PS4 Valkyria Chronicles 4

  • Autore discussione Autore discussione Jack 95
  • Data d'inizio Data d'inizio
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Io ho da poco finito il gioco e mi manca 1 solo membro da portare a Caporale, semplicemente li ho sempre alternati. E nelle missioni dove magari avevo fatto piazza pulita ma mi mancavano chessò, 6 CP per finire il turno, prima di conquistare facevo fare azioni a caso a chi era ancora Soldato semplice.

Devo ancora sbloccare la parte dopo l'epilogo (la missione finale mi è pesata un po e per ora non mi va di rifarla :asd: ), mi sto dedicando alle Skirmish Hard.

Come già avevo detto prima, a me è piaciuto molto. Concordo che forse la parte finale ha un po meno mordente rispetto al resto, non so se è effettivamente cosi o perchè il punto più alto del gioco imho viene poco prima della parte finale, però tutta la campagna mi è piaciuta, i personaggi pure e cosa importantissima le Squad Stories aggiungono davvero una parte importante per immedesimarsi meglio con le truppe.

E a tal proposito, uno dei fattori che appunto me lo ha fatto apprezzare più del primo (parlando di trama, visto che come gameplay è cosi perchè vabbè ne è un'evoluzione quindi è normale) è proprio il fatto che più si sente più l'insieme di gruppo nel fronteggiare le minacce, e questo anche senza aver a disposizione superpoteri Valkyriani (Alicia), ma solo con tecnologia + spirito di squadra.

Curiosità, le vostre truppe preferite per categoria quali sono? ESCLUDENDO gli "ufficiali"/pg principali.

Vi dico le mie:

Scout: Azusa

Shock: Vancey (Menzione d'onore per Ryan alias Big Boss :asd: )

Lancer: Gertrude

Eng: All'inizio preferivo Eileen, ma poi mi son ritrovato a preferire Rebecca.

Sniper: Mabel (Mi ricorda Marina)

Granadier: Riley (Si lo so che è principale, ma gli altri son tutti pallosi. E Aoife è una ingannauccelli)

 
Ultima modifica da un moderatore:
Beh sì in realtà, fai una skirmish che richieda di conquistare la base nemica (ce n'è una molto semplice), ammazzi tutti nei primi due turni e incominci a spammare azioni a oltranza passando subito, che tanto contano comunque gli action points usati. In 10 minuti non solo mandi a caporal chi vuoi, ma sblocchi anche easy peasy le squad stories. 


Immaginavo che si potesse fare cosi.
L'unico "limite" se cosi si può die sono i venti turni standard a missione e, secondariamente, il non sapere (o quantomeno non ancora)quanti cp debba spendere sul singolo pg. per la promozione.

Ma tornando al gioco, l'ho ripreso dopo quasi una settimana e fra ieri sera e sta mattina ho fatto il capitolo 4...

mi ha preso.

Mi ha preso davvero tanto.

Adoro i  "punti della situazione" sulla stato del conflitto agli inizi dei vari cap per bocca del narratore(Claude?) con tanto di date, sto iniziando a saggiare il reale bilanciamento e le tante, tantissime novità ed opzioni tattiche. Persino la presenza di equipaggiamenti galliani fra le opzioni della Squadra E ha una giustificazione narrativa, essendo frutto di un accordo fra Claude e gli alti comandi per massimizzare al meglio il rendimento dei vari componenti della squadra, composta in buona parte da Galliani.

Le differenze fra i tipi di bunker cosi come fra le postazioni fisse nemiche(anche se per quest'ultima "serie" di menzioni avrei gradito delle icone leggermente diverse in modalità comando), i Last Stand, la modalità comando propria delle CP unit ancora tutta da esplorare, la varietà e grandezza delle mappe.

Non mi aspettavo una battaglia campale cosi presto e di certo non mi aspettavo un capitolo con tre battaglie(cosa mai vista) lunghe ed impegnative.

Ho adorato come sia la narrativa, che il gameplay, sottolineino come la Squadra E, pur essendo considerata un asso, sia solo "un" gruppo di gocce pronte a fare la differenze.

Mi son tenuto da "parte" Dan ed il Cactus, perché la loro introduzione cambia totalmente il gameplay.

Il poter spostare unità di fanteria velocemente ed al riparo dal fuoco incrociato è un vantaggio a cui dubito di poter rinunciare, soprattutto dopo la prima parte con la presa della collina. Il Cactus ha "scortato" le mie unità, permettendomi di conquistare le due basi sulla destra, la dove quelle sulla sinistra erano molto più safe da avvicinare vuoi per la mera "vicinanza", vuoi per i loro punti deboli in bella vista. Il suo apporto allo scontro è talmente rilevante che non è neppure avuto bisogno dei carri alleati.

La seconda parte è la prima istanza in cui in questo VC4 mi è stato imprescindibile l'utilizzo di un ignegnere, Cactus ed Hafen sono rimasti indietro mentre una volta assicuratami una posizione sulla collina ho proceduto con eliminare sistematicamente tutte le unità ostili e neutralizzare le varie basi, in modo da poi richiamare truppe fresche per "sfondare" l'ultima linea difensiva imperiale e, visto che avanzavano CP, beccare pure un Ace imboscatissimo stesso sull'erba.

La conclusione di questo cap. cosi intenso...non ci vede protagonisti dell'azione che vede la sconfitta imperiale, ma di un'azione isolata, disperata.
Volta a soccorrere Kai(ferita gravemente da un cecchino imperiale alle spalle e qui i ricordi mi stavano già facendo andare nel panico) e Raz, rimasti intrappolati dietro le fila nemiche mentre si tenta in tutti i modi di arginare gli Ausbruch del Tenente Colonnello Walz.
Il quale, nonostante sia il "primo" boss del gioco(Un po' come Jaeger nel primo capitolo) divenga a conti fatti un "tutorial" per far apprendere al giocatore le potenzialità dei mortai anti carro, dalla posizione in cui è schierata di base Riley ha bisogno di soli due colpi per centrare il punto debole del Vulcan.

Contrariamente al Lupus, è un carro che(oltre al radiatore posto in una posizione insolita) sembra spiccare più per manovrabilità e velocità che per mera potenza di fuoco. Stranamente non ci sono state scene dedicate alla sua sconfitta o ritirata, se non fosse per la opening(Che lo mostra  a bordo di un Vulcan con una corazza apparentemente modificato) si potrebbe persino azzardare l'ipotesi che ci abbia già lasciato.

Narrativamente sono successe tante cose, è stata "scattata" la foto che vediamo da introduzione nella opening, la principale linea nemica è stata sfondata e...i personaggi crescono e si confrontano.

Minerva mi piace davvero tanto.

Altezzosa, schietta, determinata e ambiziosa ma solo superficialmente cinica ed insensibile, come dimostra la sua reazione alla morte di alcuni componenti della sua squadra.

è una giovane donna che detesta perdere. Il suo "odio" dichiarato(e qui mi è piaciuta tantissimo, sebbene credo stesse un po' esagerando) per Claude non è solo frutto della sua continua volontà di primeggiare ma soprattutto per la rabbia provocatale dall'atteggiamento del ragazzo il quale, nonostante riesca sempre e comunque ad essere migliore di lei, come studente prima e ufficiale poi, sminuisce se stesso e  le sue capacità. 

Un inetto, un incapace che inetto e incapace non è anzi, è considerato un ispiratore morale e carismatico, l'asso del battagliione di Ranger corazzati.

Ed una tale ingenuità e mancanza di consapevolezza per Minerva sono inaccettabili.

Va da se che...diventerà un personaggio giocabile.

Il simbolo che si intravede dietro i capelli durante è chiaramente quelli proprio della classe Scout, chiaramente riconoscibile nonostante sia coperto anche nel modello nei file Personale.Altro indizio a favore di questa tesi? Manca una CP unit dal menù gestione squadra(Dan ed il Cactus stranamente non lo sono)

Forte della strigliata di Minerva e degli eventi del Cap. Claude ha "perso" il suo potenziale negativo ed ha dimostrato di riuscire ad analizzare con raziocinio e una buona dose di freddezza sia gli ordini degli alti comandi sia le possibilità effettive delle sua Squadra.

La sua unica reale mancanza fino ad ora...è il non riuscire a frenare Raz.

Purtroppo ho la sensazione che quello che ha dato il via all'ultima parte di Breaking Line non sia il suo ultimo colpo di testa.

Un colpo di testa che ha messo in pericolo se, Kai e tutta la sua squadra.
Non dirò credo ma "spero" che abbia imparato qualcosa, perché ha sofferto ed avuto paura come mai prima d'ora("Leena sta morendo" è la seconda volta che qualcuno la chiama col suo vero nome) e Claude lo ha invitato a trarre insegnamento da questa esperienza, essendo quelle le sensazioni provate da lui e gli altri quando lui fa il temerario e rischia la vita senza pensarci.

Riley, un po' a caso a dirla tutta, pare aver superato la sua paura delle esplosioni(il potenziale pirofobia è scomparso) e non ha più dubbi sul reale cambiamento di Cluade sebbene non sia ancora abbastanza adulta e responsabile per chiarirsi con lui. Kai invece...resta più in disparte, lei che è cosi "forte", osserva, invita i suoi amici a essere responsabili ma non si sbottona o scompone a livello personale, . Neppure il soprannome Kai occhio di falco le fa battere ciglio cosi come la cicatrice che le rimarrà a vita, speravo di ricevere qualche piccola info sul perché sia "diventata" Kai in compenso so che peserà sessanta chili scarsi con i vestiti bagnati(cit Raz) e che è la più forte dell'unità quando si tratta di fare a botte.




EDIT1: Fatti i capitoli 5 e 6...

Autunno, calma prima della tempesta.

Anche se sotto un certo punto di vista la tempesta è "già" iniziata quando la scena si apre in un placido mattino d'ottobre del 1935.

C'è fiducia, ottimismo, Riley azzarda persino l'ipotesi che la guerra possa finire nel giro di qualche giorno vicini come sono alla capitale eppure i segni sono già tutti presenti, bisogna solo saperli interpretare.

Il me giocatore è avvantaggiato dalla panoramica più generale e fredda sugli eventi, rigiocando l'ultima missione del cap.4 senza disporre del Boss Walz  si è lasciato andare ad alcune affermazioni estremamente ambigue...il muro. L'intera battaglia ha solo "parzialmente" a che vedere con il muro. Come se la breccia, la ritirata e tutto quello che ne è conseguito fossero comunque parzialmente previste, l'ufficiale imperiale ha anche parlato di un"vero" punto di ritrovo.

Tralasciando i complotti,checcé ne possa dire Riley o Raz, lo slancio è stato perso. 

I rifornimenti tardano e sulle montagne, via diretta verso la capitale, il maltempo è arrivata molto, troppo tempo prima della media stagionale ma le osservazioni di Claude passano relativamente in secondo piano in favore di toni più leggeri.

Cibo pane(Kai), carne(Raz) e dolci(Riley) tutti beni che i soldati devono pagare di tasca propria perché l'esercito non può provvedere a tutto.

La visita alla piccola cittadina di Einhemnt è una parziale occasione sprecata.

Non disdegno i toni leggeri,la comedy o la volontà di Raz e Kai di far passare un po' di tempo insieme a Claude e Riley sfruttando qualche pretesto di tipo gastronomico, cosi come fanno sorridere i goffissimi tentativi di dichiarare per la prima volta il suo, aperto, interesse per Kai o Riley che cade dalle nuvole, dopo mesi dal suo ingresso nell'unità E, quando scopre che Ragnarock è un componente effettivo dell'unità e non un animale domestico ma rimane un'occasione sprecata.

La visita dei due, potenziali, piccioncini non vede Miles come terzo incomodo ma la realtà.

Una realtà a cui non viene dato il giusto peso.

Si trovano in una città che, seppur di confine, è stata territorio imperiale per secoli.

Per quanto la resa sia stata pacifica, sono invasori, la guerra è ancora in corsodavvero si aspettavano di essere accolti a braccia aperte? Non è normale che una madre metta in guardia la sua bambina dal parlare con loro, soldati della federazione? 

Lo stesso Raz un "buono"  ha minacciato un macellaio che hai suoi occhi si è "rifiutato" di servire dei soldati della federazione.

Ma non entro sull'argomento Raz, perché è pur sempre un Darcsen che gira come se nulla fosse all'interno di una città imperiale. Mi è molto, molto difficile mandar giù la mancanza di riferimenti alla questione Darcsen se non per un potenziale negativo ed una singola battuta.

Durante il loro girovagare, Claude e Riley si imbattono in un uomo dai modi gentili che vende alla luce del sole ricambi e parti di armi di fattura imperiale. Imprudente che possa essere, l'uomo lascia un impressione molto positiva nei confronti dei due ragazzi. Sia perché ricorda loro quali sono i reali valori per cui gli umani dovrebbero vivere, sia perché intenerito dal loro evidente affetto reciproco li mette in guardia dalla "Strega d'inverno". 

Una figura leggendaria nota e temuta, famosa per provocare violentissime tempeste di neve e che, come tutte le leggende, nasconde un fondo di verità.

I toni si fanno di nuovo leggeri quando Raz e compagni iniziano a fare a botte con quelli del'unità F, "colpevoli" di aver acquistato pressoché tutte le scorte della città. Lo "scontro" è l'occasione giusta per dare un po' di spazio a Minerva e la sua unità.

Sulla carta molto diversa, ordinata e disciplinata rispetto alla ben più scapestrata Unità E, sebbene tutti i paroloni sul codice cavalleresco vadano in malora quando Riley propone a Claude di far rapporto al quartier generale perché svuotando i negozi corrono il serio rischio di peggiorare la loro già delicata situazione con la popolazione locale.

Per evitare rogne di qualsiasi tipo, rispettare il suo decantato codice cavalleresco e battere Claude, Minerva decide di fare necessità virtù proponendo uno scontro simulato.

Sono deluso da questa missione, per quanto la mappa cittadina sia interessante...la presenza dei carri e delle classi "esplosive" rovina completamente il senso e l'atmosfera dello scontro, che si trasforma in un semplice cattura tutte le basi e non lasciare che nessuno vada k.o poiché non si può ricorrere ai medici.

è il primo "duello" fra i due rivali a senso unico dai tempi dell'accademia.

C'è ammirazione nelle parole di Claude quando decanta la determinazione di Minerva, unica costante in ogni sua singola azione, e il rapporto che la ragazza ha costruito con la sua unità.

