Finito
Premessa: Questo parere non terrà conto dell'online e si baserà sulla modalità difficile. Inoltre tutto ciò che riguarda la tolleranza generale sul ritmo e la storia sono altamente soggettivi, quindi cerchiamo di non prenderla come un'offesa personale se non concordiamo su questi punti in particolare.
Partiamo subito togliendoci il dente sui pregi. Uncharted 4 è attualmente un nuovo parametro per tutto ciò che concerne il lato tecnico/estetico dell'attuale generazione Sony. La cura con cui è stato realizzato è al limite dello sfarzo. Da applausi veramente.
Ma al giocatore interessa come sempre il gioco. Cosa si ritrova quindi con questo quarto capitolo? Semplicemente, Uncharted. Chi ritiene che sia innovativo per l'open world sbaglia, perchè questo titolo non lo è affatto. La formula resta quella, un misto di scalate, script, qualche enigma e fasi action, ma l'essere ambientato in qualche scenario più grandino non lo trasforma automaticamente in un open world/free roaming.
Può darne l'impressione a livello visivo, può avere due stradine invece di una, può avere un campo tps più ingrandito, ma resta una formula che già conosciamo. Il level design del lato adventure infatti resta quello semplice e guidato di sempre, fattore che ironicamente lo trasforma in un gioco d'avventura che potrebbe far sbadigliare proprio in questo comparto. E qui arriva la mia lamentela sul calo di ritmo. Non è una questione di ''replay''. Se amenti la dose di salti e scalate, devi naturalmente aumentare l'attenzione per la difficoltà e il level design stesso. Il giocatore deve accendersi durante queste fasi, deve guardare ed elaborare di conseguenza. Lo spettatore deve farlo durante un filmato, no una fase di gioco.
Se invece andiamo a vedere la costruzione dei pochi scontri a fuoco troviamo la vera, piccola novità, quell'ampliamento che non va scambiato per open world. Troviamo un level design ben studiato, coperture che si distruggono, verticalità, attacchi stealth più marcati, rampino che funge anche da attacco a sorpresa dall'alto. Insomma, una gestione di design tps davvero ben fatta e soddisfacente.
Sul lato narrativo invece non troviamo un capolavoro, cosa che il brand non ha mai voluto essere. E' una storia leggera, con qualche battuta divertente, tanti momenti cinematografici e dialoghi sempliciotti. Interessante invece il lato flashback del titolo, che va a mettere una pezza su un background dei protagonisti mai preso troppo in considerazione finora. Una mossa che farà sicuramente piacere ai fan.
Il lato interpretativo invece prende a piene mai dal precedente lavoro dei ND, quel The last of us tanto bello quanto espressivo. U4 non è da meno, riesci quasi a sentire le emozioni solo attraverso uno sguardo o un movimento del volto, e questo va a rafforzare tutto il lato tecnico già elogiato nelle prime righe. Di sicuro un esempio da seguire per chi, oltre alla trama, vuole raccontare attraverso attori digitali.
Uncharted 4 quindi espande qualcosa ma non migliora, con qualche calo di ritmo e di level design esplorativo che non lo fa eccellere nel lato avventuroso che egli stesso ha ampliato in questo capitolo. U4 è semplicemente un buono gioco, che immerge in quintali di ambientazioni bellissime e sfonda nuovi parametri tecnici attualmente disponibili su console. Ma per me, solo per questi ultimi, non basta per gridare al capolavoro assoluto.
Pro
- Lato tecnico tra i migliori mai visti
- Tante ambientazioni
- Level design di alcuni scontri a fuoco ben strutturato
- Comandi ben studiati
- Per chi ama gli script esplosivi sarà una goduria in molti punti
- Espressività degli attori digitali incredibile
Contro
- Si poteva maturare di più sul lato adventure/parkour
- Ritmo a volte un pò lento
- Qualche ora (e salto) in meno non avrebbe guastato
- Storia nella media, nulla di eclatante
8/10