Astronomia

  • Autore discussione Autore discussione Dalfi
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Ho letto da qualche parte della Teoria M che dovrebbe unificare tutte le ipotesi sul funzionamento dell'universo, dalle stringhe, all'ipotesi del mondo-brana. E in questa teoria si parlava di quanto la forza di gravita` fosse devole rispetto ad altre forze nell'universo per poi arrivare a ipotizzare il funzionamento della materia oscura. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
Io mi sono sempre chiesto, su cosa si espande l'universo?
Seconda domanda, partendo dal presupposto che non sappiamo di cosa sia composta la materia oscura. Che l'energia oscura si oppone all'attrazione gravitazionale facendo allontanare le galassie, di che forza applichi non lo sappiamo.

Tuttavia questa energia oscura era presente fin dall'esplosione del big bang e tutt'oggi agisce nell'universo, essendo questo in espansione non dovrebbe "diluirsi" rallentando il suo effetto di contrapposizione alla gravita'? Sempre ammesso che l'universo si espanda in un'infinito spazio vuoto.
La Materia oscura non si oppone alla gravità, tutt'altro il fatto è che è proprio la sua presenza all'esterno della materia barionica (ossia visibile) che la attrae , per esempio c'era un mistero nelle orbite delle stelle delle galassie, per ragioni ignote esse hanno grosso modo la stessa velocità di rotazione sia nelle parti più centrali sia in quelle periferiche e questo in teoria dovrebbe essere impossibile se il centro di gravità galattico fosse nel suo nucleo come in effetti è, anzi si è scoperto che spessissimo al centro ci sono buchi neri mostruosi , ipermassivi ,per non cadervi dentro quindi le stelle più vicine dovrebbero orbitare molto più velocemente di quelle lontane , di più per questo motivo i bracci galattici non dovrebbero esistere , la differente velocità delle stelle avrebbe dovuto disgregarne la struttura già miliardi di anni fa , invece non è così. La ragione si è scoperto è la materia oscura che circonda le galassie, ha massa , molta più della galassia stessa ed è questa massa che esercitando attrazione esterna alla galassia impone quella velocità ed impedisce alle stelle di rallentare o addirittura di cadere a spirale verso il buco nero

Quanto alla prima domanda ci manca un'informazione cruciale ovvero se esista un vuoto infinito in cui si trovino infiniti universi anch'essi in espansione ma talmente distanti da non disturbarsi l'un con l'altro (multiverso) oppure se esista un solo universo che genera il vuoto in cui egli stesso si espande , dando dimensione e quindi spazio al nulla.

In altre parole le tre dimensioni spaziali più il tempo si sarebbero generati col big bang e più la materia e l'energia che compongono l'universo si espandono più estendono il suo confine esterno che viene generato proprio dalla massa-energia in espansione , al di fuori di esso, posto che si possa parlare di un "fuori" c'è il nulla

Al momento non sappiamo quale di queste due ipotesi sia quella corretta l'ipotesi attualmente più seguita è quella del multiverso, ma non si sa con certezza, non ancora

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Ho letto da qualche parte della Teoria M che dovrebbe unificare tutte le ipotesi sul funzionamento dell'universo, dalle stringhe, all'ipotesi del mondo-brana. E in questa teoria si parlava di quanto la forza di gravita` fosse devole rispetto ad altre forze nell'universo per poi arrivare a ipotizzare il funzionamento della materia oscura. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif
Si la gravità è molto debole come forza, per fortuna aggiungo, altrimenti l'Universo non potrebbe esistere , per esempio una calamita da una tonnellata eserciterebbe talmente tanta forza magnetica su un chiodo che nessun uomo potrebbe staccarlo , per contro per quanto la Terra sia immensamente più grande di qualsiasi calamita ,la sua gravità al suolo non è in grado di impedirti di sollevare il chiodo

 
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Ok quindi teoricamente e` come se esistessero due forze attrattive distinte, la gravita` e l'energia oscura, solo che una agisce nella materia del visibile e l'altra attraverso materia non visibile.

Ma la materia oscura deve essere esterna alle galassie per spiegare il motivo per cui le stelle piu` lontane dal nucleo non roteano cosi` lentamente come dovrebbero se fossero influenzate solo dalla gravita`.

Ma come potrebbe una materia invisible non agire a livello quantistico o su scala "planetaria" opponendo una forza tangibile impedendo la formazione di pianeti o stelle.

