PS5 Alan Wake 2

  • Autore discussione Autore discussione zaza50
  • Data d'inizio Data d'inizio
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Ma poi si potrà tornare indietro a riprendere le cose che non si è preso?
Tipo nella open map di Alan non ho fatto 2 punti interrogativi,se vado avanti con la storia posso tornarci?
Fino al punto di non ritorno puoi prendere tutto a parte alcuni mancabili che spariscono se non li prendi quando puoi.
 
Sono a 7 ore di gioco per il momento e questo Alan Wake 2 è la summa di tutta l'arte narrativa dei Remedy convogliata in un sequel. La commistione di letteratura, cinema e videogame stavolta è nell'equilibrio che speravo perché prima di iniziarlo avevo il mio bel carico di paure.

Nonostante Control alla fine sia un titolo che mi è piaciuto, avevo problemi sia con le tematiche di cui parla (che trovo poco interessanti) sia con la narrazione stessa del gioco. I minifilm del dottor Darling erano interessanti e recitati da dio per carità ma il resto del filmico di Control erano una serie di siparietti (tra l'altro letteralmente dei siparietti) prolissi dove capisci che gli scrittori si erano lasciati andare un po' troppo; così come si erano lasciati andare eccessivamente anche nei collezionabili testuali. Ragazzi il testuale di Control era qualcosa di insopportabile da leggere. Ogni tanto le note VERAMENTE fighe da leggere c'erano ma cristo santo quanto junk c'era in quei collezionabili. Quanti dettagli inutili solo per far sembrare veritiero questo o quel rapporto del FBC. Avevo veramente bocciato la narrativa di Control nonostante fosse un gioco interessante.

Con AW2 mi sento ascoltato. E' praticamente la continuazione di A.W.E. (per certi versi, se lo chiamavano Control 2 non avrebbero neanche sbagliato) e trovo che gli elementi narrativi siano tutti super interessanti e ben contestualizzati dentro il gioco. Per dirlo io poi che odio l'horror soprannaturale/sognante significa che stavolta hanno fatto davvero centro per me. Le note testuali praticamente quasi sempre interessanti, i minifilm che funzionano da ponti di collegamento di trama, i manifesti sparsi per la mappa ma con i testi tutti riferiti alla trama, l'atmosfera ovviamente curatissima.

Anche lato gameplay per me il buon lavoro c'è. Lo sto giocando ad "Hard" e il combattimento è semplice ma funzionale: premia il giusto l'abilità di colpire nei punti deboli del nemico, c'è sempre necessità di gestirsi bene le risorse e SOPRATTUTTO è un gameplay che per una rara volta nel mondo dei survival PREMIA L'ESPLORAZIONE!!! Mai vista un'esplorazione, non solo così interessante ma anche FONDAMENTALE a migliorare il personaggio, raccogliere qualche risorsa in più, ottenere quel dettaglio di trama in più. Tutto questo con dei nemici dinamici che spawnano continuamente per metterti sotto pressione (COSA PER ME FONDAMENTALE IN UN HORROR) e non farti mai sentire al sicuro. Devo fare i miei complimenti a Remedy perché mi stanno facendo godere un gioco che, di base, mi risulterebbe veramente poco interessante. Bravi tutti, Sam Lake ti si vuole bene!
 
Ultima modifica:
Qui devo fare una tirata d'orecchie a Remedy
dire che si può tranquillamente giocare questo senza aver giocato il primo Alan Wake...o senza aver giocato Control ( e i suoi DLC santo cielo) è fuorviante ( vero magari la trama la capisci lo stesso...ma passi metà gioco a dire " chi cazz'è quello, e quella cosa? ecc ecc ecc". E vista la cura, l'eleganza con cui questo "Remedy verse".
E i recensori non hanno nemmeno provato a smentire questa cosa ( per la maggior parte)...sintomo che secondo o non si ricordano nemmeno il primo Alan Wake ( ma nemmeno il più recente Control)...o nemmeno li hanno giocati



Fiuu...ho finito

Spero di non essere stato troppo pesante o prolisso e spero che possa risultarvi interessante. Spero anche che il mare di citazioni che sto trovando e scrivendo su queste pagine spinga chi non ha giocato i precedenti titoli Remedy a recuperarli

Falo ti è andata bene che non ti ho fatto un megapost su Whatsapp...e comunque no non ti sto rompendo quotidianamente ad ogni minima cosa che trovo(iamo) nono :sard:

Remedy deve tirare acqua al suo mulino e giustamente ha fatto quelle dichiarazioni, come fanno tante altre SH del resto.

