LO MERITA, lasciamo perdere. E il comunismo è un'aberrazione, perlomeno quello vero, che prevede l'abolizione della proprietà privata, perciò inattuabile, inconcepibile, una grossa cazzata.

L'unica cosa su cui non sono liberisti è sulla moneta, ma per chiari motivi: l'Euro serve ad imporre questa schifosa ideologia che ha il solo scopo di fare il male del tutto per il bene di pochi.
Perché l'Euro alla fine è una scusa per attuare un metodo di governo, è semplicemente una moneta privata e transnazionale volta al ricatto ed alla speculazione per chi la adotta, dove la flessibilità monetaria pre 2001 è divenuta flessibilità lavorativa (altra aberrazione) al fine di arricchire pochi e permettere al sistema finanziario di tenere per il collo le nazioni, il tutto sotto l'utopistico e truffaldino sogno degli Stati Uniti D'Europa, sciocchezza a cui solo i mentecatti possono credere. Con la scusa dei 70 anni di pace ci fottono lato economico, e i liberisti sono pure contenti, non vedono l'ora che veniamo spazzati via.

 
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:facepalm:

Bhe la differenza con abdud aziz è che io le tasse per la sanità le pago e devo mantenere (e vedermi scavalcato) da chi non le paga.

Aspettavo qualcuno che tirava in ballo le assicurazioni della sanità.... in linea teorica è un sistema spietato, non ho difficoltà ad ammetterlo, ma all'atto pratico in italia funziona diversamente? :dsax:

se ho bisogno di una prestazione medica che potrebbe alla lunga migliorare le mie condizioni di vita (esempio una risonanza per scoprire se ho o no un cancro), ho più possibilità di sopravvivere aspettando il mio turno nella sanità pubblica o se vado PAGANDO 3-4 volte tanto da privato? quindi spiegami tu la differenza tra una sanità completamente privata e una sanità "pubblica" che però diventa privata all'occorrenza....

E poi la questione dell'america non l'hai nemmeno capita.... anche lì esiste il "posto fisso" ma è cmq una mentalità diversa e migliore che valorizza la competitività e la meritocrazia. La mia era una critica alla mentalità italiana ossessionata dal posto fisso alla checco zalone, rimasta ferma agli anni '80 quando nel frattempo il mondo è andato avanti. Ma è una critica che ho fatto in senso generale, partendo dalla base (lavoratore) ai piani più alti (banche e politica).

Io non invento nulla, parlo solo di cose che conosco. Mio zio, rispettabile persona ma totalmente incompetente come lavoratore.... ha avuto la fortuna di trovarsi nel posto giusto al momento giusto e ha prosperato perchè negli anni 70-80 le cose funzionavano come ho descritto e ho spiegato perchè uno scenario del genere attuale è impossibile (come risposta a chi parlava di manganellate negli anni 80). Mio zio è solo un caso di cui posso parlare perchè ne conosco i dettagli, ma la maggior parte del mondo del lavoro pubblico e privato funzionava così perchè tutti rubavano in un contesto che premiava chi riusciva a rubare meglio e di più..... dal parassita sociale più piccolo al più grande magnate.

Non è per offendere, ma io ho fatto un discorso, condivisibile o meno ma molto argomentato, tu non hai scritto uno straccio di argomentazione, sei partito in quarta mostrandoti per quel che sei... ovvero una sorta di david parenzo....  uno pseudo comunista dai modi più fascisti dei fascisti che molto probabilmente non ha nemmeno sviluppato un idea/visione propria ma ripete quel che gli è stato insegnato come un dogma inviolabile.
La differenza è che con la sanità pubblica non ti lasciano morire in strada mentre con quella privata affari tuoi se non puoi pagare le cure necessarie. Prima ancora di operarti controllano il tuo portafoglio per vedere se possiedi un American Express. Mi sembra abbastanza facile. Tuttavia siccome la nostra sanità possiede dei deficit strutturali e burocratici allora tanto vale lasciarla perdere e tagliare questo ramo inutile solamente perché pago le tasse e poi mi ritrovo a dover attendere il turno di Abdud Aziz in lista di attesa. Se hai i soldi vai da un privato mentre per tutti gli altri è giusto che ci sia il settore pubblico.

