xbox Series x|s Alan Wake 2

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È un peccato per il doppiaggio
Già, gli preferiscono quello francese e tedesco, qui per scelta di “Remedy” nel senso che se per budget può doppiare in 4 lingue sacrifica sempre l’italiano :sisi:
 
Purtroppo si sa che siamo sempre l'ultima ruota del carro.

Peccato perché non credo abbia tantissimi dialoghi, il primo poi era doppiato.
 
Purtroppo si sa che siamo sempre l'ultima ruota del carro.

Peccato perché non credo abbia tantissimi dialoghi, il primo poi era doppiato.
Nel primo c'erano i soldi di Microsoft, come in Quantum Break. Senza MS non li hanno doppiati, Control e questo.
 
Pensavo di avere il Retail. Non è che poi uscirà più avanti?

Con gli AAA averli solo DD sembra strano.
Per ora non è previsto ma magari dopo che usciranno i DLC valuteranno un'edizione ultimate come han fatto per Control. Se non hai fretta di giocarci prova ad attendere.
 
Più si avanza nel gioco più diventa intenso e spettacolare. Ho trovato altre conoscenze del primo gioco (che si non serve per comprendere il sequel, certo :sard: ) con delle rivelazioni abbastanza bomba e conseguenze bomba. Ad ora sto preferendo le sezioni con Saga, forse perché la sezione investigativa è più intuitiva della sezione dove lo scrittore deve riscrivere le sezioni per avanzare in una zona.
Grazie Remedy, 13 anni per questo sono stati ben spesi.
 
Ieri notte (più o meno fino alle 2:30) mi sono sparato la " sessione di Halloween"

Sono appena tornato:

nei panni di Saga dopo la prima parte con Alan (sono appena appena arrivato a Watery)
Io sono davvero senza parole per quello che Remedy ha messo in piedi in questi anni.
La trama, le ambientazioni, il gioco viene costruita attraverso TUTTO ma letteralmente TUTTO, il know how di Remedy di tutti questi anni (a livello tecnico,narrativo e ludico)
Iniziamo dalle parti con Saga. L'ambientazione boschiva della parte con Saga ( che alla fine sono i dintorni di Cauldron Lake) richiama quella del gioco originale ma con delle differenze stilistiche. Se nel primo Alan la foresta richiamava le atmosfere dei libri/film di Stephen King ( vedi Dreamcatcher ad esempio) in questo capitolo lo stile con cui viene rappresentata la parte boschiva richiama molto le atmosfere degli horror più alla Blair Witch, dove si tende a rappresentare la foresta come qualcosa che ti sovrasta e talmente denso da oscurare il Sole. Tanti inoltre sono i richiami a livello simbolico ( i simboli della setta apesi in giro, la setta stessa con maschere inquietanti a forma di cervo, rituali, Barbara Jagger che viene rappresentata come " la strega del Lago"). A livello di gameplay la parte esplorativa/investigativa con Saga richiama moltissimo True Detective (e si sapeva) ed è perfettamente bilanciata con la parte sparacchina (al momento è contenuta per Saga, ma in linea con quello che è l'obiettivo del gioco in quella parte, oltre ad essere imho diventata più difficile rispetto al titolo precedente, i nemici possono ucciderti in pochi colpi). Il personaggio in se è ben introdotto e molto ben scritto. Ho apprezzato e sto apprezzando molto la meccanica dello studio mentale che, sebbene guidata, offre in primis la sensazione di stare indagando su un caso federale (sebbene soprannaturale), aiuta anche il giocatore tenere le fila degli indizi e della trama e invoglia a leggere tutto quello che si trova in giro per la mappa (cosa che comunque sto facendo, sto cercando di esplorare letteralmente tutto e trovare ogni richiamo e riferimenti ad altre opere..di cui parlerò poco più avanti).
A proposito di esplorazione: consiglio mio, esplorate tutto, le mappe è "piena" di piccoli punti di interesse e piccoli enigmi che possono portare a trovare risorse, materiale per il potenziamento (sottoforma di frammenti di manoscritto perfettamente integrati nella lore) e documenti vari che approfondiscono dettagli di Lore e trama.
Un plauso per le musiche di fine capitolo che veramente sto ascoltando in loop
Arriviamo alla parte con Alan. NEW YORK. E il maiuscolo non è un errore. E' semplicemente magistrale. Nella parte con Alan viriamo decisamente verso quello che è il survival horror psicologico. Troviamo una New York dalle tinte,buie piovosa, un luogo abbandonato popolato solo dalle ombre. Parlando di queste ultime, ho apprezzato tantissimo che le ombre non siano tute ostili. Ti costringe a stare costantemente all'erta (almeno le prime volte che passi in una zona) e crea un ottimo livello di tensione. Tensione che viene portata ai massimi livelli dalla gestione sonora di Remedy ( se avete delle cuffie con audio 3d/atmos/DTS usatele)
La parte sparacchina nelle sezioni con Alan è più presente ma sempre ben equilibrata. L'esplorazione è anche in questi frangenti uno dei punti focali utile per trovare potenziamenti (sottoforma di parole del potere), risorse e dettagli di Lore e trama. Per Alan troviamo come meccanica "lo studio dello scrittore" che , oltre ad essere perfettamente integrato a livello di trama ( come per Saga), viene utilizzata per variare parti di ambientazione ( in un'operazione di riscrittura della trama come da poteri del luogo scuro) per portare avanti il tutto. Altra meccanica molto apprezzata è data dalla possibilità di Alan di variare l'ambientazione in specifici punti (attraverso uno strumento "dato" da Ahti..si l'inserviente di Control) attivando e disattivando specifici punti di luce utili a creare nuovi percorsi e risolvere enigmi.

