Riflessione 2010 vs 2020: il videogioco come lo conosciamo sta per sparire?

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Oddio, ne parlerei.

E' vero che in questa generazione abbiamo un eccesso di open maps e multiplayer laddove non se ne sente assolutamente il bisogno, ma nella precedente addirittura abbiamo assistito a features che venivano tolte rispetto ai capitoli precedenti per andare incontro a una semplificazione richiesta dai giocatori piu' giovani(nella narrativa marketing delle SH all'epoca), infatti prima del fenomeno Dark Souls la difficolta' nei videogiochi era stata sempre piu' ridotta(gia' nella generazione PS2 non e' che il tasso di sfida fosse il massimo a onor del vero...).

Io mi ricordo tantissimi casi di titoli decisamente inferiori per qualita' e profondita' di gameplay rispetto ai predecessori o ai capostipiti, per esempio era abbastanza lampante che God of War III fosse molto inferiore al secondo sotto tutti gli aspetti al di fuori della grafica, Resident Evil 5 un disastro rispetto al 4 e in generale nessun TPS dell'epoca ha ripreso la profondita' dell'interazione con l'ambiente di gioco lanciata da quel titolo(una delle sue caratteristiche migliori oltretutto). Per tagliare corto ho l'impressione che se i capolavori del 2001-2006 fossero stati trasportati di peso nel 2010-2013 avrebbero fatto le stesse incette di voti che hanno preso ai tempi, forse sarebbero stati anzi premiati ancor di piu' , quando lo stesso non si puo' dire dei titoli della generazione PS3/360 con questa attuale per via del salto qualitativo molto alto.
Ma perché ti stai fossilizzano sempre sulle vecchie, quando nella scorsa tanto abbiamo visto la caduta delle storiche ma anche tante ne abbiamo viste di nuove, sopratutto AAA che di certo si sperimentava molto più che oggi, visto che siamo in tema EA, e che comunque sono entrate nell'immaginario moderno.

Comunque tante cose sono mancate nella scorsa generazione e alcune cose sono mancate in questa, che invece nella precedente c'era per esempio. Qui non dico chi sia inferiore all'altra, non mi interessa, ma che si dia poco credito alla precedente. Dire che i giochi dell'epoca PS2, al contrario di quella PS360, verrebbero recensiti meglio é una cosa del tutto arbitraria come affermazione, visto che sicuramente, i molti alti, lo sarebbero, ma i giochi nella media verrebbero trovato magari buoni, ma anche inevitabilmente invecchiati, cosa che pesa. Ma stiamo parlando sempre del nulla in tal senso.

 
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Ma perché ti stai fossilizzano sempre sulle vecchie, quando nella scorsa tanto abbiamo visto la caduta delle storiche ma anche tante ne abbiamo viste di nuove, sopratutto AAA che di certo si sperimentava molto più che oggi, visto che siamo in tema EA, e che comunque sono entrate nell'immaginario moderno.

Comunque tante cose sono mancate nella scorsa generazione e alcune cose sono mancate in questa, che invece nella precedente c'era per esempio. Qui non dico chi sia inferiore all'altra, non mi interessa, ma che si dia poco credito alla precedente. Dire che i giochi dell'epoca PS2, al contrario di quella PS360, verrebbero recensiti meglio é una cosa del tutto arbitraria come affermazione, visto che sicuramente, i molti alti, lo sarebbero, ma i giochi nella media verrebbero trovato magari buoni, ma anche inevitabilmente invecchiati, cosa che pesa. Ma stiamo parlando sempre del nulla in tal senso.


Mi sono focalizzato sui casi ovvi perche' God of War III nel 2010 ha preso 92 su metacritic pur essendo un less of the same, stesso apprezzamento da parte della critica che per God of War II nonostante sia chiaro anche ad un bambino che quest'ultimo fosse migliore in ogni aspetto ludicamente analizzabile. E' ovvio che poi ci siano stati anche prodotti di altissima qualita' ed innovativi, del resto stiamo parlando di un'epoca durata 8 anni, ma la maggior parte dei titoli si sono appiattiti su meccaniche esplorative estremamente lineari, concept lanciati da altri giochi(vedi tutti i cloni di RE4) e il leitmotiv e' stato tagliare e semplificare features. Per esempio saresti d'accordo nel giudicare il single player Uncharted 2(un gioco che ho adorato oltretutto) nettamente superiore nel gameplay a RE4 da cui e' palesemente ispirato? Stiamo parlando di due titoli che rappresentano la summa dei rispettivi periodi. Lo stesso invece non si puo' dire di questa generazione, perche' se Bethesda avesse rilasciato una fotocopia di Skyrim nel 2017(e intendo un titolo fotocopia, non il remaster), ne uscirebbe con le ossa spezzate dalla concorrenza. Pensa che invece Skyrim e' una versione addolcita ed estremamente semplificata di Oblivion e a sua volta di Morrorwind. Questa semplificazione era palese ovunque si guardasse al di fuori di Dark Souls(o Demon's), negarlo ha quasi dell'assurdo :asd:.

