Cosa c'è di nuovo?

Annuario 2017 | Calendario al post #1

Steeb

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Che merdaccia proprio lui :rickds:
Ho provato pietà per Franco e Cranston. Cioè siamo ai livelli di un Harold e Kumar al White Castle. Non va bene neanche per perdere un oretta e mezza.

P.s. ho rivisto this is the end, e l'ho un pò rivalutato ;)

 
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Steeb

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Per quel che vale direi di sì :asd:

 

Jaga

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Silence 8,5

La la Land 9

Manchester by the Sea 9

T2: Trainspotting 9

Split 5,5

Moonlight 8,5

Logan 8

Get Out 6,5

Jackie 6,5

Oltre le nuvole: Il luogo promessoci 6,5

Ghost in the Shell 6

The sense of an ending 8,5

- - - Aggiornato - - -

Sto andando pochissimo al cinema :sadfrog:

 
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Hushabye

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[MENTION=35112]Togg[/MENTION] i sottotitoli per yourself and yours & on the beach at night alone esistono?

 

Wan-To

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Mi aggiungo anche io, ma non amo molto dare voti e non sono tanto capace. Possibile che magari allo stesso film ci penso su e dopo qualche tempo e gli darei un altro voto :D

Mi scuso in anticipo per le date, alcuni film sono credo 2016 li metto perchè dovrei stare li a controllarli uno per uno con IMDB, sono parzialmente giustificato perchè dalle mie parti ho solo un cinemino che proietta in v.o. e spesso arrivano in sala con del ritardo.

Paterson - 9

Just la fine du monde - 8

Hell or High Water - 7

The Autopsy of Jane Doe - 6,5

Sing - 6

Captain Fantastic - 7

Kubo - 7

Sully - 7

Elle - 8

Forushande - 7

La tortue rouge - 7,5

Trainspotting 2 - 5

31 - 4

We are the Flesh - 5

Handmaiden - 7,5

In a Valley of Violence - 6,5

Nocturnal Animals - 8

Don't Breathe - 6

Loving - 5

Arrival - 8

Hacksaw Ridge - 6,5

Jackie - 9

Moonlight - 6

Toni Erdmann - 8

Life Animated (doc) - 9

Fences - 5

Ballerina - 5

Under the Shadow - 6

Manchester by the sea - 8

La La Land - 9

Aloys - 6

Into the forest - 4

Hidden Figures - 4

Lion - 7

Split - 6,5

Personal Shopper - 8,5

The Wailing - 8

Stakelander - 5

I voti buttati giù così però andrebbero magari contestualizzati un pò :( Esempio banale, alle volte ci sono film che guardi un pò a caso e da cui non ti aspetti nulla che quindi ti fanno andare su un voto leggermente più alto di quanto magari potessero in realtà meritare. Ed ovviamente vale anche il viceversa.

 

p a n z e r

Tendo al mio fine
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aggiorno e poi cerco la voglia di commentare:

1) silence, di martin scorsese - 8

2) arrival, di denis villeneuve - 8

3) manchester by the sea, di kenneth lonergan - 8

4) i am not your negro, di raoul peck - 8

5) les sauteurs, di moritz siebert, estephan wegner e abou bakar sidibé - 8

6) jackie, di pablo larraín - 8

7) T2 trainspotting, di danny boyle - 7

8) la la land, di damien chazelle - 7

9) logan, di james mangold - 7

10) toni erdmann, di maren ade - 7

11) toivon tuolla puolen, di aki kaurismäki - 7


12) umi yori mo mada fukaku, di hirokazu koreeda - 7


13) Þrestir, di rúnar rúnarsson - 7

14) kimi no na wa., di makoto shinkai - 7

15) edge of seventeen, di kelly fremon craig - 7

16) moonlight, di barry jenkins - 6

17) guardians of the galaxy vol. 2, di james gunn - 6

18) john wick: chapter two, di chad stahelski - 6

19) la tortue rouge, di michael dudok de wit - 6

20) split, di m. night shyamalan - 6

21) i don't feel at home in this world anymore, di macon blair - 6

22) 31, di rob zombie - 6


23) song to song, di terrence malick - 5


24) istanbul kirmizisi, di ferzan ozpetek - 4

 