Gli USA li ho citati perché rientrano perfettamente nel tuo modello di società ideale: tutto in mano al capitale (a partire dalla sanità) al mondo del lavoro dove le persone sono solamente numeri che comportano coefficienti di produttività. Per carità mi sta anche anche bene eh ma qui in Europa non vige la tua cara meritocrazia bensì la volontà di rendere tutti precari e facilmente soggiogabili per consentire ai pochi di guadagnare ancora di più. Poi mi devi spiegare perché hai tutta questa fiducia nel fatto che liberalizzando i servizi lo stato rimarrebbe comunque a guardia del cittadino. Già adesso i privati comprano e corrompono chi vogliono, figuriamoci se gli dai carta bianca su tutto. Sei povero? Crepa. Fine della storia. Questa mentalità, così come quella del posto fisso, ce l'hanno anche i figli degli agiati. Tuttavia vogliono farci credere che sono sempre gli altri a volerlo perché inetti e vogliosi di vivere sulle spalle altrui.

Io sarò anche un falso comunista (e infatti non lo sono) che si riempe la bocca con atteggiamenti da fascista tuttavia la mia idea ce l'ho e non sono pro-capitale come te.

 
Non ti sono bastate le liberalizzazioni degli anni passati per vedere come non portino ad alcun miglioramento? Le autostrade sono state tolte dalle luride mani dello Stato per affidarle a quelle dei seri privati e guarda il risultato, costi che sono aumentati enormemente con un peggioramento dei servizi offerti al pubblico. In più ora rischi pure che ti crollino i ponti sotto i piedi perché il privato deve massimizzare i profitti tagliando i costi della manutenzione, fantastico no?

Ma poi non lo vedi il giochetto che ti fanno i liberisti? Prima "invitano" lo Stato a tagliare la spesa sulla base della sciocchezza che si "so' magnati tutto" (come anche tu dici...), poi stranamente servizi pubblici come la sanità ne pagano le conseguenze portando alla nascita di lunghissime liste d'attesa perché il personale è sottodimensionato. Questo costringe la gente a doversi rivolgere al privato che così intanto vede crescere i propri profitti, ed il cittadino comune comincia anche ad accettare l'idea che il pubblico è inutile, se non deleterio, e che alla fine sarebbe meglio affidare servizi così importanti nelle mani di chi ha l'unico interesse di generare guadagni. E se invece di rivolgersi ad un modello che tu stesso definisci spietato, proprio perché se non hai i soldi col cavolo che ti puoi curare (e non bisogna essere dei barboni per rischiarlo, anche gente che sta relativamente bene non possiede l'assicurazione sanitaria lì), perché non pensiamo a dare le giuste risorse a questi settori così che possano essere più efficienti e tu non devi più piangere perché Abdud ti passa davanti (mai sentita sta cosa comunque)? Sai, anche nel privato se vai a tagliare personale risulta un po' difficile che l'azienda possa essere molto efficiente, quindi non si capisce perché per il pubblico dovrebbe essere diverso.

Vorrei anche sapere se i soldi di questi parassiti pubblici, come li chiami, ti facciano schifo quando poi vanno ad alimentare la domanda di prodotti e servizi dei privati. E' troppo facile guardare ai soli costi glissando del tutto sui grandi benefici che i posti pubblici garantiscono alle aziende. Se non ci fossero stati i milioni di lavoratori alle dipendenze dello Stato sai quante aziende sarebbero state spazzate via durante questi anni di crisi? Ben più di quelle che sono già andate, e questo solo perché lo Statobrutto ha garantito il mantenimento di un minimo di domanda interna.

Ultima cosa: non si capisce perché critichi la BCE quando poi dici le stesse cose. Il liberismo la fa da padrone nell'Unione europea, ed è proprio seguendo i suoi diktat che siamo arrivati alle numerose privatizzazioni di parti del patrimonio pubblico. L'unica cosa su cui non sono liberisti è sulla moneta, ma per chiari motivi: l'Euro serve ad imporre questa schifosa ideologia che ha il solo scopo di fare il male del tutto per il bene di pochi. Da come parli sembra che tu ti consideri un pesce grosso al riparo dalla merda che sta arrivando, ma stai tranquillo che queste cose alla fine arrivano per tutti: il livello sale piano ma sale (ora sta arrivando per i giornalisti, che anche loro poverini si consideravano immuni facendo da propalatori di questa ideologia).

