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Ho spostato tutti i post sulla questione Hamas e Israele nel Topic Geopolitico


I post sul tema scritti qui nel Topic Politico da ora in poi verranno cancellati
 
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Ma appunto perché tu parli da europeista convinto, fatti una piccola ricerca su quelle che sono state le conseguenze dell'applicazione della troika in Grecia e nella fattispecie le intercettazioni di Regling dove diceva: "Non mi importa se muoiono di fame, basta che paghino".
Proprio perché conosco le debolezze di questa Europa so che così va bene, e che deve migliorare. Per questo, per dire, preferisco un Verhofstadt (che qui dentro probabilmente sarà l'anticristo, ma vabbè) che sono anni che si sbraccia che vuole un Europa più unita, che vuole gli Stati Uniti d'Europa, ma che è solo uno in mezzo al silenzio, e a quelli che invece vogliono distruggere tutto.
E ciò comunque non toglie che Trump ha violato il regolamento, ha più o meno direttamente portato alla morte di 5 persone, ed è giusto, quindi, che venga bannato dai social.
 
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La differenza è nel fatto che io non sono un personaggio politico :asd:
Risposta del menga: "A maggior ragione!"

Risposta seria: Le regole credo siano uguali per tutti eh. Se sui social avesse agito con un po' più di senno, a quest'ora Trump starebbe ancora ripetendo le sue stronzate, come è giusto che sia.
 
Io penso che molti qui dentro difendano Trump perché simbolo di quella lotta contro lo status quo che, qui in Italia, identifichiamo con UE ed euro.

E sono d’accordo con voi che lo status quo attuale vada radicalmente cambiato se non demolito, purtroppo però i vari demolitori (Trump, Bolsonaro, Salvini, ecc.) si son dimostrati essere peggio di quelli che andavano demoliti.

Quindi reputo che per ripartire e far tornare in auge idee giuste, che però sono state screditate dalla loro vicinanza con questi personaggi, dovremmo affidarci a personaggi più moderati che non usano questi temi per propaganda come specchio per le allodole del proprio elettorato.

Per ora purtroppo non ce ne sono ma ciò non mi spinge a difendere chi si dice vicino a queste tematiche, come Trump e Salvini, e nella realtà poi fa tutt’altro.
 
La prossima volta che ricevo un cartellino riporto ai mod questo tuo post allora :trollface:

Scemenze a parte, ci si dovrebbe lamentare del regolamento allora, e non se questo viene applicato.
Il problema è questo.
I social hanno limiti legati all'ideologia e l'orientamento politico di chi li controlla. Ve l'ho detto ieri, ve lo ripeto oggi, sono dei mezzi impuri, non hanno regole sulla par condicio, tanto per dirne una. La follia è stata in primis permettere che diventassero così centrali nel dibattito polito e come strumento di propaganda e di comunicazione da parte dei politici.
Il nocciolo della questione è che sui social nessuno ha il diritto di garantire i diritti di tutte le posizioni e minoranze. Io posso costruire il mio FB o il mio Twitter in modo tale da vedere solo opinioni concordanti alla mia, cosa che radio, TV e giornali cercano di evitare proprio per gli anni di battaglie sul fronte del pluralismo e delle regolamentazioni che i social non hanno mai avuto. Una volta che lasci la possibilità di decidere tutta in mano ai consumatori non diventa più colpa di Twitter o di Facebook che ci fa quello che ci vuole (perché è loro), ma di chi ha lasciato che conquistassero tutto quel potere e diventassero il terreno di dibattito e consolidamento politico.
Abbiamo alimentato il fenomeno della "disintermediazione politica", cioè l'idea che i politici potessero avere una loro voce indipendente da TV e giornali e le loro distorsioni, avendo dei loro canali ufficiali di comunicazione? Benissimo, ecco tutti i limiti della disintermediazione, i privati che gestiscono tali piattaforme possono fare il bello e il cattivo tempo :asd:
 
