Sulla scia del post precedente, che invitiamo tutti a leggere finiamo di sviscerare questa vicenda del ragazzo suicida perché contiene spunti di riflessione a mai finire, che in maniera incredibilmente stupida e idiota i nostri comuni nemici hanno deciso di sollevare con i loro rantoli ridicoli invece di rendersi conto che conveniva loro soltanto tacere ed evitare un effetto boomerang semplicemente spettacolare. In questo ultimo post comunque ci limitiamo soltanto a fare esattamente quello che hanno fatto loro, riportare un pezzo di quel famigerato post su facebook di tre anni fa:
«→Prima di questo grande flusso migratorio← ricordo con un po’ di arroganza che → tutti mi amavano ←. Ovunque fossi, ovunque andassi, ovunque mi trovassi, → tutti si rivolgevano a me con grande gioia ←, rispetto e curiosità. Adesso invece questa atmosfera di pace idilliaca sembra così lontana; sembra che misticamente si sia capovolto tutto»
N.on E.siste S.oluzione P.acifica anche perché quasi metà del paese si è convinta del fatto che il problema emerso dall'analisi di queste parole e di questi fatti sia un generico ed endemico razzismo di cui prendersi collettivamente la colpa (invece che le ovvie conclusioni che stiamo sommessamente suggerendo con le freccette ed i disegnini), accettando ancor più passivamente il dominio e l'egemonia di qualche ben noto verme che non vede l'ora di accaparrarsi →il potere assoluto←.
È evidente che l'unica soluzione rimasta non contempla più le parole, il ridicolo traccheggiare confrontando le reciproche ragioni, la fuffa e le chiacchiere
N.E.S.P.