 
è vero che 10 anni fa generalmente si stava peggio, da appassionato rpg il quinquennio 08-12 è stato terribile e con davvero pochissima roba degna di nota.

Oggi invece ci sono molte alternative ai titoli più pubblicizzati, sono sì peggiorate le politiche di monetizzazione(dall'armatura del cavallo di oblivion si è passati alle 300 armature di ac origins via microtransazioni), però la qualità media anche delle produzioni meno costose mi sembra più alta, quando nel decennio scorso la differenza fra avere tanti soldi o meno era moolto evidente(prendiamo un vampyr vs alpha protocol, per confrontare 2 produzioni medie ben recepite dei 2 decenni, c'è una bella differenza a livello tecnico)

 
Mi sono focalizzato sui casi ovvi perche' God of War III nel 2010 ha preso 92 su metacritic pur essendo un less of the same, stesso apprezzamento da parte della critica che per God of War II nonostante sia chiaro anche ad un bambino che quest'ultimo fosse migliore in ogni aspetto ludicamente analizzabile. E' ovvio che poi ci siano stati anche prodotti di altissima qualita' ed innovativi, del resto stiamo parlando di un'epoca durata 8 anni, ma la maggior parte dei titoli si sono appiattiti su meccaniche esplorative estremamente lineari, concept lanciati da altri giochi(vedi tutti i cloni di RE4) e il leitmotiv e' stato tagliare e semplificare features. Per esempio saresti d'accordo nel giudicare il single player Uncharted 2(un gioco che ho adorato oltretutto) nettamente superiore nel gameplay a RE4 da cui e' palesemente ispirato? Stiamo parlando di due titoli che rappresentano la summa dei rispettivi periodi. Lo stesso invece non si puo' dire di questa generazione, perche' se Bethesda avesse rilasciato una fotocopia di Skyrim nel 2017(e intendo un titolo fotocopia, non il remaster), ne uscirebbe con le ossa spezzate dalla concorrenza. Pensa che invece Skyrim e' una versione addolcita ed estremamente semplificata di Oblivion e a sua volta di Morrorwind. Questa semplificazione era palese ovunque si guardasse al di fuori di Dark Souls(o Demon's), negarlo ha quasi dell'assurdo :asd:.
E oggi che titoli nel genere reputeresti migliori o stesso livello di RE4 ? Ma anche di Uncharted 2, quando poi nella scorsa gen abbiamo avuto anche TPS come Vanquish, o robe come MP3, di cui possiamo discutere quanto non fosse in linea con la saga, ma qualitativamente vai a sputtarci sopra, visto che poi la stessa SH ti fa un RD2 dove lo shooting sembra tornato indietro di 10 anni. Proprio il generebTPS che in questa gen ne è uscito fortemente svilito rispetto alla scorsa, dove alla fine, si era completamente formato.

Poi Lo stesso GOW, nella scorsa gen abbiamo avuto GoS, che non sarà migliore del 2 ma sicuramente del primo, che di certo non appiattiva in se la formula se non per i limoti portatili. E Bethesda in questa generazione ha fatto uscire Fallout 4, che è una versione scema del 3 che a sua volta era una versione scema di un Fallout, e come vendite e recensione non ne uscita spezzata ne niente, solo Fallout MMO, e se parliamo di qualità almeno nella scorsa ha fatto uscire qualcosa di almeno decente tra Oblivion, F3 e Skyrim, in sta gen manco quello e solo un gioco, giusto per ricollegarci ai troppi anni di sviluppo che ormai ci vogliono per fare un AAA (quanto mi mancano le trilogie come se ne vedevano nella scorsa) e che purtroppo fa anche rischiare meno, con il tracollo totale di EA, che almeno nella scorsa ci provava, o Ubisoft che andata sempre calando ma almeno nella svorsa un paio di titoli all'anno decenti li faceva, ora manco questo, senza contare anche come stanno soffrendo gli AA, di cui sicuramente se ne vedono meno che nella scorsa, anche se grazie a Dio sempre presenti grazie a Focus Home e publisher simili, ma è una cosa che si sente. In questa gen c'e una disparità enorme nell'offerta, o sei AA o sei indie, per quanto questo siano diventate espetienze grosse anche della grandezza di un Hellblade, ma questo disparità c'è.

Insomma il punto è che non è tutto rosa e fiori, e come c'erano tanti problemi ieri, che magari non ci sono più soppiantati da altri, tanti positivi ne stavano che oggi per un motivo o per l'altro non abbiamo avuto.