Tutto questo va creare un mix unico che non avevo mai visto in nessun gioco


Vorrei spendere due parole in merito in merito alle citazioni e ai riferimenti presenti in AW2

oltre quelli che ho già citato nel mio post di qualche giorno fa
  • All'inizio della parte con Alan troviamo Ahti, l'inserviente di Control che ci da le chiavi per accedere allo strumento che Alan utilizzerà per variare i punti di luce ( e se fosse un oggetto appartenente al piano Astrale? wink wink)
  • Sempre nella parte iniziale nello studio del talk show, in un camerino si può trovare un libro intitolato "My Interpretation of many worlds" del dr Casper Darling (lo scienziato a capo dell'R&D nel FBC in Control)
  • Nella parte con Saga uno dei posseduti cita chiaramente la Oldest house durante una fight ( oltre alla presenza di stazioni di monitoraggio dell'FBC e veri e propri punti di osservazione con tanto di documenti)
  • Nella New York di Alan ci sono graffiti che riportano la scritta AWE (nome del secondo DLC di Control)
  • In un vagone della metro della stazione Caldera Street, nella parte finale della mappa, ci sono dei poster rappresentanti l'hotel Ocean View (l'hotel "crocevia di Control)
  • Su una porta vicino ad un rifugio ho trovato un un simbolo a spirale già presente in Control
  • Nella parte in cui dobbiamo cercare l'ingresso alla stazione di Caldera Street con Alan, Alex Casey appare vestito da Max Payne (nel caso ci fosse bisogno di specificare a chi sia riferito il personaggio di Alex)
  • Alec Casey è ancora una volta interpretato visiamente da Sam Lake, che diede il volto a Max Payne nel primo gioco...durante il Talk Show di Mr Door lo vediamo eseguire la tipica espressione di Max Payne nel primo gioco...cosa che possiamo vedere anche all'inizio del capitolo 6 del primo Alan Wake nel Talk show trasmesso in TV)
  • Gli Old Gods of Asgard appaiono nel Talk show...nella realtà i Poets of the Fall...presenti anche nel primo Alan (canzoni The poet and the Muse e War) e in Control ( canzone " Take Control durante il labirinto del posacenere)
  • Tutta la parte iniziale della metro di Caldera Street è imho visivamente una citazione ai livelli nella metro del primo Max Payne
  • La stessa New York come ambientazione (come nel primo Alan) è un riferimento a Max Payne (sono presenti tante citazioni e giochi di parole con il cognome Casey attraverso poster sparsi in tutta New York )
  • In giro per la New York di Alan si trovano poster di "Night springs", serie tv presente nel primo Alan e citata in Control
  • Le visioni che si hanno nella sezione di New York e che portano avanti la trama sono tutte riguardanti l'agente Alex Casey (Max Payne)
  • Il doppiatore di Alex Casey è lo stesso di Max Payne (doppiatore presente nel primo Alan Wake quando all'inizio del capitolo 2, nel flashback a casa Wake,
  • Lo sceriffo Tim Breaker nella parte con Alan dice di ricordarsi di essere stato un'altra persona in una realtà alternativa. E' molto probabile che si riferisca a Jack Joyce di Quantum Break
  • La presenza oscura e/o gli elementi sovrannaturali a volte quando si manifestano assume quasi lo stesso colore rosso dell'Hiss di Control
  • Mi sembra ci sia un documento in cui si parla di una ragazza con i capelli rossi (si riferisce magari al "nuovo direttore dell'FBC Jesse Faden? )
  • Nel locale " Suomi" appena arrivati a Watery co Saga troviamo Ahti che canta in Finlandese
  • Di fianco al palco su cui canta Ahti troviamo un poster di un film intitolato "Tom the poet - un film di Thomas Zane- un pizzico di luce in Oceano di Oscurità" con Thomas Zane nel ruolo del sommozzatore, Barbara Jagger nel ruolo della presenza oscura, Cynthia Weaver nel ruolo della Signora della Luce (la Lady of the Light), Emil Hartman nel ruolo dell'Assistente (sarebbe The Assistant in inglese, secondo me tradotto male in italiano visto che Hartman era il direttore della clinica per artisti " scoppiati"), scritto e diretto da Thomas Zane, basato sul romanzo di Alan Wake (parliamo di Departure, romanzo che Alan scrive nei 7 giorni in cui rimane imprigionato nel cottage nel primo capitolo...base degli eventi del primo Alan)
  • A fianco al suddetto poster ce n'è un altro che riporta una lettura dal titolo The Dark Doppleganger ( sebbene sia riferito a Thomas Zane, credo sia un chiaro riferimento a Mr.Graffio, il sosia malvagio di Alan, che sembra uno dei punti cardine della trama)


