PS5 Alan Wake 2

  • Autore discussione Autore discussione zaza50
  • Data d'inizio Data d'inizio
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Alla fine ho ceduto, bello sicuramente, ma... 1) La grafica per quanto bella soffre terribilmente di mancanza di pulizia di immagine, probabilmente per il già citato uso di FSR con un shimmering evidentissimo 2) il combattimento è atroce, ditemi quello che volete ma lo è 3) il sistema di save vecchia maniera fa cagare, capisco il voler ricreare un certo stile, ma rifarsi pezzi di camminata è una palla al cazzo. Nonostante questi problemi l'atmosfera che hanno creato ti fa venire voglia di andare avanti, però porca mannaggia Remedy su certe cose potresti farli dei passi avanti.
Il sistema di salvataggio va benissimo com'è, è forse una delle poche cose non criticabili del gioco ( che personalmente non avrei reso infinito per aumentare la parte survivor) si morirà forse 3/4 volte per l'intero gioco, senza contare che il gioco salva di suo prima di sezioni che ritiene più difficili.
Il problema del CS è principalmente il level design degli scontri, che in troppi casi non ti fa vedere ed aver controllo. Quelle poche volte che funziona il level design (o i nemici) si fa apprezzare.
Si fsr è pura merda, si sfoca tutto appena muovi qualsiasi cosa e ci vogliono 1/2 secondi ( restando immobile) perchè tutto riprende la giusta nitidezza, che ovviamente si riperde appena si muove la telecamera o il pg. Non riesce a stare dietro nemmeno alle scritte.
 
Su OC salito a 90, comunque.
A meno che non sbuchino fuori i soliti guastafeste, dovrebbe essersi stabilizzato. :unsisi:
 
Ma io credo che in questo universo narrativo l' FBI sia a stretto contatto con il Federal Bureau of Control.
Alcune situazioni paranormali dovrebbero essere già tangibili.
Premettendo che tutta l'atmosfera sembra già al limite tra realtà e finzione anche nei capitoli iniziali.
Se è così pero' va scritto a chiare lettere, al momento dai dialoghi non traspare. Casey sa cosa sia il Bureau ma non vengono menzionati fatti anomali conclamati ( dice testualmente "questi spuntano fuori quando succedono merdate assurde" e bona lì)
 
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Lato trama e` molto molto confusionario questo e` vero.

Io personalmente all`inizio ho trovato molte difficolta`. Andando avanti la situazione sembra migliorare e avere senso.
 
Lato trama e` molto molto confusionario questo e` vero.

Io personalmente all`inizio ho trovato molte difficolta`. Andando avanti la situazione sembra migliorare.
Per me l'inizio è "distratto". Certe ingenuità con le velleità sofisticate che vorreebbe avere il racconto sono più evidenti di quanto mi sarei aspettato.
 
Io personalmente tutta questa incoerenza narrativa non la sto avvertendo. I giochi Remedy sono di suo stralunati, Magari questo lo è un po' di più, ma secondo me non è vero che i personaggi non reagiscono in maniera sensata a quanto vedono. Saga fa sempre notare, dialogando con Casey o con sé stessa, l'assurdità di quanto vede. Semplicemente il suo atteggiamento è molto "Qualsiasi cosa vedo, vado avanti". Ovviamente bisogna dare per scontato, e farsi andare bene, che evidentemente in questo universo la gente non reagisce a fenomeni paranormali come se fossero TOTALMENTE assurdi, ma come se fossero eventualità da considerare. Poi chiaro, ci sono anche personaggi sopra le righe, ma ripeto , fa parte dello stile di Remedy. C'è anche da dire che il videogioco come Medium deve fare avvenire certi processi psicologici in meno tempo rispetto a una serie TV, dove puoi prenderti anche un episodio intero per fare emergere la sensazione di straniamento e e le turbe psicologiche dei personaggi, mentre in un gioco la stessa cosa deve avvenire in termine di minuti.

