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Ho spostato tutti i post sulla questione Hamas e Israele nel Topic Geopolitico


I post sul tema scritti qui nel Topic Politico da ora in poi verranno cancellati
 
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Ricordando gli slanci sulla "russofobia", chiedo: questo è giusto o è "israelofobia"?


In secondo luogo noi riteniamo che in questo momento sia importante rifiutare la collaborazione con le istituzioni israeliane anche su aspetti non connessi con l’impegno militare, perché questo fa pesare sul governo israeliano la nostra indignazione per lo sterminio di civili in corso a Gaza, che non può essere giustificata dal pur orribile attacco perpetrato da Hamas contro civili israeliani. Noi siamo completamente favorevoli alla collaborazione scientifica internazionale, ma poniamo come condizione che non siano in atto violazioni palesi dei diritti umani e teniamo a sottolineare che in molte sedi abbiamo preso posizioni anche più dure, d’accordo con colleghi di altre nazioni.

EDIT: Ah è vero, andava postato nel topic di geopolitica? Mi è totalmente sfuggito di mente, scusate.
 
Ultima modifica:
Ricordando gli slanci sulla "russofobia", chiedo: questo è giusto o è "israelofobia"?




EDIT: Ah è vero, andava postato nel topic di geopolitica? Mi è totalmente sfuggito di mente, scusate.

Verso i russi c'è stata una descriminazione quasi a tutto tondo a livello culturale/personale anche e soprattutto da parte di istituzioni per qualsiasi cosa fosse russa.
Per gli israeliani non c'è nulla di tutto ciò. Situazioni assolutamente non paragonabili.
Intanto quei pochi pseudo boicottaggi di cui ho letto erano iniziative popolari e non instituzionali generalmente contro le istituzioni israeliane, non contro ebrei o israeliani e già questo fa una differenza ENORME.

Nel caso specifico potrei anche capirlo visto che si parla di una collaborazione con ISTITUZIONI ISTRAELIANE a livello scentifico che potrebbero anche ricadere nel campo militare.
 
Nel caso specifico potrei anche capirlo visto che si parla di una collaborazione con ISTITUZIONI ISTRAELIANE a livello scentifico che potrebbero anche ricadere nel campo militare.
Quindi potresti anche capire che si cerchi di ridurre ciò che alimenta la macchina bellica russa. Il principio mi sembra lo stesso.

Come potresti capire questo:


Comunque nel paragrafo che ho estratto nel post precedente si parla di rifiuto di collaborazioni anche su aspetti non connessi con l'impegno militare. L'ho evidenziato per questo.
 
Quindi potresti anche capire che si cerchi di ridurre ciò che alimenta la macchina bellica russa. Il principio mi sembra lo stesso.

Come potresti capire questo:


Comunque nel paragrafo che ho estratto nel post precedente si parla di rifiuto di collaborazioni anche su aspetti non connessi con l'impegno militare. L'ho evidenziato per questo.
C'è sempre un grossa differenza di fondo.
Da una parte ci sono accademici, scrittori, insomma privati cittadini che dichiarano/decidono ( a ragione o torto) di non volere x, di non supportare y, di non partecipare a z se presenti isituzioni israeliane ( ripeto non israeliani o ebrei). Legittimo da parte dei cittadini condivisibile o meno.
Dall'altro hai lo stato/media che si impone e cessa i rapporti, che vieta, che decide x, che pretende y da istutuzioni e privati cittaddini russi in quanto tali fino a culminare anche in questo che nulla hanno a che vedere con il supporto della macchina bellica russa.


Ripeto inutile anche solo voler paragonare le situazioni, perchè non lo sono minimamente.
 
C'è sempre un grossa differenza di fondo.
Da una parte ci sono accademici, scrittori, insomma privati cittadini che dichiarano/decidono ( a ragione o torto) di non volere x, di non supportare y, di non partecipare a z se presenti isituzioni israeliane ( ripeto non israeliani o ebrei). Legittimo da parte dei cittadini condivisibile o meno.
Dall'altro hai lo stato/media che si impone e cessa i rapporti, che vieta, che decide x, che pretende y da istutuzioni e privati cittaddini russi in quanto tali fino a culminare anche in questo che nulla hanno a che vedere con il supporto della macchina bellica russa.


