Allegri a DAZN:
E' uscito molto arrabbiato. E' mancato qualcosa? Forse anche l'atteggiamento?
"No, alla fine ero un po' arrabbiato perchè volevo che finisse la partita, perchè comunque loro stavano spingendo, anche se hanno messo un po' di cross, un tiro in porta dove ha fatto una bella parata Perin. Potevamo sfruttare meglio qualche contropiede con la loro difesa alta, però la partita andava chiusa nel primo tempo. Questo è un cambio...chiamiamolo di mentalità, perchè quelle sono palle pesanti, che non è che te ne capitano 10 in una partita. In un momento così la partita va azzannata. Invece non siamo stati capaci, è l'unico rammarico che posso dire ai ragazzi che comunque hanno fatto una buona partita. Poi è uscito Di Maria, è uscito Paredes, ci siamo aggiustati, ma c'è stato un buono spirito. Abbiamo fatto il quinto risultato positivo consecutivo. Ora affrontiamo la Champions e poi ci prepareremo per le prossime due di campionato prima della sosta".
Come spiega le difficoltà? Nel secondo tempo c'è stata poca costruzione.
"C'è stato anche che Di Maria è uscito e quindi ho dovuto mettere Cuadrado alto, dove fa più fatica. Paredes finchè ha retto e poi ho dovuto mettere Fagioli e Miretti. Sono molto contento del risultato. E' normale che nel secondo tempo ci siamo abbassati ma in queste partite a Firenze si possono perdere".
Come spiega le difficoltà? Nel secondo tempo c'è stata poca costruzione.
"C'è stato anche che Di Maria è uscito e quindi ho dovuto mettere Cuadrado alto, dove fa più fatica. Paredes finchè ha retto e poi ho dovuto mettere Fagioli e Miretti. Sono molto contento del risultato. E' normale che nel secondo tempo ci siamo abbassati ma in queste partite a Firenze si possono perdere".
Con l'uscita di Di Maria non ha più trovato la verticalizzazione tra le linee.
"Però è anche vero dall'1-0 nostro, all'1-1 con un rigore contro...il calcio è bestiale per questo. Ecco perchè finchè non capiamo che la palla della Juventus è diversa da quella di tante altre squadre, con tutto il rispetto.... perchè quella era una palla da fare il 2-0. Poi andiamo sul calcio d'angolo, lo battiamo veloce, dietro sono rimasti in par numerica e lì abbiamo preso gol. Dal 2-0 all'1-1, poi c'è stato un rigore, è cambiata la partita. Le partite a livello psicologico cambiano"
Ti arrabbiavi con i tre centrocampisti o con i quinti?
"Oltre alla gestione ci sono state alcune situazioni dove bisognava spostare il gioco e invece continuavamo a tenere la palla a destra senza andare dalla parte opposta. Ci sono state due-tre situazioni clamorose prima della palla di Miretti per Kean, se non erro, dove bastava giocare la palla, al terzo passaggio si poteva andare dentro, invece tornavamo indietro e non arrivavamo neanche a tre passaggi. Però detto questo, sono contento del risultato".
E' una costante il calo netto nel secondo tempo in questo avvio. Avete fatto solo 4 tiri nei 5 secondi tempi.
"Oggi abbiamo giocato con Di Maria che ha fatto due allenamenti, Paredes, Paredes è arrivato ieri, Bonucci ha fatto mezzo allenamento con la squadra ed è entrato a un quarto d'ora dalla fine. Ci sono ragazzi che hanno giocato 5 partite di seguito, una ogni tre giorni, non è neanche facile. Prendiamo le cose positive. Queste partite, in altre situazioni, si rischiano di perdere. Noi abbiamo la possibilità di vincerla, perlomeno di andare sul 2-0, magari potevamo perderla 3-2, però era più difficile"
Allegri a Sky:
"Dobbiamo imparare a chiudere le partite. Vlahovic? Mi serviva altro. PSG? Per me conta più il Benfica"
La Juve del secondo tempo è calata rispetto a quella del primo tempo?
"Ci sta anche la questione psicologica, l'uscita di Di Maria, qualche giocatore mezzo e mezzo, ha fatto sì che non stiamo stati bravi a ribaltare l'azione nella ripresa però nel primo tempo abbiamo fatto bene e potevamo gestire meglio qualche situazione. Abbiamo preso gol su calcio d'angolo e quando dai alla Fiorentina la possibilità di tornare a vivere, le cose cambiano. Aver portato a casa un risultato positivo a Firenze era importante, ora dobbiamo mettere in condizioni quelli arrivati ora e chi rientra dagli infortuni, poi vedremo Pogba e Chiesa. Arriverà un mese e mezzo in cui bisogna stringere i denti, la cosa che va capita ed è tre volte che ci capita, quando ti capitano le occasioni per azzarrre gli avversari non puoi sbagliare".
Sul gol subito?
"I dettagli fanno sempre la differenza, nel secondo tempo abbiamo fatto un gioco difensivo, ma abbiamo avuto una palla con Miretti e Kean, ma nel primo tempo potevamo fare qualcosa in più".
Vlahovic poteva entrare prima?
"Non potevo farlo entrare perché la squadra stava soffrendo e ho messo Kean, Locataelli e Paredes erano affaticati, McKennie si è adattato, e ho cercato di tenere la squadra ordinata, e avere la profondità di Kean con Milik che ci giocava incontro".
Ora la sfida di Parigi?
"Arriva tra tre giorni, vedremo come stiamo, la gara importante è quella col Benfica in casa. La prepararemo bene perché è una partita importante e di grande livello ma per noi conteranno più quelle contro Benfica e Maccabi Haifa".
Sulla prima di Paredes?
"A calcio sa giocare, è più facile quando hai giocatori in campo di qualità, nel primo tempo è stato più facile. Bsogna stare sereni e tranquilli e capire quando c'è da sfruttare il pallone per fare gol".