Io spero più che altro che alla fine si capisca la trama. Ricordo che Control mi piacque tantissimo all'inizio e poi alla fine mi annoiò un po' per il troppo inerpicarsi su sé stesso. Al di là di questo però bisogna levarsi il cappello di fronte al modo in cui Remedy riesca a coniugare autorialità e spettacolarità. Si può discutere di pregi e difetti, ma questo gioco riesce a essere allucinato e spettacolare al tempo stesso. In questo senso il gameplay un po' ingessato per me è perfettamente funzionale alla vicenda, ma qui sono di parte io forse, che quando un gioco mette in campo valori artistici e/o narrativi, sono molto propenso a passare sopra qualsiasi stortura non troppo invalidante (Guardians of The Galaxy sempre nel cuore).
 
Se non spieghi che nel tuo mondo certe cose sono "normali" per la gente comune la giustificazione non tiene. Un conto è Alan, un altro è Saga. Mancano proprio le coordinate per giustificare i moti narrativi che si vedono all'inizio. Saga NON è la cameriera stralunata di bright falls o la signora del ceppo di twin peaks. Anzi, il gioco mette in chiaro da subito che parliamo di un pg ancorato alla razionalità (magari apparente, si vedrà avanzando), già solo per come si presenta il mind palace. Servivano altre premesse, altri monologhi, altri fatti e altri tagli ( o un altro tipo di protagonista, con un mindset a là Cooper) per vendermi quegli snodi narrativi. Per me così com'è non funziona proprio a livello meccanico, non basta un "son così, è il loro stile" per far quadrare le cose.
 
Sinceramente io tutta sta forzatura non la sto vedendo, se non l’avessi letto qui dentro neanche mi sarebbe venuto in mente di pensarci :asd:
Le parti di Saga mi sembrano normali, non ci vedo particolari problematiche di credibilità o coerenza narrativa. O comunque, nulla di marcatamente differente da quanto già visto in Control o Alan Wake 1
 
Il sistema di salvataggio va benissimo com'è, è forse una delle poche cose non criticabili del gioco ( che personalmente non avrei reso infinito per aumentare la parte survivor) si morirà forse 3/4 volte per l'intero gioco, senza contare che il gioco salva di suo prima di sezioni che ritiene più difficili.
Il problema del CS è principalmente il level design degli scontri, che in troppi casi non ti fa vedere ed aver controllo. Quelle poche volte che funziona il level design (o i nemici) si fa apprezzare.
Si fsr è pura merda, si sfoca tutto appena muovi qualsiasi cosa e ci vogliono 1/2 secondi ( restando immobile) perchè tutto riprende la giusta nitidezza, che ovviamente si riperde appena si muove la telecamera o il pg. Non riesce a stare dietro nemmeno alle scritte.
Ma ok ci può anche stare il sistema di save, però almeno se mi capita di morire mantienimi come ho sistemato gli oggetti nei direzionali.
 
Sinceramente io tutta sta forzatura non la sto vedendo, se non l’avessi letto qui dentro neanche mi sarebbe venuto in mente di pensarci :asd:
Le parti di Saga mi sembrano normali, non ci vedo particolari problematiche di credibilità o coerenza narrativa. O comunque, nulla di marcatamente differente da quanto già visto in Control o Alan Wake 1
Mah, sarà ragazzi, buon per voi.
Per me i primi due capitoli han proprio minato la godibilita della narrazione, sopratutto visto che me l'han venduta come l'aspetto migliore e sopratutto perché ho apprezzato tutti i loro precedenti lavori. Non mi aspettavo certe stecche.
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E occhio, non dico che magari col proseguimento della storia non saranno giustificate, ma c'erano tantissime soluzioni più eleganti (e alla portata di un videogioco) per mettere in piedi certi eventi.
 