Zweick

Eibon
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Vogliamo veramente continuare a far credere a Dolan di essere un regista, e per giunta bravo? Non ha ancora 30 anni, aiutiamolo a trovare la sua vera strada :asd:

Piuttosto noto che nessuno si è filato la più grande figata dell'anno, La cura dal benessere :stema: a cui consiglio di accoppiare il più vecchiotto ma per certi versi speculare Evolutión della a me precedentemente ignota compagna di Noé :sisi:

 

Quinlan

...
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Aggiorno dai:

Manchester by the sea, Kenneth Lonergan - 9

Vi presento Toni Erdmann, Maren Ade - 8,5

Personal shopper, Olivier Assayas - 8

Silence, Martin Scorsese - 7,5

Il cliente, Asghar Farhadi - 7,5

17 anni e come uscirne vivi, Kelly Fremon Craig - 7

La tartaruga rossa, Michael Dudok de Wit - 7

Allied, Robert Zemeckis - 7

Elle, Paul Verhoeven - 7

Arrival, Denis Villeneuve - 6,5

Sing, Garth Jennings - 6,5

Collateral beauty, David Frankel - 4,5

Tra non molto dovrei vedere Moonlight, Jackie e La la land, ho buone aspettative più o meno per tutti e tre. :stema:

 
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Wan-To

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Vogliamo veramente continuare a far credere a Dolan di essere un regista, e per giunta bravo?
Vabbè essere bastian contrari ma è un fenomeno vero. A prescindere che quello che realizza piaccia o meno in fatto di tematiche. Lui comunque lo sa già di essere bravo, e non è solo bravo ma fenomenale. Vista l'età e visti i suoi lavori questo, se non lo è già, entrerà presto nell'olimpo dei registi o meglio degli autori assieme a nomi storici ed altisonanti. Certo non è ancora maturo, è in continua crescita, sono proprio curioso di vedere come evolverà il suo stile e il suo modo di fare film.

Il rigore geometrico e lo stile personale di Dolan, già alla sua giovane età, è unico e paragonabile a quello di colleghi considerati maestri e mostri sacri

https://player.vimeo.com/video/201909585?app_id=122963
 
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Steeb

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Piuttosto noto che nessuno si è filato la più grande figata dell'anno, La cura dal benessere
Non sono riuscito a vederlo al cinema purtroppo, lo recupero in home video. Però ricordo che la critica lo ha bastonato

 
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Goodfella

A dolan dovevano levare la telecamera,il fiasco e gli Oasis

e instagram

 
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Goodfella

E' una semplice antipatia o c'è dell'altro? :)
Si scherza... personalmente nessuno dei suoi film mi è in piaciuto, principalmente per i dialoghi (volevo cavarmi le orecchie in mommy e tom nella fattoria) e lo stile videoclipparo. Il più recente è stato proprio just la fin du monde che ho smesso di prendere seriamente nel momento in cui ha messo dragostea. Sul video che hai postato, potrebbero farne uno anche coi film di tommy wiseau e tom hooper, non per questo deve significare qualcosa :asd: sono sicuro che uno di 20 e qualcosa anni deve avere delle qualità per arrivare dove è arrivato, e io non pretendo di avere nessuna pretesa professionale :

per quanto mi riguarda il suo cinema con me ha per ora fallito, i suoi film sono STILIZZATIH e URLATI, i personaggi hanno il fascino di un fazzoletto (mi sono piaciuti di più dei personaggi almeno sfacciati nella loro teatralità in just la fin du monde, la madre su tutti) e sono insopportabili. Non credo che lui ci perda qualcosa se qualcuno sull'internet dice che i suoi lavori sono l'equivalente di una pistolata cangerogena sugli zebedei. Se con quell'altro chiedi se mi sta antipatico dolan, non lo conosco quindi direi di no :asd: dai suoi film lo direi un po' un hipsterino

Laurence anyways me lo ricordo come il più originale, ho ucciso mia madre il peggiore