Ripeto inutile anche solo voler paragonare le situazioni, perchè non lo sono minimamente.

Il Senato accademico di un'università statale.

Quando parli di Stato ti riferisci ai visti?

Media?

Per quanto riguarda l'esempio che hai linkato si tratta dell'azione di una commessa che non trova riscontro nelle direttive delle istituzioni, come è scritto nell'articolo. Azione ovviamente discriminatoria.

A parte questo non mi hai risposto se potresti capire per esempio quelle sanzioni che cercano di colpire l'export della componenti che trovano applicazione nell'ambito militare russo.

E questa istanza la condividi o al limite potresti capire?

Gli studenti spingono per approvare l’appello — lanciato dalla torinese Paola Rivetti, oggi docente di Scienze politiche a Dublino, e firmata da 1.600 colleghi del nostro Paese (60 dall’ateneo torinese) —, che chiede al ministro degli Esteri, Antonio Tajani, di sospendere l’intero accordo di Cooperazione Industriale, Scientifica e Tecnologica tra Italia e Israele per «il rischio di dual use e la violazione del diritto internazionale e umanitario».

 
Madonna, ancora le sanzioni. Un lutto difficile da elaborare.
Della serie "io criticavo entrambi (Bagnai e Borghi) nel 2019, quindi non voglio sentirmi dire che sono solo slava Bagnai e Borghi, però al contempo voglio dire a Fusenr che è solo slava Ukraini nonostante sia consapevole di cosa tutto ha scritto e condiviso nei suoi post".

"Non vogliono che la gente generalizzi in modo pregiudizievole su di me, ma dal canto mio voglio farlo sugli altri (o forse solo su quelli che dico io)".
 
Che cosa mi starei inventando? :asd:
Le sanzioni alla Russia sono state una grossa presa per il culo, prima si accetta questo fatto elaborando il lutto dell'essere stati presi per il culo, meglio è.
D'altra parte, non ho notizia di pacchetti di sanzioni contro Israele, congelamenti dei beni, divieti di esportazione e tutto il resto, almeno da parte dei paesi occidentali.
Inoltre, molti dei politici che si sparavano segoni a quattro mani per la controffensiva ucraina, altra puttanata colossale, si sono ben guardati da spararsi le medesime seghe con la controffensiva palestinese che, anzi, ha costretto i media a farla finita con l'ulteriore puttanata dell'invaso e invasore/aggredito e aggressore.
Ora, voler parlare di israelofobia e paragonarla alla russofobia, ecco, è un filino azzardato, altro che "generalizzazione pregiudizievole".
Su Open si è scritto "contesto mancante" per molto meno.
 
Ultima modifica:

Il Senato accademico di un'università statale.

Quando parli di Stato ti riferisci ai visti?

Media?

Per quanto riguarda l'esempio che hai linkato si tratta dell'azione di una commessa che non trova riscontro nelle direttive delle istituzioni, come è scritto nell'articolo. Azione ovviamente discriminatoria.

A parte questo non mi hai risposto se potresti capire per esempio quelle sanzioni che cercano di colpire l'export della componenti che trovano applicazione nell'ambito militare russo.

E questa istanza la condividi o al limite potresti capire?



Le sanzioni? le sanzioni colpiscono principalmente l'europa che le impone su volere americano ( quando 3/4 del mondo non le approva) e qui ancora si crede alle sanzioni per indebolire la russia bellicista. Gli usa ci guadagnano, la russia ci guadagna e noi ci perdiamo :well:
Tutta sta guerra ha come scompo l'indebolimento europeo e di conseguenza il ritorno prepotente sotto la guida nato ( quindi usa che si è guadagnato di recente 2 paesi in più) in un mondo sempre più da guerra fredda diviso tra nato e brics dove il dollaro sta predendo la sua forza egemone.

e si la posso capire.
 
