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Cioè un ragazzo di vent'anni nato qua e che non parla neanche la lingua del suo paese originale non si sente italiano? :asd:
ieri in un talk c'era un ragazzo straniero che lo ha detto apertamente di non sentirti italiano, o quantomeno, di sentirsi più arabo che italiano, dopo aver completato l'intero percorso di studi (quindi 13 anni, altro che 5).

Quello della cittadinanza è un percorso che andrebbe seguito ma soprattutto accertato. Qualsiasi tipo di automatismo andrebbe abolito.

Poi parlare adesso di queste tematiche (compresa la cannabis) risulta essere quantomeno divisivo delle forze politiche, e direi che vista la crisi su più fronti non possiamo permettercelo in questo momento
 
L'ISTAT pubblica le stime per l'inflazione a giugno. Verdetto? 8%. Al top dal 1986. Forte sto Euro ??
Piccolo spoiler per gli amanti del genere: nell'86 la BdI non era più dipendente dal tesoro da 4 anni.
 
ieri in un talk c'era un ragazzo straniero che lo ha detto apertamente di non sentirti italiano, o quantomeno, di sentirsi più arabo che italiano, dopo aver completato l'intero percorso di studi (quindi 13 anni, altro che 5).

Quello della cittadinanza è un percorso che andrebbe seguito ma soprattutto accertato. Qualsiasi tipo di automatismo andrebbe abolito.

Poi parlare adesso di queste tematiche (compresa la cannabis) risulta essere quantomeno divisivo delle forze politiche, e direi che vista la crisi su più fronti non possiamo permettercelo in questo momento
Non ci sarebbe nessun automatismo, anche con lo ius scholae sarebbe liberissimo di non chiedere la cittadinanza se non si sentisse italiano.
 
Non ci sarebbe nessun automatismo, anche con lo ius scholae sarebbe liberissimo di non chiedere la cittadinanza se non si sentisse italiano.

Che non succederà, perchè la cittadinanza italiana apre le porte all'UE.

È molto meglio il contrario, ovvero il ssitema in vigore. Ovvero, se ti senti italiano, fai richiesta di cittadinanza. Magari, al completamento del percorso scolastico, possono decadere i requisiti di permanenza continuativa in Italia.
 
Non ci sarebbe nessun automatismo, anche con lo ius scholae sarebbe liberissimo di non chiedere la cittadinanza se non si sentisse italiano.
E allora perchè non lasciare il sistema in vigore, e focalizzarsi nell' introdurre a tutti i costi uno "ius (una parola a caso)"?
 
La legge sulla cittadinanza deve essere assolutamente riformata: lo ius sanguinis puro e semplice non ha più senso nel XXI secolo. Forse ce l'aveva nei secoli scorsi quando molti italiani emigravano all'estero e si sperava che i loro figli nati all'estero, con la cittadinanza italiana automatica, un giorno potessero tornare indietro. :asd:
La proposta dello ius scholae per me è irricevibile dato che un ciclo scolastico non si nega a nessuno, neanche a chi non parla italiano in famiglia né si considera italiano, e la cittadinanza italiana fa sempre gola per viaggiare libera in UE e nell'area Schengen.
Fosse per me, ricaccerei lo ius culturae: intera scuola dell'obbligo frequentata con profitto, a 16 anni si può già fare la richiesta.
Poi metterei ius sanguinis + ius soli per chi ha almeno un genitore italiano.

My 2 cent.
 
Non mi pare, devono comunque fare domanda per cittadinanza/passaporto :unsisi:

Ho controllato, e non pare sia così.

La famiglia rappresenta il principale canale per la trasmissione della cittadinanza. Il nostro ordinamento, fondato sul principio dello ius sanguinis, focalizza infatti l’attenzione sul legame di sangue e sul diritto di filiazione. Per questo, il minore nato all’estero da genitori italiani è riconosciuto cittadino alla stessa stregua di colui che nasce in Italia da genitori italiani.
Lo stesso vale per il minore nato in una famiglia composta da un genitore italiano e da un genitore straniero. In questo caso, a prescindere ancora dal luogo di nascita, il padre o la madre italiani trasmettono automaticamente la cittadinanza al figlio.


