Riflessione 2010 vs 2020: il videogioco come lo conosciamo sta per sparire?

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29 Gen 2020
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Ritenete che il mondo dei videogiochi fosse in una situazione migliore all'inizio dello scorso decennio o in questo?

Parlando di incassi, i grafici sottostanti quantificano l'entita' economica della trasformazione in atto: notare la riduzione degli incassi ottenute dalle vendite delle versioni di base(packaged) negli Stati Uniti a favore dei DLC cosi' come l'esplosione del mobile gaming che ha aumentato del 40% la propria quota di mercato negli ultimi 5 anni.

 


Un altro dato interessante raccolto nel 2019 fa notare che la fascia demografica piu' comune per un console gamer sia quella che va dai 18 ai 35 anni(oltre il 41% del campione analizzato), con addirittura gli over 50 in pareggio con i minorenni al 21% del campione(fonte statista.com).

Un impatto evidente vi e' stato sui titoli di questa generazione: vengono sempre meno titoli che abbiano come focus un'esperienza in single player, le microtransazioni sono ormai uno standard per ogni genere e multiplayer posticci sono inseriti a forza laddove non se ne sente assolutamente il bisogno. Personalmente in questa generazione ho intravisto diversi lati positivi dall'invecchiamento della fanbase: il riconoscimento del valore culturale del media ormai presente in tutto l'occidente e soprattutto la superiore qualita' delle produzioni rispetto al decennio precedente, sicuramente a scapito di originalita' di meccaniche e nuove IP AAA, ma onestamente ne ho sentito poco la mancanza e mi sono sicuramente divertito di piu' in questa gen ormai al termine che nella precedente fin troppo caratterizzata da corridoi e TPS. Non saprei quanto tuttavia questo modello possa continuare nel lungo termine se questi trend non dovessero appannarsi.

 
E' dall'era ps3/x360 che si sente parlare di questa apocalisse.  Io nell'attuale generazione che sta per finire ho visto una vera rinascita dei giochi single player (e non mi riferisco solo alle esclusive Sony), ho visto nascere uno dei generi più videoludicamente hardcore: i souls, che ora influenzano anche titoli commerciali come l'ultimo SW. Le attese più spasmodiche riguardano FFVIIR, Cyberpunk, TLOU2 tutti story-driven oltre che single-player.

Forse dà fastidio che il mercato si rivolga anche ad altri, e con prodotti appositi, ma è un atteggiamento davvero puerile davanti ad un mondo dove anche gli sviluppatori indie bravi, oggi, ti danno un prodotto fatto e finito alla grande.

 
E' dall'era ps3/x360 che si sente parlare di questa apocalisse.  Io nell'attuale generazione che sta per finire ho visto una vera rinascita dei giochi single player (e non mi riferisco solo alle esclusive Sony), ho visto nascere uno dei generi più videoludicamente hardcore: i souls, che ora influenzano anche titoli commerciali come l'ultimo SW. Le attese più spasmodiche riguardano FFVIIR, Cyberpunk, TLOU2 tutti story-driven oltre che single-player.

Forse dà fastidio che il mercato si rivolga anche ad altri, e con prodotti appositi, ma è un atteggiamento davvero puerile davanti ad un mondo dove anche gli sviluppatori indie bravi, oggi, ti danno un prodotto fatto e finito alla grande.
Cioè pure EA sembra si stia arrendendo all'evidenza che i giocatori vogliono esperienze single player. Sony ci ha costruito attorno il suo branding (il 4theplayers quello è), per non parlare di Nintendo.

 
E' dall'era ps3/x360 che si sente parlare di questa apocalisse.  Io nell'attuale generazione che sta per finire ho visto una vera rinascita dei giochi single player (e non mi riferisco solo alle esclusive Sony), ho visto nascere uno dei generi più videoludicamente hardcore: i souls, che ora influenzano anche titoli commerciali come l'ultimo SW. Le attese più spasmodiche riguardano FFVIIR, Cyberpunk, TLOU2 tutti story-driven oltre che single-player.

Forse dà fastidio che il mercato si rivolga anche ad altri, e con prodotti appositi, ma è un atteggiamento davvero puerile davanti ad un mondo dove anche gli sviluppatori indie bravi, oggi, ti danno un prodotto fatto e finito alla grande.