Il problema è questo.
I social hanno limiti legati all'ideologia e l'orientamento politico di chi li controlla. Ve l'ho detto ieri, ve lo ripeto oggi, sono dei mezzi impuri, non hanno regole sulla par condicio, tanto per dirne una. La follia è stata in primis permettere che diventassero così centrali nel dibattito polito e come strumento di propaganda e di comunicazione da parte dei politici.
Il nocciolo della questione è che sui social nessuno ha il diritto di garantire i diritti di tutte le posizioni e minoranze. Io posso costruire il mio FB o il mio Twitter in modo tale da vedere solo opinioni concordanti alla mia, cosa che radio, TV e giornali cercano di evitare proprio per gli anni di battaglie sul fronte del pluralismo e delle regolamentazioni che i social non hanno mai avuto. Una volta che lasci la possibilità di decidere tutta in mano ai consumatori non diventa più colpa di Twitter o di Facebook che ci fa quello che ci vuole (perché è loro), ma di chi ha lasciato che conquistassero tutto quel potere e diventassero il terreno di dibattito e consolidamento politico.
Abbiamo alimentato il fenomeno della "disintermediazione politica", cioè l'idea che i politici potessero avere una loro voce indipendente da TV e giornali e le loro distorsioni, avendo dei loro canali ufficiali di comunicazione? Benissimo, ecco tutti i limiti della disintermediazione, i privati che gestiscono tali piattaforme possono fare il bello e il cattivo tempo :asd:
Sul fatto che i social siano tumorali sfondi una porta aperta :asd:

Che il proprietario di determinate piattaforme sia assolutamente super partes è impossibile (parliamoci chiaro: nessuno è assolutamente super partes). Ciononostante, questo non impedirebbe, sulla carta, di "gestire" tali piattaforme senza fare distinzioni. E secondo me, bene o male, è quello che avviene. Non mi sembra di aver mai sentito di post di Salvini che sono stati rimossi od oscurati e, da non-sostenitore di Salvini, sono felice e sollevato che ciò non avvenga. La censura deve essere proprio l'ultima spiaggia imho


Poi si può parlare del fatto che, esempio, FB, Twitter ecc supportino determinate fazioni politiche supportandole finanziariamente, ma sarebbe un altro discorso.
 
Proprio perché conosco tutte le debolezze di questa Europa so che così va bene, e che deve migliorare. Per questo, per dire, preferisco un Verhofstadt (che qui dentro probabilmente sarà l'anticristo, ma vabbè) che sono anni che si sbraccia che vuole un Europa più unita, che vuole gli Stati Uniti d'Europa, ma che è solo uno in mezzo al silenzio, e a quelli che invece vogliono distruggere tutto.
E ciò comunque non toglie che Trump ha violato il regolamento, ha più o meno direttamente portato alla morte di 5 persone, e che quindi venga bannato dai social.
Ricordo chiaramente che in un tuo intervento ti eri dichiarato come socialista, e che per questo avresti voluto Sanders eletto come presidente (socialista fino a un certo punto :asd: ). Come puoi conciliare quindi questo aspetto con l'essere favorevole (e anzi volerne di più) all'UE essendo una struttura ideata alla base per favorire politiche di deflazione salariale che è proprio quello contro cui lotta tra le altre cose chi si definisce socialista?

Inoltre torno a ripeterti che sebbene quanto accaduto sia molto grave (e a mio avviso meriti senza dubbio l'impeachment) la trokia ha causato ben più di 5 singole morti con le politiche di austerità che Bruxelles insieme a molte altre persone non vede l'ora di portare da noi a suon di "ve lo meritate".
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Risposta del menga: "A maggior ragione!"

Risposta seria: Le regole credo siano uguali per tutti eh. Se sui social avesse agito con un po' più di senno, a quest'ora Trump starebbe ancora ripetendo le sue stronzate, come è giusto che sia.
Come detto stamattina, questo provvedimento non farà altro che far aumentare a dismisura la tensione tra i due schieramenti :asd:
 