Le sanzioni alla Russia sono state una grossa presa per il culo, prima si accetta questo fatto elaborando il lutto dell'essere stati presi per il culo, meglio è.
D'altra parte, non ho notizia di pacchetti di sanzioni contro Israele, congelamenti dei beni, divieti di esportazione e tutto il resto, almeno da parte dei paesi occidentali.
Inoltre, molti dei politici che si sparavano segoni a quattro mani per la controffensiva ucraina, altra puttanata colossale, si sono ben guardati da spararsi le medesime seghe con la controffensiva palestinese che, anzi, ha costretto i media a farla finita con l'ulteriore puttanata dell'invaso e invasore/aggredito e aggressore.
Ora, voler parlare di israelofobia e paragonarla alla russofobia, ecco, è un filino azzardato, altro che "generalizzazione pregiudizievole".
Su Open si è scritto "contesto mancante" per molto meno.
Non so perché mi hai dato questa risposta, non c'entra nulla col comportamento che descrivo nel post che ho iniziato con "della serie", che non hai smentito, anzi. La generalizzazione pregiudizievole è riferita al tuo considerarmi "solo slava Ukraini" accanto al fatto che evidentemente non vuoi essere considerato "solo slava Bagnai e Borghi", ma l'ho già scritto quindi boh. Se vuoi ti linko i post.

Passando a quello che hai scritto nel quote, io non sono quei politici.

Io, senza dire la mia sulla quale mi pare tu abbia ancora una volta sparato a zero, ho semplicemente chiesto se gli esempi specifici linkati, per chi andava di slanci sulla "russofobia" anche per cose analoghe (visto l'uso sempre generico), fossero definibili "israelofobia" (termine che - a parte qualche articolo - non so nemmeno se sia/sia stato usato e/o da chi, e che ho scritto solo nell'ottica di trovare un corrispettivo del primo per poter porre la domanda). Dovendo dire la mia, se Israele montasse una propaganda abusando da cazzaro del termine "israelofobia" al fine di convincere l'opinione pubblica internazionale che l'appello lanciato da Paola Rivetti è "israelofobo" nell'ottica di affermare - e per poterlo fare indisturbato - che quello che sta facendo a Gaza è legittimo, di certo non discuterei di misure controverse (ipotizzandole su Israele) adottando acriticamente la stessa scelta lessicale di tale propaganda, date le implicazioni di tale scelta. Come dici, il contesto è importante.

Nella realtà Israele sta abusando del termine "antisemitismo" allo scopo sopracitato? Allora idem come nell'ipotesi. L'uscita di Ceccherini implica una discriminazione verso gli israeliani? Sì. L'azione della commessa è una discriminazione verso quella cittadina russa? Sì. Ma non mi metterei qui a parlare di "Hamas antisemita" senza citare tale abuso fatto a scopo x. (Premesso che ovviamente non sto mettendo sullo stesso piano Hamas e governo/esercito di Kyiv) su questo forum c'è invece chi ha parlato assurdamente di "Ucraina russofoba"/"natura russofoba (a proposito del ban dei partiti pro russkiy mir senza specificare che lo fossero) della politica ucraina" e stop lì. Di nuovo, converrai che contesto mancante è dir poco, che sia una manipolazione/abuso del termine. Non è che la necessità del contesto va e viene come più ci piace.
e si la posso capire.
Quindi viene da sé che puoi capire anche questo, o sbaglio?

Li ha invitati, inoltre, “a sospendere ogni attività volta alla attivazione di nuovi programmi di doppio titolo o titolo congiunto” e ha ricordato che “dovranno essere sospesi quei progetti di ricerca in corso con istituzioni della Federazione Russa e della Bielorussia che comportino trasferimenti di beni o tecnologie dual use, ovvero siano altrimenti colpiti dalle sanzioni adottate dall'Unione Europea”.


Mi sembra analogo all'obiettivo dell'appello di Paola Rivetti che hai detto di poter capire.
 