La grande operazione sotto copertura di Minerva era far attaccare le due basi di Claude da una posizione privilegiata su un palazzo da Christel sua seconda in comando.

Peccato che Christel, oltre a rappresentare un archetipo di pg. che difficilmente apprezzo(Una donna attaccata morbosamente ad un'altra donna. Che tenta di tenere lontani i potenziali rivali in amore, in questo caso Claude), è una scout. Una scout che pretende di fare un lavoro da cecchino dalla cima di un palazzo trasformandosi nel più semplice dei bersagli.

Minerva invece, nonostante sia un "boss" rimane un semplice Scout, facilmente devastabile con un qualsiasi schocktrooper.
Ho trovato però  "didattico" il vederla ricorrere alla modalità comando, sospetto che anche altri boss lo faranno in futuro.

Con la fine della battaglia simulata e qualche iniziale tentennamento di Minerva, troppo orgogliosa per accettare immediatamente l'invito dei suoi rivali, la giovane ufficiale si lascia un po' andare e si scopre, con stupore di Raz, un'ottima potenziale compagna di bevute. L'incanto, se cosi possiamo chiamarlo, si rompe proprio al culmine della festa.

Neve.

L'inquadratura sul viso di Minerva vale più di mille parole.

Il loro più grande nemico è arrivato mesi prima del previsto e dopo giorni e giorni di nevicate incessanti, il morale dei soldati è a pezzi.

Sono vulnerabili.

Viveri,munizioni, carburante...manca tutto.

Senza equipaggiamento invernale non possono sperare di proseguire nell'avanzata ma al tempo stesso non possono restare fermi.

Per una volta Raz è voce della ragione, in quanto unico abbastanza "stupido" palesare i loro timori ...se lui fosse nei panni degli imperiali, agirebbe ora.

Durante la riunione fra gli ufficiali del battaglione però si assiste ad una interessante ed inevitabile scontro di opinioni.

Il comandante tergiversa.

Servono rifornimenti anche solo per una ritirata ma ritirarsi è fuori questione per gli assi del corpo dei ranger.

Sono pur sempre ad un passo della capitale mettendo da parte le stronzate buoniste e cavalleresche, Minerva parla di quello che un reale esercito potrebbe pensare di "fare"   possono "saccheggiare" o "confiscare" tutto quello di cui hanno bisogno dalle città intorno alla capitale, meno difese, se sarà  necessario.

Claude supporta la vecchia compagna di corso, perché l'inverno è già arrivato e Minerva, a cui sono note le abilità di Claude legate alle previsioni, si convince a fare fronte comune. Sa di potersi fidare della sua capacità di sentire il vento, sa di poter credere più in lui che nei graduati al quartier generale.Inoltre il giovane non entri nei "dettagli" con la rivale, è chiaro che abbia iniziato a "credere" nella leggenda della Strega d'Inverno. 

La riunione non giunge ad una conclusione una, due, tre, quattro...un'infinità di trasmissioni radio da unità alleate segnala una serie di attacchi congiunti e ferocissimi da parte delle truppe imperiali. Neppure la base si salva, Claude e Minerva scampano alla morte per un soffio dopo essere stati travolti dall'esplosione di un mortaio ma decidono di reagire.

Preso atto del fronte comune di Claude e Minerva durante la riunione, mi sarebbe piaciuta tantissimo un'operazione "congiunta" da parte delle due unità. Invece è la sola Unità E ha fare da retroguardia, la dove Minerva si lascia solo "promettere" da Claude e suoi di sopravvivere.

Il fuoco è una novità potenzialmente molto interessante all'interno delle mappe anche se in questa missione di debutto è più che sottosfruttato.

Dato il tema "assedio" della missione. mi aspettavo uno scontro logorante e di resistenze, invece la prima parte va giocata sempre e comunque sull'offensiva. Riconquistando i canonici tre campi e solo dopo "resistere" per quattro turni.

Quello oppure disporre di tutte gli imperiali sulla mappa, compresi i rinforzi fra cui si annovera nuovamente il Tenente Colonnello Walz, da sconfiggere allo stesso identico modo della prima volta due colpi di mortaio anticarro sul punto debole e via.

I due ufficiali hanno ormai preso atto delle loro rispettive abilità sebbene Walz sconfini in un desiderio a suo dire "romantico" di confrontarsi e battersi con la sua "anima gemella", a fine missione inoltre ha preso "atto" dell'identità dell'oggetto del suo amore  e non escludo una vera e propria "caccia" all'unità E per "conquistarla". 

Fra l'altro degli altri villain ancora non ho che poche traccie o riferimenti.
Walz è il comandante di un battaglione d'elite ma non fa parte di una cerchia ristrettissima come i triumviri di Maximilian o il Dahut di VC3.

Ha dei superiori, dei superiori fra cui potrebbero annoverarsi la Strega di Inverno,il Dottor Belgher e...l'uomo che  tanto somiglia a "Kai".

Contrariamente a quanto vorrebbero gli esempi reali e documentati, l'unità E che ha resistito più di quanto si potesse immaginare(cit Minerva) svolgendo impeccabilmente il ruolo di retroguardia, è l'unica a non essere stata sbaragliata. Da trasmissioni radio, tutte le unità che hanno combattuto a Siegval, tutto il loro battaglione, unità F compresa, sono state spazzate via.

Congelati, affamati e amareggiati, i soldati dell'esercito di Edimburgo si ritirano.

Troppo poco spazio è dedicato a questa caporetto umiliante e decadente.

L'unità E dovrà evitare tutte le città e i villagi, dirigendosi ad ovest verso la costa imperiale.

Le comunicazioni radio con il quartier generale e con quello che resta delle altre unità, sono vietate.

La conclusione del cap. vede uno dei tanti "presagi" avvertiti durante la visita ad Einhemnt realizzarsi.

L'uomo che aveva avuto cosi tanti buoni consigli per Claude e Riley è stato catturato ed impiccato, colpevole di aver venduto il suo paese in cambio di qualche spicciolo. 

Claude mantiene un atteggiamento equilibrato,pacato e saggio, ricorda ai suoi commilitoni quanto la guerra tiri il peggio dagli uomini ma che questo non significhi dimenticare scene simili tuttavia non basta. Però non basta.

Narrativamente, non basta proprio.

C'è troppa ipocrisia.

Non parlo di VC3 che conosco poco e che mette al centro della scena un'unità composta ufficialmente da criminali, disertori, ubriachi e stranieri parlo del primo VC. La linea di demarcazione fra buoni e cattivi non era mai cosi netta. L'intero capitolo 8 aveva come scopo il ricordare a Wekin ed Alicia(ed ha noi giocatori)come i soldati imperiali, fino ad allora degli uomini senza volto, fossero delle persone. Con delle famiglie, degli affetti ed una casa a cui fare ritorno. E volendo continuare, l'esercito regolare di Gallia, i cui alti comandi, per lo più nobili e corrotti, disprezzano la milizia affidandole compiti degradanti, umilianti e pericolosi. Tutto questo senza bisogno di mettere in campo personaggi palesemente negativi e marci o il famoso Ambasciatore della Federazione, la cui "esistenza" rende cosi insensata la presenza di cosi tanti galliani fra le fila della Federazione.

Claude e compagni non lo sanno ma stanno combattendo per la stessa fazione che ha tentato di rapire la "loro" arciduchessa.

Il mio timore è che l'esercito di Edimburgo possa essere sempre dipinto come composto da paladini in scintillante armatura relegando il marciume, sempre se presente, a burocrati o fazioni provenienti da altri stati membri o al solo impero.

Visto l'andazzo, non ne sarei cosi sorpreso..

 
Ultima modifica da un moderatore:
Sono arrivato al capitolo 10, ho un piccolo dubbio. La missione dove devi (non penso sia proprio spoiler) sparare alle bombe, per ottenere il massimo dei voti devi prenderle tutte? O c'è comunque un modo per finire in meno turni?



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Cloud-Loku ha detto:
Si devi prenderle tutte e la missione finire dopo 4 turni in questo caso, dandoti A.
 
Ecco come immaginavo, una al 2 turno non sono proprio riuscito a prenderla //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif Grazie

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Cloud-Loku ha detto:
Gli sniper spot sono 3, ma bastano i primi due (uno a destra e uno a sinistra) per prendere tutte le bombe.
Alcune sono un po nascoste e bisogna giocare un po con R1 in modalità puntamento per far si che il pg le trovi.
Sì il mio errore è stato puntare prima ai due spot a destra, e una bomba non riuscivo proprio a prenderla da questi due punti. Domani riprovo

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Finiti anche il cap.7 ed il...

secondo interludio, che affronta con toni leggeri uno dei misteri più grandi del plot portando con se tante nuove domande..

Un po' come il fuoco durante all'assedio alla base nel capitolo 6, trovo che la neve non abbia la rilevanza e l'impatto che meritava con l'aggravante che per trama presto non avrà più la medesima pericolosità, se non a livello meramente estetico.

I pensieri e le riflessioni di Claude, cosi come i dialoghi fra i personaggi trasmettono quale sia la reale gravità della situazione con soldati sempre più sfiniti, demoralizzati ed infreddoliti e risorse di ogni forma e genere sempre più scarse.

Tuttavia pad alla mano, con l'esclusione della meccanica legata alle valanghe(che per usare immagini note alla serie, fungono più da mortai ed artiglieria pesante naturale), queste sensazioni faticano ad arrivare . Inserire variabili estranee al gameplay solo per una manciata di missioni sarebbe stato pretestuoso ed inutile ma qualcosina si poteva fare lavorando con ciò che si ha già in game.

Gli Sniper, i Lancer ed i Granatieri, avrebbero potuto iniziare con uno/due colpi anziché tre,la Ragnite poteva essere rimossa dall'attrezzatura standard delle varie classi, con l'esclusione degli ingegneri, la mobilità e campo visivo delle classi poteva essere ridotta stessa cosa dicasi per gli hp i quali potevano essere diminuiti lentamente ma costantemente grazie ad un nuovo malus.

è degradante, che una tale quantità di possibilità siano state sintetizzate ad un tempo ridotto per trarre in salvo i compagni.

In circostanze normali, salvo azzardi e strategie volute...è molto difficile che i propri soldati vengano abbattuti salvo casi molto particolari anche se la parte più razionale di me sa di non poterne fare una grossa colpa, visto che il budget non deve essere molto generoso.

Critiche a parte inoltre, la prima missione in se è stata molto piacevole.

L'assenza di una base ed il costante arrivo di rinforzi imperiali, contribuiscono molto al fattore ansia.

La conformazione geografica, fra ponti e precipizi, e la necessità di dividere nuovamente il party per raggiungere la metà sono molto stuzzicanti ed esplodono nell'ultimissima parte del percorso, pesantemente sorvegliato da Shocktrooper e postazioni pesanti.

L'attacco alla base logistica non ha presentato nessuna sorpresa di rilievo.

La presenza di treni e binari ha fatto riaffiorare i ricordi di Fouzen ma la mappa in se è piccina per quanto non facilissima da navigare(vedi vicoli ciechi, scale e seccature di vario tipo). I treni corazzati me li immaginavo molto più pericolosi, i Granatieri possono facilmente sbarazzarsi di loro mantenendosi a distanza di sicurezza e con il Cactus(Per cui ho ottenuto un nuovo pezzo grazie ad il primo Ace "corazzato" di questo VC4) li si può scarrozzare per buona parte della mappa senza problemi di sorta.

Avrei però gradito la presenza di una condizione diversa per la vittoria, quale la distruzione dei treni o la distruzione dei depositi di viveri.

L'interludio invece mi ha proposto una versione molto rozza di missione "stealth", con risultati tutto sommato positivi.

Non conoscendo i pattern di movimento dei vari nemici, il trial and error si fa molto sentire nella primissima parte della missione e la presenza di un tutorial dedicato ai campi visivi arrivato quasi al giro di boa(Mi aspetto fra i 18 e i 20 capitoli ), mi porta a credere che vedrò altre missioni simili.

Narrativamente, se c'è è una cosa che mi è piaciuta è l'inversione nelle "coppie".

Claude interagisce con "Kai" e o Raz interagisce con Riley.

Il veleno, l'odio, il risentimento che la ragazza ha provato nei confronti di quello che ora è il suo superiore si sta affievolendo ma perdura.

Ignora la premura e le attenzioni che Claude le riserva, cosi come i continui tentavi del ragazzo di tenerla su di morale rivoltandogliele conto ad ogni occasione possibile, vedi la stizza provata quando Claude è "l'unico" dei leader dell'unità(Dan escluso, anche se non conta come unità CP) a non sembrare entusiasta all'idea di lavorare per una "nuova" Miller Company. Il limite però lo supera quando dà a Claude nell'inaffidabile venendo rimessa in riga da Raz.

Il giovane Darcsen da prova di sorprendente maturità in queste circostanze, mettendo alla berlina l'atteggiamento meschino ed ipocrita dell'amica che pur nascondendosi dietro il "stavo solo scherzando" è perfettamente consapevole dell'effetto che le sue parole avrebbero avuto su Claude. Lo stesso Claude che ha più volte dimostrato le sue doti di comandante e che sta riuscendo a fare da collante fra i membri della squadra nonostante la precaria situazione in cui si trovano:nessuno soldato è fuggito o a disertato. Che poi volendo essere un pelino obiettivi e cinici, per come ci è stato narrato il flashback pur nella sua vigliaccheria, Claude le ha comunque salvato la vita quel giorno è altamente probabile che i suoi familiari fossero già morti quando Belgher lasciò la fabbrica.

Narrativa l'incipit dell'interludio si colloca proprio qui.

Riley, seccata dall'atteggiamento di Raz sempre più simile a quella del vero Kai, si convince a chiedere delucidazioni sul fato del suo amico.

Poco più di un anno prima l'unità E, trasferitasi in una nuova base era ancora alle prese con l'addestramento

Kai che durante tutto il corso  era stato guida dell'unità insieme a Claude e che, tutto di un tratto, era sparito poco prima del loro trasferimento nella nuova base. Ignote erano le ragioni della sua scomparsa neppure Claude conosceva i dettagli. Su quanto stesse facendo c'erano solo pettegolezzi di vario tipo: dal suo essere stato assegnato ad un ufficiale di alto rango a chi lo vedeva responsabile di una missione super segreta.

Da un giorno all'altro però Kai ritornò senza preavviso e di nascosto.

Seppur ferito gravemente ad una gamba, il giovane non rivelò alcun dettaglio della sua missione.