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Sul fatto che i social siano tumorali sfondi una porta aperta :asd:
Ma non tumorali, è che semplicemente vanno presi per quello che sono.
Che il proprietario di determinate piattaforme sia assolutamente super partes è impossibile (parliamoci chiaro: nessuno è assolutamente super partes). Ciononostante, questo non impedirebbe, sulla carta, di "gestire" tali piattaforme senza fare distinzioni. E secondo me, bene o male, è quello che avviene. Non mi sembra di aver mai sentito di post di Salvini che sono stati rimossi od oscurati e, da non-sostenitore di Salvini, sono felice e sollevato che ciò non avvenga. La censura deve essere proprio l'ultima spiaggia imho
La censura è senza dubbio la cosa più evidente e anche quella che fa più scalpore, ma ci sono tante vie intermedie per indirizzare il dibattito, favorire schieramenti piuttosto che altri, ecc
Non voglio fare il complottista, ma i social sono basati su algoritmi che possono essere orientati esattamente come accade nei media tradizionali. Solo che a differenza di giornali e TV danno l'impressione di essere spazi liberi in mano agli utenti che possono dire e fare ciò che vogliono.
Poi si può parlare del fatto che, esempio, FB, Twitter ecc supportino determinate fazioni politiche supportandole finanziariamente, ma sarebbe un altro discorso.
Che però converge sullo stesso punto e cioè: i media (anche i social) non hanno una vocazione prettamente democratica. Sappiamo tutti con quali intenzioni è nato Facebook, poi è stato tutto abbellito e infiocchettato per diventare "il posto dove ognuno può esprimere la propria opinione", ma sono aziende con a capo persone che curano principalmente i propri interessi con norme autoimposte che posso modificare a loro piacimento.
"L'errore" è stato renderli degli strumenti politici così potenti senza regolamentarli
 
Comunque paragonare un sito o un forum ai social, che ormai hanno un potere enorme, fa capire quanto non ci rendiamo conto della pericolosità di queste derive.

Innanzitutto si è passati ben oltre il semplice ban da un sito (che già sarebbe grave) ma si arriva alle aggressioni di forcaioli che mobbizzano la gente per reato di opinione: molti sono licenziati o le loro attività prese ostaggio da manifestazioni che non si interrompono fin quando l'attività non fallisce. Giusto l'altro giorno leggevo di una stazione di rifornimento in cui un commesso ha fatto un commento razzista, ebbene anche dopo che il commesso è stato licenziato la folla ha organizzato proteste tutti i santi giorni fin quando il proprietario (che in tutto questo non c'entrava assolutamente nulla) si è arreso e ha chiuso l'attività.

Chi oggi ha posizioni politiche e ideologiche considerate normalissime fino a qualche anno fa oltre al ban social subisce un isolamento sociale neanche fosse un nazifascista, viene licenziato o la sua attività distrutta (anzi, si perde l'attività anche quando un dipendente è colpevole di reato di opinione). Non parliamo del fatto che l'ex portavoce di Trump fosse stata cacciata da un ristorante e di esempi se ne possono fare a migliaia.

Google ad esempio ha licenziato un ingegnere che aveva fatto un commento su come la minor presenza di donne in ambiti STEM fosse semplicemente dovuta a preferenze di genere, cosa peraltro supportata dalla realtà, piuttosto che non alla tremenda oppressione patriarcale che vede le donne trattate come bestie inferiori (neanche fossimo nell'800).

Il passo per l'incarcerazione in campi rieducativi è davvero breve, io stesso e diversi altri utenti in altre piattaforme saremmo bannati e licenziati per commenti scritti in questo forum dove non ho ricevuto nessun ban e cartellino.
 
Intanto è stata rimossa pure l'app di Parler dal play store ed Apple ha dato un ultimatum di 24h per introdurre un sistema di moderazione
 
Comunque paragonare un sito o un forum ai social, che ormai hanno un potere enorme, fa capire quanto non ci rendiamo conto della pericolosità di queste derive.

Innanzitutto si è passati ben oltre il semplice ban da un sito (che già sarebbe grave) ma si arriva alle aggressioni di forcaioli che mobbizzano la gente per reato di opinione: molti sono licenziati o le loro attività prese ostaggio da manifestazioni che non si interrompono fin quando l'attività non fallisce. Giusto l'altro giorno leggevo di una stazione di rifornimento in cui un commesso ha fatto un commento razzista, ebbene anche dopo che il commesso è stato licenziato la folla ha organizzato proteste tutti i santi giorni fin quando il proprietario (che in tutto questo non c'entrava assolutamente nulla) si è arreso e ha chiuso l'attività.

Chi oggi ha posizioni politiche e ideologiche considerate normalissime fino a qualche anno fa oltre al ban social subisce un isolamento sociale neanche fosse un nazifascista, viene licenziato o la sua attività distrutta (anzi, si perde l'attività anche quando un dipendente è colpevole di reato di opinione). Non parliamo del fatto che l'ex portavoce di Trump fosse stata cacciata da un ristorante e di esempi se ne possono fare a migliaia.