 
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E oggi che titoli nel genere reputeresti migliori o stesso livello di RE4 ? Ma anche di Uncharted 2, quando poi nella scorsa gen abbiamo avuto anche TPS come Vanquish, o robe come MP3, di cui possiamo discutere quanto non fosse in linea con la saga, ma qualitativamente vai a sputtarci sopra, visto che poi la stessa SH ti fa un RD2 dove lo shooting sembra tornato indietro di 10 anni. Proprio il generebTPS che in questa gen ne è uscito fortemente svilito rispetto alla scorsa, dove alla fine, si era completamente formato.
Questo e' un punto importante: all'epoca quasi tutti i titoli degni di nota erano FPS e TPS, basta comparare una top ten di metacritic del 2007 con quella del 2017 e via discorrendo. Sono tutti titoli che non hanno innovato una mazza e hanno scopiazzato una formula incominciata da un titolo del 2004 tagliandone peraltro alcuni aspetti fondamentali(soprattutto l'interazione con l'ambiente). Se entriamo poi nei singoli generi, a mio avviso si sprofonda in un argomento molto personale, perche' ovviamente un appassionato di FPS/TPS non potra' che preferire la scorsa generazione dove in media su una top 10 di metacritic almeno 5 su dieci in ogni anno erano sparatutto o titoli contaminati. Tutti gli altri pero' sono rimasti a bocca quanto meno asciutta.

Poi Lo stesso GOW, nella scorsa gen abbiamo avuto GoS, che non sarà migliore del 2 ma sicuramente del primo, che di certo non appiattiva in se la formula se non per i limoti portatili.
Le portatili hanno un ciclo vitale e contesto di hardware tutto loro e dovremmo entrare in tutta una serie di canali distributivi anche di questa generazione(tra cui l'F2P e il mobile che hanno soppiantato quel tipo di console) da cui non usciremmo piu'. Lascerei perdere e mi concentrerei sulle console maggiori.

E Bethesda in questa generazione ha fatto uscire Fallout 4, che è una versione scema del 3 che a sua volta era una versione scema di un Fallout, e come vendite e recensione non ne uscita spezzata ne niente, solo Fallout MMO, e se parliamo di qualità almeno nella scorsa ha fatto uscire qualcosa di almeno decente tra Oblivion, F3 e Skyrim, in sta gen manco quello e solo un gioco, giusto per ricollegarci ai troppi anni di sviluppo che ormai ci vogliono per fare un AAA (quanto mi mancano le trilogie come se ne vedevano nella scorsa) e che purtroppo fa anche rischiare meno, con il tracollo totale di EA, che almeno nella scorsa ci provava, o Ubisoft che andata sempre calando ma almeno nella svorsa un paio di titoli all'anno decenti li faceva, ora manco questo, senza contare anche come stanno soffrendo gli AA, di cui sicuramente se ne vedono meno che nella scorsa, anche se grazie a Dio sempre presenti grazie a Focus Home e publisher simili, ma è una cosa che si sente. In questa gen c'e una disparità enorme nell'offerta, o sei AA o sei indie, per quanto questo siano diventate espetienze grosse anche della grandezza di un Hellblade, ma questo disparità c'è.

Insomma il punto è che non è tutto rosa e fiori, e come c'erano tanti problemi ieri, che magari non ci sono più soppiantati da altri, tanti positivi ne stavano che oggi per un motivo o per l'altro non abbiamo avuto.


Si' certo, volendo fare cherrypicking vi sono ovviamente tematiche di degrado di determinate SH(soprattutto quelle che hanno puntato massicciamente sul GaaS come business model) ma mantenendoci su un'analisi globale delle attuali produzioni, penso sia abbastanza innegabile che in quasi tutti i generi si siano fatti notevoli passi in avanti o in termini di business model o di fruibilita' tecnologica, che la qualita' media dei titoli pubblicati sia decisamente migliorata e questo vale tanto per gli indie che per gli AAA e che la varieta' delle esperienze proposte sia molto superiore. A me personalmente frega poco se Bethesda non rilascera' l'ennesimo clone castrato di Morrorwind se CDPR tira fuori dal cilindro TW3 o Cyberpunk, mi dispiace certamente per la serie ma e' evidente che vi sia stato un rimpiazzo all'altezza. Nella scorsa generazione onestamente faccio davvero fatica a riscontrare miglioramenti netti in fin troppi generi. 

 
Io concordo con Erik quando dice che in questa gen la qualità media dei giochi si è nettamente alzata rispetto alla scorsa e soprattutto abbiamo una copertura maggiore di un po' tutti i generi e con esponenti davvero importanti, quando invece nella scorsa ho avvertito maggiormente un senso di "appiattimento" dell'offerta specialmente nella parte centrale della generazione. E' vero che sh come EA,  Bethesda o Microsoft in questa gen sono sprofondate in maniera drammatica, ma fortunatamente il loro calo è stato ampiamente compensato dall'ascesa di altre sh di eguale se non maggiore spessore (CDPR per fare un esempio, ma anche la stessa Sony ha fatto un salto di qualità enorme), la rinascita totale delle sh giapponesi (Capcom in testa) e una completa maturazione del mercato indie in cui titoli del calibro di Hollow Knight, Celeste, Outer Wilds, Disco Elysium, ecc... sono diventati quasi la norma. Personalmente questa gen l'ho preferita nettamente rispetto alla scorsa e con un 2020 stellare ancora da scoprire direi che questo giudizio difficilmente cambierà.