Per me l'inizio è "distratto". Certe ingenuità con le velleità sofisticate che vorreebbe avere il racconto sono più evidenti di quanto mi sarei aspettato.
E se le porta avanti nelle parti con saga.
Le sezioni con alan sono quelle più oniriche, surreali, teatrali eppure sono quelle che funzionano meglio.
Con saga che dovrebbe essere la parte più seria vedo reazioni o non reazioni piatte, fuori luogo. Non sembra un personaggio definito, sembra solo reagire on/off a seconda di quello che vogliono gli autori.Poi oh se c'è una spiegazione sensata ci posso stare ma questo si vedrà

Cmq per quanto mi stia piacendo ( e tanto ) devo dire che l'intro mi ha tratto in inganno. Dal tono di quella introduzione mi aspettavo qualcosa dal tono più serio e pesante ed utilizzando un esagerazione qui più che true detective sembra scooby doo a tratti.
 
Mah, sarà ragazzi, buon per voi.
Per me i primi due capitoli han proprio minato la godibilita della narrazione, sopratutto visto che me l'han venduta come l'aspetto migliore e sopratutto perché ho apprezzato tutti i loro precedenti lavori. Non mi aspettavo certe stecche.
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E occhio, non dico che magari col proseguimento della storia non saranno giustificate, ma c'erano tantissime soluzioni più eleganti (e alla portata di un videogioco) per mettere in piedi certi eventi.
Addirittura minato in toto la godibilità della narrazione :asd:
Capisco che si possa essere più o meno puntigliosi su certe forzature, però mi sembra esagerata come reazione, non mi è sembrato di vedere delle cose così gravi

Per me già un universo narrativo in cui esiste (ed i personaggi conoscono e ne legittimano l’operato nel mondo “reale”) il FBC è di per sè un universo con regole di coerenza ben chiare in relazione ai fenomeni paranormali. Ed in ogni caso parametro tutto anche allo stile della produzione, perché comunque è pur sempre un’opera Remedy che pesca a piene mani dal new weird e dall’assurdo
 
Scusate ma...non so, state parlando di qualcosa che magari non è quello che è. Mi spiego meglio...diciamo che potete aprire se avete fatto la parte in città iniziale con Saga, praticamente mi pare prima del capitolo 2.
Ma una volta che la tizia al Bar vi dice che la riconosce, che ha perso la figlia e gli sbatte in faccia tipo "non ricordi perchè sei traumatizzata" dicendolo con un tatto pari a zero, e Saga non sa davvero di che parla, il dubbio che qualcosa non vada non vi viene? :asd:
Secondo me non siamo nella realtà ma in un racconto di Alan. E lei è "strana" perchè è un personaggio. Cioè nell'obitorio lo sceriffo sparisce di botto...c'è davvero troppa roba strana per essere la realtà. Può esserci una spiegazione qualunque per ogni cosa e l'avremo dopo. O magari no, ma bisogna aspettare.
Io aspetterei quindi di capire che succede prima di tirare certe conclusioni. Io almeno la vivo così :asd:
 
Addirittura minato in toto la godibilità della narrazione :asd:
Capisco che si possa essere più o meno puntigliosi su certe forzature, però mi sembra esagerata come reazione, non mi è sembrato di vedere delle cose così gravi