 

Hushabye

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il vagone portman chastain è in arrivo

 

Papa Demilol

Hanno droppato?
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2017

Silence di Martin Scorsese - [8]

Arrival di Denis Villeneuve - [7]

La La Land di Damien Chazelle - [10]

Manchester by the Sea di Kenneth Lonergan - [10]

The Red Turtle di Michael Dudok de Wit - [6]

I Guardiani della Galassia Vol. 2 di James Gunn - [6]

 

Jaga

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Silence 8,5

La la Land 9

Manchester by the Sea 9

T2: Trainspotting 9

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Moonlight 8,5

Logan 8

Get Out 6,5

Jackie 6,5

Oltre le nuvole: Il luogo promessoci 6,5

Ghost in the Shell 6

The sense of an ending 8,5

Alien: Covenant 5

Colossal 4

 

Wan-To

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Si scherza... personalmente nessuno dei suoi film mi è in piaciuto, principalmente per i dialoghi (volevo cavarmi le orecchie in mommy e tom nella fattoria) e lo stile videoclipparo. Il più recente è stato proprio just la fin du monde che ho smesso di prendere seriamente nel momento in cui ha messo dragostea. Sul video che hai postato, potrebbero farne uno anche coi film di tommy wiseau e tom hooper, non per questo deve significare qualcosa :asd: sono sicuro che uno di 20 e qualcosa anni deve avere delle qualità per arrivare dove è arrivato, e io non pretendo di avere nessuna pretesa professionale :per quanto mi riguarda il suo cinema con me ha per ora fallito, i suoi film sono STILIZZATIH e URLATI, i personaggi hanno il fascino di un fazzoletto (mi sono piaciuti di più dei personaggi almeno sfacciati nella loro teatralità in just la fin du monde, la madre su tutti) e sono insopportabili. Non credo che lui ci perda qualcosa se qualcuno sull'internet dice che i suoi lavori sono l'equivalente di una pistolata cangerogena sugli zebedei. Se con quell'altro chiedi se mi sta antipatico dolan, non lo conosco quindi direi di no :asd: dai suoi film lo direi un po' un hipsterino

Laurence anyways me lo ricordo come il più originale, ho ucciso mia madre il peggiore
Se ti concentri su argomentazioni principalmente legate a questioni di gusto personale, come può essere la caratterizzazione dei suoi personaggi o delle storie che vuole raccontare in effetti fatico a fare una replica costruttiva. Mi verrebbe da dirti di mollarlo e metterci una pietra sopra perchè rischi solo di entrare in un vortice di "avversione" che di film in film ti porterà ogni volta a parlarne male in un escalation che poi rischia di andare su discorsi ingenerosi e ingiusti. Per quello parlavo di antipatia, che ci sta, come per esempio ci può stare che uno detesti e trovi insopportabile per esempio (in ambito letterario) Saramago e il suo stile molto particolare di scrittura. Madre e figlia in Mommy sono personaggi scritti con la maturità di un sessantenne che scrive da una vita, possono non averti affascinato puoi averti trovati insopportabili ma appunto per un tuo gusto personale non per un effettiva poca cura o superficialità in sede di scrittura drammaturgica. Un pò come il discorso legato al talento da regista, quel video significa che questo ha un talento della madonna e gira con una maestria e delle geometrie più uniche che rare e non è affatto una cosa fattibile con tanti registi. Poi se non ti fanno ne caldo ne freddo o ti sta sui maroni perchè i suoi personaggi difficilmente ti piacciono è un problema soggettivo e non di incapacità dell'autore. Alle volte è un attimo che da un giudizio negativo di una elemento specifico poi si tenda a "negativizzare" altre componenti che in realtà sono di un livello molto alto senza se e senza ma.