Si appellò alla sua amicizia con Raz e Claude, gli unici di cui si fidava completamente, e condivise con loro solo informazioni  ambigue "giustizia sarà fatta", "non posso più restare, non cosi", "sconfiggere l'alleanza imperiale non cambierà niente"

Kai, affidabile, premuroso, maturo, infallibile asseriva di aver fatto "un casino" durante l'ultima missione, lui fra tutti.

Entrare nel mondo delle congetture, è inappropriato, ha disposizione ho solo affermazione vaghe e sconnesse ma visti i precedenti di VC4, con l'immagine di "tante gocce" che insieme possono fare una differenza è difficile immaginare Kai che cambia da solo le sorti della guerra agendo da solo agent in terra straniera.

Eppure, in barba alla sospensione dell'incredulità, è plausibile che andrà cosi.

Il personaggio visto nella opening che tanto somiglia a Kai ha un bastone, è zoppo; e accertata la ferita alla gamba del "nostro" Kai ormai è telefonato che quel personaggio, un possibile antagonista, sia proprio lui.

Mi viene difficile concentrarmi sul resto dell'interludio, perché ci sono troppe "domande" ed il resto della vicenda scansa l'enormità dei problemi che porta con se, sfruttando ironia e toni leggeri. 

Non avendo tempo per seguire il regolare procedimento per il congedo e volendo evitare la corte marziale e qualunque forma di rogna per Claude, Kai si fa sostituire da un "sosia"  che sosia non è:sua sorella Leena.  La quale non ci prova neppure ad impegnarsi e a farsi passare per uomo, tagliandosi i capelli o stringendosi il petto con delle fasce per nascondere il seno. Non sappiamo quanto Leena "sappia" rispetto a tutti loro, probabilmente è a conoscenza di qualche dettaglio aggiuntivo ma per quel che conta a fini dell'interludio la ragazza ha ignorato i problemi solo perché suo fratello le ha assicurato che Claude e Raz avrebbero risolto tutto al posto suo.Con la speranza di riuscire a tenere un profilo basso fino al termine dell'addestramento a cui sarebbe seguito un trasferimento:con una nuova base e dei nuovi superiori tutto si sarebbe sistemato.

L'unità sorprendentemente si lasciò convincere dalle fandonie di Raz (lo scambio viene presentato come un piano lungamente premeditato)e tutti i membri fanno sforzo congiunto per nascondere con trovate degne di una commedia osé(vedi Kai obbligato a vestirsi da donna, perché "sorpreso"  a spiare nelle docce femminili fra l'invidia e l'ammirazione del sergente istruttore) fra bugie, equivoci e malintesi. Una fonte di stress inaspettato e per certi versi persino superiore al corso di ranger, che tocco il culmine quando "Kai" venne sottoposta ad un test di tiro al bersaglio  a causa del suo plateale calo di performance  mentre Claude e Raz salvano il salvabile.Prima di scoprire, fra lo stupore generale, che "Kai" si era arruolata nella guardia cittadina di Hafen ed era già diventata una cecchina provetta.

Piuttosto che confidare le perplessità dietro i suoi reiterati fallimenti.

 "Kai", da tipa "brusca e poco socievole"(cit Raz) ha tenuto la bocca chiusa e c'è voluto un po' prima che gli altri cecchini si accorgessero che il mirino  sul suo fucile era montato male. Il resto è storia, Leena scomparve e divenne "Kai" un uomo capace di stendere Raz con un solo pugno e  cecchino infallibile, persino superiore al fratello: One Shot Kai o Kai occhio di falco nella nostra traduzione.

Mentre Raz e Riley rimanevano di vedetta, Claude e Kai hanno avvistato una base logistica in mezzo alle montagne.

La presenza di rotaie e di un lunghissimo tunnel vero ovest palesa subito il reale ruolo di quella base, rifornire le truppe imperiali di stanza a Gallia.

Il patriottismo ed il desiderio di aiutare direttamente la propria patria di Claude sfuma sempre di fronte allo stesso problema: la Gallia è uno stato neutrale, non affiliato con la Federazione i cui obiettivi sono gli stessi dell'impero: impadronirsi delle sue ricchissime miniere di Ragnite checché ne possa dire la propaganda fatta di belle parole quali  libertà e democrazia.è una critica che non mi stancherò mai di fare né ora né, con tutta probabilità, dopo che avrò giocato il DLC di operazioni congiunte con la Squadra 7 che quasi sicuramente cercherà di giustificare il rapimento dell'arciduchessa Cordelia a cui si possono aggiungere le "trattative" sottobanco condotte da Gilbert per far entrare Gallia nella Federazione una volta "vinta" la ribellione.

Come da precedente trasmissione radio, la priorità era di raggiungere la costa.

Minerva e la squadra F, che erano riuscite a mettersi in contatto temporaneamente con la Squadra E nonostante l'ordine di silenzio radio, avevano inoltre predetto la presenza di possibili rinforzi sulla costa cosi come la necessità per tutte le unità(Nonostante precedenti informazioni avessero parlato del loro più totale annientamento) di agire separatamente per non attirare eventuali inseguitori.

L'attacco alla base viene "giustificato" dal patriottismo della Squadra E, composta in larghissima parte da Galliani, dalla necessità di rifornirsi e dal tempo "favorevole" ad un attacco a sorpresa previsto da Claude. L'unica critica rilevante sollevata da "Kai" è relativa al loro obiettivo primario, anche se riuscissero a conquistare la base...arriveranno tardi al punto di ritrovo ma Claude ostenta ottimismo e fiducia nelle capacità dei ranger corazzati, il meglio del meglio, gli eroi...che sulla carta sono perfettamente in grado di cavarsela senza di loro.

Non si entra in dettagli o in dati "numerici" ma, dopo la vittoria alla base,  la marcia verso la costa ha comunque reclamato le vite di moltissimi membri della Squadra E.

Il traguardo, il rumore del mare, la speranza dei soldati muta ben presto in incubo e la regia qui ci mette parecchio del suo, tutte le inquadrature sono estremamente efficaci.

I loro compagni, il corpo dei ranger corazzati, è stato annientato.

Il colpevole è il tenente colonnello Walz ed i suoi Ausbruch.

Piuttosto che seguire gli ordini del  comando imperiale e dirigersi a sud, spinto dal suo istinto e conscio del talento dimostrato dai carristi avversari, ha predetto la loro destinazione

Giunto fin sulla costa, ad ovest  il suo battaglione ha facilmente avuto ragione di tutte le unità ivi presenti dando poi la caccia ai  fuggitivi.

Fra i pochi sopravvissuto vi è Minerva, sconfitta, addolorata,delusa,furiosa.

La sua amica e sottoposta Christel muore fra le sue braccia ed il suo odio è tutto per la Squadra E,.

Tardando all'appuntamento si sono sporcati le mani del sangue dell'unità F; ai suoi occhi, sono responsabili della morte dei suoi amici.

Nessuno ha la forza di obiettare o il cuore di risponderle per quanto ingiuste possano essere le sue accuse.

Minerva è sempre "determinata" in tutto quello che fa ed è un tratto che continua a caratterizzarla di fronte alla perdita al dolore.

Non vi è tempo di dare spiegazioni o aiutare i  feriti, gli Ausbruch si dirigono alla massima velocità verso i sopravvissuti pronti per un'ultima ed inevitabile sortita.

In soccorso di Claude e i suoi però, giungono i tanti attesi rinforzi.

Insieme all'alba giungono tre navi rompighiaccio, una visione che da parole di Claude trascende il concetto di speranza e pare sconfinare nel mistico.

Ho grandi aspettative per il capitolo 8.

Il quartier generale che seppur distrutto mi era accessibile per gameplay mi è ora precluso segno che presto "cambierà" in favore di una delle navi(come lascia intuire anche lo sfondo che accompagna due nuove reclute).

Il comandante dovrebbe essere l'uomo anziano che ho intravisto alla base in uno dei primi capitoli, in compagnia della "pupa" che aveva dato due di picche a Raz. Visto quanto accaduto alla Squadra F è altamente probabile che sia questo il frangente narrativo in cui Minerva confluirà nella Squadra E.

Sono molto curioso di vedere come agirà ad ora è uno dei pg, meglio delineati da una parte è difficile immaginarla prendere ordini da Claude, soprattutto ora, dall'altra...non escludo che possa votarsi completamente alla realizzazione della causa, mettendo da parte rivalità e stizze, per il bene dei sogni dei suoi amici.

Le forze imperiali dal canto loro saranno presto informate dell'arrivo dei rinforzi, Walz è sopravvissuto all'attacco ed ora Claude e compagni hanno più di una ragione per vendicarsi di lui.

 
Appena iniziato il capitolo 13. Se continua così, alla fine Raz sarà il vero protagonista indiscusso del gioco per me //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Quanto manca più o meno? Anche se tanto voglio pure platinarlo e dovrei essere a un buon punto ormai, sto ottenendo tutte A per ora, c'è qualche altro trofeo ostico per caso?



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Appena iniziato il capitolo 13. Se continua così, alla fine Raz sarà il vero protagonista indiscusso del gioco per me //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Quanto manca più o meno? Anche se tanto voglio pure platinarlo e dovrei essere a un buon punto ormai, sto ottenendo tutte A per ora, c'è qualche altro trofeo ostico per caso?



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Il trofeo delle armi è abbastanza ridicolo per come bisogna farmare il tutto...a parte che io c'ho provato ma ad un certo punto non c'ho capito più nulla, fra roba casuale ecc ho subito capito che mi sarei stressato troppo XD

Devi finirlo e fare altro, si sbloccano cose. Ora non posso spiegarti bene di che parlo :sisi:  

 
Siriodorione ha detto:
Il trofeo delle armi è abbastanza ridicolo per come bisogna farmare il tutto...a parte che io c'ho provato ma ad un certo punto non c'ho capito più nulla, fra roba casuale ecc ho subito capito che mi sarei stressato troppo XD

Devi finirlo e fare altro, si sbloccano cose. Ora non posso spiegarti bene di che parlo //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif 

Non dirmi che vanno sviluppati tutti i rami delle armi //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/rana.png

Ma tipo le schermaglie e i capitoli dedicati ai vari membri dalla squadra E sono tanti? Ho paura che finisco di fare tutta la storia con valutazione massima e poi ci sono ancora 30000 missioni secondarie //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

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Non dirmi che vanno sviluppati tutti i rami delle armi //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/rana.png

Ma tipo le schermaglie e i capitoli dedicati ai vari membri dalla squadra E sono tanti? Ho paura che finisco di fare tutta la storia con valutazione massima e poi ci sono ancora 30000 missioni secondarie //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

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Le schermaglie poi escono a difficile mi sembra :asd:  
Comunque non parlo di quelle armi...lì o OVVIO che devi creare tutto =P Mi riferisco alle armi uniche che si prendono quando sconfiggi determinati Ace nelle missioni, ti sarà sicuramente capitato di finire una missione e ricevere un'arma, ecco, l'hai avuta perchè hai ucciso uno di quei nemici col nome proprio, in ogni missione ce ne sono uno o due (a parte le primissime missioni mi sembra), poi le armi uniche rimanenti si prendono comprando una certa cosa in un certo luogo che non hai ancora sbloccato.
Tu per ora fai tutto quel che puoi fare com'è giusto che sia, poi si pensa :asd:  

 
Siriodorione ha detto:
Le schermaglie poi escono a difficile mi sembra //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif 
Comunque non parlo di quelle armi...lì o OVVIO che devi creare tutto =P Mi riferisco alle armi uniche che si prendono quando sconfiggi determinati Ace nelle missioni, ti sarà sicuramente capitato di finire una missione e ricevere un'arma, ecco, l'hai avuta perchè hai ucciso uno di quei nemici col nome proprio, in ogni missione ce ne sono uno o due (a parte le primissime missioni mi sembra), poi le armi uniche rimanenti si prendono comprando una certa cosa in un certo luogo che non hai ancora sbloccato.
Tu per ora fai tutto quel che puoi fare com'è giusto che sia, poi si pensa //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif 

Mi hai smontato completamente, mi ero illuso pensando che l'unico vero sbattimento sarebbe stato prendere le A e invece... //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/rana.png

Vabbè per ora penso a finire la storia che sta prendendo pieghe sempre più interessanti //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif



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Mi hai smontato completamente, mi ero illuso pensando che l'unico vero sbattimento sarebbe stato prendere le A e invece... //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/rana.png
è un pelino presuntuoso da parte mia dare consigli, visto che sono più indietro di te ma...a titolo informativo tieni a mente che trovi Ace anche nelle Skirmish(io ne ho trovato uno in tutte quelle che ho sbloccato, eccetto una) e che alcuni Ace non sono soldati di fanteria ma corazzati.

Questi ultimi ovviamente non droppano armi ma pezzi che contrariamente alle armi non possono essere farmati visto che sono "unici".nel loro genere.

Detto questo, ho fatto i capitoli 8 e 9, potrei...

sintetizzare il mio intero commento con: un nuovo inizio.

Nuova base, tantissimi nuovi personaggi, stessa missione e ironia della sorte,  diversi di questi punti non valgono solo per Claude e compagnia.

Manca solo un personaggio fra quelli presentati nella opening all'appello e non credo che tarderà molto a mostrarsi.

Mi rendo conto di aver fatto ben più di un buco nell'acqua con diverse delle mie previsioni mentre per tante altre cose, ho semplicemente parlato un pelino troppo presto. Inizio a trovare pesante la lettura del "Times" nei documenti, per quanto si tratti di articoli estremamente verosimili per una testata "ufficiale" sento la mancanza di una firma indipendente come Irene, che pur essendo di parte poteva parlare più liberamente e sottolineare con toni pungenti anche le mancanze del governo del suo paese, dell'esercito e l'inutilità di cercare buoni e cattivi a tutti i costi.

Parlando del primo Valkyria, mi viene spontaneo segnalare anche riferimenti diretti a Maximilian(già menzionato più e più volte, anche in cutscene) e di Gregor, ricordato come "l'ideatore" dei treni corazzati visti nel capitolo 7, i quali sono quindi un modello derivato del gigantesco Equus visto nel primo capitolo. Oltre a loro, ad essere precisi al 100% mi sono imbattuto in un'altra vecchia conoscenza, "invocata" da una delle new entry.

Fra le "tante" novità presenti vi è l'introduzione di un terzo corazzato, il Glory.