Ovviamente questo non significa che adesso sia tutto rose e fiori e prima fosse tutta merdà, perchè la scora gen ha comunque meriti innegabili e in molte cose sono state poste le basi per quello che poi è arrivato con quella attuale. Aspetti come il numero di nuove ip, nuove saghe sopravvisute ancora oggi, un mercato forse più equilibrato nella distribuzione tra AAA, AA e indie, ecc... restano ancora punti di forza della scorsa gen rispetto a quella attuale e non sono cose di poco conto. Alla fine ogni gen ha i suoi punti di forza e di debolezza, anche se come dicevo sopra sto comunque trovando quella attuale più equilibrata rispetto alla precedente, quindi sono molto soddisfatto 

 
Comunque fare i confronti con i generi ha poco senso. Voglio dire, ogni generazione ha i suoi pro ed i suoi contro. In questa abbiamo avuto i GaaS ma anche il ritorno di Capcom, nella precedente i giapponesi erano morti ma veniva tutto compensato dagli occidentali. La scorsa generazione abbiamo avuto fps e immersive sim della Madonna, a 'sto giro no. Poi ci sta che ad uno possa preferire una generazione rispetto all'altra perché ci sono generi che gli piacciono di più.

Però, mediamente, a 'sto giro abbiamo avuto meno titoli grossi perché i tempi di sviluppo si sono dilatati, meno innovazione, più Dlc, più microtransazioni, più giochi online e quant'altro.

 
Mha, tutta questa superiorità dell’attuale generazione personalmente non la vedo, anzi...

Vero che il fulcro della scorsa sono stati i titoli fps a corridoio, ma è altrettanto vero che in questa c’è un’esagerazione nauseante di ow, tanto che a metà gen ho sentito il bisogno di fare retrogaming per rivivere esperienze più lineari e storicentriche.

Vero anche che nella passate gen hanno sofferto soprattutto le sh jappe, in particolar modo Capcom e SE divisione jap (comunque bilanciate dalla nascita P* e dalla consacrazione From), ma è altrettanto vero che in questa ci sono un paio di publisher con un crollo verticale pauroso (EA, Bethesda, Konami e Ms in parte) e con una R* che si è limitata al compitino.

Sinceramente in questa trovo difficoltà a trovare titoli come la trilogia Dead Space, quella di Mass Effect, quella di Bioshock o Uncharted, oltre a titoli originali come Catherine, Bayonetta, Binari Domain, Portal, Mirror Edge, Dead Rising1 o la consacrazione dei Souls.

 
Mha, tutta questa superiorità dell’attuale generazione personalmente non la vedo, anzi...

Vero che il fulcro della scorsa sono stati i titoli fps a corridoio, ma è altrettanto vero che in questa c’è un’esagerazione nauseante di ow, tanto che a metà gen ho sentito il bisogno di fare retrogaming per rivivere esperienze più lineari e storicentriche.

Vero anche che nella passate gen hanno sofferto soprattutto le sh jappe, in particolar modo Capcom e SE divisione jap (comunque bilanciate dalla nascita P* e dalla consacrazione From), ma è altrettanto vero che in questa ci sono un paio di publisher con un crollo verticale pauroso (EA, Bethesda, Konami e Ms in parte) e con una R* che si è limitata al compitino.

Sinceramente in questa trovo difficoltà a trovare titoli come la trilogia Dead Space, quella di Mass Effect, quella di Bioshock o Uncharted, oltre a titoli originali come Catherine, Bayonetta, Binari Domain, Portal, Mirror Edge, Dead Rising1 o la consacrazione dei Souls.
Nel discorso ci metterei anche le terze parti. La scorsa gen abbiamo avuto saghe ottime come Darksiders ed alcune eccellenti, come i Batman. Oltre a nuove ip come Dishonored, Bayonetta, Gears of War, Uncharted appunto e l'elenco sarebbe lunghissimo.

Più che altro certe storture di questa gen (bug, patch enormi, dlc, season pass ecc.) Sono figlie della scorsa. Poi per il resto faccio fatica a preferire questa generazione alla precedente, sinceramente

 
Io anche sulle produzioni giapponesi non posso dir male per i miei gusti, il fatto di non essere grande appassionato di JRPG sicuramente ha aiutato ma tra Demon's Souls, MGS4, Dark Souls, Nier Gestalt, gli Yakuza MG Rising, Deadly Premonition e tanti altri ho stragoduto; la stessa Capcom, a parte un calo di Resident Evil, ha fatto per me una ottima generazione (togliendo episodi infelici come il finale di Asura venduto via DLC) tra seguiti come DMC4, SF4 o Marvel vs Capcom 3 e nuove IP come Lost Planet, Dead Rising, Dragon's Dogma e altri... E ci metto pure i vari MH, Ghost Trick, Ace Attorney! 

E proseguendo quanto scritto sopra a livello di generi in questa generazione i corsistici arcade sono quasi del tutto scomparsi, picchiaduro a scorrimento pure, action classici ci ha salvati DMCV... 