Sulla questione dei recensori ti rispondo che basta avere un po' di sale in zucca per capire che, essendo un sequel diretto, aver giocato al primo capitolo aiuta a comprendere meglio la trama e gustarsi i vari riferimenti. Poi se si deve sempre imboccare l'utenza perché questa non ha un minimo di cervello anche no, una recensione deve essere un'analisi si informativa ma non un libretto per le istruzioni per gente che ha iniziato a giocare ieri o di punto in bianco vuole prendere Alan Wake 2 anche se non sa chi è Sam Lake...

"È poi importante sottolineare come l’intero baraccone narrativo di Alan Wake 2 sia stato messo al servizio del Remedy Connected Universe, per cui non sorprende più di tanto assistere alla comparsa di personaggi ricorrenti (l’inserviente Ahti e la cameriera Rose, giusto per citarne un paio), a cui si aggiungono new entry estremamente carismatiche come i gemelli Ilmo e Jaakko Koskela (entrambi interpretati dall’attore finlandese Peter Franzén) e lo sceriffo Tim Breaker che ha visto nuovamente la partecipazione di Shawn Ashmore di Quantum Break. In Alan Wake 2 si sprecano i rimandi e le citazioni esplicite e non ai precedenti lavori del team finlandese, abile nel rafforzare ancor di più la connessione tra due serie come Alan Wake e Control sfruttando documenti e situazioni di gioco intelligentemente costruite".
Una frase del genere mi pare più che esplicativa, per cui se chi la legge non arriva a comprendere che Alan Wake 2 è collegato in maniera indissolubile al precedente capitolo e a Control allora il problema non è del recensore, che il suo lavoro l'ha ampiamente fatto, ma di chi magari acquista senza essere informato. Io dal canto mio ho giocato Control con tutte le espansioni, idem Alan Wake (con un ripasso della remastered), per cui magari l'accusa non mi tange minimamente ma ciò non toglie che certe informazioni può ricavarle l'utente in maniera autonoma, e se non ci riesce e si ritrova ad acquistare il gioco senza sapere un tubo del Remedy Connected Universe allora la colpa è soltanto sua, nemmeno di Remedy che ha fatto la paraculata (anche se poteva essere sicuramente più onesta nel fare certe dichiarazioni in merito) o dei recensori che non possono imboccare sempre i lettori con il cucchiaino...
 
Ultima modifica da un moderatore:
Coprire la parte in grassetto sarebbe meglio, c'è chi quelle cose le vuole scoprire per conto suo in game. Murzellone, se Hicks le ha messe sotto spoiler le sue un motivo c'è.
 
Finito anche io, che viaggio :rickds:

Non sono proprio un patito dello stile autoriale di Sam Lake (e la sceneggiatura in senso stretto continua a non folgorarmi appieno tutt'ora con AW2), come uno potrebbe non esserlo di Kojima per dire, ma qui hanno fatto una summa di tutti gli aspetti unici dei loro precedenti giochi in una amalgama veramente funzionale. Tra l'altro mi è sembrato quanto di più vicino si possa trovare della filosofia eversiva di molti titoli indipendenti ma proiettata su un colosso tripla A, presa di posizione molto complessa da intraprendere che non credo ripaghi a pieno nei confronti di un grande pubblico.

Ho adorato che sia un titolo trasversalmente teatrale, proprio di aderenza al teatro, e di come utilizzi l'inganno della messa in scena in modo sublime. Pecca nel gameplay in senso stretto, la parte sfacciatamente ludica, ma gioca di compensazione con altri elementi. Lo shooting è tendenzialmente sulla sufficienza scarna ma il sound design (porca troia il sound design, porca troia) da 20/10 lo rende comunque godurioso nel feedback che ricevi, così come i giochi di luce presenti durante fasi concitate. Forse alcune risoluzioni di enigmi sono troppo "su binari" da percorre precisamente in un modo che potrebbe causare qualche spaesamento di troppo, evitabile con un minimo di elasticità e snellimento degli stessi incastri.