P.S. dici non per offendere ma poi dai del fascista a LeRoi, complimenti...


l'esempio delle autostrade è giusto in teoria, però anche la teoria giusta va a sbattere contro la dura e misera realtà. In quel caso la colpa è anche dello stato che non ha mai vigilato sull'operato di un suo concessionario, difatti se leggi bene il mio post ho inserito un dettaglio fondamentale: ovvero che nella più totale liberalizzazione, ogni società deve avere una partecipazione statale all'1% proprio perchè lo stato deve supervisionare se la società agisce correttamente. Nel caso di autostrade lo stato aveva trovato un vero e proprio partner commerciale che gli ha sempre garantito delle entrate puntuali, e quindi andava bene così, perchè è quello l'obbiettivo dello stato quando da in concessione una cosa. Che gli fregava allo stato di spendere soldi per andare a fare verifiche etc.... hai un problema con autostrade? prenditela con il concessionario. Lo stato è complice in questo caso.

Difatti la partecipazione minima statale non è una cosa che mi sono inventato io di sana pianta in un raptus da statista.... è semplicemente il modello di controllo che vige nei modelli cosidetti "socialisti moderni" della scandinavia (della norvegia per essere più precisi). Anche se con le dovute differenze visto che lì la pressione fiscale è atroce (però funziona tutto e se un bambino non va a scuola per 3 giorni di fila, si mobilitano assistenti sociali per cercare di risolvere l'anomalia, in italia succede lo stesso? come no....).

Poi, prima di tutto per parassiti sociali io intendevo tutti quelle persone senza arte ne parte assunte dallo stato a tempo indeterminato negli anni 70-80 per puri motivi politici. Forse ho usato un termine forte, ma all'atto pratico quella era tutta gente da sistemare in qualche modo. Ripeto posso aver usato un termine forte, ma all'atto pratico il loro status era quello. Tanto per esser chiari, non voglio fare il classista o l'elitario, per me i primi parassiti sociali sono i politici, sopratutto quando parliamo di realtà locali dove paesini di 20-30mila persone hanno giunte spropositate e sproporzionate, tutta gente che sta lì solo per fare i propri interessi. Per il resto del tuo commento, hai ragione, non nego che nel passato sono state le risorse statali a salvare i privati; ma anche qui bisogna contestualizzare tutto.... molto è stato fatto quando c'era la lira e si dovevano "salvare" determinate figure di spicco dell'imprenditoria associate alla politica (della serie chi controlla chi -> chi ricatta chi). O in tempi più recenti per quanto riguarda alitalia e fiat; ma anche in quei casi sono state usate risorse pubbliche per ovviare a scelte private sbagliate. E' vero che si sono salvati posti di lavoro, ma ti pare un modello virtuoso questo? lol

(senza mettere in mezzo i collegamenti tra politica e imprenditori "politicizzati").

Per quanto riguarda il terzo punto, io non sono un pesce grosso, sono dipendente anche io quindi non è che parlo per fare il briatore della situazione :asd:

nel corso della mia vita ho visto cose e avuto esperienze che hanno fatto maturare in me delle idee politiche/economiche chiaramente tendenti più a destra per certe cose, e tendenti più a sinistra per altre (che anche qui nel 2019 parlare ancora di destra e sinistra... vabbè). L'unione europea è nata per quel che era dall'inizio: un unione economica del carbone e dell'acciaio; cioè una serie di trattati economici tra stati. Nel corso degli anni ci hanno zuccherato la pillola con il senso di identità europea e altre cazzate varie, ma la UE è nata come ne più ne meno di un accordo commerciale e vedendo del potenziale nel corso degli anni si è ingrandita a mo di pool economico per contrastare l'egemonia statunitense sui mercati. Come in tutti i gruppi c'è una figura di spicco che prende le decisioni, nel caso dell'UE è la germania a cui è stato equiparato il valore di riferimento

1 marco = 1 euro  (anche se questo è stato voluto da un italiano... ma vabbè lasciamo perdere).

La germania da le direttive, gli altri se vogliono rimanere nel privé dei "potenti" devono adeguarsi e adeguare le proprie economie, il filo con cui vengono tenute le varie marionette è il debito..... l'italia a fine 2011 aveva i conti in rosso oltre una certa misura e aspettative di crescita ridicole.... la germania fa una telefonata e il governo salta....

maggio 2018, salvini e di maio presentano una lista di ministri dove come ministro dell'economia c'è una persona sgradita alla UE, la germania fa una telefonata e mattarella abusando del suo potere non permette la formazione del governo.... cioè ma stiamo a parlare di UE = liberismo ?