No, te li riprendo io i post:
Tu mi chiedevi se fosse intricato e contraddittorio per me rispettare Bagnai e Borghi

Secondo me se è "intricato e contradditorio" quello (e a me non sembra così tanto intricato e contradditorio), allora lo è a suo modo anche il "rispetto" per i Bagnai e Borghi economisti che fanno parte di questo partito:


E io ti ho risposto che li critico già dal 2019. Slava Borghi e Bagnai lo hai tirato fuori adesso, inventandotelo, solo che, ecco, non c'entra niente o meglio, potevi attribuirmi qualsiasi cosa, slava Atalanta, slava Nissan, slava quello che ti pare che tanto era uguale.
Invece io ti ho detto che tu, se si parla della guerra in Ucraina, l'unico livello di complessità che accetti è slava ukraini semplicemente perché se qualcuno fa un'analisi o dice qualcosa che non conduce, in modo o nell'altro, alla guerra perché sì ti incazzi a bestia.
Prova ne è, almeno per me, il fatto che ti sei incazzato con me solo perché ho detto che, leggendo commenti qua e là su internet, ho avuto l'impressione che alcuni volessero fare la guerra fino all'ultimo ucraino (impressione che ho tutt'ora, sia chiaro e anzi, ora è anche piu forte). Felice di sbagliarmi ma quest' è quello che traspare, almeno per me, dai tuoi post.

Poi oh, puoi pensare e mi puoi attribuire il fatto che dico preghierine rivolte ai santini di borghi e bagnai, fa' come ti pare, ci mancherebbe, in ogni caso per me questa discussione con te finisce qui.
 
Ultima modifica:
La conclusione fondamentalmente è : L'incoerenza va bene solo se lo faccio io che so plottare dataset con phyton, a voi stronzi invece affibbio pensieri a caso presi "leggendo quà e la su internet"

Praticamente Tutti = Tutti - io :rickds:
 
No, te li riprendo io i post:
Tu mi chiedevi se fosse intricato e contraddittorio per me rispettare Bagnai e Borghi



E io ti ho risposto che li critico già dal 2019. Slava Borghi e Bagnai lo hai tirato fuori adesso, inventandotelo, solo che, ecco, non c'entra niente o meglio, potevi attribuirmi qualsiasi cosa, slava Atalanta, slava Nissan, slava quello che ti pare che tanto era uguale.
Invece io ti ho detto che tu, se si parla della guerra in Ucraina, l'unico livello di complessità che accetti è slava ukraini semplicemente perché se qualcuno fa un'analisi o dice qualcosa che non conduce, in modo o nell'altro, alla guerra perché sì ti incazzi a bestia.
Prova ne è, almeno per me, il fatto che ti sei incazzato con me solo perché ho detto che, leggendo commenti qua e là su internet, ho avuto l'impressione che alcuni volessero fare la guerra fino all'ultimo ucraino (impressione che ho tutt'ora, sia chiaro e anzi, ora è anche piu forte). Felice di sbagliarmi ma quest' è quello che traspare, almeno per me, dai tuoi post.

Poi oh, puoi pensare e mi puoi attribuire il fatto che dico preghierine rivolte ai santini di borghi e bagnai, fa' come ti pare, ci mancherebbe, in ogni caso per me questa discussione con te finisce qui.
Premessa: certo che "slava Borghi e Bagnai", nella forma, me lo sono inventato (per esprimere il concetto mettendolo sugli stessi termini), come tu ti sei inventato "slava Ukraini" per me. Però c'è una differenza che spiego qui sotto.

Mi sembra chiaro che attraverso la risposta in cui hai scritto che li critichi dal 2019 volessi dire che il tuo “rispetto” per loro non si dovesse intendere a tutto tondo, ma che ci fosse anche - e quindi che accetti anche da parte degli altri (non come, appunto, uno “slava Borghi e Bagnai”, non come uno “slava Ukraini”) - la critica verso di loro da parte tua. Al che io non ho più replicato, ho "accettato" (se vogliamo vederla così), non ti ho detto niente del tipo che fai preghierine rivolte ai loro santini. L’unica cosa che avevo pensato in quel momento leggendo quella risposta è proprio quel “della serie…” che ho postato mercoledì. Lì per lì avevo lasciato perdere, ma visto che mercoledì mi hai rivolto dell’ironia pungente con la quale hai insinuato che sono in lutto per le sanzioni (?), a quel punto mi son detto “vabbé, allora adesso ne approfitto per esporre quel pensiero che mi ero tenuto per me in quell'occasione”. :asd:

Tralasciando l'accusa pesante (o insinuazione - la seconda che cito di un tot -, ma a me sembra più che un'insinuazione) che mi stai indirettamente lanciando secondo cui "voglio la guerra perché sì", io non mi sono incazzato con te Cart, ma vorrei poter criticare alcune espressioni (che già che ci sono riprendo un bel po' più avanti) senza appunto sentirmi dire per questo che sono incazzato, anche perché sembra che me lo stai dicendo come a voler insinuare che all'incazzatura corrisponda una perdita di lucidità e/o (quindi) un sintomo di ottusità e chiusura (ma, anche se mi fossi davvero incazzato come dici [nonostante sia generalmente dell'avviso che online non ne valga la pena], passionalità non è necessariamente sinonimo di perdità di lucidità/ottusità/chiusura e può coesistere con un approccio razionale), quindi come un modo per screditare le mie argomentazioni senza entrarne nel merito. E non vorrei che stessi insinuando anche questo dal momento che a te stesso non piacciono quelle che hai definito, parafrasando, "insinuazioni stile Grieco e Campochiari". Per inciso, a loro riguardo posso dire che Grieco (oltre ad essere, mi pare, un entusiasta di Draghi) a volte manifesta una certa aggressività e non condivido certi suoi atteggiamenti (anche se capisco l'origine dello sdegno da cui partono), mentre Campochiari mi sembra abbastanza ok sotto questo profilo. Chiusa parentesi su questi due, in realtà col post in cui hai scritto "madonna, ancora le sanzioni. Un lutto difficile da elaborare", come ho accennato sopra, hai insinuato che io sia in lutto per le sanzioni (?). Se vuoi lamentarti accusando gli altri di fare insinuazioni non dovresti farle tu per primo (o in generale). E, come ho detto, è in base a questa insinuazione che ho deciso di scrivere quel "della serie...".

Quindi la differenza anticipata nella premessa è che a me finora non ha interessato decidere se pensare o meno di te che “tu dici preghierine rivolte ai santini di Borghi e Bagnai” (ovvero, detto altrimenti, “slava Borghi e Bagnai”, ovvero “rispetto” a tutto tondo senza ammettere critiche su di loro), non ho dato nessun giudizio di questo tipo su di te (anzi, anche proprio in virtù di ciò ti sto chiedendo, finora invano, di non farlo con me). Mentre a te ha interessato decidere/hai deciso di pensare di me che sono solo “slava Ukraini”. Ma te l'avevo già detto e d'altronde (qui potrei sbagliarmi perché è passato più tempo) anche quando cercai di precisare - se vogliamo anche goffamente nella forma - che per me "Draghi non è un drago" (quello stesso Draghi, tra le altre cose, della spocchia infinita dei "potenti e normali") tu mi risposi mantenendo la quarta con qualcosa che suonava come "eh no, ormai si è capito che hai un pensiero onirico abbindolato dal governo dei migliori". E tutto ciò a me non sembra giusto (ho capito che per te traspare x ma tant'è). Perché? Oltre a quello a cui ho già fatto riferimento aggiungo ulteriori chiarimenti (spero) qui sotto.