Il quale è vittima di un piccolo ma curioso paradosso. L'Hafen, il carro della Squadra E composta per la maggior parte da stranieri in particolare, Galliani è una versione customizzato del Regno Unito di Edimburgo, il Glory invece che era il corazzato dell'unita F di Minerva composto quasi esclusivamente da soldati del Regno Unito di Edimburgo è un carro leggero galliano, uno Shamrock con un nome ed una skin diversa ma stesse opzioni e ruolo in termini di equipaggiamento con tanto di torretta personalizzabile.

Spero vivamente che ci siano occasioni in cui sia "utile" e "preferibile" il suo utilizzo perché al momento fatico a trovare una sola ragione per schierarlo al posto del Cactus, il quale è sempre più un elemento insostituibile del mio schieramento. D'altra parte l'Hafen è sempre più letale e per quanto vengano trattate come un equipaggiamento aggiuntivo, al suo armamentario standard si sono aggiunte le granate fumogene eredita del primo capitolo, che spero di mettere alla prova molto, molto presto.

Parlando di nuove meccaniche, non possono non menzionare il famoso utilizzo dei "caporali" che mi era stato menzionato in topic.

Per ragioni narrative, Claude ora può selezionare un leader aggiuntivo per l'unità oltre ai 3 (anzi 4) canonici. Il che si traduce nell'avere in un CP in più, una quinta unità immune al perma death ed una unità a scelta con cui sfruttare la modalità comando diretto. Il cui scopo, ad ora, mi è solo noto da tutorial e dall'utilizzo che ne fa Minerva nel capitolo 4, non avendo ancora trovato una occasione che mi sembrasse "adatta" allo scopo sebbene proprio alla luce di quella circostanza vedo difficile trovare una ragione per usarla con un personaggio che non sia uno scout.

Minerva non è più la responsabile dell'addestramento delle unità, le è succeduta Marie, la "pupa" che aveva adocchiato Raz in uno dei primi capitoli. Sottotenente della marina di Edimburgo, responsabile radio e, a mia memoria, primo personaggio di cui non mi sia stata rivelata l'età il che dice più di tante speculazioni, soprattutto considerando che la ragazzina vista nella opening intenta a stendere i panni(la grande assente) le è dannatamente somigliante. Purtroppo però il risultato non cambia, se Minerva ci metteva quantomeno la sua proverbiale grinta e determinazione, Marie è di base una donna troppo educata, premurosa e gentile...seppur dannatamente professionale per sostituire ai miei occhi il sergente di ferro Calvoro Rodriguez.

Contrariamente all'addestramento delle unità, Miles è rimasto il responsabile dell'officina sia per quanto riguarda armi e corazzati, sia per quanto riguarda le parti della nave nonostante ci sia un capo meccanico sulla nave. Le parti della nave sono necessarie a sbloccare tutta una nuova serie di ordini ed opzioni inedite in battaglia ma dovrò tornarci in futuro, poter visualizzare i nemici sulla mappa ad esempio era una opzione ottenibile solo in super late game nel primo capitolo.

Parlando di battaglie sembra che avessero paura di esagerare.

Il freddo in mancanza di equipaggiamento adatto, le bufere di neve, la Val-,non hanno inserito più di una gimmick per mappa e non ne comprendo il motivo . Anche perché con l'esclusione del cap.8 le gimmick nascono e muoiono con la missione, il fuoco ad esempio...non l'ho più visto dopo l'assedio alla base del capitolo 6, il tempo ridotto per recuperare i compagni(che già mi aveva deluso come malus) è ovviamente scomparso con l'ottenimento dell'equipaggiamento invernale e cosi via discorrendo.

Lo scontro d'addestramento richiesto da Claude per permettere ai ranger e alla marina di "fraternizzare" è forse il combattimento in cui ho trovato più naturale rushare. Con equip migliori, classi livellate e magari qualche order anche diverse fra le prime missioni possono essere risolte in un lampo ma in questo caso specifico viene naturale come respirare. Basta piazzare una singola unità di fanteria nel Cactus, spostarsi sino alla base nemica, scendere, eliminare il leader e...fine, non ci sono ostacoli naturali o torrette a sbarrare la strada. La sospensione dell'incredulità con i carri che esplodono è andata a farsi benedire già in precedenza, per cui non mi ci soffermo più di tanto.

Il secondo combattimento del cap.8 è molto più stuzzicante, la mappa è la stessa della precedente, solo che si è circondati. Si conosce già l'obiettivo di partenza ma prima di poterlo portare a termine è imprescindibile conquistare la base nemica sorvegliata pesantemente da un plotone di Shocktropper che per l'occasione ho deciso di far saltare in aria con il supporto di un granatiere. L'apparizione dei due "boss" nella seconda parte della missione è pressoché ininfluente sono una coppia di scout,  la loro sconfitta è del tutto opzionale e non possono arrecare danno all'Hafen, sebbene le loro armi gli permettano di avere facilmente ragione di qualunque unità di fanteria le quali sono anche svantaggiate dalla mobilità ridotta dovuta alla tempesta di neve.

Il capitolo 9 mi ha sorpreso. La Valkyria debutta "ufficialmente"(E come tutti gli altri "Boss" ha una sua classe, viene considerata una granatiera) e lo fa bombardando indiscriminatamente tutto quello che si trova nel suo immenso raggio d'azione. Evitarla non è possibile poiché "compare" non appena si mette piede nella parte centrale della mappa. Walz, che in questa missione fa la sua terza presenza sul campo di battaglia passa totalmente in secondo piano sebbene possa essere abbattuto con le stesse strategie viste in precedenza. Ho tentato diversi approcci, quali conquistare i campi laterali, sfruttare la mobilità di certe classi per sabotare l'esercito imperiale con la sua arma ma alla fine il Cactus si è rivelato essere l'opzione più vantaggiosa , sfruttando percorsi secondari è possibile portarlo direttamente sul campo base senza subire troppi danni., tenendo sempre a mente che la Valkyria può colpire anche li. Non ci fossero state le fiamme azzurre  avrei quantomeno provato un approccio a lunghissima distanza con i cecchini.

Passando alla storia, come già successo altre volte le scene in game donano un quadro abbastanza distorto della situazione.

Il corpo dei ranger ha perso la metà degli effettivi e sarebbe morto su quella costa ma le perdite, seppur gravissime, sono inferiori a quelle che faceva presagire il finale del Capitolo 7.

La nave spaccaghiaccio su cui è stata imbarcata l'unità E,la  Centurion è la seconda di questo terzetto di nave, responsabile dell'operazione Cygnus una sorta di piano "b" sviluppato come riserva all'operazione Croce del Nord, che fra battaglia di Siegval e ritirata ha già reclmato più vittime di tutto il primo conflitto Europeo.

L'obiettivo dell'operazione Cygnus è uno ed uno solo: utilizzare le tre navi spaccaghiaccio per traversare il mar dei cristalli ed attaccare direttamente la capitale imperiale.

Il capitano della Cygnus è Roland Morgen, un affabile e saggio veterano della prima guerra europea.

Accanto a lui Marie, già citata e Louffe, una giovanissima e geniale Darcseen(Il che è tutto dire, le discriminazioni contro i darcseen sono presenti anche nel Regno di Edimburgo come prova uno dei potenziali di Ronald) addetta al radar.

"L'unica" a non riservare neppure la minima educazione o rispetto a Claude tant'è che il giovane ufficiale, solitamente cosi calmo e accomodante è visibilmente infastidito dal suo comportamento. A placare gli anime ci pensano il capitano, Marie e Brian, tenente di Vascello e de facto "vice capitano" il quale si fa portavoce di una importante novità, è stato promosso al grado di capitano.

è diventato il capitano dell'intero convoglio di guardia della Centurion.

Minerva che aveva la precedenza per "anzianità" ha suggerito Claude per il posto e il capitano,dopo aver esaminato il suo stato di servizio, fatto di successi, affidabilità e eccellente capacità di giudizio ha deciso di procedere con la nomina a cui segue, per gameplay, tutto quello che riguarda i "leader" citati in precedenze. Con il grado arriva un'unità più grande, tante nuove responsabilità e la necessità di relegare i compiti.

Ma perché Minerva si è convinta a fare il nome di Claude? Raggiunta nella sua cabina, la ragazza esplode dopo aver ostentato il suo silenzio.
Claude, che aveva ammesso di odiare, che è sempre stato un passo avanti a lei...non è soddisfatto? Vuole sentirla ammettere la sconfitta?Il grado ed il prestigio non bastano? Perdonare? Lui? 

Che per quante ragioni ci possano essere state, è comunque parzialmente responsabile della distruzione della sua unità e della morte della sua amica Christel? L'onestà e schiettezza ai limiti della violenza verbale sono fra i tratti che maggiormente apprezzo di Minerva che qui, più che mai, matura e raggiunge una catarsi.

Claude era l'unico candidato possibile, la sua unità F è a pezzi, rimangono solo lei ed il suo carrista Ronald, l'unità D ha solo il comandate...solo la sua unità E ha ancora potenza di fuoco. Non ci vuole un genio militare per capire che la persona adatta al comando e colui che ha una squadra da comandare. La guerra per Minerva si è tramutata in una missione di vendetta e per portarla a termine ha deciso di rinunciare a quella cosa che più di ogni altra la portava ad essere sempre un passo indietro a Claude...l'onore, l'orgoglio che per Minerva sono retaggio di 500 anni di storia della famiglia Victor. Lo supporterà, lo seguirà e lo giudicherà in questa lunga missione e nel caso dovesse disonorare i compagni caduti, sa già quali destino lo attende. 

Non è una minaccia, ma una promessa, un accordo segreto fra i due "rivali", l'unità F viene ufficialmente accorpata alla E ma l'approccio fra il rigido Ronald ed il suo neo colleghi carristi non è dei migliori. Benché meno fa Raz che fatica ad andare d'accordo con i ragazzi della marina. Ispirato da un'idea di Riley però, Claude decide di organizzare un piccolo addestramento congiunto per fraternizzare e conoscersi meglio,

L'addestramento è uno spasso, Minerva blasta pesantemente Riley che crede ancora di poter fare il bello ed il cattivo tempo(Non che andarsene in giro in gonna e sotto la neve, lamentandosene, non siano già abbastanza) mentre Raz si apre ai suoi colleghi, preparandoli agli "addestramenti" del feroce istruttore Claude Wallace e incuriosendoli con racconti sull'addestramento dei ranger.

Insieme ad una tormenta però, il corpo di guardia si imbatte in un gruppo di civili in fuga.

Ex abitanti di uno dei tanti villaggi del mare dei cristalli "requisito" e distrutto dall'esercito imperiale. Sentire Minerva(ma un po' tutti in realtà) che era disposta a saccheggiare le città intorno alla capitale pur di far uscire dal pantano l'operazione croce del nord supera il concetto stesso di ipocrisia.

Fra gli "inseguitori" spicca la coppia di groupie scappate di case con un obiettivo molto, molto speciale che poco ha  a che vedere con i civili in questione. Per quanto difficile possa sembrare in teoria un contrattacco imperiale ora il nemico conosce la loro posizione.

D'altra parte il capitano Morgen dimostra di essere di cuore buono.

La sua carriera o la vita di venti civili? Qualunque altro capitano non si sarebbe mai lasciato convincere...Morgen invece ha accettato immediatamente. Accollandosi tutti i possibili rischi della divulgazione di informazioni riservate.

Fra i civili Raz nota qualcosa di molto strano ma visti i suoi trascorsi di cascamorto Riley non dà molto peso, supponendo che si stia nuovamente atteggiando da immaturo e che abbia adocchiato qualche ragazza.

Quello che Riley non sa è che Raz non stava guardando una ragazza, ma un uomo.

Un uomo che "non sa leggere" e che all'insaputa di tutti consegna qualcosa a Kai.

Nel frattempo la scena si sposta su Klaus Walz.

Al solito tendo a voler reggere troppo fra le righe. Le ragazze che si sentivano parlare durante il suo debutto nel cap.3? Erano solo delle amanti occasionali. Le sue asserzioni ambigue sul "muro di ferro"? Un mio plausibile errore di interpretazione, dovuto in parte anche alla celerità e ferocia del contrattacco imperiale(o magari c'è di mezzo qualche errore di traduzione non posso esserne sicuro).

Walz si trova in una posizione piuttosto  delicata.

A convocarlo è stato il Big Bad in persona, il dottor Heinrich Belgar direttore del dipartimento R&S del comitato scientifico Imperiale che desidera avere lui il "più valoroso comandante dell'impero" nella sua X-0.

Stereotipato che possa essere, il suo personaggio ottiene spessore e ne esce molto bene come militare e uomo.
I superiori si sono rifiutati di dare ascolto ha quanto a riferito sulla flotta della Federazione, inoltre è ritenuto fra i principali responsabili della sconfitta di Siegval ed è stato retrocesso all'approvvigionamento.

E questo, nel mio cuore di fan, mi fa sperare tanto in un VC che abbia come focus l'impero stesso.

Perché l'unità E non ha preso parte allo scontro decisivo a Siegval, alla breccia nel muro di Ferro che Walz ha difeso tanto strenuamente. L'unica fortuna del Tenente Colonnello è il suo cognome che lo ha "protetto" da conseguenze ben peggiori. Il suo Ausbruch però non ha avuto la stessa fortuna. Il battaglione è stato smantellato e tutti i suoi soldati messi in prigione.

I soldati dell'Ausbruch sono l'arma più preziosa a disposizione di Belgar in questa contrattazione..

La retrocessione e la perdita dei gradi non sono un problema per Walz, che preferisce scegliere da se donne, colleghi e nemici.

Quegli stessi nemici, quella Femme Fatale(Anima gemella in ita) che potrebbe ben presto condurre la federazione la federazione alla vittoria, checché ne possano pensare gli ottusi e ciechi superiori. Le lodi? Sono parole al vento, senza i suoi uomini non è più disposto a combattere.

Qui entra in gioco l'astuzia di Belgar, che per quello che ne sappiamo spietato e privo di scrupoli com'è potrebbe essere stato anche il diretto responsabile dello smantellamento dell'Ausbruch. Forte della sua influenza, può revocare l'ordine di custodia sui suoi uomini e trasferirli alla sua X-0. Un patto con un vero demonio, la sua vita, la sua anima in cambio di quella dei suoi uomini, un prezzo che Walz è dispoto a pagare.

Il suo compito, la sua ricompensa...è "solo" la sconfitta dell'unità E, obiettivo per cui è disposto a dare carta bianca per quanto riguarda provviste, armi e risorse.