Capisco comunque che alcuni suoi "eccessi" possano risultare "antipatici" e anzi la mia impressione è che i suoi detrattori abbiano proprio in questo il fulcro della loro avversione verso Dolan. Eccessi in parte dovuti ovviamente alla giovane età e per molti (me compreso) sono un punto di forza (anzi adoro la spregiudicatezza delle fasi giovanili dei registi più talentuosi) ma possono essere anche una cosa negativa e appunto posso capire i motivi per cui possano risultare indigesti. Una caratteristica del cinema di Dolan ormai evidente sta anche nell'avere un stile che passa dagli estremi di una autorialità da cinefili incalliti ad un sentimentalismo melodrammatico estremamente "pop". Dargli del "clipparo" con accezione negativa è comunque una roba cattivissima!

Nello specifico del suo ultimo film il pezzo teatrale da cui è tratto è qualcosa di difficilissimo da mettere in scena e il lavoro eccezionale di Dolan è stato quello che riuscire a trasformarlo in materia cinematografica senza ridurlo a farne una banale opera di teatro filmico. Riesce a conferire al testo teatrale e a questo dramma dell'incomunicabilità un carattere fortissimo e fortemente cinamatografico. L'utilizzo che fa dei primi piani, i movimenti sugli sguardi e la camera stessa che diventa punto di vista esplicito sulla narrazione trasformano l'opera originale (sarebbe da vedere per avere una visione migliore del film) in qualcosa di "più" profondo e stratificato. Per me è il film della maturazione, ci sono dentro praticamente tutti i suoi film precedenti. Riesce a dare appunto profondità, movimento, registri stilistici differenti, ad un opera fortemente teatrale tutta dialoghi che in origine è quasi inimmaginabile fuori da un teatro.

Certo è un fiume in piena, è (come sempre) volutamente eccessivo, ha delle spinte "pop" a tratti incontenibili ma mantiene o alterna sempre un maniacale e geometrico rigore che mostrano una poliedricità ed uno stile personale davvero inimitabile. L'ossessione sugli sguardi, il seguire le espressioni "indagando" i pensieri, l'alternanza estrema dei colori dell'immagine, la schizofrenia del montaggio e il soffermarsi sui ricordi esposti con enfasi lirica con i suoi ralenty eccentuali "muovono" il film e lo dipingono come un qualcosa di nuovo (e impossibile da sceneggiare a teatro). Non parliamo della sensibilità femminile con cui ogni volta tratteggia i suoi film.

E poi c'è il Kitsch, ne fa un uso imbarazzante in ogni suo film. Ma non è "a caso" è anch'essa materia filmica e mezzo rappresentativo. Dragonstea, che è chiaramente una provocazione, penso che chiunque ( :asd: ) se era in epoca adolescenziale l'abbia canticchiata almeno una volta in vita sua nonostante fosse allora come oggi un pezzo orrendo. Magari controvoglia, magari spinto da un momento di gruppo particolare, magari involontariamente perchè passava alla radio in quel momento. Certo un pezzo imbarazzante ma comunque parte integrante praticamente dei ricordi di chiunque (e di Dolan stesso) seppure derubricato "oggi" come errore di gioventù e nascosto in qualche cassetto della memoria. La grande "onestà" con cui Dolan utilizza pezzi "estremi" secondo me è l'ennesima dimostrazione del suo grande talento, sono presenti quasi in tutti i film in riferimento appunto a "ricordi", all'età adolescenziale o a momenti e situazioni in cui hanno un peso specifico ben preciso, vogliono sortire un effetto constrastante nello spettatore , mai sono messi li a caxxo di cane. A lui non frega un bel niente di quella eventuale parte di spettatori che appena sente Dragonstea si mettere a ridere e chiacchiera o schiamazza con l'eventuale amico presente al cinema, frega invece di tutti gli altri che in quei momenti di repulsione "uditiva", riescono fruire del contrasto con le immagini e con la parte emotiva della situazione, smuovendo nello spettatore stesso tutta una serie di sensazioni contrastanti che spaziano dal triste all'allegro dall'aspro al dolce dal popolare al molto sofisticato dall'elegante e maliconico al kitsch e grottesco.