Invece io ti ho detto che tu, se si parla della guerra in Ucraina, l'unico livello di complessità che accetti è slava ukraini semplicemente perché se qualcuno fa un'analisi o dice qualcosa che non conduce, in modo o nell'altro, alla guerra perché sì ti incazzi a bestia.
No, io non accetto che non si chiamino le cose con il loro nome facendo finta di non sapere, pertanto critico questa pratica. Non accetto che nella stessa frase in cui, dal febbraio 2022, si usa la parola "pace" accanto alla posizione contraria all'invio di armi non si precisi, con realismo e onestà, che questa combo avrebbe comportato una spinta alla resa dell'Ucraina. Non accetto che non si dica chiaramente e responsabilmente "sì, all'interno dell'idea di pace che propongo sto considerando anche questo" piuttosto che "Bucha è stata una messinscena". Trovo assurdo che gli appelli di "pace" non includano lo stop all'invio di armi a Mosca da parte di altri Paesi, una qualche forma di ritirata delle truppe russe o perlomeno la cessazione dei bombardamenti russi su civili e strutture civili ucraine. Inoltre per me la parola "negoziato" è vuota fintanto che non mi si spiega cosa si dovrebbe negoziare, con quale potere negoziale da entrambe le parti e con che livello di sicurezza l'Ucraina dovrebbe uscire da tale negoziato affinché la Russia non la attacchi nuovamente. Trovo che la rimostranza di quest'ultimo punto del mio discorso sia simile a quella qui sotto che tu feci sulle sanzioni:
È innegabile che ci possa essere un effetto ricchezza rispetto a queste scelte ma, quello che voglio sottolineare, è che non ci si divide fra chi vuole una misura che aiuti questo o quello stato e chi non vuole quella misura. Qui è ancora tutto da dimostrare che le sanzioni aiutino l'Ucraina. Non solo si sta chiedendo a più paesi di commettere un suicidio economico ma lo si sta facendo a suon di "eh ma Putin è tanto cattivo" senza uno straccio di prova e di numero.
Non devi chiedere a me se sia possibile definire obiettivi e se i dati a disposizione siano sufficienti, devi chiederlo a chi dovrebbe definire e spiegare gli obiettivi.
Il fatto che nessuno dei decisori abbia provveduto a definire, spiegare e divulgare alcunché dovrebbe rendere chiaro che qui letteralmente non sanno cosa cazzo fare e allora mettono giù sanzioni completamente a caso che, però, mettono nella merda noi.
Quindi mi chiedo come mai, allo stesso modo, non ti abbia mai sentito chiedere ai "pacifisti" di mettere giù obiettivi concreti per una pace duratura e in cui l'Ucraina esiste invece di proclami vuoti e fumosi e come mai, anzi, dici a quelli che li chiedono, come me, che sono "solo slava Ukraini". Infatti, riprendendo le tue parole nel secondo quote, potrei dirti che "nessuno dei sedicenti pacifisti ha provveduto a definire, spiegare e divulgare alcunché" a tal proposito e che ciò rende chiaro che "non sanno cosa cazzo fare e allora mettono giù parole come pace e negoziato completamente a caso". O meglio, questa secondo me, a seconda dei casi, è l'interpretazione meno severa. Mi permetto di chiedere: cos'è, rigore "a targhe alterne"?

