Purtroppo c'è tanto karate praticato solo per fare gare estetiche di kata o gli incontri a punti. E' il vero e proprio karate sportivo, quello che da anni vorrebbero portare alle olimpiadi... E' quel tipo di karate (se così si può chiamare) in cui l'atleta si specializza O nel kata O nel kumite...spesso e volentieri praticando solo una delle due "specializzazioni". Nelle gare di kata vedi atleti che si pianificano strategicamente quale kata portare a seconda di cosa impressiona di più le giurie, o a seconda di cosa va di moda...vedi addirittuara praticanti venuti da uno stile mettersi a fare kata di un altro stile perché in quel momento piacciono di più e assicurano punteggi più alti... Nelle gare di kumite a punti invece si vedono gli ormai famigerati "saltellatori" che conoscono 3 tecniche in croce e il cui unico obbiettivo è toccare prima di essere toccati.Questo non è IL KARATE. E' una parte del karate, una parte, secondo me, snaturata. Purtroppo però spesso la gente quando pensa al karate si immagina proprio quello che ho appena descritto.
Io pratico Shotokan , uno stile parecchio sputtanato a causa della sportivizzazione, e che soffre anche di una serie di problematiche sue intrinseche. E' uno stile molto "giapponesizzato" rispetto alle origini okinawesi, molto estetizzato, per certi versi esasperato e per altri eccessivamente semplificato. Però posso dire con certezza di averlo praticato in una scuola dove TUTTI si sono sempre fatti il mazzo con i fondamentali, dove TUTTI hanno sempre praticato kata con attenzione maniacale ai dettagli e dove TUTTI hanno sempre fatto kumite ricercando la correttezza e precisione della tecnica, non solo di entrare a fare punto.
Poi sì, si combatte senza contatto...in teoria... Perché quando ci si allena nel kumite libero poi ci si accorge di essere coperti di lividi...sebbene nessuno abbia tirato con cattiveria, apposta per far male. Senza andare a scomodare le leggende sugli allenamenti militareschi e barbari dei primi maestri giapponesi che vennero a insegnare Shotokan in Italia negli anni '70. Tempi per fortuna ormai lontani, tra parentesi.
Tutto ciò per dire che il karate Shotokan avrà sicuramente tutti i suoi limiti, ma IMHO ci si può cavare fuori più di quanto tanti pensano.
Quanto al discorso delle rivalità tra AM...sarà anche comprensibile, ma per me è sbagliato. Umiltà e rispetto sono una delle prime cose che le arti marziali dovrebbero insegnare. Se poi gli altri fanno caxxate, peggio per loro. Ma chi si gonfia di boria è già un perdente in partenza. E chi ha esperienza nelle AM sa che non è la disciplina, ma l'uomo a fare la differenza.
Quanto a ciò che dici sul modo di muoversi e usare l'energia...non è vero che solo le AM cinesi hanno quell'idea. Tutte le AM orientali sono caratterizzate dai medesimi concetti. Poi c'è chi li ha conservati più di altri, chi li ha semplificati o interpretati. Ma si tratta di un'area culturale unitaria, ricca di scambi interni, le informazioni hanno sempre circolato, mescolandosi. Anche il bistrattato karate...forse non tutti sanno che in verità E' un'arte cinese. Interpretata, passata attraverso Okinawa e poi al Giappone. Ma le radici sono sempre là, nel kung fu del sud, nella gru bianca.
Karate, kempo, muay thai, penkak silat, jujitsu e.... bhe, probabilmente qualunque arte marziale ti nomino, tranne forse alcune arti marziali antiche del sud america, provengono dall'india, precisamente dal kalarippayattu. È normale che alla fin fine abbiano molti punti in comune, ma è anche vero che in 5000 anni (se non di più) le arti marziali hanno avuto comunque tutto il tempo di differenziarsi l'una dall'altra.
Tutte le arti marziali fanno uso della respirazione, tutte le arti marziali hanno colpi che traggono la loro forza dalla terra, tutte hanno tecniche basate sulla pura forza e sulla forza dell'avversario, i cardini sono questi, ma comunque c'è quella dove una forza fisica maggiore è estremamente più sfruttata rispetto al resto, altre dove perfino una donna di 40 chili può bloccare un'uomo di 90, altre dove nonostante il basso peso e la bassa forza fisica, riescono a tirar fuori colpi di una forza inaudita, sfruttando respirazioni particolari e traendo la forza dal terreno.
Riguardo il confronto tra arti marziali... umiltà e rispetto sono le cose principali che vengono insegnate, e non è affatto rara la collaborazione tra vari stili, ma per quanto ci si sforzi il paragone tra l'una e l'altra arte marziale ci sarà sempre e personalmente, io che, ipoteticamente, faccio pugilato, posso allenarmi quanto voglio, ma una persona a parità di allenamento che fa anche, semplicemente, kick boxe, mi sfonda il ****, idem se facessi tkd dove è l'inverso. Riguardo poi gli stili più completi, uno punta al confronto per verificare quale sia meglio, ma dopo 50 anni di sviluppo di mma, pare sia chiaro quale siano le arti marziale più adatte al combattimento e, in generale, per quanto ci si possa allenare, si è sempre in svantaggio contro avversari che praticano arti marziali sulla carta più efficaci della tua.