I souls sono un prodotto del decennio scorso e a voler essere pignoli lo stesso Dark Souls 3(il mio preferito oltretutto) e' stato criticato per aver spezzettato i contenuti per aumentare la redditivita' del settore DLC. I titoli competitivi su console stanno cominciando sempre piu' a spostarsi verso il concetto di platform(o detta terra terra: pseudo F2P) in cui spennano l'appassionato a forza di season pass e ti tirano dietro il base a 15 euro dopo 3 mesi dall'uscita. Per quanto riguarda il single player, sono in possesso di una statistica interessante anche se costruita su basi fuorvianti(sostanzialmente perche' non si possono considerare Death Stranding o Bloodborne single player focused):

Million of copies of single player focused games(including indies):

1997 - 18711998 - 19041999 - 19182000 - 10162001 - 14612002 - 14562003 - 17162004 - 11912005 - 13242006 - 11092007 - 8452008 - 6972009 - 4192010 - 2142011 - 2872012 - 2012013 - 3612014 - 862015 - 342016 - 782017 - 242018 - 39

Sono d'accordo che la qualita' media dei titoli si sia alzata molto in questa generazione.
 
Ultima modifica da un moderatore:
Per me assolutamente no. Il gaming si sta allargando sempre più, quindi, proporzionalmente parlando, sembra diminuire la fetta di giocatori console o da PC, mentre in realtà è più una diminuzione relativa, che assoluta.
Per quanto riguarda DLC e i giochi venduti fisicamente, il discorso potrebbe essere diverso: ben vengano i DLC ben fatti (avrei pagato oro, ai tempi di PS2, per avere delle espansioni di certi giochi), anche perché ormai sempre meno vedo i videogiochi castrati (prima la situazione era ben più tragica). Mentre per quanto riguarda le vendite in formato fisico, sì, potrà esservi una riduzione, tuttavia è ancora lontano il momento del DD only, che in passato abbiamo visto non aver premiato affatto.

 
Ultima modifica da un moderatore:
I souls sono un prodotto del decennio scorso e a voler essere pignoli lo stesso Dark Souls 3(il mio preferito oltretutto) e' stato criticato per aver spezzettato i contenuti per aumentare la redditivita' del settore DLC. I titoli competitivi su console stanno cominciando sempre piu' a spostarsi verso il concetto di platform(o detta terra terra: pseudo F2P) in cui spennano l'appassionato a forza di season pass e ti tirano dietro il base a 15 euro dopo 3 mesi dall'uscita. Per quanto riguarda il single player, sono in possesso di una statistica interessante anche se costruita su basi fuorvianti(sostanzialmente perche' non si possono considerare Death Stranding o Bloodborne single player focused):

Million of copies of single player focused games(including indies):

1997 - 18711998 - 19041999 - 19182000 - 10162001 - 14612002 - 14562003 - 17162004 - 11912005 - 13242006 - 11092007 - 8452008 - 6972009 - 4192010 - 2142011 - 2872012 - 2012013 - 3612014 - 862015 - 342016 - 782017 - 242018 - 39[/SPOILER]

Sono d'accordo che la qualita' media dei titoli si sia alzata molto in questa generazione.


Guarda che i DLC come li intendi tu sono morti, basta vedere i trending recenti o leggere una qualsiasi delle analisi che vengono fatte sul mercato, cosa che ti invito a fare prima di tirare fuori statistiche che già te dici essere fuorvianti (quindi completamente inutili).

 
Guarda che i DLC come li intendi tu sono morti, basta vedere i trending recenti o leggere una qualsiasi delle analisi che vengono fatte sul mercato, cosa che ti invito a fare prima di tirare fuori statistiche che già te dici essere fuorvianti (quindi completamente inutili).


I dlc non sono affatto morti, se guardi il primo post rappresentano una gran parte del mercato e il loro fatturato e' in continua ascesa.

Forse parli di prodotti in single player o di ROI, ma non ho dati in merito.

 
I dlc non sono affatto morti, se guardi il primo post rappresentano una gran parte del mercato e il loro fatturato e' in continua ascesa.

Forse parli di prodotti in single player o di ROI, ma non ho dati in merito.
infatti ho scritto i DLC come intendi tu, non i DLC in generale.