Tutte queste citazioni non sono solo secondarie ( e sicuramente me ne sono dimenticata qualcuna). Alcune di queste vengono utilizzate per portare avanti la trama. La onnipresenza di riferimenti anche importanti al Bureau e a Control mi fa pensare che diventerà molto importante andando avanti ( e non non voglio sapere ORA se è così)

Qui devo fare una tirata d'orecchie a Remedy
dire che si può tranquillamente giocare questo senza aver giocato il primo Alan Wake...o senza aver giocato Control ( e i suoi DLC santo cielo) è fuorviante ( vero magari la trama la capisci lo stesso...ma passi metà gioco a dire " chi cazz'è quello, e quella cosa? ecc ecc ecc". E vista la cura, l'eleganza con cui questo "Remedy verse".
E i recensori non hanno nemmeno provato a smentire questa cosa ( per la maggior parte)...sintomo che secondo o non si ricordano nemmeno il primo Alan Wake ( ma nemmeno il più recente Control)...o nemmeno li hanno giocati



Fiuu...ho finito

Spero di non essere stato troppo pesante o prolisso e spero che possa risultarvi interessante. Spero anche che il mare di citazioni che sto trovando e scrivendo su queste pagine spinga chi non ha giocato i precedenti titoli Remedy a recuperarli

Falo ti è andata bene che non ti ho fatto un megapost su Whatsapp...e comunque no non ti sto rompendo quotidianamente ad ogni minima cosa che trovo(iamo) nono :sard:
:sard:
 
Ultima modifica:
Ieri notte (più o meno fino alle 2:30) mi sono sparato la " sessione di Halloween"

Sono appena tornato:

