Console War Xbox Series X|S vs PlayStation 5

  • Autore discussione Autore discussione BadBoy25
  • Data d'inizio Data d'inizio
Pubblicità
Comunque secondo me ognuno compra quello che vuole day one o non day one, ma dobbiamo capire che è l'industria che è malata non noi che decidiamo dove riteniamo sia più congruo e vantaggioso spendere i nostri soldi :asd:
Se poi qualcuno si lamenta ovviamente con cognizione meglio, se si riesce a salvare qualche bistrattata ip dall'oblio ne guadagniamo tutti:asd:
Comprero al d1 infatti project triangle e qualsiasi gioco di nicchia che mi piace anche perchè solitamente i giappi non calano i prezzi più di tanto :sisi:
 
Quindi ha diritto a lamentarsi solo chi fa 10 d1 all’anno? Gli altri utenti che non hanno questa possibilità zitti e muti? :asd: Non sarà che forse questo modello basato quasi solo sulle vendite al d1 per poi stracciare i prezzi non è esattamente molto salutare, anziché dire che se non sei un utente “premium” non puoi mettere bocca su nulla?
Tra comprare al D1 e l’aspettare il gioco a 10 euro o sul Pass/plus c’è una differenza.

Io che ho aspettato a comprare Bayonetta fino a che non l’ho trovato a 3 euro avrei avuto il diritto di lamentarmi se la serie fosse morta col primo capitolo? NO.
 
Che schifo di ragionamento, comprare al D1 ciò che si svaluta lentamente invece che la serie/gioco preferita.
Dove ho scritto questo fammi capire.
Siccome non sono sivlio berlusconi e ho altri hobby devo decidere come spendere bene i miei soldi e non ho detto che non compro un tlou 3 ma che salto il d1 se dopo 5 mesi me lo prendo al 60% in meno :sisi:
 
Dove ho scritto questo fammi capire.
Siccome non sono sivlio berlusconi e ho altri hobby devo decidere come spendere bene i miei soldi e non ho detto che non compro un tlou 3 ma che salto il d1 se dopo 5 mesi me lo prendo al 60% in meno :sisi:
E ripeto, mi fa schifo come ragionamento.
 
Square massimo 50% anche sui vecchi final fantasy :asd:
Ma fanno bene perchè alla fine chi vuole quei titoli spendono la metà se li vogliono giocare, se li aspettano sul pass o altro vuol dire che non sono così interessato.
io prendo ad esempio me ho FFXII sul pass ma avevo intenzione di comprarlo prima o poi quando avrei smaltito il backlog al 50% su pc :sisi:
 
E ripeto, mi fa schifo come ragionamento.
Ti può anche fare schifo ma è un ragionamento leggittimo se in primis le sh svalutano i loro titoli, il problema non sono io ma una casa che svaluta un gioco con una media cosi alta che vende come il pane per vendere qualche copia in più :sisi:
Post automatically merged:

Io lo presi a 20 al dayone per un price error di GMG :asd:
Io presi 6 giochi switch con la mitica promozione portaci la monnezza di gs :draper:
 
Il mio pensiero che le sh dovrebebro imparare a lucrare sull'intera durata del prodotto e non solo nel primo mese.
Tralasciando nintendo che vive in un mercato a parte per me le sh dovrebbero cercare di avere delle svalutazioni graduali dei prodotti, un pò come sta accadendo in questi primi mesi di ps5.
Ti faccio un esempio io compro demon souls remake a prezzo pieno ad oggi lo trovi nuovo su ebay nuovo sui 50-55 euro e alla fine vedi che il gioco ha perso il suo valore ma ancorai l prezzo lo mantiene e il prossimo d1 di un gioco bluepoint lo faccio volentieri.
Invece se prendiamo il caso di tlou 2 comprato a prezzo pieno e io da consumatore vedo che dopo 5 mesi costa il 60% in meno mi sento preso per fesso e il prossimo day one di un'esclusiva sony non lo faccio e aspetto qualche mese dato che benomale ognuno ha backlog più o meno consistenti e può aspettare.
Sicuramente il sistema nintendo dell'eccessiva protezione del prezzo non è salutare per i consumatori ma d'altro canto la svalutazione senza freni degli ultimi tempi di ps4 non fa bene alle sh che vedono sempre meno soldi entrare a loro e giochi che vendono anche 3-4 milioni nel loro ciclo vitale vengono visti come parziali fallimenti :sisi:
Discorso che condivido, io stesso gioco molto sulle valutazioni delle offerte, Pass GS o sullo scambio via Subito.it, finché immetto soldi nel sistema penso di avere la coscienza pulita.
Grazie al Pass GS ho Nier, Returnal, Resident Evil Village e Deathloop prenotati, mentre Mass Effect LE dovrei prenderlo su Amazon, tutto al d1, so del rischio calcolato che corro, uno di questi potrei trovarlo tra 2 mesi al 30/40% in meno, ma pazienza, la voglia di giocarli è maggiore della preoccupazione del prezzo che sarà.

