In the mood for love, Wong Kar-Wai
Al contrario di Chungking Express questo non regge altrettanto bene i miei dieci anni passati. E' fondamentalmente la storia di due persone completamente bloccate, al punto che per scoprire l'amore devono passare dall'immaginare i loro rispettivi partner che invece sono carichissimi e si divertono alla faccia loro. Ci sta pure, solo che questi due davvero non sono mai confrontati ad altro che ai loro blocchi, è una compilation. Ci sono anche i momenti moralisti abbastanza risibili (il collega di lui) ma per fortuna wong kar way non ci si sofferma più di tanto e anche nella sua macchiettisticità il personaggio ci fa una migliore figura dei due protagonisti.
Dei due lui sarebbe pronto a scopare e il suo sviluppo è che fondamenalmente si innamora. Lei invece, che secondo me è il personaggio su cui ci si sofferma di più, è paralizzata. Non solo chiaramente non ha esperienza di nulla, ma neanche è particolarmente scaraventata in altro, resta a piangere, a non capire, e in definitiva ritorna come una buona pecorella a fare un figlio. Niente di troppo finto, sono due persone bloccate e ci sta, il punto è che qui manca l'entrata nell'appartamento di Faye, qualcosa che faccia valere la pena di vivere sia nel film sia nel filmarlo. Non è un caso che se Chungking è vorticoso e girato a raffica una scena dopo l'altra questo è tutto decomposto e ricomposto, probabilmente girato per gruppi di location, e vi assicuro che non è una cosa piacevole da fare.
Anni fa lo vidi come una bellissima emersione di un sentimento. Oggi mi rendo conto del vuoto pneumatico attorno a questo sentimento e di quanto loro due dovrebbero mettersi in ginocchio a ringrazie i rispettivi partner "traditori". Arrivati a fine film ho avuto la sgradevole sensazione che tutto sia passato troppo in fretta, che la storia non fosse neanche iniziata. Il che mi rendo conto essere una fedele restituzione di come molte persone vivono nella loro testa queste storie cosiddette "impossibili". Solo che impossibili non sono e quando le scrivi e filmi così non mostri altro che il burrone attorno al castelluccio che si sono costruiti. Resta un film divertente perché loro sono troppo babbi ma si ferma lì.
A conti fatti l'unico film che merita davvero di Wong Kar-Wai è Chungking Express, vorrei davvero sapere come gli è venuta quell'idea geniale, che fra l'altro anche nel film arriva così, di botto, in un modo bellissimo in voice over con Faye ferma al bancone e la camera a mano che arriva su di lei. C'è qualcosa sotto. Un momento di vita che Wong Kar-Wai ha vissuto durante quelle settimane, o che ha sentito da qualcuno, è che ha fatto la storia del cinema. E manco un coglione gliene ha mai chiesto conto!