Per me già un universo narrativo in cui esiste (ed i personaggi conoscono e ne legittimano l’operato nel mondo “reale”) il FBC è di per sè un universo con regole di coerenza ben chiare in relazione ai fenomeni paranormali. Ed in ogni caso parametro tutto anche allo stile della produzione, perché comunque è pur sempre un’opera Remedy che pesca a piene mani dal new weird e dall’assurdo.
L'ha minata nelle parti con Saga. Ovviamente le sezioni di Alan partono da ben altre basi (che rendono tutto paradossalmente più credibile, solido). Again, non è una questione di "stile". Se leggo Annientamento di Van der Meer (prima roba "new weird" che mi viene in mente che ho apprezzato) le regole del gioco hanno dei limiti: la protagonista è peculiare, la "zona" è ignota, chi deputato ad esplorarla è tra i pochi a conoscerne vagamente le caratteristiche and so on. Ma Saga non è del Bureau, NON è pazza (apparentemente) e i fenomeni paranormali NON sono di dominio pubblico né conclamati dall'FBI. Casey sa che esiste l'fbc e stop.
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Scusate ma...non so, state parlando di qualcosa che magari non è quello che è. Mi spiego meglio...diciamo che potete aprire se avete fatto la parte in città iniziale con Saga, praticamente mi pare prima del capitolo 2.
Ma una volta che la tizia al Bar vi dice che la riconosce, che ha perso la figlia e gli sbatte in faccia tipo "non ricordi perchè sei traumatizzata" dicendolo con un tatto pari a zero, e Saga non sa davvero di che parla, il dubbio che qualcosa non vada non vi viene? :asd:
Secondo me non siamo nella realtà ma in un racconto di Alan. E lei è "strana" perchè è un personaggio. Cioè nell'obitorio lo sceriffo sparisce di botto...c'è davvero troppa roba strana per essere la realtà. Può esserci una spiegazione qualunque per ogni cosa e l'avremo dopo. O magari no, ma bisogna aspettare.
Io aspetterei quindi di capire che succede prima di tirare certe conclusioni. Io almeno la vivo così :asd:
Ma Anche secondi me quella è la soluzione, di sicuro. Non toglie il fatto che l'illusione (il trucco) si poteva mantenere con tagli e modalita molto più eleganti.
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Poi oh, mi auguro di ricredermi e che tutto quadri quando si tireranno le fila. Per il resto il gioco mi sta piacendo ed è assolutamente affascinante e stimolante nelle soluzioni visive (ma anche ludiche) che adotta.
 
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Ma Anche secondi me quella è la soluzione, di sicuro. Non toglie il fatto che l'illusione (il trucco) si poteva mantenere con tagli e modalita molto più eleganti.
Poi oh, mi auguro di ricredermi e che tutto quadri quando si tireranno le fila. Per il resto il gioco mi sta piacendo ed è assolutamente affascinante e stimolante nelle soluzioni visive (ma anche ludiche) che adotta.
No ma più che altro non capisco perchè si prenda il realismo del gioco in questo modo. Cioè non fanno mai giochi realistici, non hanno mai scritto personaggi realistici con la base "vediamo che farebbe in sta situazione una persona normale"? Anche perchè in certe cose una persona normale prende e va via o cambia lavoro :rickds:
Secondo me cercare il senso realistico delle cose in questo genere è sbagliato. Non è un mondo alla TLOU, dove succede una cosa improbabile e scrivono le cose in base a come potrebbero andare nella realtà o come reagirebbero le persone che hanno vissuto solo in quella situazione da sempre ecc...come in TLOU 2, dove sotto quell'aspetto gli puoi dire poco, ogni cosa ci può stare, anche se a gusto personale non piace ma è scritto partendo con l'idea precisa per una storia "realistica".
Alan Wake no, non ha senso pensare al realismo di quel tipo :asd:
 