Vivere con l’ansia del prezzo non aiuta, basta vedere il caso di Cyberbug, pagato a prezzo pieno e 30 giorni dopo lo svendevano a 9 + un usato da GS, roba da denuncia.
 
Discorso che condivido, io stesso gioco molto sulle valutazioni delle offerte, Pass GS o sullo scambio via Subito.it, finché immetto soldi nel sistema penso di avere la coscienza pulita.
Grazie al Pass GS ho Nier, Returnal, Resident Evil Village e Deathloop prenotati, mentre Mass Effect LE dovrei prenderlo su Amazon, tutto al d1, so del rischio calcolato che corro, uno di questi potrei trovarlo tra 2 mesi al 30/40% in meno, ma pazienza, la voglia di giocarli è maggiore della preoccupazione del prezzo che sarà.

Vivere con l’ansia del prezzo non aiuta, basta vedere il caso di Cyberbug, pagato a prezzo pieno e 30 giorni dopo lo svendevano a 9 + un usato da GS, roba da denuncia.
Io onestamente nella scorsa gen ho fatto davvero tanti d1 e onestamente in questa gen penso li salterò tanti anche perchè comprare tutti questi titoli che poi smaltisco in un anno ha poco senso :asd:
il mio prezzo epr ogni titolo è 35 euro,se lo trovo a quel prezzo lo prendo sicuro come ho fatto con mario 3d world e persona 5 strikers ultimamente :draper:
Non vivo con l'ansia ma faccio anche molti meno D1 rispetto alal scorsa gen, questo è sicuro :sisi:
 
Mah insomma, cioè io per esempio che purtroppo sono a casa disoccupato (e frustrato), dovrei pure sentirmi in colpa perchè non foraggio a dovere l'industria videoludica? Abbiate pazienza, ma non lo accetto. Cioè se mi danno i servizi in abbonamento, le offerte sugli store digitali/Amazon ecc., il mercato dell'usato e poi c'è pericolo di sostenibilità del mercato, la colpa non può essere dei consumatori, che spendono a seconda della loro disponibilità (e a volte, anche se si è tanto appassionati, comunque è bene usare raziocinio secondo me; detto questo ognuno è libero di spendere come meglio crede), ma di chi fornisce loro tutte queste opzioni.

Che poi boh, per esempio, mi sono recuperato i dati sui profitti dell'industria del gaming nel 2010, che furono di 63 miliardi di dollari. Nel 2020 il profitto è stato di 160 miliardi. Ma anche solo nel 2019 (quindi prima del COVID) è stato di 120 miliardi. Questi dati, essendo "revenue", immagino tengano conto anche delle spese, che sicuramente non sono quelle del 2010, ma molto più alte. Quindi fate conto voi.