Se hitler non è riuscito a conquistare l'europa non la forza ci sono riusciti i burocrati e i banchiere con l'economia. Magari anche qui sarò brutale però è innegabile che la potenza dell'euro e della UE dev'essere pagata da chi è nelle posizioni più basse (come l'italia) che a sua volta parte in una situazione favorevole nei confronti di chi sta messo peggio. Non è ne libertà, ne tanto meno politica.... sono solo soldi. Il mondo ha sempre funzionato così.

PS. io gli ho dato dello pseudo comunista dai modi più fascisti dei fascisti. In realtà io mi sarei più offeso per l'esser stato confrontato a parenzo...

La differenza è che con la sanità pubblica non ti lasciano morire in strada mentre con quella privata affari tuoi se non puoi pagare le cure necessarie. Prima ancora di operarti controllano il tuo portafoglio per vedere se possiedi un American Express. Mi sembra abbastanza facile. Tuttavia siccome la nostra sanità possiede dei deficit strutturali e burocratici allora tanto vale lasciarla perdere e tagliare questo ramo inutile solamente perché pago le tasse e poi mi ritrovo a dover attendere il turno di Abdud Aziz in lista di attesa. Se hai i soldi vai da un privato mentre per tutti gli altri è giusto che ci sia il settore pubblico.

Gli USA li ho citati perché rientrano perfettamente nel tuo modello di società ideale: tutto in mano al capitale (a partire dalla sanità) al mondo del lavoro dove le persone sono solamente numeri che comportano coefficienti di produttività. Per carità mi sta anche anche bene eh ma qui in Europa non vige la tua cara meritocrazia bensì la volontà di rendere tutti precari e facilmente soggiogabili per consentire ai pochi di guadagnare ancora di più. Poi mi devi spiegare perché hai tutta questa fiducia nel fatto che liberalizzando i servizi lo stato rimarrebbe comunque a guardia del cittadino. Già adesso i privati comprano e corrompono chi vogliono, figuriamoci se gli dai carta bianca su tutto. Sei povero? Crepa. Fine della storia. Questa mentalità, così come quella del posto fisso, ce l'hanno anche i figli degli agiati. Tuttavia vogliono farci credere che sono sempre gli altri a volerlo perché inetti e vogliosi di vivere sulle spalle altrui.

Io sarò anche un falso comunista (e infatti non lo sono) che si riempe la bocca con atteggiamenti da fascista tuttavia la mia idea ce l'ho e non sono pro-capitale come te.
allora prima di tutto nemmeno in america ti lasciano morire in strada, ti operano per rimetterti in piedi ma poi passerai la tua vita a ripagare i debiti.... non che sia una politica meno spietata eh, però non ti lasciano morire in strada. Ripeto, la differenza tra USA e l'italia è solamente che lì la cosa ti viene presentata subito come cinica e spietata, in italia no. Qualche anno fa mentre giocavo a calcetto mi sono fatto male al ginocchio, sono andato dal medico e la visita ortopedica pubblica me l'avevano messa nei 3 mesi successivi... nel frattempo il ginocchio continuava a farmi male e sono dovuto andare a visita privata dove mi avevano riscontrato una parziale lesione ad un legamento.

Se aspettavo la sanità pubblica PAGATA CON LE TASSE, finiva che un bel giorno, camminando io sarei andato a destra e il mio ginocchio a sinistra! e da lì tutta una serie di infinite e possibili ripercussioni a medio e lungo termine. Perciò finiamola di prenderci in giro, se hai bisogno di cure mediche immediate e di qualità devi andare privatamente!

che sia in italia, in america o in burundi. La differenza è che in italia sei obbligato a pagare le tasse per un servizio totalmente inefficiente, in america paghi secondo le tue possibilità. Ma se hai bisogno urgente e non hai soldi, sei fregato sia in italia che in USA.

"Poi mi devi spiegare perché hai tutta questa fiducia nel fatto che liberalizzando i servizi lo stato rimarrebbe comunque a guardia del cittadino"

perchè lo stato non deve rispondere a nessuno; il governo successivo può scaricare merda su quello precedente per giustificare i propri fallimenti e così via. Un privato CONTROLLATO ALL'1% DALLO STATO, ne deve rispondere del proprio operato! vieni tenuto costantemente sotto controllo e se fallisci determinati obbiettivi dettati dai contratti, il tuo appalto finisce ad un altra società privata e così si incentiva la concorrenza tra società che aumentano i propri standard di efficienza e qualità per erogare un servizio migliore.