No ma più che altro non capisco perchè si prenda il realismo del gioco in questo modo. Cioè non fanno mai giochi realistici, non hanno mai scritto personaggi realistici con la base "vediamo che farebbe in sta situazione una persona normale"? Anche perchè in certe cose una persona normale prende e va via o cambia lavoro :rickds:
Secondo me cercare il senso realistico delle cose in questo genere è sbagliato. Non è un mondo alla TLOU, dove succede una cosa improbabile e scrivono le cose in base a come potrebbero andare nella realtà o come reagirebbero le persone che hanno vissuto solo in quella situazione da sempre ecc...come in TLOU 2, dove sotto quell'aspetto gli puoi dire poco, ogni cosa ci può stare, anche se a gusto personale non piace ma è scritto partendo con l'idea precisa per una storia "realistica".
Alan Wake no, non ha senso pensare al realismo di quel tipo :asd:
Sirio non mi cadere nel solito tranello di confondere la coerenza narrativa con il realismo che mi sembra di leggere i fan di walking dead che per giustificare la pessima scritto ed i buchi di trama grossi quanto un buco nero cacciano fuori " ma è una serie con gli zombie, che non esistono e mi parli di realismo?" :asd:
Ogni opera per quanto assurda possa essere, deva avere delle regole per mantenere una certa coerenza narrativa. Non importa se ha i piedi piantati per terra o se ci sono mostri e maghi ( a meno che non si stia creando un esperienza sensoriale/emotiva dove l'obbiettivo è quello ed il resto non conta)
 
No ma più che altro non capisco perchè si prenda il realismo del gioco in questo modo. Cioè non fanno mai giochi realistici, non hanno mai scritto personaggi realistici con la base "vediamo che farebbe in sta situazione una persona normale"? Anche perchè in certe cose una persona normale prende e va via o cambia lavoro :rickds:
Secondo me cercare il senso realistico delle cose in questo genere è sbagliato. Non è un mondo alla TLOU, dove succede una cosa improbabile e scrivono le cose in base a come potrebbero andare nella realtà o come reagirebbero le persone che hanno vissuto solo in quella situazione da sempre ecc...come in TLOU 2, dove sotto quell'aspetto gli puoi dire poco, ogni cosa ci può stare, anche se a gusto personale non piace ma è scritto partendo con l'idea precisa per una storia "realistica".
Alan Wake no, non ha senso pensare al realismo di quel tipo :asd:
Non è realismo quello che cerco, ma una coerenza fra azioni (presente in aw1 e control).

Comunque ne riparliamo a gioco finito, al momento sto gioco butta nel calderone talmente tanti spunti narrativi (forse fin troppi) da renderlo un lavoro iper-sfaccettato e complesso da valutare.
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Sirio non mi cadere nel solito tranello di confondere la coerenza narrativa con il realismo che mi sembra di leggere i fan di walking dead che per giustificare la pessima scritto ed i buchi di trama grossi quanto un buco nero cacciano fuori " ma è una serie con gli zombie, che non esistono e mi parli di realismo?" :asd:
Ogni opera per quanto assurda possa essere, deva avere delle regole per mantenere una certa coerenza narrativa. Non importa se ha i piedi piantati per terra o se ci sono mostri e maghi ( a meno che non si stia creando un esperienza sensoriale/emotiva dove l'obbiettivo è quello ed il resto non conta)
:sisi:
Quello che dicevo sopra. Poi oh, io su i buchi di trama passo anche sopra abbondantemente, sugli incipit arronzati proprio non ce la faccio.
 
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Il problema grave dei save e` che una volta morti se ritorni in determinati luoghi non trovi piu` le risorse.
 
Sirio non mi cadere nel solito tranello di confondere la coerenza narrativa con il realismo che mi sembra di leggere i fan di walking dead che per giustificare la pessima scritto ed i buchi di trama grossi quanto un buco nero cacciano fuori " ma è una serie con gli zombie, che non esistono e mi parli di realismo?" :asd:
Ogni opera per quanto assurda possa essere, deva avere delle regole per mantenere una certa coerenza narrativa. Non importa se ha i piedi piantati per terra o se ci sono mostri e maghi ( a meno che non si stia creando un esperienza sensoriale/emotiva dove l'obbiettivo è quello ed il resto non conta)
Si ma dicevo anche che ogni cosa che sembra essere un problema può essere che venga capita dopo in giochi di questo tipo.
Poi ripeto, io di cose gravi non ne sto vedendo, ma forse perchè sto troppo indietro.
 
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