Dichiarazioni di:
- un autore anonimo
- i cofondatori di Bioware (hanno solo detto che secondo loro avrebbero dovuto creare nuove IP anziché ancorarsi a vecchi successi)
- Tim Henderson di IGN (ha detto quello che sappiamo tutti, cioè che il Giappone ha avuto difficoltà nel far fronte ai costi di sviluppo delle grandi produzioni e infatti ricordo benissimo le dichiarazioni di quei tempi da parte di Square che parlava di difficoltà nel creare intere città ecc..)
- Phil Fish (il grande e irreprensibile Phil Fish che non lo conosce neanche la madre e te lo dico io che ho adorato Fez ma se diamo peso a quello che dice uno che oltre a Fez ha lavorato ad altri 3 giochi e uno di questi è Boog ed Elliott stiamo a posto

)
- Jun Takeuchi e Inafune (secondo il quale per loro il Giappone avrebbe dovuto seguire l’occidente. E infatti si è visto il successone di tutte quelle produzioni Giapponesi che hanno seguito i gusti occidentali. Qualcuno ha detto Forspoken?)
- Yoshi P (conosciamo l’appunto che ha fatto sul suffisso “J” in RPG ma è un termine che viene usato praticamente su tutto per indicare un determinato genere. Come il J-Pop, il K-Pop ecc. non c’è mai stato intento discriminatorio da nessuno anche se lui l’ha percepita così)
Ricordo nuovamente che la stampa ha trattato fin troppo bene il XIII e le recensioni della versione PC sono esattamente SEI: una positiva, quattro medie e una negativa. Far passare tutto ciò per un attacco razziale nei confronti dell’industria videoludica giapponese è ridicolo.