riprovando l'esperienza outward, devo con grandissimo piacere ricredermi su tutto ciò che pensavo del gioco.
quindi dal crederlo un gioco pensato per la cooperativa, son finito per trovarlo uno dei giochi più interessanti che abbia mai giocato arrivando ad apprezzarlo così tanto che ho deciso di comprarmi pure i dlc pur di non smettere di giocare

sapevo di avere tra le mani un'esperienza unica, dovevo solamente trovare il giusto approccio (e lo ammetto, elex 2 mi ha aiutato parecchio ad allenarmi in tal senso, le meccaniche di combattimento sono molto simili).
iniziato però in normale, avevo paura di tornare a sclerarci dietro dopo qualche ora
e nulla, praticamente mi son ritrovato di fronte ad un souls con due testicoli giganti, stra-pieno letteralmente di ogni arma, abilità, magia, armatura, equipaggiamento in generale che uno possa pensare oltre a tutta una trafila di segreti e conseguenze di svariata natura.
se proprio devo però stare a fare il puntiglioso, in un gioco dove il tempo come concetto è fondamentale, quindi prendersi la comodità di esplorare per bene un dungeon piuttosto che morire e riaffrontare un nemico particolarmente ostico, mettere delle missioni che prevedono un limite del tempo stesso, è un po' contraddittorio e possono mettere una certa ansia/angoscia evitabile.
che poi oltre al fatto che le tempistiche mi son sembrate sempre fattibili, almeno alla difficoltà attuale, la penalità alla quale si va incontro è un cambio di reward, ottenendo una ricompensa minore, però personalmente non sono un grande amante dei "timer", in particolare se tutte o quasi le missioni principali sono impostate in questo modo.
ma è outward, e in un modo o nell'altro deve farti cacare sotto.
i due dlc son riuscito a prenderli a poco e devo dire che son soldi ben spesi.
soroboreans molto carino, le nuove abilità sono spettacolari.
purtroppo avendo un personaggio già "avanzato" non avevo più punti evoluzione e mi sono soffermato a quelle base.
le maledizioni per un personaggio mago sono rotte rotte perchè diminuiscono le difese elementali, ma già da se ci butti addosso quelle 3-4 maledizioni e le fai esplodere, si toglie un quantitativo di salute esagerato senza considerare poi gli effetti di stato

peccato non poter provare il mago di sangue.
boss super interessanti per meccaniche

(così molto interessante il treno che passa nell'entroterra, una sorta di viaggio rapido).
come stupendo il metodo per gli incantamenti, dove però devo ammettere di aver usato una guida perchè non capivo quei el ol nv che cazz volessero dire.
ciò che non mi è piaciuto però di questi ultimi è che son fin troppo limitati talvolta a categorie di armi/armature di basso livello, insomma considerando cosa si può trovare in giro per il mondo di gioco, di tutte quelle pergamene poche sono realmente utili e valgono l'eventuale sforzo per recuperare tutti i materiali necessari a creare i vari incensi, ricette in particolare.
anche come livello di difficoltà si attesta sulla norma, niente roba alla manticora reale per dire, che mi ha letteralmente fatto tirare giù tutti i santi in paradiso.
infatti tolti i vari viaggi per svuotare l'inventario, si tira avanti abbastanza in fretta.
da un certo punto di vista ho maggiormente sentito un lato narrativo, d'atmosfera, che non di gameplay in sè, infatti ti si pone di fronte una storia incredibilmente triste e tutti quei golem mezzi distrutti che tentano zoppicando di attaccarti, incentivano ancora di più il senso di colpa
the three brothers invece....santo iddio, caldera è praticamente un nuovo ecosistema, cambia tutto, completamente.
potevano tranquillamente collegarla come inizio ad una nuova mappa di gioco.
non solo ritorna un livello di sfida accettabile, anzi anche abbastanza alto come agli inizi, ma ha un livello di loot estremo, dove ogni volta che visiti una zona, te ne torni con pezzi di armi ed armature a non finire.
la fauna è spaventosamente aggressiva, non solo hanno un botto di hp, ma hanno anche una grande varietà di mosse in grado di generare un enorme quantitativo di danno elementale e ho notato da impatto.
in aggiunta, stando nei pressi di un vulcano, si cuoce dentro le armature, cosa tra l'altro carina più ci si avvicina alle fonti di calore, come i fiumi di lava, e più il calore aumenta, piccoli dettagli che sottolineano l'attenzione posta al gioco.
certo poi dall'altra parte almeno in italiano, i nomi delle zone sono chiamati come nei titoli html, ma su questo ci si può passare sopra

caldera è praticamente la fusione delle caratteristiche principali delle 4 zone base del gioco,
- clima impossibile di abrassar,
- nemici molto forti come nella foresta di enmerkar,
- quantità di loot della palude consacrata,
- "livello" esplorativo di cierzo.
un mix che se affrontato senza la giusta preparazione, diventa letale.
a condire il tutto, vi è una città da ricostruire da zero, che da una parte aggiunge una nuova meccanica al gioco, dall'altra non hai un reale punto di riferimento, condiderabile come hub principale, come nelle altre regioni.
ho finito le pozioni del mana.....cazzi miei

hanno però controbilanciato con un sacco di pozioni reperibili dai nemici, ad esempio i giganti, che droppano un sacco di elementi utili alla sopravivvenza; poi gironzolando si scopre che qualche mercante qua e la lo si può trovare.
e mentre vago alla ricerca di campioni di ogni sorta con una bella torcia di ghiaccio in mano, sono in attesa che vengano creati i primi alloggi
sono nel pieno dell'esplorazione ancora, ma non posso non dire tanta tanta tanta tanta roba