nei panni di Saga dopo la prima parte con Alan (sono appena appena arrivato a Watery)
Io sono davvero senza parole per quello che Remedy ha messo in piedi in questi anni.
La trama, le ambientazioni, il gioco viene costruita attraverso TUTTO ma letteralmente TUTTO, il know how di Remedy di tutti questi anni (a livello tecnico,narrativo e ludico)
Iniziamo dalle parti con Saga. L'ambientazione boschiva della parte con Saga ( che alla fine sono i dintorni di Cauldron Lake) richiama quella del gioco originale ma con delle differenze stilistiche. Se nel primo Alan la foresta richiamava le atmosfere dei libri/film di Stephen King ( vedi Dreamcatcher ad esempio) in questo capitolo lo stile con cui viene rappresentata la parte boschiva richiama molto le atmosfere degli horror più alla Blair Witch, dove si tende a rappresentare la foresta come qualcosa che ti sovrasta e talmente denso da oscurare il Sole. Tanti inoltre sono i richiami a livello simbolico ( i simboli della setta apesi in giro, la setta stessa con maschere inquietanti a forma di cervo, rituali, Barbara Jagger che viene rappresentata come " la strega del Lago"). A livello di gameplay la parte esplorativa/investigativa con Saga richiama moltissimo True Detective (e si sapeva) ed è perfettamente bilanciata con la parte sparacchina (al momento è contenuta per Saga, ma in linea con quello che è l'obiettivo del gioco in quella parte, oltre ad essere imho diventata più difficile rispetto al titolo precedente, i nemici possono ucciderti in pochi colpi). Il personaggio in se è ben introdotto e molto ben scritto. Ho apprezzato e sto apprezzando molto la meccanica dello studio mentale che, sebbene guidata, offre in primis la sensazione di stare indagando su un caso federale (sebbene soprannaturale), aiuta anche il giocatore tenere le fila degli indizi e della trama e invoglia a leggere tutto quello che si trova in giro per la mappa (cosa che comunque sto facendo, sto cercando di esplorare letteralmente tutto e trovare ogni richiamo e riferimenti ad altre opere..di cui parlerò poco più avanti).
A proposito di esplorazione: consiglio mio, esplorate tutto, le mappe è "piena" di piccoli punti di interesse e piccoli enigmi che possono portare a trovare risorse, materiale per il potenziamento (sottoforma di frammenti di manoscritto perfettamente integrati nella lore) e documenti vari che approfondiscono dettagli di Lore e trama.
Un plauso per le musiche di fine capitolo che veramente sto ascoltando in loop
Arriviamo alla parte con Alan. NEW YORK. E il maiuscolo non è un errore. E' semplicemente magistrale. Nella parte con Alan viriamo decisamente verso quello che è il survival horror psicologico. Troviamo una New York dalle tinte,buie piovosa, un luogo abbandonato popolato solo dalle ombre. Parlando di queste ultime, ho apprezzato tantissimo che le ombre non siano tute ostili. Ti costringe a stare costantemente all'erta (almeno le prime volte che passi in una zona) e crea un ottimo livello di tensione. Tensione che viene portata ai massimi livelli dalla gestione sonora di Remedy ( se avete delle cuffie con audio 3d/atmos/DTS usatele)
La parte sparacchina nelle sezioni con Alan è più presente ma sempre ben equilibrata. L'esplorazione è anche in questi frangenti uno dei punti focali utile per trovare potenziamenti (sottoforma di parole del potere), risorse e dettagli di Lore e trama. Per Alan troviamo come meccanica "lo studio dello scrittore" che , oltre ad essere perfettamente integrato a livello di trama ( come per Saga), viene utilizzata per variare parti di ambientazione ( in un'operazione di riscrittura della trama come da poteri del luogo scuro) per portare avanti il tutto. Altra meccanica molto apprezzata è data dalla possibilità di Alan di variare l'ambientazione in specifici punti (attraverso uno strumento "dato" da Ahti..si l'inserviente di Control) attivando e disattivando specifici punti di luce utili a creare nuovi percorsi e risolvere enigmi.

Tutto questo va creare un mix unico che non avevo mai visto in nessun gioco


Vorrei spendere due parole in merito in merito alle citazioni e ai riferimenti presenti in AW2