 
Ok quindi teoricamente e` come se esistessero due forze attrattive distinte, la gravita` e l'energia oscura, solo che una agisce nella materia del visibile e l'altra attraverso materia non visibile.
Ma la materia oscura deve essere esterna alle galassie per spiegare il motivo per cui le stelle piu` lontane dal nucleo non roteano cosi` lentamente come dovrebbero se fossero influenzate solo dalla gravita`.

Ma come potrebbe una materia invisible non agire a livello quantistico o su scala "planetaria" opponendo una forza tangibile impedendo la formazione di pianeti o stelle.
La materia oscura non è invisibile siamo noi a non farlo, ha massa ed interagisce col cosmo , inoltre esiste una gran quantità di massa che si forma e scompare per miliardesimi di secondo , sono particelle subatomiche ed il loro opposto che si annichiliscono quasi immediatamente , si formano per ragioni quantistiche grazie all'interazione casuale fra le particelle, singolarmente sono nulla, ma nell'immenso vuoto dello spazio è tantissima roba e ha massa

Quanto all'ultima parte, chi ti dice che non l'abbia fatto e non lo faccia tutt'ora , solo che appunto alcune cose le impedisce e altre no , non sappiamo ancora bene come funziona ,non abbiamo indizi visibili su come si comporta e su come reagisce essa stessa alla massa barionica , non possiamo vederla, tutto quello che possiamo fare, per ora, è immaginare ipotesi percorribili e fare esperimenti per capire come agisce , più scopriamo più precisi saranno gli esperimenti ulteriori, al momento dobbiamo lavorare molto di immaginazione e implementare la matematica per descrivere quanto immaginato.

Quello che Einstein chiamava Esercizi Mentali , la Relatività è uno di quelli

 
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Mi hai chiarito un bel po` di cose, //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif, si potrebbero passare giorni a parlare di questo e altro

 
Aggiungo una cosa, le stelle più vicine a Sgr A* (Ovvero radiosorgente in Sagittario) che è il nome dato per ora al buco nero centrale della Via Lattea effettivamente orbitano a velocità assurde fino a 15 milioni di KM orari ovvero 5000 km al secondo ed è stata proprio questa velocità orbitale a permetterci di cacolare la massa della radiosorgente ovvero 4 milioni di volte quella del Sole in uno spazio di poco più di 40 milioni di km di diametro, ovvero più piccolo dell'orbita di Mercurio.

Non solo già questo basterebbe a far capire cosa è, ma di recente ha ingoiato degli asteroidi e si è registrato un picco, un flare in emissione X dovuto alla disintegrazione degli oggetti in caduta. Sgr A* si comporta in tutto e per tutto come dovrebbe comportarsi un buco nero secondo gli studi teorici che risalgono ad Einstein e sviluppati in seguito

 
Aggiungo una cosa, le stelle più vicine a Sgr A* (Ovvero radiosorgente in Sagittario) che è il nome dato per ora al buco nero centrale della Via Lattea effettivamente orbitano a velocità assurde fino a 15 milioni di KM orari ovvero 5000 km al secondo ed è stata proprio questa velocità orbitale a permetterci di cacolare la massa della radiosorgente ovvero 4 milioni di volte quella del Sole in uno spazio di poco più di 40 milioni di km di diametro, ovvero più piccolo dell'orbita di Mercurio.Non solo già questo basterebbe a far capire cosa è, ma di recente ha ingoiato degli asteroidi e si è registrato un picco, un flare in emissione X dovuto alla disintegrazione degli oggetti in caduta. Sgr A* si comporta in tutto e per tutto come dovrebbe comportarsi un buco nero secondo gli studi teorici che risalgono ad Einstein e sviluppati in seguito
È anche ciò che ha permesso agli studiosi di scoprire Sagittarius A in primo luogo :unsisi:

 
È anche ciò che ha permesso agli studiosi di scoprire Sagittarius A in primo luogo :unsisi:
Bè no prima han trovato la radiosorgente è stato studiando quella che han notato le stelle e han capito cosa era

 
Bè no prima han trovato la radiosorgente è stato studiando quella che han notato le stelle e han capito cosa era
Veramente io sapevo che hanno notato la velocità inusuale delle stelle in quel punto e facendo dei calcoli han capito che al centro c'era il buco nero e anche la sua massa :nzero:

 
Veramente io sapevo che hanno notato la velocità inusuale delle stelle in quel punto e facendo dei calcoli han capito che al centro c'era il buco nero e anche la sua massa :nzero:
Non è facile vedere quelle stelle , sono coperte da detriti e polvere cosmica,servono strumenti sofisticati progettati all'uopo, bisogna cercarle apposta ed è appunto quel che è successo , c'era questa strana sorgente radio in quello che sembrava essere il centro esatto della Galassia.