 
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Goodfella

Se ti concentri su argomentazioni principalmente legate a questioni di gusto personale, come può essere la caratterizzazione dei suoi personaggi o delle storie che vuole raccontare in effetti fatico a fare una replica costruttiva. Mi verrebbe da dirti di mollarlo e metterci una pietra sopra perchè rischi solo di entrare in un vortice di "avversione" che di film in film ti porterà ogni volta a parlarne male in un escalation che poi rischia di andare su discorsi ingenerosi e ingiusti. Per quello parlavo di antipatia, che ci sta, come per esempio ci può stare che uno detesti e trovi insopportabile per esempio (in ambito letterario) Saramago e il suo stile molto particolare di scrittura. Madre e figlia in Mommy sono personaggi scritti con la maturità di un sessantenne che scrive da una vita, possono non averti affascinato puoi averti trovati insopportabili ma appunto per un tuo gusto personale non per un effettiva poca cura o superficialità in sede di scrittura drammaturgica. Un pò come il discorso legato al talento da regista, quel video significa che questo ha un talento della madonna e gira con una maestria e delle geometrie più uniche che rare e non è affatto una cosa fattibile con tanti registi. Poi se non ti fanno ne caldo ne freddo o ti sta sui maroni perchè i suoi personaggi difficilmente ti piacciono è un problema soggettivo e non di incapacità dell'autore. Alle volte è un attimo che da un giudizio negativo di una elemento specifico poi si tenda a "negativizzare" altre componenti che in realtà sono di un livello molto alto senza se e senza ma.
Capisco comunque che alcuni suoi "eccessi" possano risultare "antipatici" e anzi la mia impressione è che i suoi detrattori abbiano proprio in questo il fulcro della loro avversione verso Dolan. Eccessi in parte dovuti ovviamente alla giovane età e per molti (me compreso) sono un punto di forza (anzi adoro la spregiudicatezza delle fasi giovanili dei registi più talentuosi) ma possono essere anche una cosa negativa e appunto posso capire i motivi per cui possano risultare indigesti. Una caratteristica del cinema di Dolan ormai evidente sta anche nell'avere un stile che passa dagli estremi di una autorialità da cinefili incalliti ad un sentimentalismo melodrammatico estremamente "pop". Dargli del "clipparo" con accezione negativa è comunque una roba cattivissima!

Nello specifico del suo ultimo film il pezzo teatrale da cui è tratto è qualcosa di difficilissimo da mettere in scena e il lavoro eccezionale di Dolan è stato quello che riuscire a trasformarlo in materia cinematografica senza ridurlo a farne una banale opera di teatro filmico. Riesce a conferire al testo teatrale e a questo dramma dell'incomunicabilità un carattere fortissimo e fortemente cinamatografico. L'utilizzo che fa dei primi piani, i movimenti sugli sguardi e la camera stessa che diventa punto di vista esplicito sulla narrazione trasformano l'opera originale (sarebbe da vedere per avere una visione migliore del film) in qualcosa di "più" profondo e stratificato. Per me è il film della maturazione, ci sono dentro praticamente tutti i suoi film precedenti. Riesce a dare appunto profondità, movimento, registri stilistici differenti, ad un opera fortemente teatrale tutta dialoghi che in origine è quasi inimmaginabile fuori da un teatro.

Certo è un fiume in piena, è (come sempre) volutamente eccessivo, ha delle spinte "pop" a tratti incontenibili ma mantiene o alterna sempre un maniacale e geometrico rigore che mostrano una poliedricità ed uno stile personale davvero inimitabile. L'ossessione sugli sguardi, il seguire le espressioni "indagando" i pensieri, l'alternanza estrema dei colori dell'immagine, la schizofrenia del montaggio e il soffermarsi sui ricordi esposti con enfasi lirica con i suoi ralenty eccentuali "muovono" il film e lo dipingono come un qualcosa di nuovo (e impossibile da sceneggiare a teatro). Non parliamo della sensibilità femminile con cui ogni volta tratteggia i suoi film.