 
Si può anche sperare che prima o poi qualcuno si faccia una carriera in politica regolamentando le loot boxes e le microtransizioni cosi da far sparire gli schemi che usano l'utenza come più gli pare, per esempio la prima è palsemente gioco d'azzardo e tutti i report medici(il più recente dell'NHS inglese) lo dimostrano in modo inequivocabile

Fifa è un casino dove possono entrare i bambini, pochi cazzi, poi vediamo se sono cosi refrattari ai giochi tradizionali

 
I souls sono un prodotto del decennio scorso e a voler essere pignoli lo stesso Dark Souls 3(il mio preferito oltretutto) e' stato criticato per aver spezzettato i contenuti per aumentare la redditivita' del settore DLC. I titoli competitivi su console stanno cominciando sempre piu' a spostarsi verso il concetto di platform(o detta terra terra: pseudo F2P) in cui spennano l'appassionato a forza di season pass e ti tirano dietro il base a 15 euro dopo 3 mesi dall'uscita. Per quanto riguarda il single player, sono in possesso di una statistica interessante anche se costruita su basi fuorvianti(sostanzialmente perche' non si possono considerare Death Stranding o Bloodborne single player focused):

Million of copies of single player focused games(including indies):

1997 - 18711998 - 19041999 - 19182000 - 10162001 - 14612002 - 14562003 - 17162004 - 11912005 - 13242006 - 11092007 - 8452008 - 6972009 - 4192010 - 2142011 - 2872012 - 2012013 - 3612014 - 862015 - 342016 - 782017 - 242018 - 39

Sono d'accordo che la qualita' media dei titoli si sia alzata molto in questa generazione.
Devi anche considerare che sono diminuiti i giochi fatti in senso assoluto. Basti pensare a ND, a esempio, che ha sfornato 4 giochi la gen passata, o anche santa monica, che ne ha fatti 2, mentre sta gen solo 1. Rockstar pure, sta gen solo 1 gioco. Fare vg è diventato più difficile, e richiede più tempo.

 
Si può anche sperare che prima o poi qualcuno si faccia una carriera in politica regolamentando le loot boxes e le microtransizioni cosi da far sparire gli schemi che usano l'utenza come più gli pare, per esempio la prima è palsemente gioco d'azzardo e tutti i report medici(il più recente dell'NHS inglese) lo dimostrano in modo inequivocabile

Fifa è un casino dove possono entrare i bambini, pochi cazzi, poi vediamo se sono cosi refrattari ai giochi tradizionali




Questo è il vero schifo :sard:

 
Devi anche considerare che sono diminuiti i giochi fatti in senso assoluto. Basti pensare a ND, a esempio, che ha sfornato 4 giochi la gen passata, o anche santa monica, che ne ha fatti 2, mentre sta gen solo 1. Rockstar pure, sta gen solo 1 gioco. Fare vg è diventato più difficile, e richiede più tempo.
Hai ragione, riporto sotto un'intervista molto interessante di Amy Hennig in cui spiega che i tempi e i costi di sviluppo sono cosi' aumentati che sia sempre piu' difficile proporre esperienze di questo tipo alle software house:

- Amy Hennig discusses how single-player games aren't dead. 


There's a growing concern among developers and players that single-player experiences might be left behind in favor of live games, but game designer Amy Hennig discussed how that might be avoided during a recent interview with VentureBeat.


Hennig is best known for her work on Legacy of Kain and the Uncharted games, where she developed and fleshed out characters who were layered and flawed. According to her, "writing something that’s simpler and more two-dimensional feels dated."


When it comes to speculating about the future of single-player campaigns with a linear story and an interesting cast of characters, Hennig isn't worried. She writes off the "single-player is dead" notion and explains that they're just becoming harder to pitch. 


"I don’t think anybody would say single-player is dead. Look at the current crop of games. It’s just a harder and harder proposition," she says.


So why is it becoming more difficult? Time and expectations, according to Hennig. 


"We used to make games in a year. Jak III we made in a year. Uncharted took three because we had to build the whole engine," she explains.


"Uncharted 2 and 3 both took two years each. That’s unheard of anymore. Three years is short. Right now you can already see, that’s a lot more expensive than it used to be."


"A lot of games are taking four and five years, sometimes more. Teams are bigger. The fidelity is higher. There is an apparent requirement, whether it’s coming from publishers themselves or players or whatever, that games have more features and are bigger."


As Hennig has said before, she believes that if the first Uncharted game were pitched today, it most likely would not be greenlit.


"The idea of a finite eight-ish-hour experience that has no second modes, no online — the only replayability was the fact that you could unlock cheats and stuff like that. No multiplayer, nothing. That doesn’t fly anymore."