Con le trattative concluse restano solo da presentare i suoi nuovi "colleghi.

I Sottotenenti Nikola e Chiara che già ho avuto modo di conoscere durante il cap.,8 armi da guerra viventi, assassine provette e sue groupie.

L'uomo che da qui in avanti sarà stratega personale di Walz, il capitano zoppo nome in codice Forseti(Nome del più saggio fra gli dei nordici)la cui identità non è un segreto per nessuno. A cui si aggiunge la fortuita ma inaspettata apparizione di una ospite in attesa, accompagnata da un lupo bianco...Crymaria, l'arma di distruzione di massa personale di Belgar, la strega di Inverno, la Valkyria di questo quarto capitolo.

Il capitolo 9 risponde subito ad una domanda creandone tante altre.

L'uomo che aveva attirato l'attenzione di Raz portava con se una trasmittente, quella trasmittente è stata consegnata a "Kai" la quale ha cosi potuto mettersi in contatto diretto con suo fratello maggiore divenendo una spia a tutti gli effetti. Non sappiamo ancora fino a che punto ma la ragazza è complice del fratello ma per il momento sa solo che il "bersaglio" sta avanzando verso la postazione stabilita. Più concrete sono le conclusioni che posso formulare sui profughi, è plausibile che Forseti abbia fatto attaccare quel villaggio, coinvolgendo volontariamente decine di civili, per far infiltrare una sua spia fra di loro e consegnare la trasmittente a sua sorella.

Postazione dove Forseti e Walz stanno rivedendo i dettagli della missione.

L'obiettivo è catturare la nave, in caso di fuga hanno l'ordine di lasciarla andare e non distruggerla.

Forseti è  laconico, non si prodiga in dettagli o strategie complesse: conta sulle ben note capacità di Walz nella guerriglia invernale.

Il Tenente Colonnello, spaccone, sanguigno e sopra le righe che possa è il più normale all'interno dell'unità X-0.

Le prodezze e la fama di Belgar gli erano note, la sua  diffidenza nei confronti del buon dottore era plateale. Tuttavia il disagio permane, Nikola e Chiara continuano ad osservarlo.

Le due non sono li per osservare solo lui ma per anche fare la guardia a Crymaria sebbene questo non impedisca a Walz, che più di Forseti diviene controparte di Claude, a tentare di comprendere e lavorare al meglio con i suoi nuovi colleghi. Le due ragazze sono frutto degli esperimenti di Belgar e a lui totalmente succubi ma Forseti? Qual è la sua storia? Anche lui è un esperimento? E Crymaria? Pensa davvero di poter abbattere quelle corazzate da sola? Conoscere i propri alleati è importante quanto i propri nemici.

Tutto questo mentre la Centurion procede ancora la sua lenta ma inesorabile traversata ed i suoi abitanti si 

Claude scopre di avere un passato simile capitano Morgen. Anche lui ha commesso un errore.

Una leggerezza che gli è costata una nave e gran parte di quello che allora era il suo equipaggio.

Durante la prima guerra europea di ritorno da una battaglia , si ritiro nella sua cabina ed andò a letto ma se fosse rimasto vigile, forse sarebbe riuscito ad accorgersi dell'imboscata che li attendeva. è plausibile che la vistosa cicatrice sul viso sia un ricordo quella notte, il simbolo del suo fallimento. Memore di quel disastro, il capitano ora non lascia mai il ponte di comando quando la nave è in movimento.

D'altra parte Raz è al centro dei pettegolezzi della ciurma e degli altri componenti dell'unità, il pretesto? La sua improvvisa decisione di smettere di fumare. Le teorie sono svariate ma se ben ricordo la decisione arrivò "dopo" il rifiuto di Marie quindi non è da escludere che possa centrare lei. Pur in imbarazzo, Raz riesce comunque a notare delle stranezze nell'atteggiamento di Kai sebbene non si scenda nel dettaglio dato che Claude si allontana a causa di un'esplosione nella cabina di Riley.

L'occasione è buona per presentarci Serge, capomeccanico della Centurion e per aggiungere qualche dettaglio sia al background dei personaggi sia a quello geopolitico.

Riley ha studiato negli Stati Uniti di Vinlandia che teoricamente sono la controparte degli USA nel mondo di Valkyria cosi come il paese orientale senza nome da cui vengono Shin di VC3 e Azusa, neo recluta da poco entrata nel mio team, è la controparte del Giappone e spero di ottenere qualche info a riguardo, un nome sarebbe perfetto per "iniziare" e pensare al futuro della serie.

Riley ha studiato a Vinlandia ed li che è stato fabbricato il motore delle tre navi il quale sfrutta l'implosione ragnitica  una tecnologia all'avanguardia sviluppata proprio a Vinlandia e che anche suo padre stava studiando nella fabbrica di Hafen...il che parafrasando significa che anche Belgar la conosce avendo rubato i dati delle ricerche.

La conversazione viene bruscamente interrotta da un allarme, questa volta vero.

Dal ponte hanno avvistato del fumo proveniente dalla Comet, la nave che faceva da retroguardia per la flotta, compito della Centurion è correre in suo soccorso ed impedire a tutti i costi che cada nelle mani degli assalitori.

Giunti sul luogo dello scontro, la X-0 ha già catturato la Comet.

A Walz ora il compito di sbaragliare l'unità E. Forseti si dilunga un pelino troppo nel tessere le lodi del comandante , Claude Wallace un galliano quel tanto che basta per portare il tenente colonnello a chiedere della sua spia. Walz sapeva della spia o la ha solo intuito? Quel che conta è che Forseti deve tenere sempre la guardia alzata vicino a lui, è molto più acuto e attento di quello che voglia dare a vedere.

Sul campo di battaglia però le cose non vanno come da concordato.
Crymaria, la strega d'Inverno,il loro asso nella manica, viene sfoderato prima del tempo. Odio questo stereotipo, lo odio con tutto me stesso.

Nikola e Chiara "bramose" degli elogi di Belgar  e non volendo lasciare lasciare la gloria ad un "signor nessuno" le permettono di scatenarsi, la Strega d'Inerno spazza via dapprima una collina e, una volta che le forze della Federazione raggiungono una posizione di vantaggio permettendo alla Comet di darsi alla fuga.

L'avanzare delle truppe della Federazione l'ha irritata e suppongo che l'utilizzo continuato del suo potere faccia poco bene alla sua già precaria stabilità mentale. La Strega è sorda alle preghiere di Forseti e, fortunatamente per loro, di Chiara e Nikola le quali piuttosto che andarsi a seppellire preferiscono darle della bambola difettosa comportandosi come se l'intera situazione non fosse colpa loro.

Forseti cade in ginocchio, disperato, mentre "Kai" ed il resto dell'Unità E assiste impotente alla distruzione della Comet.

Crymaria è inarrestabile, vuole "dimostrare" il perché "questa" volta sia stata "scelta" il che, congettura, mi fa ipotizzare ad una storia personale fatta di abbandona ed abusi come conferma anche il brevissimo Flash con la sola e unica Selvaria la quale si allontana lasciandola indietro.

L'attacco della Valkyria si sposta sulla Centurion ma fortunatamente interviene Walz il quale, indomito, non se la fa addosso, si rifiuta di stare al suo posto come invece gli intima Crymaria e la afferra prima che possa cadere a terra, mostrandole, premura ed attenzione. L'inutile duo fa ancora la voce grossa seppur terrorizzate dallo sguardo assassino della Strega di Inverno prima che Walz riesca a zittirle una volta per tutte. La Valkyria si ritira ed il capitano Morgen, fa spegnere il motore secondario della Centurion. Dalla loro posizione la nave sembra affondare ma Claude che con tutta probabilità ha compreso le intenzioni del capitano Morgen  preferisce passare nuovamente per un "codardo" che non desidera morire come i suoi compagni piuttosto che rilasciare informazioni vitali prima del tempo.

"Kai" è disperata quanto suo fratello, consapevole di essere complice di quella tragedia il che si traduce in nuovo potenziale negativo tutto per lei. Rimasto da solo con Walz, Forseti si scusa per il suo fallimento. Le due inutili agenti speciali si sono allontanate per eliminare i superstiti parafrasando per tamponare in qualche modo la voragine che hanno creato mentre Walz per il momento vorrebbe restare da solo per pensare e visto che c'è gli viene affidato il compito di riportare indietro Crymaria. E fa la conoscenza del suo "cavaliere in armatura scintillante", il suo lupo bianco Fenrir. L'animale, inizialmente ostile, pare calmarsi quando realizza che Walz non ha intenzioni ostili verso la "principessa" che riporterà tutti loro alla nave...nonostante abbia solo un carro armato e non una zucca trasformata in carrozza.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Geddoe ha detto:
è un pelino presuntuoso da parte mia dare consigli, visto che sono più indietro di te ma...a titolo informativo tieni a mente che trovi Ace anche nelle Skirmish(io ne ho trovato uno in tutte quelle che ho sbloccato, eccetto una) e che alcuni Ace non soldati di fanteria ma corazzati.
Questi ultimi ovviamente non droppano armi ma pezzi che contrariamente alle armi non possono essere farmati visto che sono "unici".nel loro genere.

Ma figurati tranquillo, ogni consiglio è ben accetto! Visto quanto sto apprezzando il titolo mi farebbe piacere platinarlo anche se a quanto pare sarà tosta, per ora le skirmish le giocate poco giusto per fare exp e duc ogni tanto, appena finisco la storia vedo di buttarmici.

Più che ho altro ho scoperto ora che per un trofeo vanno portati tutti i soldati a caporale, e io per ora ho fatto lo stupido errore di essere quasi sempre gli stessi soldati //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/rana.png

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Le Squad Stories io ti consiglio di farle appena le sblocchi, sono piuttosto facili quindi vanno benissimo giocate durante la campagna principale e non perforza alla fine. Ti fanno conoscere i personaggi secondari e ti fa venire più voglia di usarli, e questo appunto aiuta per la storia dei Caporali.

Non serve expare poi cosi tanto, magari giusto qualche passata alla missione 8-1 a tempo perso che la si può finire in 2 minuti, ma per il resto facendo tutto viene poi di conseguenza anche il resto.

 
Cloud-Loku ha detto:
Le Squad Stories io ti consiglio di farle appena le sblocchi, sono piuttosto facili quindi vanno benissimo giocate durante la campagna principale e non perforza alla fine. Ti fanno conoscere i personaggi secondari e ti fa venire più voglia di usarli, e questo appunto aiuta per la storia dei Caporali.
 
Non serve expare poi cosi tanto, magari giusto qualche passata alla missione 8-1 a tempo perso che la si può finire in 2 minuti, ma per il resto facendo tutto viene poi di conseguenza anche il resto.

Se è così allora oggi cerco di finire tutte quelle che ho sbloccato prima di proseguire con la storia.


Ma invece la missione del dlc con i personaggi del primo VC posso già giocarla senza problemi di spoiler?

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Sono al capitolo 15, avete dei consigli per la battaglia? Più che altro a mettermi difficoltà è la "fretta" di finire subito per ottenere la valutazione massima. A che livello consigliate di affrontare la battaglia?

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Fossi in te non andrei di fretta. Le missioni della storia le puoi facerollare con calma quando avrai tutte le truppe di livello Eroe.
Hanno...

messo un rango superiore all'elite?  :morris:




Detto questo...

seppur accompagnato dalla mia proverbiale e canonica lentezza sono andato avanti.

Fatti i capitoli 10, 11 e 12, a cui si aggiunge un piccolo ma importantissimo intermezzo narrativo.

L'assenza prolungata di nuove reclute "per trama"(Visti i precedenti me ne aspetto di segrete) e varie altre cosine, a naso...mi fanno supporre di aver superato i 2/3 della trama principale, ed è anche per questo che inizio ad avvertire una sorta di disagio nel proseguire.

Nulla a che vedere con la qualità intrinseca del titolo, di per se notevole, né con i limiti di budget sempre più evidenti(o quantomeno non direttamente) ma con l'andamento ed il pacing del plot. Sono sempre più insoddisfatto dal cattivo uso che stanno facendo di un setting cosi affollato, affascinante e delicato e per come si stanno mettendo le cose, la situazione non potrà che peggiorare proseguendo. Manca il tempo materiale per sviscerare a dovere temi e personaggi, quelli interessanti almeno(perché di spazio per quella smorfiosa viziata di Riley ne abbiamo fin troppo), per raccontare un teatro di guerra tanto complesso. 

In argomento gameplay, la novità più importante è costituita dal raggiungimento del rango Elite per tutte le mie truppe che equivale soprattutto a nuovi equipaggiamenti.

Gli ingegneri, in quanto fanteria di supporto, sono l'unica vera eccezione la dove  i granatieri  hanno di base accesso a tutti i e tre i rami di specializzazione:intermedi, anticarro ed antiuomo.

è proprio l'esistenza di quest'ultima categoria a rendere un po' ridondante, se non superflua, la presenza delle lance mortaio.

Le quali, non fanno parte dell'equip. standard dell'esercito di Edimburgo ma sono sempre frutto dell'accordo fra Claude ed i suoi superiori che mi era già notificato da precedenti note.

Nella mia recente run 100% sul primo VC mi sono visto costretto ad  usarle solo una volta(EX Skirmish)per seguire una strategia ben poco ortodossa e "not intended"

Accanto alle lance mortaio ho ritrovato  gli utili lancia granate per gli scout e i  potenti lanciafiamme per gli schocktropper(anche se dai primi test non sembrano possedere la medesima efficacia sui nemici che schivano) i quali fanno tutti da antipasto ad una inattesa e intrigante aggiunta, una nuova serie di fucili da cecchino, del tutto inedita. Gittata e precisione sono inferiore ai modelli standard ed a quelli galliani ma ad una singola cartuccia corrispondono tre colpi il che li rende piuttosto attraenti in situazioni in cui più che cecchinare in allegria è necessario eliminare con celerità obiettivi particolarmente fastidiosi e sensibili,  nelle giuste condizioni credo che potrebbero shottare ogni boss umanoide(penso ad esempio a Minerva nel cap.5 o alle groupie). In argomento cecchini, una volta raggiunto il rango di elite anche loro divengono capaci di intercettare i nemici in movimento.

Confesso invece di non aver ancora sfruttato a dovere gli ordini navali, se non per "individuare" gli ace, quasi sempre imboscatissimi, contrariamente agli order standard complice anche l'apprendimento del sempre utilissimo All unit Defend che sta contribuendo sensibilmente alla buona riuscita di molte delle mie operazioni.

