Ufficiale Andrzej Sapkowski - Witcher Saga letteraria

ufficiale
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Era lui ad aver indicato l'offerta dei kindle a 1.99€ l'uno?Lo ringrazio anche io...anche se pure a me sta ammuffendo la libreria di steam :pffs:

Per fortuna mi manca poco...:asd:
Tutta la serie cartacea a 20:nev:

 
WTF!!Dove come quando e perchè :tragic:

Come ho fatto a perdermela :tragic:
Offerta/errore su amazon! Link ora è di nuovo a prezzo pieno ma tienila d'occhio, magari la rimettono super scontata!

 
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Grazie 1000 :D

In realtà poi ho letto le ultime pagine e avevo già trovato quel link...me lo son messo nei preferiti e lo sto controllando un paio di volte al giorno...sicuramente non succederà ma se dovesse succedere li comprerò sicuramente anche se li ho già letti :asd:

 
Finito il tempo della guerra

Non so che dire dell'ultima parte tra deserti, unicorni e banditi (e lo stupro lesbo:loris:)

Non mi ha convinto per niente, può essere una mina vagante perché non capisco dove vuole arrivare la trama a questo punto ma boh, i Ratti io li vedo già morti:morristend:


Grazie 1000 :DIn realtà poi ho letto le ultime pagine e avevo già trovato quel link...me lo son messo nei preferiti e lo sto controllando un paio di volte al giorno...sicuramente non succederà ma se dovesse succedere li comprerò sicuramente anche se li ho già letti :asd:
Puoi usare Keepa per controllare il prezzo :sisi:

 
Grazie 1000 :DIn realtà poi ho letto le ultime pagine e avevo già trovato quel link...me lo son messo nei preferiti e lo sto controllando un paio di volte al giorno...sicuramente non succederà ma se dovesse succedere li comprerò sicuramente anche se li ho già letti :asd:
Tanto se ricapita posteremo la notizia su tutti i topic di The Witcher del forum :asd:

 
Da metà in poi La Signora del Lago inizia a farsi interessante :chris:

Sto a un 70% ma mi sa che stasera me lo finirò :pffs:

 
la parte del Tempo della Guerra con

lo stupro
in effetti fece strano anche me al tempo. Strano per non dire altro. Sapkowski lì è andato molto oltre il Martin-style, e il rapporto tra

Mistle e Ciri
negli altri volumi non sana la ferita. Più che altro aumenta l'impressione negativa. Nel senso, Ciri

ama Mistle? Sindrome di Stoccolma? Sapkowski vuole far intendere che le sia piaciuto?

Non so, a distanza di anni è una delle poche cose che mi lascia a disagio

 
la parte del Tempo della Guerra con
lo stupro
in effetti fece strano anche me al tempo. Strano per non dire altro. Sapkowski lì è andato molto oltre il Martin-style, e il rapporto tra

Mistle e Ciri
negli altri volumi non sana la ferita. Più che altro aumenta l'impressione negativa. Nel senso, Ciri

ama Mistle? Sindrome di Stoccolma? Sapkowski vuole far intendere che le sia piaciuto?

Non so, a distanza di anni è una delle poche cose che mi lascia a disagio
La parte del deserto mi piacque quando la lessi la prima volta solo che

quando apparve l'unicorno avrei voluto buttare il libro dalla finestra, mi rovinò il climax, solo dopo nel sesto/settimo libro riuscii a perdonare l'autore perché col senno di poi quella parte ebbe un senso. :rickds:

Più che altro tutto il periodo con i Ratti è volutamente ricollegabile ai cambiamenti dell'adolescenza, il periodo negativo insomma. Sapkowski diede una precisa risposta in merito, se riesco a ritrovare l'intervista del Lucca Comics la posto.

- - - Aggiornato - - -

Si beh c'è stato un capitolo in particolare che mi aveva fatto fermare la lettura del libro per qualche giorno
quello della guerra
che proprio non riuscivo a digerirlo in quanto confusionario come pochi, tanti nomi sconosciuti o quasi ripetuti in continuazione e una descrizione non troppo ben fatta di quello che succede ha fatto il resto :asd: forse intendevi anche tu quella parte? O un'altra ancora?

Sempre in quel capitolo invece le parti con shani, iola e rusty son ben più carine da leggere :ahsisi:

Si, come dicevi per chiudere il cerchio spiega passo passo praticamente cosa fa tizio e cosa fa caio, quindi in maniera lineare e di semplice comprensione.
No non intendevo quella parte, quel capitolo mi piacque moltissimo, perché oltre ad essere per me comprensibile (sul web ci sono anche mappe che illustrano i movimenti e la posizione degli eserciti) dava un taglio diverso alla battaglia, non era il classico capitolo pregno di combattimenti e via ma una visione d'insieme della politica, dei contadini che assistono impotenti, l'operato dei medici, la morte a "sorpresa" di uno strigo...