Ecco, per me tutto ciò (cioè quello che fanno queste persone con le parole pace e negoziato) equivale a nascondersi, e se uno si nasconde in questo modo diventa anche difficile discuterci e capirsi (oltre ad indurmi ad interrogarmi sul motivo per il quale si sta nascondendo).

Come ho anticipato sopra riprendo le espressioni "voler fare la guerra fino all'ultimo ucraino" e "allora arruolati nell'esercito ucraino" per aggiungere un altro paio di osservazioni a tal proposito.

La prima espressione presenta problemi di logica che ne rivelano la faziosità, la quale viene incontro ad una propaganda (quella russa), di cui uno l'ho già spiegato qui e nei dintorni ed ora ne approfitto per spiegarne un altro, ma per farlo devo adattarmi freddamente al suo linguaggio terribile. Allora, penso che tutti siamo d'accordo sul fatto che "voler fare la guerra fino all'ultimo ucraino" sia un'espressione che contiene/sottende (o vorrebbe farlo) una strigliata morale alla persona verso la quale la si indirizza. Ora, questa formulazione - misteriosamente ma anche no -, per esprimere il concetto dell'esaurimento delle vite umane in un determinato lasso di tempo all'interno di un determinato luogo (il fronte), piuttosto che usare la categoria concettuale obiettiva e universale "persone mandate al fronte", valida sia per ucraini che per russi, usa la categoria concettuale "nazionalità", e così facendo NON attribuisce lo stesso valore alla vita di ucraini e russi, bensì discrimina in base, appunto, alla nazionalità. E' persino meschina nei confronti dei russi. Lo dico, prendendo in prestito una parola che hai usato acriticamente? Lo dico: tra le altre cose è un'espressione anche "russofoba" (vuoi dirmi che sto usando questo aggettivo a sproposito? Ok, in tal caso ti inviterei ad argomentare). Infatti ci si dovrebbe chiedere: perché il fatto che la Russia abbia una popolazione maggiore dell'Ucraina dovrebbe determinare un focus esclusivo sulle vite degli ucraini nel lasso di tempo ipotizzato all'interno di quel determinato luogo (il fronte)? Per arrivare "fino all'ultimo ucraino" ci vogliono, mettiamo (guardando alle stime), come minimo altrettante perdite russe. Ma cos'è, i russi sono di più e quindi le loro vite valgono di meno a tal punto da escluderli da quell'espressione? Ecco, va da sé che, come minimo, almeno da questo punto di vista, la versione obiettiva e universale di detta espressione - cioè non faziosa e non formulata in funzione della propaganda russa che punta alla (falsa) vittimizzazione unilaterale degli ucraini dal pulpito del loro carnefice affinché, tra le altre manipolazioni, si sposti l'attenzione dai morti russi - dovrebbe essere questa: "voler fare la guerra fino all'ultima persona mandata al fronte". Invece no, si martella solo ed esclusivamente sulla vita degli ucraini, e tu l'hai ripetuta più volte uguale e identica senza metterne in discussione questi aspetti illogici e faziosi, oltre che moralmente riprovevoli. Far notare queste cose = incazzarsi con te? Mah, a me sembra che questa tua interpretazione/impostazione (o chiamala come vuoi) sia più un modo sgusciante per non accettare queste critiche a quell'espressione (non a te personalmente). Cioè lanci una pietra (per me è tale) e poi pretendi che quella pietra non riceva critiche passando subito sulla difensiva con cadute dal pero del tipo "non capisco cosa vuoi da me" (concetto che hai espresso in precedenza). Non ho voluto niente da te (anche se non capisco nemmeno del tutto cosa intendi con ciò), ho voluto/voglio criticare quella pietra (se la lanci tu è ovvio/ci sta che parta quotando te).

Sulla seconda invece mi viene da porre una domanda, accanto ad un'altra sulla prima, entrambe non retoriche e senza insinuazioni, usando nuovamente un esempio semplice poiché famoso:

PROTESTE_CONTRO_LA_GUERRA_DEL_VIETNAM_-_IMMAGINE_6.jpg


Vietnam_War_Protest_in_DC%2C_1967.gif


A loro avresti detto "se tieni alla causa votata all'indipendenza del Vietnam per il ritiro delle truppe USA dal suo territorio allora arruolati nel fronte opposto a questi ultimi"?
A loro avresti detto "se non chiedi lo stop del supporto militare da parte di Unione Sovietica e Cina al Fronte di Liberazione Nazionale sei un guerrafondaio che vuole fare la guerra fino agli ultimi uomo e donna del Fronte di Liberazione Nazionale"?

E secondo me dovresti porti anche il problema che l'espressione "fino all'ultimo ucraino" potrebbe suonare offensiva, financo disgustosa, alle orecchie di un ucraino.
Prova ne è, almeno per me, il fatto che ti sei incazzato con me solo perché ho detto che, leggendo commenti qua e là su internet, ho avuto l'impressione che alcuni volessero fare la guerra fino all'ultimo ucraino (impressione che ho tutt'ora, sia chiaro e anzi, ora è anche piu forte).
Ti posso dire che mi è capitato di leggere tweet che con - mi sembra - un certo fervore e troppa leggerezza annunciano "la Russia va sconfitta in Ucraina", e non mi piacciono o quantomeno mi rendono un po' perplesso, sia per fervore che per leggerezza. sia perché anche loro non definiscono "sconfitta". Però utilizzare questi annunci per elevarli ad unica rappresentanza di (cioè generalizzare in tal modo su) tutti coloro che sono/sono stati finora anche favorevoli all'invio di armi nella loro idea di solidarietà alla nazione invasa non mi sembra corretto. Altrimenti anch'io posso fare questo giochino idiota e scorretto e dire, per esempio, che tutti i contrari sono come lui:



Invece mi sembra di aver sempre cercato di capire innanzitutto come mai si dicessero contrari.

Non so se tu personalmente stia facendo questo giochino, ma mi andava di mettere in chiaro questa cosa.
in ogni caso per me questa discussione con te finisce qui.
Ok. Invece per me se vuoi rispondere ulteriormente (magari nel topic più adatto, credo) non c'è problema.
 
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