Il capitolo 10 è fra i miei preferiti sino ad ora.

Esteticamente la mappa è una delle più belle viste sino ad ora, l'incanto della natura che diviene trappola mortale.

Il "crepaccio" in cui la Centurion è rimasta bloccata non è solo un luccicante cammeo di ghiaccio e cristalli di ragnite...ma è anche un'ambientazione enorme, piena di dislivelli in cui non mancano segreti e percorsi alternativi. 

Vedi le "comode" ma sicuramente utili scale di ghiaccio che svolgono un ruolo di primo piano nel permettere ai cecchini di avere la visuale migliore possibile.
I cecchini sono i protagonisti assoluti dello scontro(un po' come accaduto per la seconda parte del capitolo 2), con la Centurion bloccata e inerme bisogna impedire a tutti i costi che gli esplosivi la colpiscono. Sono stato colto alla sprovvista dalla presenza da truppe di paracadutisti. visto quanto è arretrata l'industria dell'aviazione nel mondo di VC non credevo che ne esistessero ma l'idea funziona molto bene in questo specifico contesto, i soldati si "calono" velocemente dall'alto sicuri di non essere falciati dalla contraerei.. La priorità sono esplosivi ma  le unità di fanteria non vanno ignorate per impedire che acquisiscano un eccessivo vantaggio numerico. 

Di primaria importanza è la necessità di conquistare al più presto i campi avversari.

Il Cactus non è disponibile  ed i cecchini hanno mobilità  limitata: e conviene  schierarli direttamente dalle basi posizionate comodamente vicine alle succitate scale di ghiaccio piuttosto che sprecare CP per spostarle.

Mi ha invece lasciato l'immobilismo pressoché totale dell'AI dei Boss. Nikola e Chiara rimaste  alle loro posizione di partenza senza compire alcun tipo d'azione tant'è che una volta sistemati  i cecchini mi sono preso la briga di avvicinarmi con l'hafen, usare una granata fumogena(Prima di gridare allo scandalo o più semplicemente al retcon per la sua presenza aspetto di gicoare il DLC cameo della squadra 7) per neutralizzare i loro letali contrattacchi e finirle con uno Shocktrooper a caso, senza rogne di nessun tipo.Per quanto l'AI non sia propriamente delle migliori sono abbastanza sicuro che in questo caso si fossero semplicemente incantate ma non posso asserirlo con assoluta certezza prima di aver riprovato la mappa.

Superato questo scontro d'attrito in cui il rush è virtualmente impossibile(Bisogna sopravvivere per quattro turni, non ci sono scorciatoie di nessun tipo) si è tornati ad un canovaccio già visto.. Volendo fare paragoni interni proprio a VC4 se l'utilizzo preponderante di cecchini del capitolo 10 ricorda la seconda parte del capitolo 2 allora il capitolo 11 presenta similarità con il capitolo 1 e con lo stesso capitolo 2.

L'assenza di un filmatino che mostrasse il lancio e l'atterraggio della squadra(Rendere giocabile una fase con i paracaduti sarebbe più che pretestuoso...ma i filmati sono un'altra cosa)sul forte Gasbruck è un colpo basso ma la missione si mantiene interessante. Oltre ai leader(Minerva esclusa) le truppe schierabili sono pochissime.e partono sparpagliate(come è consono dopo un lancio in paracadute), non ci sono corazzati ma la radio funziona per cui si possono usare gli order.

La nebbia fittissima(Imprescindibile nella premessa narrativa dell'operazione) è un'arma nonostante la topografia della nave sia per lo più ignota . L'obiettivo non è la conquista(anzi riconquista visto che il forte era stato costruito dalla federazione durante la prima guerra europea) ma la distruzione dei due cannoni pesanti che si trovano sulla rotta della Centurion ed i Lancer, più che i granatieri, la fanno da padrone. Il limite di tempo "ridotto" aggiunge quella puntina d'ansia e pressione sul giocatore sebbene la possibilità di richiamare e schierare rinforzi getti all'ortiche molto di quanto buono c'era in questa missione.

Distrutti i cannoni, la nebbia si dirada, le truppe si raggruppano e Minerva ed i corazzati(Hafen escluso) arrivano per coprire la ritirata. Il che equivale al debutto ufficiale del Glory "per trama" e sebbene al momento continui ad essere "superfluo" mi è comunque risultato utile nell'eliminare un ace corazzato. Claude è l'unica unità a dover necessariamente raggiungere il punto di estrazione(a differenza delle 3 del capitolo 7 ad esempio) e gli order eliminano ogni forma di difficoltà durante la ritirata. Come insegna il capostipite se togli gli order ed il carro al personaggio principale, ti resta uno scout senza class potential, un peso morto ma per come si stanno mettendo le cose credo che bisognerà aspettare le EX Skirmish per vedere Claude alle prese con condizioni cosi delicate.

Il capitolo 12 è un'altra missione senza corazzati sebbene narrativamente non abbia nessun senso.

La necessità di trasportare le provviste ed il carburante con il Cactus e camion vari una volta raggiunto l'obiettivo, viene enfatizzata parecchio durante il briefing...però una volta raggiunto l'obiettivo non ci sono cambi di mappa di nessun tipo e la missione si conclude con effetto immediato. 

La "gimmick" se cosi possiama definirla è la mancanza di indicazioni, sappiamo solo qual è il numero del magazzino da raggiungere per cui è necessario orientarsi  sulla mappa tenendo a mente serie e numero dei vari magazzini e procedendo di conseguenza. Sfruttando i passaggi che passano dalle fogne(è un pelino degradante che purtroppo sono percorsi "automatici") e cercando di evitare il più possibile di essere scoperti.

Narrativamente, sebbene gli odiosissimi ruoli di "buoni e cattivi" sembrino granitici diversi caratteri non hanno ancora trovato un posto che sia veramente loro. Dopo l'incidente con la Comet, Crymaria è caduta in una profonda depressione con il solo Fenrir a farle da conforto mentre a fare rapporto a Belghar non è Walz ma Forseti.

Forse per senso di colpa, forse per gratitudine nei confronti del neo compagno d'arme ma l'ex sergente galliano si è fatto carico del fallimento dell'intera operazione. Mantenendosi sintetico ed asciutto nelle sue asserzioni. Manca ad esempio ogni forma di accusa diretta o meno verso l'azione solitaria e controproducente di Nikola e Chiara, effettive respnsabilidell'incidente.

Belghar, ambiguo ed inquiente, continua ad ostentare calma e pacatezza.

I suoi occhi sono "già" puntati verso la terza nave, la Cavalier su cui però non ci vengono forniti molti dettagli(e che anche da capitoli successivi sembrerebbe quasi viaggiare su una rotta diversa). Anche se forse non conosce bene il "caso" Crymaria, Forseti è già piuttosto preparato sull'argomento Valkyrie(è azzardato ma è possibile che ne abbia già visto altre all'opera) e Belghar aggiunge tante sfumature e dettagli.

Come da profilo, Crymaria è la più potente delle Valkyrie.

Nessun'altra candidata ha ereditato una tale purezza di sangue Valkyrur e questo si riflette in una potenza distruttiva senza eguali.

Tuttavia la sua fragilità emotiva e tendenza a perdere il controllo le hanno fatto guadagnare anche il titolo di più "debole". Belghar  ha visto del potenziale e non un limite in queste sue mancante ed ha impedito che fosse riportata al laboratorio, rendendola un "suo" strumento, una macchina a cui ci si può effettivamente affezionare...sino ad un certo limite. Uno strumento che è sicuro diverrà più potente ed efficace ad ogni utilizzo proprio come Nikola e Chiara le quali,a  causa del loro fallimento, necessiteranno a più presto di una "ricalibrazione".

Anche Forseti ha dato "dell'arma" a Crymaria ma il giovane ufficiale è ben lungi dall'essere ai livelli del buon dottore. La sua misteriosa missione, il suo incidente, la sua apparentemente insensata scelta di campo...mancano troppi pezzi sebbene, contrariamente alle sue stesse previsioni la sua non sembri essere più una battaglia solitaria ed impossibile.

Per nulla intimorito dai suoi modi freddi...Walz continua ad "insistere" con il suo stratega, cementificando nuovamente il suo ruolo di antagonista con evidenti e multiple qualità positive.

Ha scoperto che era un soldato dell'esercito di Edimburgo ed ha intuito i suoi natali galliani, di cui a titolo personale ammira coraggio e tenacia.  Un uccellino" gli ha raccontato che la sua spia è una donna e si è convinto che debba averla sedotta sfruttando il suo carisma e fascino da bel tenebroso.

Piuttosto che tenere il broncio e ostentare  silenzi imbarazzanti Forseti, ripresosi dalla schock(Forse aveva sottovalutato Walz o forse non si aspettava che si potesse scoprire "cosi tanto" su di lui), si fa ragione nel rivelare i fatti per quello che sono. La spia non è un'amante occasionale ma sua sorella e qui Walz viene colto alla sprovvista.

Come può essere cosi calmo se sua sorella potrebbe essere morta? Il dubbio del tenente colonnello muta in una nuova certezza, la Centurion deve essere ancora integra. Forseti ne è sicuro, la trasmittente che ha fatto recapitare alla sua spia è sempre  nascosta nella di lei stanza. E se non è stata distrutta, vuol dire che lo scafo è ancora integro.

Nonostante gli attriti e le differenze, i toni fra i due sono visibilmente più confidenziali rispetto ai loro primo approcci.

Walz è sollevato "pregherà" affinché la sorella di Forseti, un soldato che lui stesso avrebbe potuto uccidere in combattimento, sia sana e salva e questo perché, checché ne possa pensare il neo capitano  loro "sono" amici perché si guardano le spalle dentro e fuori dalla battaglia. Forseti non ribatte le affermazioni del suo superiore, facendo solo presente che i loro piani sono "già" in corso d'opera.

In barba alle mie aspettative, Claude non è stato cosi "brillante".

Non aveva intuito subito il piano di Morgen ne aveva ricevuto qualche genere di messaggio in codice. 

La sua era una speranza che si concretizzata in certezza quando ha sentito la voce di Marie alla radio, solo in quel momento ha compreso le intenzioni del capitano.

La situazione sulla Centurion è drammatica.

Con i motori fuori uso, l'interno della nave sta lentamente congelando e Claude tenta il tutto per tutto per tenere su il morale dei suoi uomini. La dove Raz, fra una battuta ed una figuraccia, coglie "altri" segni del disagio di Kai.

D'altra parte in sala macchine la situazione non è delle più rosee.

Il motore principale rimane off limits e infrangere questa regola condurrebbe direttamente il responsabile di fronte alla corte marziale mentre il motore di riserva è fuso. L'arrivo provvidenziale di Claude però fornisce un'idea a Riley ed André, sfruttare i motori dei carri armati per dare la scintilla che permetta alla Centurion di ripartire.

D'altra parte in sala comando, Bryan va dritto al punto: la Comet è stata vittima di un'imboscata pianificata chirurgicamente e non di un incontro fortuito, il che equivale a due cose o c'è una spia o il loro codice è stato decriptato. Questo ha portato l'equipaggio ha pianificare una rotta alternativa per giungere alla capitale imperiale.

Una rotta folle e pericolosissima che passa per l'inespugnabile forte Gasbruck, la fortezza del mare e che renderà necessaria almeno una sosta in una delle città meno difese della costa dell'impero per rifornirsi. Claude da liberamente voce ai suoi dubbi, con la Comet persa e la necessità di affrontare la fortezza del mare anche nel migliore degli scenari potrebbero non avere gli effettivi necessari per procedere con la fase finale del piano: la conquista della capitale. Visto che in guerra non esiste nulla di certo, il capitano Morgen tira fuori dal cilindro un classico ma convincente discorso motivazionale.

Non è nella posizione di dare certezze a nessuno ma resta il fatto che solo loro possono agire, altrimenti la guerra è già persa.

Questa necessità di "plasmare" l'idea di una spedizione solitaria, eroica, titanica...mal si riflette in game. Troppo poco spazio viene dedicato alle effettive difficoltà della missione. Fra colpi di fortuna, plot armor e stereotipi di varia forma e dimensione, unite alla solita ipocrisia di fondo...non ci si sente  in pericolo.Per quanto prese da sole, le parole del capitano che enfatizzano il ruolo svolto da coraggio, determinazione e superamento del dolore e dell'oscurità della guerra, siano semplici ma potenti.

L'attacco alla Centurion interrompe ogni forma di dialogo e costringe Claude a prendere subito in mano la situazione. Riesce a convincere Riley a restare sulla nave per aiutare a far partire il motore di riserva mentre con il resto dell'Unita E si occuperà delle operazioni di difesa. A guidare l'assalto ci sono Nikola e Chiara. Entusiaste e desiderose di fare ammenda per l'errore passato e per rendere "orgoglioso" Lord Belghar. Le loro interazioni in questa sede danno un senso a molte delle info riportate nei loro profili.

Nonostante i contrasti, le apparenti differenze caratteriali e la aspra rivalità...si assomigliano molto. Il "crollo" che affrontano a fine missione è notevole, Chiara, la più sanguigna e violenta della due piagnucola terrorizzata dalla punizione di Belghar, Nikola più fredda e altezzosa, diviene volgare e violenta mentre premedita vendetta. La sconfitta delle due inutili groupie non equivale alla salvezza della Centurion,uan seconda e ben più numerosa ondata si prepara a calare sui soldati dell'esercito dell'Edimburgo. Di tuttarisposta Riley, in tutta la sua presunta e millantata genialità è costretta a ricorrere ad uno degli stereotipi più ridicoli ed abusati per far partire un motore, a suo dire trasmessole direttamente da suo padre, il colpire con violenza il motore.

Con la Centurion in movimento Claude continua a fare il figo e a ricordare per l'ennesima volta in pochi minuti che "crede" in Riley mentre Nikola e Chiara iniziano a farsela sotto dalla paura, consapevoli di essere nei guai fino al collo. D'altra parte di ritorno sulla Centurion, Claude lascia ben presto Raz e compagni e si dirige verso la sala macchina dove abbiamo una goffa e rudimentale dichiarazione d'affetto del primo nei confronti della seconda e viceversa. Successivi ed eventuali sviluppi, rigorosamente cringe, vengono interrotti dal provvidenziale intervento di Ragna che ridirige l'attenzione dei due ragazzi verso qualcosina di leggermente più impellente rispetto ai loro dieci e più anni di amore non dichiarato, una ragazzina.