 
Personalmente parlando noto che il mondo dell'RPG sta avendo una seconda rinascita da ormai qualche tempo. Stessa cosa per quanto riguarda il TPS, il che è un bene.

La cosa che però mi rallegra di più è il mercato indie che, anno dopo anno si è ritagliata una fetta di mercato non indifferente (e qui bisogna un po' ringraziare i Devolver).

Una cosa che però noto ormai da un sacco di tempo sono le meccaniche openworld che continuano ad essere grossomodo le stesse, ma so che prima o poi anche qui ci sarà un'altra rinascita. Quando? Boh.

In questi 10 anni, probabilmente la cosa che più mi preoccupa, soprattutto per il futuro, è senza ombra di dubbio Tencent. 

La ormai defunta Blizzard ed EpicGameStore detengono una politica a mio avviso oscena, e sinceramente queste decisioni prima o poi si ripercuoteranno sull'intero panorama videoludico, anche perché stiamo parlando di un colosso economico che si basa su un mercato in continua espansione. 

 
In questi 10 anni, probabilmente la cosa che più mi preoccupa, soprattutto per il futuro, è senza ombra di dubbio Tencent

La ormai defunta Blizzard ed EpicGameStore detengono una politica a mio avviso oscena, e sinceramente queste decisioni prima o poi si ripercuoteranno sull'intero panorama videoludico, anche perché stiamo parlando di un colosso economico che si basa su un mercato in continua espansione. 
Ricordatevi questo nome ... Sarà il fautore di molte cose che odierete in futuro :unsisi:

 
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tralascio le considerazione economiche, che ho sempre seguito pochissimo, e il confronto col passato e mi concentro solo sull' aspetto legato ai giochi...

per certi versi sono soddisfatto, per altri meno, e preoccupato per alcune tendenze già attuali che mi sembra potrebbero presto degenerare...

parto dai lati positivi: sostanzialmente ce n' è per tutti i gusti o quasi, tra AAA, AA, indie, kickstarter sono esplorati generi e idee diversissime, con ritorni (shenmue, igavania) e riproposizioni (w101) che in altre epoche probabilmente (shenmue sicuramente) non sarebbero stati possibili. gli indie offrono varietà e originalità alle line up (anche se personalmente sono più per i giochi che strizzano, in chiave moderna , l' occhio al passato come the messenger, shovel knight o mark of the ninja piuttosto che per i progetti più moderni e sperimentali) , obiettivi più difficilmente raggiungibili dalle produzioni più grosse che hanno altri investimenti e altre necessità di ritorno dagli stessi... aggiungiamoci che la distribuzione digitale e il recupero (dietro compenso, non per beneficenza purtroppo) del passato ci hanno fatto avere in anni recenti roba persa a suo tempo  (kid dracula versione nes, trials of mana,..) e ne deriva un quadro complessivo molto roseo per i miei gusti...

i lati negativi: la perdita del concetto di esclusiva...questa è una cosa che mi pesa davvero tanto. multiconsolaro convinto da una vita, guardare la mia libreria (fisica o digitale) vedendola colma di giochi che avrei potuto giocare anche altrove mi fa percepire i miei investimenti come molto meno giustificati rispetto al passato. continuerò ad essere multiconsolaro ma sento questa scelta sempre meno premiata. e spero che questo episodio di w101 (en passant, deluso da nintendo che mi aspettavo molto più prolifica avendo una sola console da gestire e non più due, quindi operazioni come la collaborazione con platinum diventano un' esigenza e non un di più) sia un caso isolato e non diventi una prassi anche per loro.

lo scarso successo di alcune tipologie di gioco, cosa che non promette affatto bene per il loro futuro, qui per gusti miei penso  alle immersive sim (dishonored 2 ed espansione due dei giochi che più mi sono piaciuti in questa gen), penso che altri possano tranquillamente citare i racing arcade...

la durata e i contenuti dei giochi: a me sembra che, salvo qualche eccezione (penso a dmc 5 ad esempio, o re VII), troppi giochi grossi attuali siano troppo grossi. pioggia di meccaniche (non tutte realizzate a puntino), raramente non arrivo ad un punto del gioco in cui non senta forte la sensazione di brodo forzatamente allungato,.. adesso anche le preview del prossimo doom che parlano di campagna che supera in scioltezza le 20 ore...

non che voglia solo giochi brevi, ma se si trovasse un compromesso migliore, con anche produzioni grosse più compatte (decina-dozzina di ore, fondate su poche meccaniche che però vengono abbondantemente esplorate e perfezionate nel corso dell' avventura e attenzione alla rigiocabilità piuttosto che alla longevità del primo playthrough) per me sarebbe meglio

 
Ala luce del topic di confronto aperto da Erik, limitiamo i discorsi in questo thread ai soli servizi e modelli di business, lasciando ogni discussione sulle softeche all'altro thread. ;)