Google ad esempio ha licenziato un ingegnere che aveva fatto un commento su come la minor presenza di donne in ambiti STEM fosse semplicemente dovuta a preferenze di genere, cosa peraltro supportata dalla realtà, piuttosto che non alla tremenda oppressione patriarcale che vede le donne trattate come bestie inferiori (neanche fossimo nell'800).

Il passo per l'incarcerazione in campi rieducativi è davvero breve, io stesso e diversi altri utenti in altre piattaforme saremmo bannati e licenziati per commenti scritti in questo forum dove non ho ricevuto nessun ban e cartellino.
Sono d'accordo però ricordiamoci che stiamo parlando del contesto americano che è ben diverso dal nostro e da quello italiano, lì le divisioni sociali per una serie di motivi son ben maggiori ed esasperate, inoltre è presente una frangia conservatrice che la nostra destra è progressista al confronto. Quindi vediamo schieramenti estremizzati e diametralmente opposti, da una parte i radical chic che si scandalizzano se chiami il caffé caffé nero e dall'altra conservatori che sembrano usciti direttamente dal quadro American Gothic. è una brutta situazione ma ci dobbiamo ricordare che è principalmente, per ora, un problema americano più che nostro.

Poi se in futuro anche da noi sarà così non lo so, però spero e credo che non si arriverà facilmente ad una situazione del genere da noi
 
Ricordo chiaramente che in un tuo intervento ti eri dichiarato come socialista, e che per questo avresti voluto Sanders eletto come presidente (socialista fino a un certo punto :asd: ). Come puoi conciliare quindi questo aspetto con l'essere favorevole (e anzi volerne di più) all'UE essendo una struttura ideata alla base per favorire politiche di deflazione salariale che è proprio quello contro cui lotta tra le altre cose chi si definisce socialista?

Inoltre torno a ripeterti che sebbene quanto accaduto sia molto grave (e a mio avviso meriti senza dubbio l'impeachment) la trokia ha causato ben più di 5 singole morti con le politiche di austerità che Bruxelles insieme a molte altre persone non vede l'ora di portare da noi a suon di "ve lo meritate".
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Come detto stamattina, questo provvedimento non farà altro che far aumentare a dismisura la tensione tra i due schieramenti :asd:
Hmm onestamente non ricordo di aver espressamente detto di essere socialista, ma non lo escludo categoricamente ??‍♂️
Per quanto riguarda Sanders, mi ritrovo molto nelle sue politiche, in quello che dice, per quanto alcune cose (istruzione gratis per tutti) mi sembrano un po' delle sparate (ma non ho comunque i mezzi per smontare il tutto, sono mie sensazioni).
Per quanto riguarda il punto che l'Europa è fondata sulla deflazione salariale (che poi lo dici con una certezza tale che mi aspetto quanto meno che mi posti un trattato firmato "dalle nazioni dell'UE" dove viene affermato ciò), allora mi spieghi come mai dal 2008 al 2017 il salario minimo è aumentato in Belgio, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Regno Unito e Ungheria? (Che poi oh, stavamo parlando della presunta censura ai danni di uno che sciocca le dita, e fa una conferenza stampa). INBA: no, non sono un europeista convinto, so che ci sono tanti problemi in sta cazz d'Europa, ma la risposta per me non rimane andare via, perché da una parte abbiamo Russia e Cina (e atta poco credo anche India), e dall'altra gli USA. Sarebbe meglio creare un Europa più forte e più unita, invece che avere degli stati che stanno l'uno al collo dell'altro.
E mentre io riconosco che l'austerità non sia la strada giusta, e che bisognerebbe aiutarsi l'un l'altro (come ha anche detto il tanto odiato Mattarella), te mi sembra che stai cercando di sviare l'attenzione, portando sempre il discorso su quanto ci mentono sull'Europa, come se Bagnai (che parlando di cagate, fa paragoni discutibili in parlamento) e Borghi (che vabbè, si mette a dire che il diritto al lavoro viene, per ordine, prima di quello della salute, quindi qualcosa vorrà pur dire...) venissero in qualche modo censurati.
 
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Vabbè, per certi versi mi ricordano i ciclici discorsi sulla dittatura culturale comunista di Berlusconiana memoria (che ora si è trasformata nella dittatura del politicamente corretto, equally bullshit), quando in realtà aveva il quasi monopolio dei mezzi d'informazione. Ma alla fine è normale rappresentare la nostra realtà, le nostre posizioni, i "valori" a cui teniamo in pericolo, perchè così giustificano determinate esternazioni, che potrebbero anche tramutarsi in azione. Peccato che nella stragrande maggioranza dei casi non sia così, ma sia anzi una dialettica universalmente riconosciuta e accettata, basti vedere determinate leadership mondiali.
 