Rimane un titolo denso da assorbire che sicuramente richiede tanto dallo spettatore/giocatore ma sa anche dare molto. Di gran lunga il mio titolo Remedy preferito ed imo un'esperienza narrativa di alto profilo che riconferma la potenza di questo media nel racconto e di come l'aspetto audio/visivo possa essere sfruttato tanto quanto quello interattivo/ludico con modalità proprie di un linguaggio unico che appartiene solo al videogioco.

Bello bello, sono stato piacevolmente sorpreso come quando becchi quell'indie fighissimo. Cosa che per un tripla A così narrativo mi succede molto raramente.
 
Finito anche io, che viaggio :rickds:

Non sono proprio un patito dello stile autoriale di Sam Lake (e la sceneggiatura in senso stretto continua a non folgorarmi appieno tutt'ora con AW2), come uno potrebbe non esserlo di Kojima per dire, ma qui hanno fatto una summa di tutti gli aspetti unici dei loro precedenti giochi in una amalgama veramente funzionale. Tra l'altro mi è sembrato quanto di più vicino si possa trovare della filosofia eversiva di molti titoli indipendenti ma proiettata su un colosso tripla A, presa di posizione molto complessa da intraprendere che non credo ripaghi a pieno nei confronti di un grande pubblico.

Ho adorato che sia un titolo trasversalmente teatrale, proprio di aderenza al teatro, e di come utilizzi l'inganno della messa in scena in modo sublime. Pecca nel gameplay in senso stretto, la parte sfacciatamente ludica, ma gioca di compensazione con altri elementi. Lo shooting è tendenzialmente sulla sufficienza scarna ma il sound design (porca troia il sound design, porca troia) da 20/10 lo rende comunque godurioso nel feedback che ricevi, così come i giochi di luce presenti durante fasi concitate. Forse alcune risoluzioni di enigmi sono troppo "su binari" da percorre precisamente in un modo che potrebbe causare qualche spaesamento di troppo, evitabile con un minimo di elasticità e snellimento degli stessi incastri.

Rimane un titolo denso da assorbire che sicuramente richiede tanto dallo spettatore/giocatore ma sa anche dare molto. Di gran lunga il mio titolo Remedy preferito ed imo un'esperienza narrativa di alto profilo che riconferma la potenza di questo media nel racconto e di come l'aspetto audio/visivo possa essere sfruttato tanto quanto quello interattivo/ludico con modalità proprie di un linguaggio unico che appartiene solo al videogioco.

Bello bello, sono stato piacevolmente sorpreso come quando becchi quell'indie fighissimo. Cosa che per un tripla A così narrativo mi succede molto raramente.
giocato su ps5? alla fine problemi di sottotitoli risolti?
 
In alcuni interni c'é un effetto bruttissimo di "puntini bianchi" mentre si muove la telecamera (non so il termine tecnico). Solo a me?
 
Nel capitolo Iniziazione 2

intitolato Casey, purtroppo non sono riuscito a usare due parole chiave ("portatore di luce" e "rituale di evocazione" nel primissimo luogo in cui si sblocca questa meccanica, quando scopri la prima parola chiave dedicata all'agente scomparso. Sapete dirmi se mi sono perso qualcosa?
 
Giusto per capire, in una scala da "1 ad Alien Isolation" quanto fa paura?
Non ho giocato Alien.

Però posso dire che la paura che trasmette non è di quella tipo stupida basata sugli Jumpscare.

Ce ne sono solo alcuni in determinati momenti che con le cuffie ho quasi quasi prenotare una visita da ub cardiologo. Veramente veramente potenti. Ma non sono il fulcro del gioco.

Ma è molto psicologica, d'atmosfera, di musiche etc.

È anche molto ansiogeno.
 
Scusate o non ho capito io, probabile, oppure ho un bug...ma le "stanze sicure" sono dove puoi salvare giusto? Da dei bonus disponibili come
Le parole di potenziamento di Alan oppure gli amuleti di Saga
dovrei recuperare HP nei rifugi...ma io quando entro non recupero nulla. Per caso devi stare basso basso di HP?
 
Giusto per capire, in una scala da "1 ad Alien Isolation" quanto fa paura?
Non sono strettamente paragonabili ma provo a risponderti.