 
Nel 2010 eravamo ancora un una fase molto molto traballante e instabile, la rivoluzione di online e fotorealismo era cominciata da pochi anni e lo stacco generazionale ancora si sentiva molto forte, molti dei giochi che più mi son rimasti impressi ruotavano attorno a quegli anni e i sequel o eredi spirituali venuti dopo spesso erano dei more of the same senza lo stesso impatto su di me. Poi dal basso dei miei 18 anni ancora facilmente impressionabile da tante cose che per me erano novità, o comunque non avevo mezzo di raffronto diretto. Però ecco, l'instabilità dei tempi era oggettiva. Si sentiva di grandi giochi che floppavano senza colpe, talvolta con la SH che chiudeva pochi mesi dopo il flop senza prospettiva di recupero e riscoperta, i leggendari thread dell'"appendo il pad al chiodo", la paura del motion control, l'online buttato forzatamente ovunque, FPS grigi a pioggia (vedere i ragazzini crescere con COD mi ha sempre dato un certo fastidio, ma mancava proprio l'alternativa adatta in quel periodo), le saghe storiche che floppavano o snaturavano tremendamente, un passato che sembrava andare a perdersi per sempre.

Oggi i problemi sono altri. C'è una coscienza collettiva ben visibile a tutti, che passa attraverso youtube, i social, il martellamento mediatico che spinge per esigenze e cerca di accontentarle. Molta più gente gioca, pochi se ne vanno dal media, c'è più spazio per tutti. Se un titolo merita, prima o poi viene parzialmente riscoperto, ed è anche molto più facile renderlo monetizzabile ad anni di distanza col digitale o le  remastered. I budget si fanno stellari, ma solo perchè han trovato l'equazione del "più spendo, più guadagno (esponenzialmente)", che per alcuni titoli funziona, per altri porta a severe mazzate, ma se ci si accontentasse di spremere il giusto, e non si ricercasse spasmodicamente di creare il nuovo ecosistema di milkaggio decennale, allora avoja che l'industria sarebbe sostenibile in questa fase. Lagnarsi che "le cose sono cambiate,dobbiamo chiedervi più supporto o non ce la facciamo" è una paraculata cosmica finchè il budget finisce per il 90% in robe futili fini a loro stesse o nel puro marketing, mi piacerebbe che più gente lo capisse. Sono profondamente intristito dal vedere una nuova generazione di gamers, altamente lobotomizzata, che pare vivere su un altro pianeta, per cui tutte le logiche del F2P, gioco da YT, drop istantaneo, Gaas e aberrazioni simili sono l'assoluta normalità, che cascano in qualunque fregatura e verità che gli viene propinata senza pensarci, e sono talmente fottuti dal sistema che neanche riescono a godersi tutto ciò che di buono ancora si vede in giro.

Ma vabbè, a parte questo fastidio personale oggi il futuro non dà vere preoccupazioni, malgrado le cose che stiamo perdendo di anno in anno con la digitalizzazione e le forzature di un'industria sempre più furba a rigirare le sue carte per spremerci soldi in maniera migliore, il che chiaramente mi dà fastidio (si era capito, no?), ma finchè non si inceppa la macchina di creazione collettiva di titoli memorabili il bilancio non può essere negativo.  Abbiamo due console di alto livello che vanno molto molto bene come parco titoli (pure i PCisti mi pare vivano un ottimo periodo, soprattutto chi si fotte di Epic), alcuni team davvero in forma (anche se abbiamo perso molti dei grandi protagonisti degli anni scorsi),  i grandi titoli e temi del passato vengono ciclicamente riscoperti, studiati e rilanciati (con remastered, remake ed eredi spirituali) e io che da giocatore sempre qualche anno indietro con le uscite ho ancora praticamente il 90% dei titoli che mi interessano di questa gen ancora da giocare ho solo da sfregarmi le mani.

Però ecco, tra qualche settimana capiremo davvero dove va a parare la prossima generazione. E' un nodo davvero critico dove in un attimo si può mandare a carte quarantotto quel che fino ad oggi ha funzionato bene. L'influenza del teatrino di MS getta un'ombra oscura, più che altro perchè dopo due anni di autismo Sony non mi sembra più il forte controaltare tradizionalista che vorrei, anzi potrebbe approfittarne per infilare qualche altro dildo da portarci stretto tra le chiappe vita natural durante. Speriamo dai. 

 
Nel 2010 eravamo ancora un una fase molto molto traballante e instabile, la rivoluzione di online e fotorealismo era cominciata da pochi anni e lo stacco generazionale ancora si sentiva molto forte, molti dei giochi che più mi son rimasti impressi ruotavano attorno a quegli anni e i sequel o eredi spirituali venuti dopo spesso erano dei more of the same senza lo stesso impatto su di me. Poi dal basso dei miei 18 anni ancora facilmente impressionabile da tante cose che per me erano novità, o comunque non avevo mezzo di raffronto diretto. Però ecco, l'instabilità dei tempi era oggettiva. Si sentiva di grandi giochi che floppavano senza colpe, talvolta con la SH che chiudeva pochi mesi dopo il flop senza prospettiva di recupero e riscoperta, i leggendari thread dell'"appendo il pad al chiodo", la paura del motion control, l'online buttato forzatamente ovunque, FPS grigi a pioggia (vedere i ragazzini crescere con COD mi ha sempre dato un certo fastidio, ma mancava proprio l'alternativa adatta in quel periodo), le saghe storiche che floppavano o snaturavano tremendamente, un passato che sembrava andare a perdersi per sempre.