  • per nascita: si parla di “ius sanguinis”, ovvero per discendenza diretta da almeno un genitore in possesso della cittadinanza italiana. Un bambino è italiano se almeno uno dei genitori è italiano;

 
Fosse per me, ricaccerei lo ius culturae: intera scuola dell'obbligo frequentata con profitto, a 16 anni si può già fare la richiesta.
Poi metterei ius sanguinis + ius soli per chi ha almeno un genitore italiano.
Però così si arriverebbe al paradosso che il figlio di un genitore italiano e di un genitore straniero nato magari nel paese del genitore straniero ma vissuto e cresciuto in Italia dovrebbe aspettare i 16 anni per diventare cittadino italiano.
Chi ha almeno un genitore italiano ha già la cittadinanza, o sbaglio?
Magari l'ho interpretato male io ma credo intendesse entrambi i requisiti, quindi un genitore italiano ed essere nato in territorio italiano.
 
Anche perché pensavo al recentissimo caso di Banchero, promettente stella della NBA nato negli Stati Uniti da padre italiano e madre statunitense. La cittadinanza italiana non l'ha avuta automaticamente, ha dovuto fare richiesta nel 2020 (a 18 anni).
 
Anche perché pensavo al recentissimo caso di Banchero, promettente stella della NBA nato negli Stati Uniti da padre italiano e madre statunitense. La cittadinanza italiana non l'ha avuta automaticamente, ha dovuto fare richiesta nel 2020 (a 18 anni).
Lì però credo sia stata una mancanza dei genitori, se non ricordo male l'iter il padre avrebbe dovuto registrare la nascita presso il consolato italiano.
 
Lì però credo sia stata una mancanza dei genitori, se non ricordo male l'iter il padre avrebbe dovuto registrare la nascita presso il consolato italiano.

Quasi certamente, lo ius sanguinis si trasmette a prescindere dal luogo di nascita. Ma ovviamente lo Stato deve sapere che esisti.
 
Chi ha almeno un genitore italiano ha già la cittadinanza, o sbaglio?

Si, posso confermartelo per esperienza diretta in quanto mia figlia non è nata in Italia ma a Londra e da madre straniera, ma ha ricevuto la cittadinanza italiana non appena avvenuta la trascrizione. Peraltro dispone anche di quella britannica, essendo in vigore una sorta di ius soli.
Anche la figlia di un mio amico argentino con cittadinanza italiana, ma che non ha mai preso residenza in Italia(vive attualmente in Germania), l'ha ottenuta appena registrata all'ambasciata di Berlino(che svolge le funzioni consolari per quel lander).
 
Chi ha almeno un genitore italiano ha già la cittadinanza, o sbaglio?
Sì, a prescindere da dove è nato.

Però così si arriverebbe al paradosso che il figlio di un genitore italiano e di un genitore straniero nato magari nel paese del genitore straniero ma vissuto e cresciuto in Italia dovrebbe aspettare i 16 anni per diventare cittadino italiano.

Magari l'ho interpretato male io ma credo intendesse entrambi i requisiti, quindi un genitore italiano ed essere nato in territorio italiano.
Non è un paradosso, avere almeno un genitore italiano dovrebbe essere condizione necessaria ma non sufficiente.
 
Non è un paradosso, avere almeno un genitore italiano dovrebbe essere condizione necessaria ma non sufficiente.

Non si può fare perché con la libertá di movimento incentivata, senza ius sanguinis potresti ritrovarti con figli apolidi semplicemente perché il nascituro ha avuto la sfiga di nascere in Germania, dove la regola è molto simile a quella nostrana.
Detto questo, l'eliminazione dello ius sanguinis potrebbe diventare una prerogativa della destra, visto il boom di domande provenienti dal Sud America degli ultimi anni.
In Brasile si stima che fra il 20 e il 30% della popolazione residente abbia origini italiane e potenziale diritto alla cittadinanza.
 
Non si può fare perché con la libertá di movimento incentivata, senza ius sanguinis potresti ritrovarti con figli apolidi semplicemente perché il nascituro ha avuto la sfiga di nascere in Germania, dove la regola è molto simile a quella nostrana.
Non è possibile nascere all'interno dell'UE ed essere apolide tant'è che l'unico caso di ius soli secco ammesso ovunque è che il figlio di apolidi (o comunque di persone che non possono trasmettere la cittadinanza iure sanguinis) è cittadino dello Stato membro UE dove è nato. :asd: Idem per gli orfani con genitori non identificabili.
 
Ma i numerosi stranieri irregolari che abbiamo in Italia, e che che continuiamo a far entrare bellamente perchè la Lamorgese ha deciso così, invece in quale "ius" rientrerebbero? :asd:
 
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