Una ragazzina sugli undici-dodici anni, priva di conoscenza in sala macchine.

Una ragazzina di cui nessuno sa niente...o forse no. Il rimuginare ad alta voce di Kai è la prima conferma.

La giovane cecchina non sa più cosa fare, suo fratello le ha detto la "verità" su "quella cosa"...ma non se la sente più di continuare a fare la spia, vuole essere fermata e non si accorge che il suo atteggiamento, ben più scostante e ansioso del solito, ha già allertato Raz che per lei ha sempre un occhio particolare.

L'ipotesi più gettonata fra i membri dell'equipaggio  è che la piccola sia una dei profughi che la Centurion ha accolto in precedenza, la presenza di Claude e compagni permette inoltre il gruppetto di confrontarsi con il dottore sullo stato ed il morale dell'equipaggio. Il dottore non biasima i marinai per il loro morale, conoscono la nave molto meglio di chiunque altro è sanno quanto la situazione è disperata. In questa specifica occasione ho iniziato(e continuerò) a sentire la mancanza dei riferimenti temporali cosi precisi che avevano accompagnato i passaggi con narrazione fuori campo durante la prima parte del gioco.

Il motore principale è fuori uso(Chissà perché...)e la Centurion procede a stendo ad un terzo della velocità massima. Quel che è peggio, sulla carta, è che all'orizzonte li attende l'ombra della famigerata Fortezza del Mare. Una base militare  sul mar dei cristalli pesantemente fortificata originariamente proprietaria dell'esercito di Edimburgo e ora sotto il controllo imperiale i quali ne hanno migliorato le difese, incrementando all'inverosimile anche la presenza di postazioni di artiglieria.

Contrariamente a quanto suggerirebbe il buon senso, il capitano Morgen decide di credere nel sacro potere della plot armor e di avanzare diretti verso questo inferno fatto di ferro e polvere da sparo sul mare piuttosto che aggirarlo. Senza carburante, cibo e uomini questa sarebbe l'ultima opportunità per gli eroici soldati della Federazione, che ricordiamo essere composti per 3/4 da soggetti assetati di vendetta pronti a rifare quanto fatto a loro nascondendosi dietro il ditino degli alti ideali, Claude in primis e fortunatamente c'è qualcuno che ha la decenza di ricordare che fanno tutto questo per "eliminare quei Censura imperiali", tipo Raz.

Claude d'altra parte da buon paladino della giustizia ha già espresso le sue reticenze al capitano Morgen ma memore delle promesse passate e compagni caduti(e desiderio di vendetta ovviamente)si è fatto risoluto ed è deciso a proseguire sino a quanto l'operazione Cygnus non sarà completata.

E se Raz continua a fare lo spaccone convinto di poter vincere la guerra da solo "perché sono ranger e sono eroi", Claude riporta in auge uno dei temi preponderanti di questo VC4. La guerra che unisce, pur con tutte le loro differenze, screzi e peculiarità marina e ranger sono dalla stessa parte, hanno un nemico comune e non possono permettere a inezie ed infantili rivalità di mettergli i bastoni fra le ruote  nella loro lotta contro l'impero. Privi di incarichi impellenti, il trio Claude, Raz e Riley(Kai rifiuta) decide di farsi ambasciatore di questa rinnovata volontà.

Nel frattempo Bryan fa presente la situazione al capitano Morgen.

Nelle loro condizioni attraversare la fortezza del Mare sarebbe un disastro, sempre più soldati spingono sulla possibilità di ritirarsi e il rischio di un ammutinamento si fa sempre meno remoto. Il capitano Morgen comprendere le preoccupazioni dei soldati semplici ma decide di continuare mantenere il piano segreto. Conscio inoltre dell'iniziativa lanciata da Claude per tentare di tirare su il morale dell'equipaggio, un po' scaricabarile da parte sua ma il capitano è convinto che Claude possa essere in grado di trovare una soluzione: è la nuova generazione e non la vecchia a dover dare la spinta decisiva ad andare avanti.

I tentavi del trio di trainer motivazionali dilettanti non vanno a buon fine.
Riley, che come è noto non è un mostro di simpatia, a pure la faccia tosta di stentare a comprendere i motivi di tante reticenze la dove Raz pur fallendo miseramente riesce quantomeno a trovare degli argomenti di interesse "comuni" cosi come a percepire il sensibile cambiamento nel comportamento di Kai, che Claude e Riley da bravi amici sempre attenti ai suoi bisogni, hanno bellamente ignorato.

Irritata dalla sua faccia da funerale e dai suoi cali di umore Minerva prende in mano la situazione è affronta Claude. 

La sua delusione è sincera e legittima, non era stato proprio lui, Claude Wallace, a confessarle in confidenza prima della battaglia di Siegval che gli incoraggiamenti ed i discorsi servono solo sino ad un certo punto? Dov'è finito l'uomo risoluto sempre vigile ed attento, quello in grado di  ribaltare a più e più riprese situazioni disperate?

Possibile che abbia dimenticato quanto si erano detti dopo essere arrivati sulla Centurion? Si pente di aver accettato la promozione e di aver preso il comando? Come osa? La retorica ed il carisma possono servire e Claude ha dimostrato largamente di possederli nonostante la sua predisposizione generalmente timida e riservata ma quello che lo ha reso "l'asso" del corpo dei Ranger(titolo che Minerva stessa le aveva affibbiato sempre nel pre-Siegval) è il suo acume, le sue doti strategiche che gli hanno fatto ottenere il rispetto e la stima di chi lo circonda con i fatti

Fatti e azioni, che lei Minerva Victor non è riuscita a finalizzare, avendo condotto i "suoi" amici alla morte la dove l'unità E è l'unica del corpo dei ranger ad essere arrivata sino a questo punto con perdite minime negli effettiio. è un momento molto, molto importante per Minerva.

Nonostante la priorità sia scuotere Claude dal suo torpore(guarda caso va sempre a finire alle ortiche quando si accoppia con Riley), il suo capitano, questa è un altro bel momento di caratterizzazione per la stessa Minerva.

La quale, pur non priva dell'astio nei confronti del suo rivale, riesce ora ad ammettere implicitamente la sua dose di colpa nella disfatta dell'unità F. E questo nonostante il bel cazzottone rifilato a Claude sia stato sicuramente un momento di grande piacere per la tenente occhialuta. Le "botte" ed il termine "annebbiare" sono lo spunto per ricorrere nuovamente alle previsioni al limite del paranormale di Claude e Minerva, pur soddisfatta dei buoni risultati ottenuti, continua a considerarlo un imbecille.

Dopo aver discusso fuori scena con il capitano Morgen, Claude fa il suo discorso all'umanità.

Usare delle mongolfiere per paracadutare una piccola unità nella Fortezza e neutralizzare i cannoni, il tutto mentre la Centurion caricherà alla massima velocità possibile per superare l'ostacolo. Le condizioni meteorologiche sono, casualmente, perfette per questo tipo di operazione.

Il vento è stabile ed una nebbia fittissima sta per arrivare(E c'era chi criticava le doti di osservatore di Welkin considerandole eccessive...). 

A fare la voce fuori dal coro questa volta non è né Raz né Kai, troppo impegnata a rimuginare sui suoi sensi di colpa, né tantomeno un grunt random  tocca a Miles che per la prima volta tenta di uscire dall'anonimato enfatizzando la quantità di fattori di rischio presenti in un piano delirante. Claude però, forte delle sparate di Raz, ostenta determinazione di fronte alla ciurma lasciando intendere che quella sia la loro unica soluzione la dove uno scontro "standard" equivarrebbe, nel migliore dei casi, ad una vittoria di Pirro.

Più che all'operazione in se però il mio pensiero si è mosso istintivamente verso la nave di punta della Cygnus, la Cavalier...che fine ha fatto? Perché non hanno neppure provato a menzionarla? è plausibile che non avendo subito danni di nessun tipo sia procedendo più spedita verso l'obiettivo ma  se cosi fosse visto che non l'unità E doveva fare da "scorta" a tutte e tre le navi e che la rotta dell'intera Cygnus deve essere cambiata, causa Kai, non dovrebbe attraversare ugualmente la fortezza del mare?

Dubbi senza risposta a parte, Claude fa un altro step verso il divenire l'eroe senza macchia della Federazione ammettendo a Miles di avere paura della morte. L'operazione lo terrorizza ma sente di potercela fare, perché ha i suoi nakama con cui è sicuro di poter superare ogni avversità. Il primo lancio dell'unità E in combattimento va pure troppo bene e si aggiunge di diretto alla lista di coincidenze fortunate della misisone. Miles, rimasto a bordo della Centurion, continua a non accettare l'illogicità e la follia del suo adorato senpai.

L'enfasi sul fattore fortuna è inevitabile ma per la seconda volta in un solo capitolo, tocca a Minerva spazzare via i dubbi di chi la circonda. Legittime che siano le critiche di Miles deve capire cosa sia davvero importante per lui, cosa deve fare, in fretta e soprattutto farlo senza rimpianti. Questo proprio mentre accompagnata dal Cactus e dal Glory si dirige sul campo di battaglia per recuperare la vittoriosa squadra d'assalto.

Il momento "conclusivo" in cui Claude tenta di sacrificarsi "eroicamente" per tenere a bada i cecchini imperiali, nonostante fosse al sicuro dentro il Cactus è cringe e superfluo. Spinto dal tenente Victor, Miles ha fatto presto ad accorrere sul campo di battaglia ed a salvare il suo senpai. Visti i precedenti mi aspettavo una sua improvvisa morte causata da un cecchino imperiale che hanno l'abitudine di colpire a tradimento durante le cutscene, per quanto visto il suo coinvolgimento della storia l'impatto emotivo sul giocatore sarebbe stato di poco superiore a quello pressoché nullo di  Crystel.

Di ritorno sulla nave Claude viene acclamato come eroe mentre Minerva lo osserva dalla distanza, soddisfatta e con una puntina di orgoglio..

è diventato simbolo della guerra che "unisce" le sue disposizioni sul campo, le azioni dei singoli componenti dell'unità, le precise istruzioni sul capitano...tutto era in perfetta sintonia. Tant'è che persino quel bofonchione di Ronald si vede costretto ad ammirarne le capacità(sebbene da profil una grossa discriminante siano le parole di apprezzamento di Minerva).

D'altra parte, nonostante le reticenze di Claude, Minerva lo spinge a parlare e a fare un nuovo discorso all'umanità.

Confessando le sue paure sull'operazione appena conclusa, i suoi dubbi, la possibilità di fuggire che tanto lo aveva tentato ma anche le paroel del capitano e di come abbia deciso di credere in lui e nelle sue di decisioni.

Una volontà personale che deve diventare collettiva, combattere insieme per vedere la "fine" di quelle decisioni.

Sono "loro" ad essere li e solo loro possono combattere questa guerra.

Una guerra(e questo è astuto da parte suo, la "guerra" non l'impero) che troverà ed ucciderà i loro cari ed in cui emerge la necessità di trovare degli "eroi", tutti possono esserlo. Tutti possono essere eroi di oggi e loro è il compito di proteggere quelli di domani. 

Tante gocce che divengono un fiume in piena, la concretizzazione dei pensieri che aveva condiviso durante l'addestramento, la guerra gli ha uniti...sebbene dietro alle belle parole ci sia la vendetta ed intenti che poco o nulla hanno di nobile.

Claude però si rovina da solo commuovendosi e mettendosi a piangere venendo immortalato cosi da Miles mentre è costretto a posare con l'equipaggio. Il capitano Morgen è soddisfatto ed orgoglioso, la conclusione della guerra è ancora lontana ed una sola vittoria ed bel discorso non bastano a cambiare le sorti della guerra ma "bastano" per un giorno, per continuare ad andare avanti.

E se il morale delle truppe sale quello di Kai crolla.

Premetto che tutto quello che la riguarda da qui in poi evidenzia molti dei limiti e delle problematiche narrative di VC4.

Affrontata da Raz sempre che da tempo era insospettita dai suoi comportamenti, Kai rivela in un corridoio, accessibile a tutti, urlando ad alta voce di essere una "pessima amica" che li ha traditi tutti.

La colpa viene subito scaricata  su "Kai" a cui ha sempre obbedito senza fare obiezioni ma che noi sappiamo aver condiviso con lei informazioni ben più precise sulle ragioni del suo "tradimento". Checché ne possano dire i suoi rimorsi di coscienza, Kai-Leena è complice. E se Raz, innamorato di lei da sempre, cascamorto, volgare e cafone...può legittimamente scegliere di proteggerla e di credere ugualmente in lei, lo stesso non si può dire per gli altri. 

Anche se è vero che Riley e Claude (e Raz ha ragione, perché sono una coppia di tonti) difficilmente si accorgeranno di qualcosa, possono dire lo stesso di tutti gli altri? Bryan e gli altri ufficiali della Centurion hanno già messo in conto la presenza di una possibile spia. Un altro grosso limite viene espresso da Kai stessa, come può promettere di mantenere un segreto quando sta urlando ad alta voce in un corridoio ed ha la tendenza a rivelare informazioni top secret?

Critiche feroci a parte, la dichiarazione in se è decisamente un bel momento,risulta spontanea, verosimile ed a suo modo dolce per un tipo come Raz.

Inoltre  ricompostasi Kai chiede tempo per riflettere e non rifiuta categoricamente come invece molto si poteva presumere . Con un singolo confronto la loro relazione ha progredito in modo ben più naturale e piacevole di quanto i continui malintesi di Claude e Riley abbiano fatto sino ad ora. Nel frattempo succedono delle cosine piuttosto importanti, Nikola e Chiara raggiungono il quartier generale della X-0.

Belghar le loda per aver localizzato la Centurion sul fondo del crepaccio tuttavia non è molto soddisfatto delle loro scelte successive.

Avrebbe voluto che la Centurion fosse seguita, pedinata, non di certo attaccata...azione che ne ha decretato la fuga. Questo e l'importante precedente con la Comet hanno convinto Belghar ad agire, le due groupie sbiancano mentre il dottore pronuncia la parola "ricalibrazione" e ora mi aspetto di ritrovarle molto diverse al nostro prossimo incontro mentre mi inizio a domandarmi di più su di lui...quanto sa sulla tecnologia dietro le navi spaccaghiaccio della Federazione?

Contemporaneamente la bella addormentata si è risvegliata.

Soffre di amnesia e ricorda solo il suo nome, Angelica o Angie in breve.