Ecco, a fronte di questo, mi chiedo comunque la discussione delle ultime pagine (che ho letto attentamente) quanto senso abbia...
Ma infatti le sh ci stanno marciando un po' troppo. I dati di Sony fanno paura per come sta andando bene il settore gaming, eppure hanno aumentato il prezzo fino a 80.99 euro, col rischio di affossare titoli come returnal e ratchet che, con tutto il rispetto, 80.99 euro non li vedono neanche col binocolo. Credo che chiunque usufruisca del gioco (in maniera legale) abbia tutto il diritto di lamentarsi se non esce un seguito. Tra l'altro il tizio che ti compra il gioco a 2 euro nel cestone delle offerte può essere un potenziale acquirente al day one del tuo prossimo gioco, ma questo il director di dg pare averlo dimenticato (ed è una cosa che capita molto spesso!)

A me sembra tanto una scusa per nascondere i fallimenti dovuti ad una gestione tossica di molti progetti quali condizioni di lavoro ridicole, open world e contenuti a manetta, budget per la promozione spropositato. Mai come in questa gen ho sentito il bisogno di prodotti meno densi di contenuti, con longevità abbordabili. Penso ai vari death stranding, days gone, lo stesso tlou2, gli ac e potrei finire l'elenco domani.
 
Tra comprare al D1 e l’aspettare il gioco a 10 euro o sul Pass/plus c’è una differenza.

Io che ho aspettato a comprare Bayonetta fino a che non l’ho trovato a 3 euro avrei avuto il diritto di lamentarmi se la serie fosse morta col primo capitolo? NO.
Stai sempre agendo nella legalità e sopratutto nell’interesse delle tue finanze. Non è che perché sono appassionato allora ogni singolo gioco automaticamente diventa di mio interesse e ci voglio/posso spendere 50€. Anziché farsi la guerra tra utenti di serie A e di serie B bisognerebbe domandarsi se il modello attuale non vada rivisto e basta :asd:
Se per dire returnal floppa magari la colpa potrebbe pure essere del suo prezzo di partenza. E attenzione non voglio assolutamente dire che non vale i soldi che costa o che non è un progetto con del budget dietro. Ma dato che non siamo gnorri sul forum sappiamo benissimo che determinati tipi di giochi è complesso venderli alla massa e magari con un prezzo di partenza più aggressivo (anche banalmente listarlo a 60 anziché 80) incentivi la gente a sperimentare e provare.
 
Vedo che il discorso di ieri si è espanso a macchia d'olio.

Come dicevo (di là), secondo me, non è molto giusto nei nostri confronti ragionare in termini di colpa. Non esiste alcun tipo di colpevolezza nel comprare un prodotto attraverso dinamiche legali (che includono meccaniche come lo sconto, l'usato, l'offerta, l'abbonamento), a mio parere è un discorso che rientra più nel campo della "possibilità".

Le possibilità del giocatore di supportare un prodotto in base a come tale prodotto arriva sul mercato: il suo prezzo (da gratis [con micro] fino agli attualmente canonici 80€), il suo marketing (il modo in cui ha saputo comunicare le proprie qualità), la sua appetibilità (banalmente il gusto soggettivo), e ovviamente il periodo di uscita (ossia il posizionamento che lo porta a scontrarsi con altri prodotti che il consumatore può trovare più o meno appetibili, o più o meno conveniente a livello di prezzo).

Dall'altro lato però è un dato di fatto che se un gioco nei primi mesi di vita (ossia quando ha maggiore margine economico) viene comprato da poche persone, lo stesso publisher si trova nella condizione di "impossibilità" (logica) di finanziare un nuovo gioco (non perché non abbia denaro, ma perché banalmente non gli conviene investire il suo denaro in quel modo). Perché i Team non restano fermi, e molto spesso i sequel vengono greenlightati proprio nei 6-10 mesi successivi all'uscita del gioco stesso (in alcuni casi anche meno). Se i risultati sono scadenti nella prima fascia di vendita, è molto difficile per un publisher dare carta bianca per un sequel, anche se il gioco 10 mesi dopo dovesse vendere 3 milioni a 10€.

