Adesso voglio guardarlo, e nel mentre mandarti dei messaggi vocali a mò di commentario.
Sei il benvenuto
Non so, specifico che il problema tra i tanti è che metà dei dialoghi sono cose che non avrebbero mai detto all'epoca, con personaggi altezzosi che parlano come se conoscessero le lezioni della storia degli anni dopo. E poi sono per forza costretti a ficcare i dialoghi dei miscredenti, degli sciocchi ignoranti, a gente come Mahersala Ali, a cui fanno dire delle stronzate immani... e a confronto le scene operative del centro nasa di apollo 11 sembrano girate da Kubrick...
Comunque visti Moonlight, Hacksaw Ridge, Passengers e La Verità sta in Cielo.
Di questi, Moonlight è il migliore, anche se lo metto sul livello di La La Land, forse un pelo più basso. Sulla fiducia dico che è un film che potrebbe crescere col tempo. In effetti ammetto che durante la visione non mi ha particolarmente emozionato o esaltato, ma ritengo che sia un film che abbia veramente senso di esistere. Diviso in tre atti, in cui il protagonista ha mi pare 6, 14 e poi 20 e qualcosa anni, che narra tre momenti determinanti della sua vita. In America ha avuto un successo incredibile: un film su un omosessuale, afroamericano, raccontato con una spiccata sensibilità, senza sensazionalismi, e con un film su tanti punti di vista ottimo, probabilmente non l'avevano mai visto. Non credo ci sia una mentalità,oggigiorno, così diversa tra statunitensi ed europei, ma questo film non potrebbe mai, secondo me, avere lo stesso impatto che ha registrato lì. Sarà che diamo più per scontata una storia del genere, non ci colpisce come quello che per molti è stato uno schiaffo in faccia, almeno parlando per me. E sopratutto non abbiamo un vero "corrispettivo" della enorme cultura afroamericana, che si è mischiata e non, con gli anni e ha semore e comunque faticato a darsi voce in modo autentico, e questo mi sembra un film che ha colpito così tanto proprio perché, abituati a hidden figures, vedono un film scritto con i giusti intenti e diretto da qualcuno che ha veramente a cuore il tema, non è un "regista impiegato" che non troverà mai il modo giusto di rappresentare correttamente il discorso, di leggere tra le righe. Questo è un lavoro autoriale e in quanto tale lo rispetto, anche perché non scade dove molti si aspettano. Detto questo, non mi è piaciuto più di tanto per diversi motivi. Trovo il primo atto in assoluto il più interessante dei tre. Metà dei dialoghi nel film sono tra protagonista e un personaggio, che appare in tutti e tre gli atti, nel primo marginalmente,nel secondo di più, e il terzo è tutto suo. Sarò onesto quindi nel dire che mi è piaciuto di più quando affrontava il tutto con il rapporto del protagonista e le persone e l'ambiente che lo circonda, tema che viene fuori per l'appunto nel primo e in parte nel secondo atto. Nel primo atto segnalo anche due attori eccezionali (QUELLI DI HIDDEN FIGURES MANNAGGIA), janelle monae e sopratutto mahersala alì. Due piccole parti ma entrambe settano un livello che il film poi non raggiunge più. Il secondo atto sa in gran parte parecchio di già visto, con le tematiche del bullismo/coming of age, anche se alcune scene sono dirette e tagliate in modo abbastanza incisivo, e cerca di dare il massimo in tutto il film per quanto riguarda il personaggio della madre, ma da quel punto di vista non mi ha convinto appieno. Il terzo infine mi ha in po' deluso, anche se per i motivi appena detti, e insomma, tutto l'atto è molto prevedibile e secondo me la sceneggiatura non gli permette di essere incisivo come prima. Riconosco che di persone che ci si sono riviste, in quel dialogo, ce ne sono tante, non sono tra quelle.
Poi c'è Hacksaw Ridge, biopic elevato dalla media dal fatto che è diretto da mel gibson, e la sensazione che ha lasciato a lunghi tratti è interessante, per come tratta il protagonista ( che bravo però andrew garfield, sulla carta è un personaggio uguale a padre rodrigues, in realtà ne crea uno quasi altrettanto interessante per motivi diversi), pacifico, mischiando intorno a lui un bellissimo, esaltante, sano e tonificante spettacolo di violenza. Braccia, gambe, organi, fuoco e sangue, c'è tutto, lo riprende bene, e per questo riuscirà gia con me a farsi ricordare. La violenza che sogna in guerra è quella di casa, i giapponesi sono nemici ma non sono mai tanto demonizzati quanto il genitore a tratti, figura che come tutte, si redime. Si redimono tutti in questo film, motivo per cui non sono un fan del finale. L'ultima immagine è bella e poteva chiudersi li, non mi sono proprio piaciute
, in tal senso ho preferito l'utilizzo della realtà di american sniper, che chiude il discorso su un eroe, piuttosto che continuare a elogiarlo. Comunque, biopic sopra la media, tecnicamente è tutto buono, gibson ha veramente le palle e ha chiamato un cast che proprio perché improbabile, funziona. Vince vaughn non è il sergente hartman, ma riesce a creare una sua figura e serve il suo scopo come deve, come il film, riassumendo.
Passengers è una ciofeca imbarazzante. Ci sono due cose positive, la colonna sonora, che è presa da altri, e la scelta che fa iniziare la storia che è trattata in un modo che... brr. Sulla carta ci sono 10 modi per farla bene e 100 sbagliati ed è sensazionale che tyldum schiacci tutti e 100 i tasti errati e ne inventa altri 100. Pratt è un cane, e la lawrence è anche lei indescrivibile. Che brutto film ragazzi, statene alla larga. Cancro.
La verità sta in cielo di faenza invece, vien da dir, mamma mia, che peccato

non c'è bisogno di dire quanto sia interessante una storia del genere, ma è fatto abbastanza male, troppe idee e tutte confuse, greta scarano


peggio che in suburra. Scamarcio che fa de pedis

non scherzo se dico che una, in una sequenza del 2014, c'ha gli incubi su de pedis, morto 24.anni prima

e ripeto che de pedis è scamarcio, io rido

è veramente un peccato, gli intenti c'erano, ma la resa su schermo è nulla, avrebbe dovuto fare un documentario e uno con le palle
1) Silence
2) Manchester by the sea
3) Jackie
4) La La Land
5) Moonlight
6) Hacksaw ridge
7) La verità sta in cielo
8) Passengers
Dignità umana
Hidden figures