Oggi i problemi sono altri. C'è una coscienza collettiva ben visibile a tutti, che passa attraverso youtube, i social, il martellamento mediatico che spinge per esigenze e cerca di accontentarle. Molta più gente gioca, pochi se ne vanno dal media, c'è più spazio per tutti. Se un titolo merita, prima o poi viene parzialmente riscoperto, ed è anche molto più facile renderlo monetizzabile ad anni di distanza col digitale o le  remastered. I budget si fanno stellari, ma solo perchè han trovato l'equazione del "più spendo, più guadagno (esponenzialmente)", che per alcuni titoli funziona, per altri porta a severe mazzate, ma se ci si accontentasse di spremere il giusto, e non si ricercasse spasmodicamente di creare il nuovo ecosistema di milkaggio decennale, allora avoja che l'industria sarebbe sostenibile in questa fase. Lagnarsi che "le cose sono cambiate,dobbiamo chiedervi più supporto o non ce la facciamo" è una paraculata cosmica finchè il budget finisce per il 90% in robe futili fini a loro stesse o nel puro marketing, mi piacerebbe che più gente lo capisse. Sono profondamente intristito dal vedere una nuova generazione di gamers, altamente lobotomizzata, che pare vivere su un altro pianeta, per cui tutte le logiche del F2P, gioco da YT, drop istantaneo, Gaas e aberrazioni simili sono l'assoluta normalità, che cascano in qualunque fregatura e verità che gli viene propinata senza pensarci, e sono talmente fottuti dal sistema che neanche riescono a godersi tutto ciò che di buono ancora si vede in giro.

Ma vabbè, a parte questo fastidio personale oggi il futuro non dà vere preoccupazioni, malgrado le cose che stiamo perdendo di anno in anno con la digitalizzazione e le forzature di un'industria sempre più furba a rigirare le sue carte per spremerci soldi in maniera migliore, il che chiaramente mi dà fastidio (si era capito, no?), ma finchè non si inceppa la macchina di creazione collettiva di titoli memorabili il bilancio non può essere negativo.  Abbiamo due console di alto livello che vanno molto molto bene come parco titoli (pure i PCisti mi pare vivano un ottimo periodo, soprattutto chi si fotte di Epic), alcuni team davvero in forma (anche se abbiamo perso molti dei grandi protagonisti degli anni scorsi),  i grandi titoli e temi del passato vengono ciclicamente riscoperti, studiati e rilanciati (con remastered, remake ed eredi spirituali) e io che da giocatore sempre qualche anno indietro con le uscite ho ancora praticamente il 90% dei titoli che mi interessano di questa gen ancora da giocare ho solo da sfregarmi le mani.

Però ecco, tra qualche settimana capiremo davvero dove va a parare la prossima generazione. E' un nodo davvero critico dove in un attimo si può mandare a carte quarantotto quel che fino ad oggi ha funzionato bene. L'influenza del teatrino di MS getta un'ombra oscura, più che altro perchè dopo due anni di autismo Sony non mi sembra più il forte controaltare tradizionalista che vorrei, anzi potrebbe approfittarne per infilare qualche altro dildo da portarci stretto tra le chiappe vita natural durante. Speriamo dai. 
Trovo che questa sia una generalizzazione data più dall'insofferenza verso quella generazione che dall'effettiva realtà; io di FPS "non grigi" me ne ricordo tanti tra Halo, Resistance, Killzone, Bioshock, The Darkness 1-2, Singularity, Jericko, Timeshift, Wolfenstein 2009, Quake 4, Prey 2006, la trilogia di Crysis, Bulletstorm, i due Bad Company e così via... Poi ovviamente ci stavano i vari Frontlines Fuel of War, Homefront, Soldier of Fortune Payback, Medal of Honor 2010 i quali volevano fare malamente il verso a COD ma non erano in così gran numero ecco :sisi:

Pure la questione dell'online la trovo controversa: non si può dire che gli Uncharted, TLOU, Bioshock 2, GoW Ascension, Dead Space 2, Batman Arkham Origins ecc... avessero multigiocatori infilati a forza poichè si vedeva fossero pensati in maniera coerente con il gioco, certamente in giochi come The Darkness si vedeva proprio l'online fosse un'aggiunta posticcia. 