Vabbè, per certi versi mi ricordano i ciclici discorsi sulla dittatura culturale comunista di Berlusconiana memoria (che ora si è trasformata nella dittatura del politicamente corretto, equally bullshit), quando in realtà aveva il quasi monopolio dei mezzi d'informazione. Ma alla fine è normale rappresentare la nostra realtà, le nostre posizioni, i "valori" a cui teniamo in pericolo, perchè così giustificano determinate esternazioni, che potrebbero anche tramutarsi in azione. Peccato che nella stragrande maggioranza dei casi non sia così, ma sia anzi una dialettica universalmente riconosciuta e accettata, basti vedere determinate leadership mondiali.
I social hanno ovviamente amplificato questa visione, portandoci a vivere in un continuo se prevalgono gli altri è la fine. Le conseguenze però le stiamo cominciando a vedere - non mi riferisco alla vicenda di Trump in particolare.
 
I social hanno ovviamente amplificato questa visione, portandoci a vivere in un continuo se prevalgono gli altri è la fine. Le conseguenze però le stiamo cominciando a vedere - non mi riferisco alla vicenda di Trump in particolare.
Le conseguenze le viviamo da tempo, però sì magari iniziamo ad accorgercene un pelo di più. Per il resto, il fulcro della discussione e l'oggetto (per me) della lotta è sempre lo stesso.
I social network sono aziende private e non spazi pubblici di discussione, decidono loro i parametri e le regole di ingaggio, il solo fatto di pensare che possa essere altrimenti dimostra che siamo talmente immersi nella cultura neoliberale che siamo arrivati a considerare i prodotti del capitalismo delle piattaforme come qualcosa di pubblico. Anzi, abbiamo talmente talmente introiettato il fatto che lo spazio pubblico (inteso sia come needs e wants, da politica, scuola, sanità, passando per desideri, rapporti personali, fare comunità, ecc.) sia gestito come un'azienda privata che non sappiamo più cosa vuol dire pubblico, e usiamo le categorie della concorrenza per stabilirlo.
 
Le conseguenze le viviamo da tempo, però sì magari iniziamo ad accorgercene un pelo di più. Per il resto, il fulcro della discussione e l'oggetto (per me) della lotta è sempre lo stesso.
I social network sono aziende private e non spazi pubblici di discussione, decidono loro i parametri e le regole di ingaggio, il solo fatto di pensare che possa essere altrimenti dimostra che siamo talmente immersi nella cultura neoliberale che siamo arrivati a considerare i prodotti del capitalismo delle piattaforme come qualcosa di pubblico. Anzi, abbiamo talmente talmente introiettato il fatto che lo spazio pubblico (inteso sia come needs e wants, da politica, scuola, sanità, passando per desideri, rapporti personali, fare comunità, ecc.) sia gestito come un'azienda privata che non sappiamo più cosa vuol dire pubblico, e usiamo le categorie della concorrenza per stabilirlo.
Non vorrai mica porre in discussione il sistema capitalistico? ?
 
Ti accorgi che viviamo tempi strani quando le persone, anziché cancellarsi dai vari Twitter, facebook ecc, continuano ad utilizzarli per dare voce alle proteste contro la censura messa in atto da queste piattaforme sociali. E’ un po’ come quando si protesta contro il capitalismo e lo si fa scrivendo un post su facebook, utilizzando uno smartphone da mille dollari, prodotto in Cina sfruttando anche il lavoro minorile, e acquistato a rate. Per utilizzare si e no l’1% delle funzioni. E magari farlo mentre si guarda l’ultima serie su Netflix, bevendo Coca-Cola e consumando un bel McChicken comprato da McDonald’s, pagando con la carta di credito American Express.

Tempi strani.
 

Ragazzi ma veramente la mitologia norrena richiama alla destra? Perchè sono comunista ma Yggdrasil è uno dei simboli di Dragon Quest, per esempio. La mitologia norrena è affascinante, ho anche il boardgame Blood Rage. Veramente queste cose non le capisco!

Forse per il fatto di combattere, cadere con onore, finire nel Valhalla

P. s. Il tizio è stato arrestato
 
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