Come già scritto nel caso di autostrade, il comportamento di benetton è inqualificabile, ma quello dello stato è peggio perchè lo stato accontentandosi dei soldi del concessionario non ha mai controllato l'operato della stessa! perciò anche in caso di privatizzazione e liberalizzazione totale, se dietro non c'è uno stato serio, finisce a bordello cmq.

Ma difatti nel tuo essere parenzo-like non sei comunista, altrimenti scrivevo comunista e non pseudo-comunista.

Per me, quindi OPINIONE mia, sei la tipica persona a cui sono state inculcate certe ideologie che hai assorbito come dogmi e qualunque cosa contraria venga detta dev'essere condattanata a priori come eresia. Ma io ti dico la verità non mi ritengo pro-capitale, mi reputo solo una persona realista.... poi tranquillo puoi ritenermi come pensi, non mi offendo. DI solito quando parlo con persone con idee di destra mi danno del comunista; quando parlo con persone con idee di sinistra mi danno del fascista.... quindi.....

 
Dovresti capire da solo che il problema, se potevi prenotare una visita solo dopo 3 mesi e sei stato costretto a ricorrere al privato, è che la sanità pubblica è sottodimensionata e, anzi, sarebbe necessario spenderci molti più soldi. 

 
Ho capito che dall'utile poi devi togliere tasse, imposte e quant'altro ma la strada impreditoriale tracciata a livello nazionale è questa, il capitalista si arricchisce sempre più mentre il lavoratore diventa sempre più povero. Senza considerare che nelle legislature precedenti invece di manganellare i colossi si è preferito succhiare ai piccoli e medi perché le classi dirigenti, colluse e omertose, hanno anteposto l'interesse finanziario a quello umano (UE MERDA). Bisognava impedire delocalizzazioni a scopo di accrescimento capitalistico volto all'erogazione di salari inferiori, anche perché se la ricchezza viene redistribuita si ripristinano soprattutto i ceti medi, e sono quelli che poi mettono in moto i consumi e fanno ripartire il motore economico nazionale, il tutto traducendosi in crescita. La favola dell'imprenditore brutto e cattivo che guadagna sul sudore dei propri dipendenti non è poi così tanto campata in aria, visto che comunque qualsiasi imprenditore, se tu vai a chiedergli un piccolo aumento perché non ce la fai con la paga misera che ti da, a fronte dell'alto guadagno che comunque non potrebbe ottenere senza qualcuno che faccia per lui il lavoro sporco, ti liquida con un secco "non ci sono i soldi" (poi siccome non sei coglione ti fai due conti sul fatturato giornaliero e ti incazzi). Ne ho conosciuti tanti di imprenditori sanguisughe, è tutta gente che approfitta di patti sociali stipulati fino al governo Gentiloni che di fatto hanno puntato a confermare lo status del lavoratore precario senza tutela alcuna, questo perché a tali patti non è mai stato posto un freno, almeno fino al Decreto Dignità di Di Maio che comunque è stato insufficiente (e chiamali coglioni, è lo Stato che permette loro di agire così). Per quanto riguarda la seconda parte neanche commento, l'imprenditore poverello che ha rischiato grosso e ora DEVE SALASSARE TERZI PERCHE' LO MERITA, lasciamo perdere. E il comunismo è un'aberrazione, perlomeno quello vero, che prevede l'abolizione della proprietà privata, perciò inattuabile, inconcepibile, una grossa cazzata.

Perché l'Euro alla fine è una scusa per attuare un metodo di governo, è semplicemente una moneta privata e transnazionale volta al ricatto ed alla speculazione per chi la adotta, dove la flessibilità monetaria pre 2001 è divenuta flessibilità lavorativa (altra aberrazione) al fine di arricchire pochi e permettere al sistema finanziario di tenere per il collo le nazioni, il tutto sotto l'utopistico e truffaldino sogno degli Stati Uniti D'Europa, sciocchezza a cui solo i mentecatti possono credere. Con la scusa dei 70 anni di pace ci fottono lato economico, e i liberisti sono pure contenti, non vedono l'ora che veniamo spazzati via.
Secondo me tu scrivi un sacco di cose anche giuste e condivisibili, ma le inserisci in un contesto bianco - nero  quando in realtà la realtà è grigia.