Ho trovato, la confusione si crea per un paragrafo omesso nella Wiki Italiana, questo

History[edit]
Karl Jansky was the first person to determine that a radio signal was coming from a location at the center of the Milky Way, in the direction of the constellation of Sagittarius.[12] Sgr A* was discovered on February 13 and 15, 1974, by astronomers Bruce Balick and Robert Brown using the baseline interferometer of the National Radio Astronomy Observatory.[13] The name Sgr A* was coined by Brown in a 1982 paper because the radio source was "exciting", and excited states of atoms are denoted with asterisks.[14][15]
che precede questo

On October 16, 2002, an international team led by Rainer Schödel of the Max Planck Institute for Extraterrestrial Physics reported the observation of the motion of the star S2 near Sagittarius A* over a period of ten years. According to the team's analysis, the data ruled out the possibility that Sgr A* contains a cluster of dark stellar objects or a mass of degenerate fermions, strengthening the evidence for a massive black hole.[17] The observations of S2 used near-infra red (NIR) interferometry (in the K-band, i.e. 2.2 μm) because of reduced interstellar extinction in this band. SiO masers were used to align NIR images with radio observations, as they can be observed in both NIR and radio bands. The rapid motion of S2 (and other nearby stars) easily stood out against slower-moving stars along the line-of-sight so these could be subtracted from the images.
mentre nella versione Italiana il primo paragrafo è assente nella parte "storia delle osservazioni" c'è solo questo

Storia delle osservazioni[modifica | modifica wikitesto]
Il 6 ottobre 2002 un gruppo di ricerca internazionale diretto da Rainer Schödel del Max Planck Institute for Extraterrestrial Physicspubblicò gli esiti dell'osservazione per 10 anni del moto della stellaS2, nei pressi di Sgr A*: Sgr A* è un oggetto eccezionalmente compatto.[4] Esaminando l'orbita di S2, determinarono che la massa di Sgr A* era compresa entro 2,6 ± 0,2 × 106 M, confinata in un volume dal raggio non superiore alle 17 ore luce (120 UA). Osservazioni successive determinarono una massa di 3,7 milioni di masse solari in un volume dal raggio compreso entro 6,25 ore luce (45 UA), o 6,7 miliardi di km.[5][6]
 
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Mistero risolto //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
Ok quindi teoricamente e` come se esistessero due forze attrattive distinte, la gravita` e l'energia oscura, solo che una agisce nella materia del visibile e l'altra attraverso materia non visibile.
Ma la materia oscura deve essere esterna alle galassie per spiegare il motivo per cui le stelle piu` lontane dal nucleo non roteano cosi` lentamente come dovrebbero se fossero influenzate solo dalla gravita`.

Ma come potrebbe una materia invisible non agire a livello quantistico o su scala "planetaria" opponendo una forza tangibile impedendo la formazione di pianeti o stelle.
No. Qui c'è un errore concettuale. Per far girare più veloce qualcosa in orbita bisogna aumentare la massa al centro, non alla periferia. Quindi la materia oscura è più al centro della galassia che all'esterno. Ma in realtà si crede che la materia oscura sia diffusa proprio come la materia normale. Quindi sia dentro fuori sopra e sotto ad una galassia, ma ovviamente più concentrata li dove è più concentrata anche la materia visibile.

 
No. Qui c'è un errore concettuale. Per far girare più veloce qualcosa in orbita bisogna aumentare la massa al centro, non alla periferia. Quindi la materia oscura è più al centro della galassia che all'esterno. Ma in realtà si crede che la materia oscura sia diffusa proprio come la materia normale. Quindi sia dentro fuori sopra e sotto ad una galassia, ma ovviamente più concentrata li dove è più concentrata anche la materia visibile.
Sembrava così anche a me, ma ho letto che In realtà è la materia esterna che interferisce con le velocità orbitali in questo, se fosse distribuita normalmente, allora le stelle dovrebbero avere velocità diverse al variare delle distanze dal centro, a maggior ragione se la massa è ancora di più , ma non è così , le velocità orbitali delle stelle sono simili a qualunque distanza, tranne ovviamente quelle direttamente collegate coi buchi neri nelle zone centrali, se non esterna allora è distribuita molto diversamente rispetto a quella barionica , resta da capire perchè ovviamente