E questo discorso in realtà vale pure per i Servizi. Lanciare un titolo (soprattutto se AAA o AAAA) su un Servizio non equivale ad un tana libera tutti per il publisher. Con gli attuali sistemi di controllo e verifica, il publisher può tranquillamente sapere: quanti lo hanno scaricato, quanti lo hanno giocato (e fino a che punto), quanti nuovi abbonati ci sono stati in quella mensilità. In base a questo dato ci penserà più e più volte se finanziare un sequel per quel prodotto, o se puntare su qualcos'altro che abbia una maggiore trazione sul mercato (banalmente: più abbonamenti).

Il mercato in questi anni si è fatto sempre più avido (tra aumenti di prezzi progressivi, DLCs, lootboxes, microtransazioni), ed è palese che non parliamo di piccole fiammiferaie sull'orlo del fallimento. In quanto consumatori non dobbiamo assolutamente nulla alle corporazioni (se non il rispetto delle dinamiche di legalità in sede di fruizione di un prodotto!), e anzi dovremmo avere sufficiente amor proprio di mettere noi stessi prima di loro, d'altro canto loro non devono assolutamente nulla a noi (ed in virtù di ciò se i risultati dei primi mesi non le soddisfano non ci dobbiamo stupire o indignare se sacrificano il sequel di un prodotto sull'altare del profitto).
 
Ultima modifica:
Ma io mica ho detto che qui si fa un trattamento simile, semplicemente commentavo quello che ha detto il director di days gone, cioè rendiamoci conto di quanto è malata la cosa però.
A me non sembra un'uscita così scandalosa. :azz: Non ha detto che bisogna comprare tutto al D1(che poi D1 non vuol dire neanche prezzo pieno, la maggior parte dei pochi D1 che ho fatto in questa gen li ho pagati 50€), ma che se si ama una saga e si vogliono vedere dei sequel sarebbe bene comprare al D1. In alternativa si potrebbe leggere anche così: "se hai comprato Days Gone dopo sei mesi a 30€ non rompere i coglio*i su Twitter che il sequel è stato cassato".
 
Non ho detto che non deve usufruirne in quella maniera, ma se poi non fanno il seguito per via delle scarse vendite, stai zitto senza lamentarti.

Prima ho citato Days Gone ma lo si può applicare in generale.
Non condivido per niente questo ragionamento, perché se mi dai in servizio, e io lo uso, ho tutti i diritti di chiunque, compreso quello di chiedere seguiti di un gioco. Se il sistema non va bene cancelli il servizio, ma certo non "te la prendi" con chi lo usa.
 
A me non sembra un'uscita così scandalosa. :azz: Non ha detto che bisogna comprare tutto al D1(che poi D1 non vuol dire neanche prezzo pieno, la maggior parte dei pochi D1 che ho fatto in questa gen li ho pagati 50€), ma che se si ama una saga e si vogliono vedere dei sequel sarebbe bene comprare al D1. In alternativa si potrebbe leggere anche così: "se hai comprato Days Gone dopo sei mesi a 30€ non rompere i coglio*i su Twitter che il sequel è stato cassato".
Avrebbe anche ragione se il gioco fosse uscito al D1 perfetto :asd:
 
Vedo che il discorso di ieri si è espanso a macchia d'olio.

Come dicevo (di là), secondo me, non è molto giusto nei nostri confronti ragionare in termini di colpa. Non esiste alcun tipo di colpevolezza nel comprare un prodotto attraverso dinamiche legali (che includono meccaniche come lo sconto, l'usato, l'offerta, l'abbonamento), a mio parere è un discorso che rientra più nel campo della "possibilità".

Le possibilità del giocatore di supportare un prodotto in base a come tale prodotto arriva sul mercato: il suo prezzo (da gratis [con micro] fino agli attualmente canonici 80€), il suo marketing (il modo in cui ha saputo comunicare le proprie qualità), la sua appetibilità (banalmente il gusto soggettivo), e ovviamente il periodo di uscita (ossia il posizionamento che lo porta a scontrarsi con altri prodotti che il consumatore può trovare più o meno appetibili, o più o meno conveniente a livello di prezzo).