E poi c'è il Kitsch, ne fa un uso imbarazzante in ogni suo film. Ma non è "a caso" è anch'essa materia filmica e mezzo rappresentativo. Dragonstea, che è chiaramente una provocazione, penso che chiunque ( :asd: ) se era in epoca adolescenziale l'abbia canticchiata almeno una volta in vita sua nonostante fosse allora come oggi un pezzo orrendo. Magari controvoglia, magari spinto da un momento di gruppo particolare, magari involontariamente perchè passava alla radio in quel momento. Certo un pezzo imbarazzante ma comunque parte integrante praticamente dei ricordi di chiunque (e di Dolan stesso) seppure derubricato "oggi" come errore di gioventù e nascosto in qualche cassetto della memoria. La grande "onestà" con cui Dolan utilizza pezzi "estremi" secondo me è l'ennesima dimostrazione del suo grande talento, sono presenti quasi in tutti i film in riferimento appunto a "ricordi", all'età adolescenziale o a momenti e situazioni in cui hanno un peso specifico ben preciso, vogliono sortire un effetto constrastante nello spettatore , mai sono messi li a caxxo di cane. A lui non frega un bel niente di quella eventuale parte di spettatori che appena sente Dragonstea si mettere a ridere e chiacchiera o schiamazza con l'eventuale amico presente al cinema, frega invece di tutti gli altri che in quei momenti di repulsione "uditiva", riescono fruire del contrasto con le immagini e con la parte emotiva della situazione, smuovendo nello spettatore stesso tutta una serie di sensazioni contrastanti che spaziano dal triste all'allegro dall'aspro al dolce dal popolare al molto sofisticato dall'elegante e maliconico al kitsch e grottesco.
Che bello! Qualcuno che risponde argomentando invece di lamentarsi! Scusa ma non succede spesso.

Comunque, andiamo a punti, scusa se non faccio un testo bello formattato, non sono nelle condizioni :tristenev:

- è un regista che continuerò ad osservare. Non aspetterò trepidante i suoi film, ma sicuramente sono più incline a dare una chance ad un lavoro originale che al nuovo fast and furious

- ho sempre ammesso che the end of the world mi è parso un po' diverso, in quanto adattamento di un testo non facile

- Per me, però dire che scrive i suoi personaggi con la conoscenza di un sessantenne... secondo me no. Ma guardando mommy dove la trovi tutta questa maestria? Nel figlio che litiga e per ripicca si taglia le vene? Nell'entusiasmante scoperta che le balbuzie possono essere sconfitte, e il loro significato quando tornano? Per me l'introspezione drammaturgica di mommy è veramente limitata e grossolana, oltre al fatto che parte da una premessa secondo me, stupida. Sarebbe carino se magari tutte questa introspezione, che io non vedo, non fosse danneggiata dal suo voler esasperare ogni singola cosa. Non parliamo di cos'è visivamente mommy: l'utilità del ratio, effettiva, qual'è? La scena di wonderwall? Intimità ai personaggi? Ci sono registi che hanno fatto molto di meglio, e senza dover fare gli schizzinosi per far assomigliare il film a un video di instagram. Mommy mi pare più un pretesto per andare da un disagio all'altro e da un litigio all'altro e via così, e questo è molto giovanile, non sono tratteggiati abbastanza bene i personaggi secondo me e sono semplicemente delle entità che fanno cose in base alla direzione dove deve andare la sceneggiatura, senza venire definiti chiaramente.

- ci sono decine di registi che girano con maestria più unica che rara , allora. Non mi pare ci sia nulla di sconvolgente, davvero.

- condivido il tuo discorso dove dici che da un elemento si tende a negativizzare (:asd:) il resto. Probabilmente è vero, ma lasciami dire che personalmente, vorrei fosse soltanto qualcuno, di elemento :rickds:

- condivido anche il tuo argomento sugli eccessi, e hai fatto centro, è tra gli elementi più fastidiosi per me. Ma non tutti i giovani registi devono per forza eccedere, urlare, straripare, motivo per cui it's only the end of the world sembra già un passo avanti da quel punto di vista (se non si tiene conto ovviamente della "fiera dell'overacting" che è il finale). E qua siamo ad un punto per ora di non ritorno: a me gli eccessi piacciono, audition di Miike, nel finale, è tutto un eccesso, ma semplicemente è giusto che sia così, arrivi provato a fine visione. A fine visione Dolan sono annoiato, innervosito e ce l'ho con gli hipster per tutti i mali del mondo per le prossime due ore :rickds: . Per cui se questi sono gli eccessi di Dolan.... mah. Per quanto banale, non ho mai fatto caso però che magari questo "cinema di eccessi" (anche se non lo è propriamente, ma passami il termine almeno ci capiamo) è dato dalla fase giovanile, magari tra 30 anni se ne uscirà con una condanna al consumismo montata alla Stone che adorerò... non so come spiegarmi, ma ci sta ricondurre i suoi film alla sua età, però non lo userei come "scusante", c'è chi è molto equilibrato anche a 22 anni, ovviamente.