 
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Sembrava così anche a me, ma ho letto che In realtà è la materia esterna che interferisce con le velocità orbitali in questo, se fosse distribuita normalmente, allora le stelle dovrebbero avere velocità diverse al variare delle distanze dal centro, a maggior ragione se la massa è ancora di più , ma non è così , le velocità orbitali delle stelle sono simili a qualunque distanza, tranne ovviamente quelle direttamente collegate coi buchi neri nelle zone centrali, se non esterna allora è distribuita molto diversamente rispetto a quella barionica , resta da capire perchè ovviamente
ah... è vero... ho sbagliato io il ragionamento.

Mea culpa.:kep88:

 
Un pianeta di quella massa e dimensioni entrerebbe in risonanza con Eris,Sedna , Quaoar e gli altri pianeti nani così come Plutone E Caronte sono in risonanza con Nettuno.

La verità è che qualcuno in tempi recentissimi si è preso la briga di sottoporre i dati delle osservazioni di Nettuno che appunto mostravano le famose discrepanze orbitali che facevano pensare ad un altro pianeta al di là , fu trovato Plutone, ma era una coincidenza non era lui .

Il problema è che non si era tenuto conto della curvatura dello spazio dovuta alle masse di Giove e di Saturno che piegavano la luce del pianeta mostrandolo in punti in cui in realtà non era nè sarebbe dovuto essere in base all'orbita calcolata, poi è arrivato Einstein , ma nessuno aveva confrontato quei dati osservativi alla luce della nuova teoria per cui si sono continuati ad usare dati sbagliati per decenni.

Quando si sono inseriti i parametri di curvatura improvvisamente l'orbita non mostrava più alcuna discrepanza , non c'è alcuna massa tale da poter dar fastidio a Nettuno là fuori.

Quello riportato è un modello matematico che renderebbe corrette le osservazioni , ovvero giustificherebbe le discrepanze, solo che appunto, si è scoperto che non ce ne sono.

comunque staremo a vedere , se è in risonanza coi pianeti nani transnettuniani, e non può non esserlo, allora c'è risonanza anche fra loro, lo si dovrebbe individuare a breve termine

 
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Guardavo focus e c'era il programma "Come funziona l'universo", in una precisa puntata, la 6 si parlava del magnetismo e di come esso permetta di mantenere assieme la materia e di rallentare le nubi di gas attorno ad alle protostelle. Non una cosa da poco se si pensa che fino a poco fa si ipotizzava che la gravita` era l'unica responsabile della formazione di stelle e sistemi solari.

Citavano anche un avvenimento accaduto nel 2005, un'onda di energia magnetica sprigionata da una magnetar a 50.000 anni di luce di distanza nella nostra galassia. Pare che l'energia liberata fosse cosi forte da aver addirittura portato via una piccola parte della nostra atmosfera, oltre ad aver destabilizzato per poco tempo il campo magnetico.

Si e` sempre sentito poco parlare del magnetismo in se, delle pulsar e delle stelle di neutroni.

 
Guardavo focus e c'era il programma "Come funziona l'universo", in una precisa puntata, la 6 si parlava del magnetismo e di come esso permetta di mantenere assieme la materia e di rallentare le nubi di gas attorno ad alle protostelle. Non una cosa da poco se si pensa che fino a poco fa si ipotizzava che la gravita` era l'unica responsabile della formazione di stelle e sistemi solari.
Citavano anche un avvenimento accaduto nel 2005, un'onda di energia magnetica sprigionata da una magnetar a 50.000 anni di luce di distanza nella nostra galassia. Pare che l'energia liberata fosse cosi forte da aver addirittura portato via una piccola parte della nostra atmosfera, oltre ad aver destabilizzato per poco tempo il campo magnetico.

Si e` sempre sentito poco parlare del magnetismo in se, delle pulsar e delle stelle di neutroni.
In realtà è una cosa nota da diverso tempo, non so se anche a livello divulgativo, la gravità da sola non basta a far collassare le nebulose e a creare le protostelle, sono necessarie altre forze tra cui l'elettromagnetismo e le onde d'urto create da altri eventi catastrofici, come collisioni tra galassie o esplosioni di supernove.

 
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