No io intendevo proprio sul finale, avrei decisamente evitato nomi come Camelot, Merlino, Galahad etc... perché anche se la visione d'insieme mi è piaciuta tantissimo, con la storia di Geralt e Ciri che assume l'importanza dei racconti citati nelle prime storie, posizionandosi sullo stesso piano (ecco perché dico sempre che la Signora del Lago è una storia nella storia, basti pensare al ruolo di Nimue e Condwiramus)*, Sapkowski ha sempre ricorso a citazioni sibilline che omaggiano la letteratura e la storia, cosa che non ha fatto appunto con il riferimento arturiano.

*Si identificano in due tipi diversi di lettrici. Ma questo tema aveva già cominciato a far capolino alla fine del Battesimo del Fuoco, con nonno Zufolo che racconta la storia ai bambini. Da lì si poteva cominciare a capire il ruolo di diversi narratori. Una tecnica che potrebbe porre una distanza tra noi lettori e la storia in sè che sentiamo meno personale o piena di filler, ecco perché capisco che l'ultimo libro possa non piacere.
 
Finita la stagione delle tempeste.

Che dire? Tutto sommato da quel poco che avevo letto qua pensavo peggio sinceramente, l'unica cosa mi pare faccia decisamente più descrizioni di cose/luoghi che non nei libri passati (non che ce ne siano troppe da dire fastidioso eh) appesantendo troppo certi momenti un po come, non mi ricordo se nel penultimo libro, quando dijkstra arriva nella città sul mare e fa una descrizione infinita della città.. da spararsi :rickds:

Tolte alcune brevi parti non molto apprezzate per il resto mi è parso un buon libro che ci racconta un'ulteriore storia dello strigo.

L'impressione iniziale, almeno per me, è stata quella di trovarmi davanti a un'altra serie di racconti per come parte ma man mano andando avanti mi sono accorto invece che avrei letto sempre la stessa storia e i suoi sviluppi.

Lo metto sotto ai libri della saga ma lo promuovo.

Non mi sono piaciuti molto

i riferimenti a nimue, già non apprezzati ne la signora del lago e ritrovarmela anche qua boh, mi ha fatto un po storcere il naso, mi faceva da si allunghiamo un poco quella parentesi che mi inventai nell'ultimo libro della saga, magari mi sbaglio ma ho avuto questa impressione.

Anche lo "scomodare" yen per le spade e basta mi sa molto di filler? E' corretto? Insomma menzionarla e farla apparire giusto per i fan.

Un'altra cosa che mi non mi è piaciuta per niente nel finale con nimue è la comparsa di geralt(?) che viene spiegata come sogno di una nimue stanca ma allo stesso tempo lascia il dubbio sia successo davvero


No non intendevo quella parte, quel capitolo mi piacque moltissimo, perché oltre ad essere per me comprensibile (sul web ci sono anche mappe che illustrano i movimenti e la posizione degli eserciti) dava un taglio diverso alla battaglia, non era il classico capitolo pregno di combattimenti e via ma una visione d'insieme della politica, dei contadini che assistono impotenti, l'operato dei medici, la morte a "sorpresa" di uno strigo...

No io intendevo proprio sul finale, avrei decisamente evitato nomi come Camelot, Merlino, Galahad etc... perché anche se la visione d'insieme mi è piaciuta tantissimo, con la storia di Geralt e Ciri che assume l'importanza dei racconti citati nelle prime storie, posizionandosi sullo stesso piano (ecco perché dico sempre che la Signora del Lago è una storia nella storia, basti pensare al ruolo di Nimue e Condwiramus)*, Sapkowski ha sempre ricorso a citazioni sibilline che omaggiano la letteratura e la storia, cosa che non ha fatto appunto con il riferimento arturiano.

*Si identificano in due tipi diversi di lettrici. Ma questo tema aveva già cominciato a far capolino alla fine del Battesimo del Fuoco, con nonno Zufolo che racconta la storia ai bambini. Da lì si poteva cominciare a capire il ruolo di diversi narratori. Una tecnica che potrebbe porre una distanza tra noi lettori e la storia in sè che sentiamo meno personale o piena di filler, ecco perché capisco che l'ultimo libro possa non piacere.
Ecco a me diede sensazioni strane, da una parte mi piacque, da un'altra mi diede l'impressione di trovare una scappatoia, una soluzione facile al "come/dove faccio finire sta cosa..?" ma al tempo stesso è una

storia, quella del mondo di camelot che penso conoscano tutti e quindi è un'idea affascinante immaginare la fusione dei due mondi tramite il personaggio di Ciri
lasciando libera la fantasia del lettore sullo sviluppo di questa cosa.

