secondo i dettami del genere thriller psicologico, la bellezza della storia risiede nel non riuscire a distinguere la verità dalla finzione. Ho notato come ci sono dei punti del gioco nei quali bisogna decidere dove stia la verità e quale l'illusione.
1_Zane/Wake - REALI O COSTRUITI??
Alan scopre di Tom nel primo momento in cui entra all'interno della casa sul lago, e i personaggi secondari continuano a rivelare informazioni sul suo conto. Alan scopre che Thomas ha vissuto la stessa situazione prima di lui, ma probabilmente ha sbagliato qualcosa perdendo tutto (compresi la sua amata e la sua vita).
Comunque, Thomas dovrebbe aver incluso Alan alla fine della sua storia come un'ancora di salvezza. Sapeva che la presenza oscura avrebbe alla fine trovato un suo rimpiazzo e quindi ha deciso di "scegliere" quale sarebbe stata la persona prescelta, fornendogli gli elementi per proseguire ciò che lui aveva iniziato.
Questo quindi significa che:
OPZIONE 1: Thomas Zane è inesistente
Alan scopre di Thomas, una persona reale, e scrive della sua sopravvivenza all'interno della sua storia. All'interno del gioco questo personaggio immaginario basato su Zane lo conduce alla destinazione. Alan costruisce uno stratagemma nel quale Thomas aveva capito che con la sua morte la presenza oscura avrebbe scelto un'altra vittima,: Alan scrive del Clicker come di un'idea di Thomas di molti anni prima in modo da avere un'arma per sconfiggere l'oscurità.
OPZIONE 2: Alan wake è inesistente.
Thomas sapeva di non avere alcuna chanche di sconfiggere le tenebre, e come Wake è riuscito a trovare uno stratagemma per concludere la storia. Dopo aver incasinato tutto per aver piegato/rotto le regole di un buon racconto, ha scritto di se stesso all'interno del romanzo e creato un nuovo personaggio con le sue parole conclusive dando in qualche modo un imprinting di come sarebbe dovuto essere Alan Wake: uno scrittore capace ma giunto a un periodo buio della carriera e in possesso di uno strumento onnipotente come il Clicker. Alan Wake è quindi il "to be continued" della novella di Thomas Zane ed è quindi irreale. Nel momento in cui Alan si avvicina al mondo della creazione di Thomas, è solo questione di tempo prima che lui si presenti a Bright Falls.
OPZIONE 3 Sia Alan che Zane sono reali.
Entrambe le opzioni 1 e 2 si verificano insieme. Inconsapevolmente ad Alan, sia la sua dote di scrittore che il possesso del Clicker erano state ideate da Thomas Zane; l'arrivo di Wake a Bright Falls non è che una naturale conseguenza degli eventi, nonostante Alan in sè sia una persona reale (regola 46: mai stabilire l'esistenza di un personaggio misterioso nelle ultime pagine se non si faranno mai vedere e provocheranno distruzione piu avanti [sinceramente non ho ben capito la traduzione letterale XD]). Vi è una sorta di Time Mixing in cui Wake influisce sul passato usando Zane e viceversa.
2_LUI E' MR.GRAFFIO
La trama è tutto e, come da definizione del genere "thriller psicologico", non ci sono scontati happy ending e nessuna risposta semplice. Wake realizza che deve rinunciare a qualcosa di se stesso per poter salvare sua moglie, in modo da poter essere accettabile e mantenere un equilibrio nella storia. Zane cercò di salvare Barbara usando i poteri del lago senza prevedere alcuna conseguenza e si ritrovò a risvegliare un'essere senza cuore, una marionetta della Presenza Oscura.
Thomas inserì se stesso nella storia come protagonista principale cancellando la sua esistenza, ma ha ancora una seppur minima presenza mentale, in modo da assicurare aiuto a chiunque sarebbe caduto nelle mani della presenza oscura (opzioni 1 e 3 di prima).
Wake realizza come non esista una vera via di uscita per riuscire sia a sconfiggere le tenebre che a salvare Alice, e questo si capisce nel conflittuale "happy ending". Poteva scegliere di distruggere le tenebre e perdere sua moglie, ma sceglie una sorta di via di mezzo. Il modo migliore di fornire alla moglie un "happy ending" è costruire un costrutto di se stesso, una copia identica.
Alice esce dal lago abbastanza velocemente (era notte quando vi era caduta, ora è giorno). Sembra che lei si ricordi solo quello che Alan suggerisce nella storia. La sua voce alla fine probabilmente parla a Mr.Graffio, le cui azioni sono controllate da Alan, o almeno sarà così finchè Wake non riesca in qualche modo a tagliare fuori Alice da qualsiasi altro sviluppo futuro della trama.
3_NON E'UN LAGO. E'UN OCEANO
Il significato è probabilmente che la scala di quanto è successo a Bright Falls è minima in confronto all'immagine d'insieme. Alan è ora intrappolata e sta scrivendo un thriller psicologico sapendo che il suddetto avrà conseguenze sulla vita real, ma che deve essere attinente alla sua forma, deve mantenere un equilibrio. La presenza oscura è sigillata con lui e sa che ormai è difficile tentarlo, in quanto Alan stesso ha garantito a sua moglie la libertà e ha Mr.Graffio sotto il suo controllo, che la protegge.
Barbara è comunque esistente e ha ancora in mano il suo potere. La prossima azione potrebbe essere contro Alice, o contro Mr.Graffio in modo da riportare Alan dalla sua parte oppure trovando qualcun'altro che finisca il suo lavoro nel modo previsto. Che Alan sia caduto in una trappola, realizzando che comunque vada lui dovrà finire la sua storia?
Plausibile è anche che questo concetto che la narrazione che ha un potere fisico sulla realtà sia diventato un concetto apparente per Alan, che lui abbia realizzato che tutto il racconto, Zane e il Lago compresi, siano il disegno di qualcun'altro di piu grande, di una forza maggiore, che non ha fatto altro che preservarsi fino a ora e che ha in serbo altri colpi di scena. Magari tutto non è altro che un gioco, non un libro o la realtà.