Ho trovato un pelino eccessivo il dedicare un intero interludio alla bambina.

So che vista la mia incapacità di essere sintetico sembra un paradosso ma il tutto poteva essere riassunto in pochi punti fondamentali.
Dai tratti somatici Angie non è una cittadina imperiale ed il capitano ha scelto di non farla sbarcare in una città lungo la rotta perché sono in zona di guerra. La bambina è dolce e premurosa e diviene ben presto la beniamina di tutto l'equipaggio nonché assistente occasionale in tantissime mansioni dal bucato, alla cucina all'infermeria.

Riley diviene, per qualche astrusa forzatura narrativa,il suo modello di riferimento femminile la sorellona, la dove Ragnarock è il suo partner. Scopo di buona parte del cast principale(ed in particolare del gruppo di Hafen che arriva a proporre una versione della festa degli spiriti nonostante siano in inverno) è stato quello di creare dei "nuovi" ricordi per la bambina . Seguendo però il trend di buonismo e buoni buoni, l'interuio ci "prepara" al reveal più telefonato dell'universo.

Il motore principale era zona riservata ed inaccessibile, Angie è "sbucata" dal nulla dopo l'attacco alla nave, proprio in quella zona quando quello stesso motore ha smesso di funzionare e sembra in grado di "parlare" con la nave comprendendone i bisogni e necessità. Questi fattori si uniscano alle parole precedenti di Kai ed a quanto salterà fuori a breve.

A cui si aggiungono alcune considerazioni alla luce di alcuni cenni fatti da Sergio, il dottore.

Nonostante l'amnesia, Angie doveva essere "interrogata" dal capitano, interrogatorio che poi non è avvenuto.

Tutto quanto quello che ci viene detto sul capitano sull'argomento Angie, nonostante siano pochissimi cenni, è ambiguo e sospetto.

è plausibile che lui, e possibilmente tutti gli altri ufficiali di ponte della Centurion(Quindi Bryan, Marie e Louffe) "conoscano" la verità sulla bambina. Per cui il non "volerla fare scendere in zona di guerra" era solo una balla. Che poi volendo essere ipercritico, sulla schiena della bambina è in bella vista una sorta di congegno(suppongo istallato direttamente sulla carne) che probabilmente serve a collegare per linea diretta con cavi la bambina alle strutture della nave.

Non sapere quanto tempo è passato dalla partenza della Centurion è uno strazio.

Sono ripetitivo ma è cosi, dall'interludio so che sono passati "mesi" dal capitolo 5(ambientato in Ottobre) ma non puoi adottare una scelta cosi precisa e poi abbandonarla in corso d'opera. La Centurion aveva munizioni e carburante adeguate per completare la missione ma adesso dopo tante battaglie ed imprevisti di ogni tipo, diviene necessario rifornirsi.

Ovviamente nonostante una battuta passata di Minerva che era pronta a farlo se necessario e una delle uscite di Raz, loro sono eroi, sono soldati della democraticissima federazione che non ha nessun tipo di secondo fine e che non sfrutta le Valkyrie come mera fonte di energia, e quindi non possono andarsi andare a razzie. L'inizio del cap. è d'atmosfera con Louffe che racconta a Marie la storia della Millet, nave che andò alla deriva durante la prima guerra europea ed il cui equipaggio fini per morire dopo essersi lasciato andare al cannibalismo.

La Centurion però ha dalla sua il suo messia Claude Wallace e la neve che la circonda, che elimina in automatico il rischio di morire di sete. Carburante, armi, munizioni e cibo, preferibilmente a lunga conservazione sono queste le priorità della Centurion, la dove la lista più "accurata" e precisa ci sia ignota, essendo stata consegnata a Claude in forma scritta.

All'insaputa dell'unità E però Angie si allontana con loro dalla nave, salendo di nascosto sul retro di uno dei camion vuoti e questo non perché volesse vedere il mondo per forzare il ritorno della sua memoria ma perché inconsapevolmente si è sentita "chiamare" e Ragna le fa da scorta. Giunti di fronte alla città senza nome, Claude cambia "versione".

L'unica ragione per cui possono evitare i saccheggi è il supporto da parte della resistenza locale, originariamente cittadini della repubblica del nord. Memori di quanto successo ad Einhemt però la prudenza nelle comunicazioni dovrà essere assoluta. Contrariamente ai soldati, che da trattati internazionali possono essere catturati come prigionieri di guerra, i membri della resistenza non godono di alcun diritto.

Fedele ai suoi mantra !spara prima e pensa poi1 e !l'unico imperiale buono è un morto", Raz non uccide il loro prezioso contatto per un pelo, salvato per il rotto della cuffia dalla loro parola d'ordine. Angie invece si è mossa liberamente, senza essere individuata dai soldati imperiali ed ha raggiunto colei che l'ha chiamata, Crymaria.

L'innocenza ed ingenuità della bambina estasiata dalla bellezza della città, del mare ghiacciato...e dal "cane" bianco amico della bella signora con cui riesce ben presto a fare amicizia, un caso raro giacché Fenrir è ultra protettivo nei confronti della sua padrona e scontroso con tutti gli altri tanto che(da profilo) avrebbe desiderato vedere le due divinire amiche. Sorprwsa dalla reazione del suo amico, Crymaria ne deduce che Angie siagiunta li a bordo della Centurion ma la bambina non sa dare informazioni più precise a causa dei suoi problemi di memoria.

La Strega d'inverno non perde la pazienza, tutt'altro, la vista della bambina le ricorda il suo di passato.

Anche "altre" avevano manifestato effetti collaterali quali la perdita memoria e se ne rallegra, perché ricordando soffrirebbe troppo.
Ricordare però è proprio quello che Angie desidera fare per "rendersi utile" e questo perché tutti le vogliono bene, la coccolano e la apprezzano.

Seppur senza malizia, le parole della piccola sono delle pugnalate al cuore per Crymaria(ma lo sarebbero state anche per Selvaria che aspetto con trepidazione di rivedere in scena nel DLC in combo con la stessa Crymaria) la cui vita è stata sempre segnata da torture, vessazioni, insulti e soprusi di ogni tipo(...che con tutta probabilità culmineranno in una fine tragica). Esasperata dalla sua innocenza, Crymaria si decide a dare una spintarella alla sua "sorellina" mostrandole cosa può fare per aiutare tutte quelle persone "gentili" aiutandola a ricordarsi chi è.

All'inizio dell'operazione Claude, da comandante ormai esperto e preparato, non dà troppo peso all'allontanamento volontario di Kai contrariamente a Raz. Se per Kai è normale agire in solitaria e restare in silenzio, Raz che agisce con raziocinio e spirito d'osservazione sono quantomai insoliti. è lui a mettere in guardia la squadra dai riflettori imperiali ed è sempre lui a suggerire di usare i tombini per spostarsi indisturbati. Le cose cambiano dopo aver completato la missione, la mancanza di comunicazioni radio e il rischio che corre agendo in solitaria portano Raz, seguito da Claude e Riley ha dirigersi verso Kai la quale ha raggiunto il punto di incontro con suo fratello.

"Kai", Forseti sembra quasi un altro personaggio in questo incontro.
Non tanto perché è obiettivamente cambiato rispetto al "Kai" che combatteva per la Federazione quanto perché la scena anzi le scene sono scritte per farlo sembrare un uomo che ha perso il cuore lungo la strada che, idealmente, lo porterà alla realizzazione del suo obiettivo finale. Leena, che è  sua alleata e complice, lo ha chiamato li per un chiarimento.

Assodato che la distruzione della Comet cosi come i danni alla Centurion fossero frutto di una Valkyria andata fuori controllo a riprova della sua tesi sulla pericolosità di queste esistenze, che cosa si può dire sulla trasmittente? Leena ha parlato con i rifugiati e sentendo i loro racconti non riesce ad accettare che suo fratello abbia causato tutto quel dolore solo per farle avere quel piccolo aggeggio.

Più che tentare di trovare un compromesso, una spiegazione, un senso, una zona grigia si spinge sul tasto easy del confronto. Forseti che "sa" ed ha toccato con mano l'oscurità del mondo si è convinto che per evitare le tragedie vadano fatti dei sacrifici la dove Claude ha detto una cosa simile...ma in quanto buono buono, eroe, che combatte per vendetta, invadendo  un paese straniero ha detto che bisogna si evitare le tragedie ma "combattendo per il bene di tutti" come se fosse possibile.

La differenza mastodontica nelle cause di Claude e Forseti ha poco senso, Leena che era sempre stata dalla parte del fratello si è convinta che sia ormai irrecuperabile. Sa che è andato dall'impero per poter sfruttare il loro potere, ma visto che gli imperiali sono cattivi cattivi, il suo adorato fratellone è "quasi"(perché deve solo "apparire" cattivo cattivo) peggio di loro, perché ovviamente la Federazine non fa continuamente la sua dose di porcate, compresa la stessa Angie che in un contesto diverso sarebbe stata trattata come Riela,come Aliasse, come Alicia, come Selvaria e come la stessa Crymaria.

"Kai", ormai schiavo della sua causa, viene abbandonato dalla sorella quale è risoluta nell'affrontare lui e le forze imperiali. E qui ovviamente a Forseti toccano le risatine e le pose da super villain, Leena lo ha seguito, lo ha tradito ed ora pretende di affrontarlo conscia delle centinaia di soldati morti nel mar dei cristalli a causa sua? Forseti non ottiene risposte perché sopraggiunge il resto del quartetto che saluta uno per uno.

Riley, che non vedeva Kai da anni inizialmente stenta a riconoscerlo e finisce per convincersi che stesse agendo per conto della Federazione come spia. Forseti sorride di fronte a tanta ingenuità e sempre con toni da villain li informa sull'ovvio, che nessuno lo chiama più Kai, che si è unito all'impero di sua spontanea volontà e che intende usare il loro potere per cambiare questo mondo "tutto sbagliato".

Piuttosto che prodigarsi o ponderare delle reali spiegazioni su "cosa" abbia effettivamente triggerato il suo cambiamento, Kai, Forseti preferisce dilettarsi in un breve e intricato monologo sulla guerra, esordendo con il sempreverde "La guerra è cambiata" di MGSolidiana memoria. Una guerra che non centra più nulla con nazioni e territori ma divenuta sistema, contorcendosi divenendo la sua stessa ragion d'essere o più sinteticamente la follia del genere umano divenuta concreta.

Ed in questo momento avrei voluto sbattere la testa contro un muro perché Forseti parte con il canonicissimo "unisciti a me" sebbene l'arrivo improvviso delle truppe imperiali impedisca a Claude, visibilmente irritato da tali affermazioni di rispondere per le rime o chiedere questa benedetta chiarezza. Forseti è un personaggio con un enorme potenziale ed al momento è svariate volte più interessante di Belghar che ha parte prenotarsi per il posto o di Big Bad per via di quanto successo ad Hafen una decina di anni prima, ha fatto poco o nulla.

Crymaria ha "riattivato" Angie, che da qui in avanti tornerà a ricordare..

L'ultimo dono che la Strega può fare all'angelo è una raccomandazione, non dovrà mai dimenticare il sangue che gli altri verseranno per il suo potere e di fuggire, tornando e proteggendo le persone che l'hanno "scelta". Crymaria sa che il loro prossimo incontro non sarà cosi cordiale(Pragmaticamente sta sabotando i suoi alleati ma è giustificata, un po' come Selvaria che si assicura che la milizia sia al sicuro prima di bruciare Ghirladaio e l'esercito regolare galliano) ma questo non le impedisce di proteggere lei ed i suoi amici coprendo la loro fuga, all'insaputa di tutti, ignari del dolore e delle sofferenze che loro in quanto Valkyrie devono sopportare.è solidarietà fra due anime simili ma per esplorare meglio la loro dicotomia credo che bisognerà aspettare che cade anche in via "ufficiale" il velo sulla storia della piccola Angie.

L'incontrare Angie sul campo di battaglia passa momentaneamente in secondo piano.

Di ritorno sulla Centurion, mentre Bryan e Dan mettono ad inventario il loro ricco bottino, il quartetto di Hafen si "confronta".

Riley ovviamente deve dare aria alla bocca per prima uscendosene con il classico "le persone cambiano". e questo è il massimo che posso accettare da lei visto che ha lasciato Hafen molto prima di tutti gli altri.

Leena dal canto suo non conosce tutta la verità, Forseti le ha dato solo dei suggerimenti "enigmatici" fra cui probabilmente si annovera la presenza delle ricerche del padre di Riley. E lo dico perché in caso contrario la battuta "Se te lo dicessi, ti ferirebbe" non avrebbe alcun senso però. Piuttosto che affrontare l'elefante nella stanza si preferisce un approccio che va contro ogni forma di codice militare ed etico.

Claude, l'eroe dalla doppia morale si sta rendendo complice insieme a tutti gli altri del tradimento di Leena. 

Senza se e senza ma ora, sul momento, tutti si lasciano convincere da Raz a lasciar perdere...si il "non pensavo fossi all'altezza di Riley" è il peggio, un livello di peggio talmente estremo dal reggere il confronto frecciatina maligna su Claude nel secondo interludio e dal farmi dimenticare temporaneamente il buonismo fuori scala di questa intera scena.

Leena è buona buona ed è una loro amica, in barba al codice militare ed alla giustizia terranno la bocca chiusa sopportando tutti insieme appassionatamente il peso della sua colpa perché non si sono già compromessi abbastanza, perché si sa sono amici "prima di questa roba militare" in barba agli alti ideali di cui tanto si fanno difensori e alla volontà di difendere "tutti".

In chiusura di cap.? Altre coccole coccolissime per l'angioletto della Centurion che all'insaputa di  tutti(compresa Riley, che non riesce ad essere simpatica neppure in versione sorellona premurosa) inizia a ricordare(lei "sa" di non aver mai provato del budino e  a nuovi ed importantissimi progressi per la coppia Kai-Raz, che con tutti i suoi limiti e forzature, vale dieci volte Riley-Claude. In sintesi Kai riconosce di aver sfruttato la gentilezza di Raz e se ne dispiace ed il ragazzo, incantato dalla sua bellezza tenta vanamente di baciarla. Kai ovviamente lo bastona  ma il suo premio alla fine glielo dà lo stesso, anche se per il momento si deve accontatare di un bacio sulla fronte. 

Il capitolo 13 presenta già un'anomalia che mi insospettisce enormemente anche solo a partire da come si presenta sul diario di gioco ma mi sono già prodigato abbastanza.

 
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