 
Ultima modifica da un moderatore:
sul gruppo facebook di TW3 è giusto oggi partita una discussione su Ciri e la sua

omosessualità
. Se sia dovuta alle turbe adolescenziali, ad una precisa

bi
sessualità o semplicemente dipenda da una sindrome di Stoccolma verso Mistle. Se in pratica il suo affetto - perchè nel terzo, quarto e quinto romanzo l'affetto per la Ratta c'è, è inequivocabile - sia auto-indotto come reazione allo

stupro
o sia naturale. Nel primo caso kudos a Sapkowski per la stratificazione psicologica. Nel secondo mi cadrebbe un po' in un maschilismo/voyeurismo di cui francamente non lo credo capace. Le scene pseudo-porno che si trovano qui e là non sono poi così gravi. Niente del livello di Martin

 
sul gruppo facebook di TW3 è giusto oggi partita una discussione su Ciri e la sua
omosessualità
. Se sia dovuta alle turbe adolescenziali, ad una precisa

bi
sessualità o semplicemente dipenda da una sindrome di Stoccolma verso Mistle. Se in pratica il suo affetto - perchè nel terzo, quarto e quinto romanzo l'affetto per la Ratta c'è, è inequivocabile - sia auto-indotto come reazione allo

stupro
o sia naturale. Nel primo caso kudos a Sapkowski per la stratificazione psicologica. Nel secondo mi cadrebbe un po' in un maschilismo/voyeurismo di cui francamente non lo credo capace. Le scene pseudo-porno che si trovano qui e là non sono poi così gravi. Niente del livello di Martin
Anch'io ho commentato, credo di aver capito chi sei :ahsisi:

Ripeto appunto, penso allo stesso modo che l'interesse verso le donne sia stato scatenato dal rapporto con Mistle, poi abbiamo solo visto un orientamento verso personaggi del sesso opposto... Chissà. Ma non ci vedrei un voyeurismo quanto una specie di attrazione nata da un evento psicologico che l'ha segnata, e mi ricollego così al primo punto, a mio parere potrebbero non escludersi a vicenda.

[MENTION=154461]mdk14[/MENTION] ho appena visto la tua risposta, da cellulare mi è praticamente passata davanti senza che me ne accorgessi... appena posso rispondo :cry:

Inviato dal mio SM-G900F utilizzando Tapatalk

 
Ultima modifica da un moderatore:
Per me la bisessualità di Ciri non è in discussione, ed è derivata da una spaccatura dell'io,

nata alla rivolta di Thanedd, luogo che Yennefer aveva dato a Ciri come nuova casa, si ritrova a sopravvivere in un deserto ostile, salvandosi rinunciando alla magia, ossia rompendo un dogma insegnatole, viene catturata e salvata dai ratti, è una ragazzina che trova in quei gruppo la sua motivazione di andare avanti, mi sembra logico di qui in poi abbandonarsi all'edonismo adolescenziale, senza restrizioni.

Penso il nome Falka non se lo sia scelto a caso, ma sia frutto di un cambio psicologico, una sorta di rinascita in una donna più forte, maschile, che poi si fonde con la Ciri normale, quando Bonhart massacra i ratti e il destino le fa sentire il colpo di coda per essersi dimenticata chi è.

Voglio aggiungere che Ciri non è mai stata una semplice ragazza con modi femminili e questo ha favorito l'intera evoluzione.

Dell'ambito sessualità, mi è sempre sembrato che trattasse il suo corpo come uno strumento di li in poi, ricordo un tizio che la separa dei ratti perché innamorato di lei per salvarla da Bonhart che gli muore davanti intento a chiavarsela, e Ciri dopo un attimo di resistenza cede con veramente poco, anche con Auberon fa delle domande e poi si lascia a se. Ora uno era morente e un altro impotente, ma non sono comportamenti da omosessuale.

Per Mistle direi che era più un rapporto tra sorelle incorniciato con il sesso, ed anche qui se sei eterosessuale non continui il rapporto con quei termini per un periodo così prolungato.
 
il rapporto con Mistle non è sano al 100% a mio parere, comunque la si voglia vedere. E non parlo da un punto di vista "etico" riguardo all'omosessualità eh, mi riferisco

al come è nato. E trovo difficoltà ad inquadrarlo, per quanto non sia affatto il fulcro della Saga. Posso affezionarmi a Mistle ed al suo rapporto con Ciri? Qui non si tratta di avere in simpatia un personaggio, vuol dire (per me) la possibilità di accettare uno stupro e vedere ciò che ne consegue come qualcosa di naturale invece che come un lascito traumatico. Ovviamente può non essere così, sia Ciri che Mistle possono essere state sincere nei loro sentimenti. Ma l'idea di stare perdonando una violenza sessuale e tifare per un amore potenzialmente insano mi lascia a disagio. Perchè sì, tolta la scena dello stupro Ciri ci teneva a Mistle (e noi con lei) e la sua morte e ciò che accade ai Ratti è un trauma (ancora, per noi come per lei)

P.S.: Su facebook sono il minchione con il cecchino di Salvate il soldato Ryan come foto profilo.

 
Ultima modifica:
si lonberk ma metti lo spoiler maledizione:sad2:

 
Finito "Il sangue degli elfi" qualche giorno fa. Un po' deluso. Alla fine si è trattato di un libro di transizione, il cui obiettivo è stato introdurre personaggi ed eventi e nulla più :hmm:

 
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