- clipparo, non clipparo... non posso pretendere di aver ragione, ed è un peccato insistere sulle solite scene, ma essendo un buon esempio, per me la scena di mommy è una roba che neanche i clippari, perdonami :rickds: poi non parliamo del suo primo film che per me è un lungo videoclip...

- hai una visione più ampia della mia sulla sua ultima opera, non ho letto il testo e se non avessi visto il film sarei interessato. Il film non mi è piaciuto tanto da dargli un'altra, paziente, immediata visione, che gli darò sicuramente a questo punto tra qualche tempo, per ora il film annuale di dolan me lo sono tolto e non ho molta voglia di rientrarci per un bel po'.

- tante di quelle cose che hai osservato, lasciami dire, non mi hanno colpito minimamente, anzi tutta questa varietà, tutto questo accellerare alternando a momenti riflessivi, mi ha dato più fastidio che altro, l'ho trovata una visione estremamente fastidiosa: non l'ho trovato vuoto come altri, ma rimane un'ora e passa di agonia noiosa e boriosa, non particolarmente cinematografica. Sticazzi, puoi dire te, magari era quello l'intento, e allora mi cadono doppiamente le braccia a ripensare di vederlo :asd: Comunque, come hai già detto e come ho premesso, se vogliamo giudicare l'opera in sè, dovrei prima leggere il testo. Come visione, è stato uno strazio.

- bello il discorso su dragonstea, purtroppo mi tocca ripeterti che è un momento che personalmente non mi ha toccato per nulla, dando o no attenzione al contrasto delle immagini. Insomma devi stare attento a non cagare fuori dal vaso, ok pezzi "estremi", ma se non lo metti in un momento altrettanto memorabile, a che serve? Mi ricordo più il video ufficiale che il momento in cui appare nel film. E' una scelta "coraggiosa", per me fallita, a te è piaciuta.

- Per fare un esempio di un altro regista a detta dei suoi detrattori clipparo, David Fincher. L'utilizzo della musica di Fincher, se vuoi toglierla dai significati, che magari spesso non ci sono, è semplicemente d'effetto. Quando metto Orinoco Flow mi parte il brivido e penso a daniel craig appeso in testa giù pronto ad essere aperto come un branzino. Per me è inutile riempire di seghe mentali e significati un "Momento musicale" se poi non ti ricordi la scena, se non fa abbastanza o troppo effetto, se usata tanto perchè sembra in sincro con le immagini, o perchè sì. Ci vuole una bella faccia tosta per usare un pezzo del genere per dire qualcosa di significativo, e ci vuole ancora più in bravura per azzeccarlo, e per me è un no, forse tendente al ni dopo il tuo discorso. Che poi a lui non debba fregare di chi ride, sono d'accordo, ha i soldi è giovane ed avviato, dovrebbe fare quello che gli pare.

Comunque, per me questo tipo di confronto ci sta, mi è piaciuto leggere il tuo messaggio anche se non sono d'accordo su molte cose. Probabilmente è un regista che ha fatto film per un pubblico diverso, non lo so. I suoi film non mi suggeriscono nulla. Poi per carità, introspezione dei sentimenti, lato femminile ben trasposto, il valore dei ricordi... tutto molto bello ma lo preferisco fatto in altri modi. O meglio, non mi piacciono gli "altri modi" di Dolan :asd: in particolare tutti questi registri che dici, l'elegante, il sofisticato.... poi uno guarda mommy e si trova il decerebrato.

 
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