RIsponderò solo ad alcuni punti perchè il quote non mi fa vedere cosa era riferito a me e cosa no.

" il capitalista si arricchisce sempre più mentre il lavoratore diventa sempre più povero"

ti faccio un esempio calcistico :asd:  

agnelli = presidente della juve -> capitalista

ronaldo =  lavoratore

agnelli per pagare i 60mln lordi di ronaldo, indebita sempre di più la sua azienda, tant'è che i debiti stanno raggiungendo il fatturato annuo....

ok questo è un caso limite, però ci sono molte realtà in cui un imprenditore paga il suo dipendente (come giusto che sia) nonostante la sua azienda ci stia rimettendo (per svariate cause). Quindi non è sempre una cosa scontata.... poi ovvio che il capitalista debba guadagnare di più del lavoratore in teoria, altrimenti come funzionerebbe l'economia?

Anche quando parli di delocalizzazione è un altra zona grigia. Concordo che la delocalizzazione è un metodo cheap e meschino, ma anche qui è una questione di equilibrio.

Io multinazionale per produrre 300 devo pagare 80 allo stato; è ovvio che cerco di andare in un posto dove pago meno.

Sai che succede se uno stato vietasse la delocalizzazione? che quell'azienda licenzia tutti i lavoratori e lo stato se ne dovrà far carico.... è buona questa soluzione? direi di no.

Perciò è giusto lasciare qualche margine di delocalizzazione, è nell'interesse degli stessi lavoratori.

Cmq il governo attuale ha imposto la non delocalizzazione di aziende che hanno ricevuto aiuti dallo stato. In teoria è un ottima cosa, in pratica è poco più che un bastone tra le ruote perchè invece di delocalizzare, si va di outsourcing e stiamo cmq lì....

anche fare di tutto le erbe un fascio è sbagliato, bisogna considerare caso per caso, anche a me sta sul c#zzo il mio datore di lavoro visto che a volte devo fare gli straordinari che mi pagherà mesi dopo (se me li pagherà) però ripeto devo anche essere realista; se io lavoro 9 ore al giorno, il mio datore di lavoro ne lavora 18 e va incontro a rischi di ogni sorta e sono cosciente che anche lui fa sacrifici ed è vittima anche lui di ingiustizie di poteri più forti di lui. Perciò se a volte ritarda con i pagamenti, per quanto la cosa mi stia sulle balle, alla lunga comprendo che sono comportamenti atti a tener su l'azienda e quindi a tenermi come dipendente. Lungi da me dal voler essere una sviolinata questa perchè a volte potessi gli metterei le mani addosso, però se il lavoro lo vedi come una sorta di gioco dei ruoli, capisco che i compromessi partono dal vertice fino alla base.

Ecco perchè nella mia visione ogni società deve avere un 1% di partecipazione statale perchè ci dev'essere un supervisore super partes.

Dovresti capire da solo che il problema, se potevi prenotare una visita solo dopo 3 mesi e sei stato costretto a ricorrere al privato, è che la sanità pubblica è sottodimensionata e, anzi, sarebbe necessario spenderci molti più soldi. 


ma sì.... alziamo le tasse per rendere un servizio già dispendiosissimo ancora più inefficiente....

ma invece permettere di scegliere? :hihi:

del tipo scegliere se farsi togliere X€ ogni mese dalla busta paga per sovvenzionare la sanità pubblica o invece scegliere di riceverli in busta paga e farsi un assicurazione?

ovviamente nel secondo caso non si ha accesso alle prestazioni pubbliche ma solo agli interventi di pronto soccorso (a cui penserà l'assicurazione a saldare).

 
Esattamente come volevasi dimostrare.
cosa di preciso? :asd:

se tu pensi che la sanità pubblica sia sottodimensionata e vorresti pagare più tasse, che ti posso dire.... contento tu :asd:

sarò libero di dissentire no?

 
Molto semplicemente, tu non hai idea delle cose di cui stai parlando. 


capisco.... tu invece sì? :ahsisi:

io invece penso che sei tu quello che non ha idea di cosa sta parlando, dando le stesse motivazione che tu stai dando a me.