Diciamo che Alien punta sul farti sentire impotente di fronte ad una creatura invincibile e da evitare a ogni costo usando ogni risorsa mentre Alan Wake 2 punta a farti sentire continuamente oppresso e in pericolo con dei nemici che possono decidere di attaccarti da un momento all'altro, il gioco però non ti priva dell'opzione di farsi strada con la forza. In AW2 certe situazioni è meglio se le eviti, altre è meglio se le affronti di petto.
Alien:Isolation comunque mi ha fatto cagare sotto di più perché il sound design dell'alieno era rumoroso e fatto benissimo, questo invece direi che trasmette una sana dose di tensione e incertezza in QUASI ogni istante. Le fasi più distensive ci sono, poche ma ci sono.
 
In alcuni interni c'é un effetto bruttissimo di "puntini bianchi" mentre si muove la telecamera (non so il termine tecnico). Solo a me?
È normale, sono artefatti di quella merda di FSR. Il gioco graficamente è incredibile, ma pecca nella IQ sicuramente
 
In alcuni interni c'é un effetto bruttissimo di "puntini bianchi" mentre si muove la telecamera (non so il termine tecnico). Solo a me?
è una serie di fattori del loro motore grafico:

  • FSR2.2 come upscaler, non è un cattivo upscaler ma significa che se sei in QUALITY il gioco va intorno ai 1270p (per ricostruire un'immagine a 2160p), se sei in performance il gioco va intorno agli 847p (per ricostruire un'immagine a 1440p). Il resto ce lo mette l'FSR per ricostruire l'immagine via software.
  • l'engine di Remedy è ottimo sugli shader e il dettaglio in generale ma i suoi effetti di screen space reflection e di post processing sono abbastanza indietro (quasi di una generazione)
  • il post processing in generale è pesantissimo su questo engine e quindi è stato settato al minimo possibile per la versione PS5.

il risultato è un flickering dell'immagine abbastanza accentuato ma c'è anche da dire che è difficile avere un'immagine stabile su ambienti con tanta vegetazione. La resa grafica scarsa sui vetri è per colpa delle loro reflection scarse in engine, non dell'FSR.
 
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è una serie di fattori del loro motore grafico:

  • FSR2.2 come upscaler, non è un cattivo upscaler ma significa che se sei in QUALITY il gioco va intorno ai 1270p (per ricostruire un'immagine a 2160p), se sei in performance il gioco va intorno agli 847p (per ricostruire un'immagine a 1440p). Il resto ce lo mette l'FSR per ricostruire l'immagine via software.
  • l'engine di Remedy è ottimo sugli shader e il dettaglio in generale ma i suoi effetti di screen space reflection e di post processing sono abbastanza indietro (quasi di una generazione)
  • il post processing in generale è pesantissimo su questo engine e quindi è stato settato al minimo possibile per la versione PS5.

il risultato è un flickering dell'immagine abbastanza accentuato ma c'è anche da dire che è difficile avere un'immagine stabile su ambienti con tanta vegetazione. La resa grafica scarsa sui vetri è per colpa delle loro reflection scarse in engine, non dell'FSR.
Sono del parere che quality dovevano portarla a 1440p come performance e l'fsr avrebbe creato meno artefatti .tanto 1440 è la risoluzone che usano maggiormente tutti anche su pc ed è onestissima.
 
Comunque Sam Lake è come follia e "stai fleshato forte" al pari di Kojima e Yoko Taro. Ad un certo punto c'è roba folle, e non parlo di trama, parlo del pensare di fare una roba del genere. Si saranno divertiti un mondo a fare sto gioco :asd:
 
Sono del parere che quality dovevano portarla a 1440p come performance e l'fsr avrebbe creato meno artefatti .tanto 1440 è la risoluzone che usano maggiormente tutti anche su pc ed è onestissima.
Si diciamo che potevano anche sforzarsi di più, magari implementando una risoluzione dinamica invece di fissare in un singolo numero la risoluzione. Così facendo la GPU non la sfrutti a dovere e rimangono punti di performance sicuramente non usati sulle console (tranne nel bosco dove la PS5 inizia ad andare sotto i 60 fps volendo dire che la GPU è al limite).
Comunque sia il 1440p è un'ottima risoluzione ma è raro vederla su un televisore quindi capisco il loro bisogno di mirare verso il 4k, rimane il fatto che c'è un po' di low effort sul bilanciamento risoluzione/fps.

Io lo sto giocando su PC e queste cose le ho un po' risolte smanettando con le risoluzioni e il monitor 2k. Rimane il fatto che sia visivamente ottimo anche su PS5.
 
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