oltre quelli che ho già citato nel mio post di qualche giorno fa
  • All'inizio della parte con Alan troviamo Ahti, l'inserviente di Control che ci da le chiavi per accedere allo strumento che Alan utilizzerà per variare i punti di luce ( e se fosse un oggetto appartenente al piano Astrale? wink wink)
  • Sempre nella parte iniziale nello studio del talk show, in un camerino si può trovare un libro intitolato "My Interpretation of many worlds" del dr Casper Darling (lo scienziato a capo dell'R&D nel FBC in Control)
  • Nella parte con Saga uno dei posseduti cita chiaramente la Oldest house durante una fight ( oltre alla presenza di stazioni di monitoraggio dell'FBC e veri e propri punti di osservazione con tanto di documenti)
  • Nella New York di Alan ci sono graffiti che riportano la scritta AWE (nome del secondo DLC di Control)
  • In un vagone della metro della stazione Caldera Street, nella parte finale della mappa, ci sono dei poster rappresentanti l'hotel Ocean View (l'hotel "crocevia di Control)
  • Su una porta vicino ad un rifugio ho trovato un un simbolo a spirale già presente in Control
  • Nella parte in cui dobbiamo cercare l'ingresso alla stazione di Caldera Street con Alan, Alex Casey appare vestito da Max Payne (nel caso ci fosse bisogno di specificare a chi sia riferito il personaggio di Alex)
  • Alec Casey è ancora una volta interpretato visiamente da Sam Lake, che diede il volto a Max Payne nel primo gioco...durante il Talk Show di Mr Door lo vediamo eseguire la tipica espressione di Max Payne nel primo gioco...cosa che possiamo vedere anche all'inizio del capitolo 6 del primo Alan Wake nel Talk show trasmesso in TV)
  • Gli Old Gods of Asgard appaiono nel Talk show...nella realtà i Poets of the Fall...presenti anche nel primo Alan (canzoni The poet and the Muse e War) e in Control ( canzone " Take Control durante il labirinto del posacenere)
  • Tutta la parte iniziale della metro di Caldera Street è imho visivamente una citazione ai livelli nella metro del primo Max Payne
  • La stessa New York come ambientazione (come nel primo Alan) è un riferimento a Max Payne (sono presenti tante citazioni e giochi di parole con il cognome Casey attraverso poster sparsi in tutta New York )
  • In giro per la New York di Alan si trovano poster di "Night springs", serie tv presente nel primo Alan e citata in Control
  • Le visioni che si hanno nella sezione di New York e che portano avanti la trama sono tutte riguardanti l'agente Alex Casey (Max Payne)
  • Il doppiatore di Alex Casey è lo stesso di Max Payne (doppiatore presente nel primo Alan Wake quando all'inizio del capitolo 2, nel flashback a casa Wake,
  • Lo sceriffo Tim Breaker nella parte con Alan dice di ricordarsi di essere stato un'altra persona in una realtà alternativa. E' molto probabile che si riferisca a Jack Joyce di Quantum Break
  • La presenza oscura e/o gli elementi sovrannaturali a volte quando si manifestano assume quasi lo stesso colore rosso dell'Hiss di Control
  • Mi sembra ci sia un documento in cui si parla di una ragazza con i capelli rossi (si riferisce magari al "nuovo direttore dell'FBC Jesse Faden? )
  • Nel locale " Suomi" appena arrivati a Watery co Saga troviamo Ahti che canta in Finlandese
  • Di fianco al palco su cui canta Ahti troviamo un poster di un film intitolato "Tom the poet - un film di Thomas Zane- un pizzico di luce in Oceano di Oscurità" con Thomas Zane nel ruolo del sommozzatore, Barbara Jagger nel ruolo della presenza oscura, Cynthia Weaver nel ruolo della Signora della Luce (la Lady of the Light), Emil Hartman nel ruolo dell'Assistente (sarebbe The Assistant in inglese, secondo me tradotto male in italiano visto che Hartman era il direttore della clinica per artisti " scoppiati"), scritto e diretto da Thomas Zane, basato sul romanzo di Alan Wake (parliamo di Departure, romanzo che Alan scrive nei 7 giorni in cui rimane imprigionato nel cottage nel primo capitolo...base degli eventi del primo Alan)
  • A fianco al suddetto poster ce n'è un altro che riporta una lettura dal titolo The Dark Doppleganger ( sebbene sia riferito a Thomas Zane, credo sia un chiaro riferimento a Mr.Graffio, il sosia malvagio di Alan, che sembra uno dei punti cardine della trama)


Tutte queste citazioni non sono solo secondarie ( e sicuramente me ne sono dimenticata qualcuna). Alcune di queste vengono utilizzate per portare avanti la trama. La onnipresenza di riferimenti anche importanti al Bureau e a Control mi fa pensare che diventerà molto importante andando avanti ( e non non voglio sapere ORA se è così)

Qui devo fare una tirata d'orecchie a Remedy
dire che si può tranquillamente giocare questo senza aver giocato il primo Alan Wake...o senza aver giocato Control ( e i suoi DLC santo cielo) è fuorviante ( vero magari la trama la capisci lo stesso...ma passi metà gioco a dire " chi cazz'è quello, e quella cosa? ecc ecc ecc". E vista la cura, l'eleganza con cui questo "Remedy verse".
E i recensori non hanno nemmeno provato a smentire questa cosa ( per la maggior parte)...sintomo che secondo o non si ricordano nemmeno il primo Alan Wake ( ma nemmeno il più recente Control)...o nemmeno li hanno giocati



Fiuu...ho finito

Spero di non essere stato troppo pesante o prolisso e spero che possa risultarvi interessante. Spero anche che il mare di citazioni che sto trovando e scrivendo su queste pagine spinga chi non ha giocato i precedenti titoli Remedy a recuperarli

Falo ti è andata bene che non ti ho fatto un megapost su Whatsapp...e comunque no non ti sto rompendo quotidianamente ad ogni minima cosa che trovo(iamo) nono :sard:
:sard:

Concordo su quasi tutto e aggiungo però 2 cose che non mi sono piaciute:

Per quanto abbia apprezzato tutto del gioco, però la mancanza di Berry (anche se menzionato) e il fatto che mr. Scratch non fosse caratterizzato come American Nightmare, un po mi hanno deluso.

[/ spoiler]
 
Belle le parti con Alan, peccato non si capisca una sega di quello che c'è da fare. :sard:
 
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