Dall'altro lato però è un dato di fatto che se un gioco nei primi mesi di vita (ossia quando ha maggiore margine economico) viene comprato da poche persone, lo stesso publisher si trova nella condizione di "impossibilità" (logica) di finanziare un nuovo gioco (non perché non abbia denaro, ma perché banalmente non gli conviene investire il suo denaro in quel modo). Perché i Team non restano fermi, e molto spesso i sequel vengono greenlightati proprio nei 6-10 mesi successivi all'uscita del gioco stesso (in alcuni casi anche meno). Se i risultati sono scadenti nella prima fascia di vendita, è molto difficile per un publisher dare carta bianca per un sequel, anche se il gioco 10 mesi dopo dovesse vendere 3 milioni a 10€.

E questo discorso in realtà vale pure per i Servizi. Lanciare un titolo (soprattutto se AAA o AAAA) su un Servizio non equivale ad un tana libera tutti per il publisher. Con gli attuali sistemi di controllo e verifica, il publisher può tranquillamente sapere: quanti lo hanno scaricato, quanti lo hanno giocato (e fino a che punto), quanti nuovi abbonati ci sono stati in quella mensilità. In base a questo dato ci penserà più e più volte se finanziare un sequel per quel prodotto, o se puntare su qualcos'altro che abbia una maggiore trazione sul mercato (banalmente: più abbonamenti).

Il mercato in questi anni si è fatto sempre più avido (tra aumenti di prezzi progressivi, DLCs, lootboxes, microtransazioni), ed è palese che non parliamo di piccole fiammiferaie sull'orlo del fallimento. In quanto consumatori non dobbiamo assolutamente nulla alle corporazioni (se non il rispetto delle dinamiche di legalità in sede di fruizione di un prodotto!), e anzi dovremmo avere sufficiente amor proprio di mettere noi stessi prima di loro, d'altro canto loro non devono assolutamente nulla a noi (ed in virtù di ciò se i risultati dei primi mesi non le soddisfano non ci dobbiamo stupire o indignare se sacrificano il sequel di un prodotto sull'altare del profitto).
posso citarti nella hof della vita?
 
Stai sempre agendo nella legalità e sopratutto nell’interesse delle tue finanze. Non è che perché sono appassionato allora ogni singolo gioco automaticamente diventa di mio interesse e ci voglio/posso spendere 50€. Anziché farsi la guerra tra utenti di serie A e di serie B bisognerebbe domandarsi se il modello attuale non vada rivisto e basta :asd:
Se per dire returnal floppa magari la colpa potrebbe pure essere del suo prezzo di partenza. E attenzione non voglio assolutamente dire che non vale i soldi che costa o che non è un progetto con del budget dietro. Ma dato che non siamo gnorri sul forum sappiamo benissimo che determinati tipi di giochi è complesso venderli alla massa e magari con un prezzo di partenza più aggressivo (anche banalmente listarlo a 60 anziché 80) incentivi la gente a sperimentare e provare.
Mi spieghi cosa c’entra l’agire nella legalità?
Non sto dicendo che sei uno stronzo, un tirchio o un romanista se non compri al D1 o un mese dopo.

I soldi e le copie vendute che contano per un pubblisher sono quelle che fai nei primi mesi.
Se il pubblisher decide di non proseguire la saga per le scarse vendite, tu che il gioco lo hai giocato grazie al Plus, di cosa ti lamenti?
Non ti sto dicendo che è colpa tua, ma che non hai diritto di lamentarti.
 
Mi spieghi cosa c’entra l’agire nella legalità?
Non sto dicendo che sei uno stronzo, un tirchio o un romanista se non compri al D1 o un mese dopo.

I soldi e le copie vendute che contano per un pubblisher sono quelle che fai nei primi mesi.
Se il pubblisher decide di non proseguire la saga per le scarse vendite, tu che il gioco lo hai giocato grazie al Plus, di cosa ti lamenti?
Non ti sto dicendo che è colpa tua, ma che non hai diritto di lamentarti.
NO, il consumatore se supporta il gioco in qualunque forma, HA IL DIRITTO e se appassionato anche IL DOVERE di lamentarsi, è proprio la base del commercio, su.
 
Pubblicità
Pubblicità
Indietro
Top