 
Trovo che questa sia una generalizzazione data più dall'insofferenza verso quella generazione che dall'effettiva realtà; io di FPS "non grigi" me ne ricordo tanti tra Halo, Resistance, Killzone, Bioshock, The Darkness 1-2, Singularity, Jericko, Timeshift, Wolfenstein 2009, Quake 4, Prey 2006, la trilogia di Crysis, Bulletstorm, i due Bad Company e così via... Poi ovviamente ci stavano i vari Frontlines Fuel of War, Homefront, Soldier of Fortune Payback, Medal of Honor 2010 i quali volevano fare malamente il verso a COD ma non erano in così gran numero ecco :sisi:

Pure la questione dell'online la trovo controversa: non si può dire che gli Uncharted, TLOU, Bioshock 2, GoW Ascension, Dead Space 2, Batman Arkham Origins ecc... avessero multigiocatori infilati a forza poichè si vedeva fossero pensati in maniera coerente con il gioco, certamente in giochi come The Darkness si vedeva proprio l'online fosse un'aggiunta posticcia. 


Il multiplayer potevano anche cercare di contestualizzarlo, a volte ci riuscivano (vedi Unchy) altre no (vedi la maggior parte). Però era evidente la foga con cui tutti i grossi giochi spingessero per avere componenti online per rendersi più appetibili, combattere la pirateria e l'usato, anticipare l'acquisto, aumentare la longevità, monetizzare sui DLC o twistare la formula. Oggi la cosa è meno evidente, anzi diversi pezzi grossi hanno abbandonato questa strada per concentrare il budget su quel che viene loro meglio.

Gli FPS grigi, o TPS meno grigi, erano davvero la formula dominante. Mi ricordo che pure il reveal di MGS4 prendeva in giro questa cosa illudendo per 30 sec che il gioco fosse stato trasformato in un FPS :asd: Su PS2 quasi non ne ho giocati di shooter, su ps3 mi son trovato pieno (non parliamo della 360). Sono come gli open world oggi, puoi farci una paginata intera in carattere piccolo elencando sparatutto per ps3, cosa che per altri generi non ci riuscirei. Se i bambini finivano a giocare in massa COD online è perchè un'alternativa colorata di successo non c'era o non aveva risonanza sufficiente per imporsi. O pigliavi la Wii, o tuo figlio finiva a giocare giochi violenti per forza di cose.

 
Ma sai, alla fine il mercato è talmente ampio che genera prodotti adatti a tutte le fasce d'età. E quei giocatori giovani che ora magari si divertono con F2P, Battle Royale ed esperienze mobile, magari un domani saranno attratti da giochi diversi e più incentrati sul single player. Ma credo sia una fase che più o meno abbiamo attraversato tutti.

Molte di queste preoccupazioni poi sono cicliche, ricordo più o meno le stesse cose per i casual gamer acchiappati dal Wii
a dire il vero col wii il 90% della gente sul forum rompeva le scatole dicendo che era "il male" mentre coi telefonini e i f2p battle royale e gaas tutti a giochicchià tranquilli

intanto intere serie soprattutto di personaggi manga o i giochi marvel sono "prese in ostaggio" dagli smartfogn...vedi l'annuncio di pochi giorni fa dell'ennesimo open world per cellulari sugli eroi marvel...

 
Ultima modifica da un moderatore:
a dire il vero col wii il 90% della gente sul forum rompeva le scatole dicendo che era "il male" mentre coi telefonini e i f2p battle royale e gaas tutti a giochicchià tranquilli

intanto intere serie soprattutto di personaggi manga o i giochi marvel sono "prese in ostaggio" dagli smartfogn...vedi l'annuncio di pochi giorni fa dell'ennesimo open world per cellulari sugli eroi marvel...
Bah, la Marvel non mi sembra un buon esempio, negli ultimi due anni abbiamo avuto il gioco probabilmente migliore su Spider-Man e MUA3, quest'anno ci apsettano gli Avengers.... non è che questi giochi su smartphnoe stiano togliendo spazio o risorse ai progetti più classici.

 
Sì, la Marvel storicamente non ha mai investito più di tanto su dei tie-in degni di questo nome, ma c'è da dire che in generale tie-in è stato sinonimo di "melma" fino all'arrivo della serie Arkham, quindi nel 2009

Poi la diversa percezione (almeno in questi ristretti lidi) è che probabilmente i giocatori non potrebbero mai percepire i cellulari come qualcosa da mettere sullo stesso livello di una home console (come poteva essere il Wii), ma sempre qualcosa da affiancargli "disimpegnatamente"...

La mia percezione è che questo tipo di giochi a fruizione costante nasca per riempire i vuoti, quando io da giocatore mi sono ritrovato a seguirne qualcuno non lo consideravo mai il sostituto delle home console, ma qualcosa che facevo tipo "nel tempo libero del tempo libero", non so se mi spiego :asd:  l'aspetto subdolo è che una fruizione di questo tipo a volte finisce per sovrastare quantitativamente quella normale, senza che ci se ne accorga

ma la differenza è tutta qui, rispetto ad allora per me smartphone & affini sono complessivamente percepiti come meno pericolosi di un wii a caso perché sono concepiti come esperienza a margine

 
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