But single-player games have something special that live games struggle with, Hennig says, and that's story. 


"All of those things — I don’t know the word I’m looking for, but they play less nicely with story. They’re less conducive to traditional storytelling," she says.


"That has a shape and an arc and a destination, an end. A game that is a live service, that continues, does not."
 
Per me la considerazione che si ha della generazione PS3/360 è totalmente sbagliata, io l'ho vissuta per praticamente tutto il ciclo vitale e anche solo guardando la mia collezione non mi sembra affatto fossero usciti solo sparatutto tutti uguali e tutti marroni... Questa generazione non ha saputo soddisfarmi allo stesso modo, ha saputo comunque regalarmi giochi memorabili (in minor numero rispetto alla precedenze generazione) ma manca quella varietà e quella innovazione purtroppo pregiudicate da tempi di sviluppo e costi sempre più lunghi...

In particolare Sony è stata una parziale delusione, il reparto giapponese si attesta sempre su grandi livelli (Bloodborne, The Last Guardian, Gravity Rush 2, GT Sport...) ma quello occidentale ha totalmente perso di varietà sia a livello di generi sia a livello di proposta: saghe che amo o sono scomparse o sono arrivate su PS4 solo come collection di altri capitoli (WipEout Omega Collection), i loro esperimenti multiplayer totalmente scomparsi a eccezione di Hardware Rivals (carino ma...) e Drawn to Death (lasciamo stare), non parliamo della scomparsa di interi generi... Capisco che l'Horizon di turno gli faccia vendere molto di più e un'azienda alla fine quello guarda ma non riesco proprio a mandare giù questo drastico cambiamento, mi auguro che su PS5 qualcosa cambi.

 
Hai ragione, riporto sotto un'intervista molto interessante di Amy Hennig in cui spiega che i tempi e i costi di sviluppo sono cosi' aumentati che sia sempre piu' difficile proporre esperienze di questo tipo alle software house:

- Amy Hennig discusses how single-player games aren't dead. 

There's a growing concern among developers and players that single-player experiences might be left behind in favor of live games, but game designer Amy Hennig discussed how that might be avoided during a recent interview with VentureBeat.

Hennig is best known for her work on Legacy of Kain and the Uncharted games, where she developed and fleshed out characters who were layered and flawed. According to her, "writing something that’s simpler and more two-dimensional feels dated."

When it comes to speculating about the future of single-player campaigns with a linear story and an interesting cast of characters, Hennig isn't worried. She writes off the "single-player is dead" notion and explains that they're just becoming harder to pitch. 

"I don’t think anybody would say single-player is dead. Look at the current crop of games. It’s just a harder and harder proposition," she says.

So why is it becoming more difficult? Time and expectations, according to Hennig. 

"We used to make games in a year. Jak III we made in a year. Uncharted took three because we had to build the whole engine," she explains.

"Uncharted 2 and 3 both took two years each. That’s unheard of anymore. Three years is short. Right now you can already see, that’s a lot more expensive than it used to be."

"A lot of games are taking four and five years, sometimes more. Teams are bigger. The fidelity is higher. There is an apparent requirement, whether it’s coming from publishers themselves or players or whatever, that games have more features and are bigger."

As Hennig has said before, she believes that if the first Uncharted game were pitched today, it most likely would not be greenlit.

"The idea of a finite eight-ish-hour experience that has no second modes, no online — the only replayability was the fact that you could unlock cheats and stuff like that. No multiplayer, nothing. That doesn’t fly anymore."

But single-player games have something special that live games struggle with, Hennig says, and that's story. 

"All of those things — I don’t know the word I’m looking for, but they play less nicely with story. They’re less conducive to traditional storytelling," she says.

"That has a shape and an arc and a destination, an end. A game that is a live service, that continues, does not."
Yes, ricordo questa intervista :sisi:

PS: Jak 3 :bruniii:

 
Cioè pure EA sembra si stia arrendendo all'evidenza che i giocatori vogliono esperienze single player. Sony ci ha costruito attorno il suo branding (il 4theplayers quello è), per non parlare di Nintendo.
EA ha già dichiarato che punterà forte sui GaaS

 
Spero che Sony e Nintendo mantengono questa rotta. Insieme alle piccole come Bethesda. 
Microsoft, EA ed Ubisoft per me possono pure sparire.

 
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