 
Ultima modifica da un moderatore:
allora prima di tutto nemmeno in america ti lasciano morire in strada, ti operano per rimetterti in piedi ma poi passerai la tua vita a ripagare i debiti.... non che sia una politica meno spietata eh, però non ti lasciano morire in strada. Ripeto, la differenza tra USA e l'italia è solamente che lì la cosa ti viene presentata subito come cinica e spietata, in italia no. Qualche anno fa mentre giocavo a calcetto mi sono fatto male al ginocchio, sono andato dal medico e la visita ortopedica pubblica me l'avevano messa nei 3 mesi successivi... nel frattempo il ginocchio continuava a farmi male e sono dovuto andare a visita privata dove mi avevano riscontrato una parziale lesione ad un legamento.

Se aspettavo la sanità pubblica PAGATA CON LE TASSE, finiva che un bel giorno, camminando io sarei andato a destra e il mio ginocchio a sinistra! e da lì tutta una serie di infinite e possibili ripercussioni a medio e lungo termine. Perciò finiamola di prenderci in giro, se hai bisogno di cure mediche immediate e di qualità devi andare privatamente!

che sia in italia, in america o in burundi. La differenza è che in italia sei obbligato a pagare le tasse per un servizio totalmente inefficiente, in america paghi secondo le tue possibilità. Ma se hai bisogno urgente e non hai soldi, sei fregato sia in italia che in USA.

"Poi mi devi spiegare perché hai tutta questa fiducia nel fatto che liberalizzando i servizi lo stato rimarrebbe comunque a guardia del cittadino"

perchè lo stato non deve rispondere a nessuno; il governo successivo può scaricare merda su quello precedente per giustificare i propri fallimenti e così via. Un privato CONTROLLATO ALL'1% DALLO STATO, ne deve rispondere del proprio operato! vieni tenuto costantemente sotto controllo e se fallisci determinati obbiettivi dettati dai contratti, il tuo appalto finisce ad un altra società privata e così si incentiva la concorrenza tra società che aumentano i propri standard di efficienza e qualità per erogare un servizio migliore.

Come già scritto nel caso di autostrade, il comportamento di benetton è inqualificabile, ma quello dello stato è peggio perchè lo stato accontentandosi dei soldi del concessionario non ha mai controllato l'operato della stessa! perciò anche in caso di privatizzazione e liberalizzazione totale, se dietro non c'è uno stato serio, finisce a bordello cmq.

Ma difatti nel tuo essere parenzo-like non sei comunista, altrimenti scrivevo comunista e non pseudo-comunista.

Per me, quindi OPINIONE mia, sei la tipica persona a cui sono state inculcate certe ideologie che hai assorbito come dogmi e qualunque cosa contraria venga detta dev'essere condattanata a priori come eresia. Ma io ti dico la verità non mi ritengo pro-capitale, mi reputo solo una persona realista.... poi tranquillo puoi ritenermi come pensi, non mi offendo. DI solito quando parlo con persone con idee di destra mi danno del comunista; quando parlo con persone con idee di sinistra mi danno del fascista.... quindi.....
Non ti lasciano morire in strada ma se non puoi pagare e sei costretto a indebitarti è come se ti avessero ucciso. Bellissimo essere indebitati per una malattia che al di là di quelle più o meno prevedibili per via di casi già accertati in famiglia potrebbe comparire in maniera randomica. Quindi va bene la sanità privata come dici tu ma lascia stare quella pubblica a beneficio dei miserabili. Chi ha i soldi vada dalla prima, tutti gli altri si accomodino presso la seconda. Andrebbero aumentati anche i finanziamenti ma mi rendo conto che si andrebbe a sfociare nella fantapolitica perché privato è sempre meglio del pubblico. Poi nessuno è in grado di dire il perché se non per fare in modo che ai molti vengano fatti pagare anche i servizi più basilari per una società a difesa di ogni classe. 

Il privato controllato dallo stato mi fa sorridere. Mai sentito parlare di bustarelle? Chi controlla lo stato che deve controllare il privato il quale ha il monopolio di un servizio o che fa parte di un'oligarchia che controlla determinati servizi? Qualche piccola mazzetta e amen. Fine dei controlli. Ma evidentemente tu desideri vivere in una società in mano a pochi ben rimpinguati dai guadagni.

Per quanto riguarda il definirmi un Parenzo poco m'importa. Io sarò anche pseudo-comunista con modi da fascista (anche se non vedo in che modo abbia dato questa impressione ad esser sincero) ma tu sei solamente realista in virtù del fatto che ti sta bene quello verso cui sta spingendo l'UE da anni: cittadino succube delle politiche di mercato a discapito dei diritti e dei servizi per i cittadini.   

 
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